GRAZIANO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per le politiche europee.
- Per sapere - premesso che:
all'articolo 71, il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), a differenza del precedente periodo di programmazione 2000-2006 e dei fondi strutturali (FSE e FESR), non ammette l'ammissibilità a rimborso comunitario delle spese relative all'IVA sostenute dai beneficiari per la realizzazione dei progetti cofinanziati dall'Unione europea;
gli enti locali della Campania sono beneficiari di importanti misure del programma di sviluppo rurale della regione e per accedere alle agevolazioni ivi previste devono sostenere le spese IVA, in quanto soggetti passivi;
per via della non ammissione a contributo delle spese IVA sostenute dagli enti locali, gli stessi hanno manifestato la difficoltà a partecipare ai bandi del programma di sviluppo rurale, non avendo le risorse proprie per far fronte al pagamento dell'IVA, che rappresenta una somma tra il 10 e il 20 per cento degli investimenti, con la conseguenza di una sostanziale riduzione delle domande di partecipazione ai bandi richiamati;
questa problematica costituisce un'importante criticità che pregiudica il ruolo fondamentale dei comuni rurali per lo sviluppo dei territori, attraverso le opportunità offerte dal piano di sviluppo rurale della regione Campania;
ogni ulteriore ritardo può compromettere la realizzazione degli obiettivi economici, sociali e finanziari del Programma di sviluppo rurale della regione, con conseguente rischio che la Commissione europea proceda al primo disimpegno automatico delle risorse comunitarie non utilizzate entro il 31 dicembre 2009;
l'eventuale perdita di una parte dei fondi del programma di sviluppo rurale costituirebbe un grave danno per l'intera regione Campania;
il Consiglio regionale della Campania, nella seduta del 2 luglio 2009, ha approvato un ordine del giorno con il quale ha sollecitato il Governo per la tempestiva adozione dei provvedimenti tesi ad assicurare l'eleggibilità dell'IVA a favore degli enti locali beneficiari degli interventi previsti dal programma;
la difficoltà del recupero delle spese IVA sostenute dai soggetti beneficiari per le opere e le attività finanziarie nell'ambito del FEASR è stata sollevata dalla Commissione Politiche agricole della Conferenza Stato-regioni, nella seduta del 29 gennaio 2009, in quanto problema comune a tutte le regioni -:
quali misure e iniziative i Ministri interrogati ritengano tempestivamente di intraprendere per la risoluzione dell'ingiusta asimmetria, relativa all'impossibilità di sostenere le spese per l'IVA da parte degli enti locali beneficiari delle misure di intervento del programma di sviluppo rurale cofinanziato dal FEASR.(5-01736)