ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 134 del 17/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: NARDUCCI FRANCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2009
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2009
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2009
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2009
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2009
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 17/02/2009


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 17/02/2009
Stato iter:
18/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/02/2009
Resoconto NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 18/02/2009
Resoconto CRAXI STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 18/02/2009
Resoconto NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/02/2009

SVOLTO IL 18/02/2009

CONCLUSO IL 18/02/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01015
presentata da
FRANCO NARDUCCI
martedì 17 febbraio 2009, seduta n.134

NARDUCCI, FEDI, GIANNI FARINA, GARAVINI, PORTA, BUCCHINO e MARAN. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

la rete diplomatico-consolare italiana in Europa ha subito in questi ultimi anni una notevole riduzione degli organici e la chiusura di alcune sedi come Berna, Madrid e Chambéry, nonché una riduzione drastica delle risorse finanziarie occorrenti al funzionamento della rete stessa. A dette chiusure ha corrisposto il potenziamento di alcune sedi soprattutto nelle nazioni che in prospettiva, o già ora, rivestono una importanza strategica sul piano dello sviluppo economico;

con le succitate operazioni, e ad altre analoghe, si è conclusa la terza fase della ristrutturazione della rete consolare, messa in atto ai sensi del disposto del comma 404 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007;

in Germania, Paese che ospita la comunità italiana più consistente fuori dai confini nazionali (cittadini italiani e non oriundi), la presenza delle attuali sedi consolari riveste un significato di particolare importanza alla luce delle difficoltà che si rilevano nel processo d'integrazione dei nostri connazionali, di cui è testimonianza a lungo analizzata il non facile inserimento dei nostri ragazzi nel selettivo sistema d'istruzione tedesco, ma anche la dimensione percentuale di disoccupati italiani in rapporto alle cifre della nostra presenza, all'analogo tasso di disoccupazione di altre comunità etniche sul numero complessivo di disoccupati. Per altro, si deve considerare che la crisi che ha investito l'economia reale tedesca ha investito con forza il settore dell'industria automobilistica e meccanica in generale, in cui si registra una forte presenza di nostri connazionali occupati;

in questo contesto le notizie provenienti dalla Germania in relazione al congelamento dell'avvicendamento del personale, nonché della sostituzione di quello uscente per pensionamento, desta forti preoccupazioni nella comunità italiana e nelle sue rappresentanze istituzionali. Preoccupazioni che hanno spinto il Comitato dei Presidenti dei Comites, riunito a Stoccarda il 7 e 8 febbraio scorso, a rivolgersi, estremamente allarmato al Ministero degli affari esteri per scongiurare la paventata chiusura di altre sedi consolari e sollecitare una vera chiarezza nelle informazioni inviate, tra l'altro alle sedi stesse. Si parla infatti sempre più apertamente della chiusura delle sedi consolari di Norimberga, Hannover e Saarbrücken, un passo che costituirebbe un grave danno per i nostri connazionali vista la posizione geografica che vede tali sedi sufficientemente distanti dai capoluoghi e nonostante non esistano i riferimenti normativi, essendosi conclusa la terza fase della ristrutturazione prevista dalla succitata legge finanziaria. Data l'alta concentrazione di cittadini italiani in dette località sarebbe veramente grave se il nostro Paese venisse meno agli obblighi di assistenza e di tutela amministrativa dei nostri concittadini in Germania, che hanno bisogno della presenza dell'Italia anche attraverso le funzioni attribuite all'istituto consolare sia nel suo operare per la realizzazione di obiettivi socio-economici sia di quelli tecnico-amministrativi;

non si è ancora provveduto a sostituire il Console Generale di Hannover, andato in pensione, né si hanno notizie sicure al riguardo. Si sottolinea che Hannover è la capitale della Bassa Sassonia, ha una fiera tra le più importanti al mondo, è la sede del Governo regionale, di quello provinciale, dei consolati di altre nazionalità, ma è anche la città in cui vivono migliaia di italiani. La Bassa Sassonia, inoltre, è la quarta regione per volume di scambi commerciali con l'Italia;

le stesse autorità tedesche - in Sassonia per bocca di Christian Wulff, Presidente del Consiglio dei Ministri - sono intervenute, sollecitate dai nostri connazionali, nel dibattito sulla eventuale chiusura di nostre sedi consolari esprimendo sorpresa e assicurando il loro impegno nell'ambito dei rapporti tra nazioni -:

quale azione intenda svolgere il Ministero degli affari esteri, in un quadro di informazione costruttiva verso gli organi di rappresentanza dei nostri connazionali, per assicurare la continuità di funzionamento delle sedi consolari in Germania ristabilendo la dimensione degli organici addetti alla rete consolare nella sua attuale dimensione.(5-01015)
Classificazione EUROVOC:
Altri termini di classificazione:
ITALIANI ALL'ESTERO
EUROVOC :

consolato

Germania

personale

soppressione di posti di lavoro