ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01403

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 175 del 12/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/05/2009


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/05/2009
Stato iter:
17/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/06/2009
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 17/06/2009
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/05/2009

DISCUSSIONE IL 17/06/2009

SVOLTO IL 17/06/2009

CONCLUSO IL 17/06/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01403
presentata da
MARIO LOVELLI
martedì 12 maggio 2009, seduta n.175

LOVELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

nella seduta del CIPE del 6 marzo 2009, è stato approvato un piano di opere che, secondo il verbale della riunione «rientrano sia nell'Allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2013 (per un importo di 16,6 miliardi di euro, di cui 8,51 di contributo pubblico e 8,09 di contributo privato) sia in precedenti DPEF (con una copertura già disponibile per 11,5 miliardi e un fabbisogno di 2,2 miliardi);

nella scelta degli interventi da attivare nel periodo 2009-2011 è stato seguito il criterio strategico di dare preminenza alle opere immediatamente attivabili, con l'obiettivo di smussare gli effetti su prodotto e occupazione della crisi economica in atto. Il quadro programmatico risponde all'impegno di garantire al Mezzogiorno una quota pari almeno al 30 per cento degli interventi complessivi e al Centro Nord una quota pari al 15 per cento delle risorse per le aree sottoutilizzate (FAS)»;

nel corso di una recente audizione presso la IX Commissione il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture ha quantificato il totale delle opere cantierabili entro il 2009 in 24 miliardi di euro;

tra le opere ferroviarie previste rientrano le linee AV/AC dell'Asse Milano-Verona (tratta Brescia-Treviglio) e dell'Asse Milano-Genova (I fase), con un intervento complessivo quantificato in 2,750 miliardi, di cui 900 milioni sarebbero destinati alla Milano-Genova (terzo valico dei Giovi) a fronte di un costo complessivo dello stesso, che ammonta a 5,2 miliardi di euro sulla base del progetto definitivo approvato dal CIPE il 6 aprile 2006;

la regione Piemonte, con nota in data 11 marzo 2009, indirizzata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha richiamato gli impegni assunti dal Governo con la sottoscrizione in data 23 gennaio 2009 del Primo atto aggiuntivo dell'intesa generale quadro tra Regione e Governo;

per quanto riguarda la AV/AC Milano-Genova (Terzo valico dei Giovi) non risulta a tutt'oggi ripristinato il contratto di RFI con il General Contractor, ai sensi dell'articolo12 del decreto-legge n. 112 del 2008 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 e non sono noti gli orientamenti della stessa RFI e del Ministero, tenendo conto che il progetto definitivo era stato a suo tempo approvato con prescrizioni e osservazioni da parte degli enti locali e delle Regioni e che con la risoluzione approvata in IX Commissione il 24 febbraio 2009 col n. 8-00034, il Governo era stato impegnato a verificare le modalità attuative del progetto sotto il profilo dei costi e della copertura finanziaria -:

quale sia l'elenco delle opere effettivamente cantierabili entro il 2009 ai sensi della decisione del CIPE del 6 marzo 2009;

quale sia l'intendimento del Governo in merito agli impegni assunti con la Regione Piemonte e dalla stessa richiamati in data 11 marzo 2009;

quale sia lo stato di attuazione del progetto del «terzo valico dei Giovi», in particolare per quanto riguarda il ripristino del contratto col General Contractor, ai sensi del decreto-legge n. 112 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 e per la «prima fase» dei lavori eventualmente attivabile con il finanziamento di 900 milioni;

se corrisponda al vero che, per il finanziamento totale dell'opera, si intenda ricorrere a «fondi sovrani libici», come dichiarato dal Ministro dello sviluppo economico (Il Sole 24 ore del 3 aprile 2009). (5-01403)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2008 0133

EUROVOC :

contratto

ente locale

finanze pubbliche

risoluzione

sviluppo economico