ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00398

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 58 del 01/10/2008
Firmatari
Primo firmatario: VIGNALI RAFFAELLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 01/10/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BIAGIO ALDO POPOLO DELLA LIBERTA' 29/10/2008
PICCHI GUGLIELMO POPOLO DELLA LIBERTA' 29/10/2008


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • POLITICHE EUROPEE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/10/2008
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/10/2008
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 13/10/2008
Stato iter:
30/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/10/2008
Resoconto CRAXI STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 30/10/2008
Resoconto PICCHI GUGLIELMO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/10/2008

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/10/2008

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/10/2008

DISCUSSIONE IL 30/10/2008

SVOLTO IL 30/10/2008

CONCLUSO IL 30/10/2008

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-00398
presentata da
RAFFAELLO VIGNALI
mercoledì 1 ottobre 2008, seduta n.058

VIGNALI, DI BIAGIO e PICCHI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro per le politiche europee.
- Per sapere - premesso che:
le Suore Eucaristine, presenti a Sofia sin dal 1920, hanno costruito nel 1926 su un terreno acquistato dalla città di Sofia (Bulgaria), in via Pirotska 175, un orfanotrofio. La costruzione, terminata nel 1930, è stata favorita dalla principessa Eudokia ed a lei dedicata. A partire dal 1946 le S. E. sono state espropriate progressivamente di tutti i loro beni, mobili e immobili, fino alla completa espropriazione anche dell'orfanotrofio avvenuta con atto ufficiale il 29 dicembre del 1952, dopo che le S.E. stesse avevano rifiutato l'offerta di acquisto da parte del Ministero degli esteri nel 1951. Nel 1961 il consiglio popolare della città di Sofia intima alle S.E. di abbandonare completamente e definitivamente l'edificio e il 6 aprile dell'anno seguente, 1962, le suore lasciano l'orfanotrofio e il convento;
il 30 gennaio del 1992, dopo la caduta del regime comunista, le S.E. richiedono alle autorità comunali la piena restituzione delle loro proprietà immobiliari come previsto dalla legge;
le S.E. presentano ampia documentazione, nonché testimonianza giurata di numerosi testimoni tra cui tutti i confinanti, che attestano la legittimità della loro richiesta. Le autorità rimandano, e si rimandano tra i vari uffici, la pratica con argomentazioni sempre diverse e sempre pretestuose come ad esempio: non conforme identità nominale tra le richiedenti e la proprietà all'atto dell'esproprio, mancanza di documentazione, modifica dell'assetto delle costruzioni nel corso degli anni eccetera. Vengono anche richieste verbalmente somme di denaro per perizie tecniche: le somme sono ingenti data la condizione di povertà in cui versa l'Ordine. Queste lungaggini costringono le S.E. a chiedere nuovamente la restituzione dei beni nel 1998 e finalmente nel 2001 arriva una risposta dalla città di Sofia: i beni non possono essere restituiti perché le suore che oggi ne fanno richiesta non sono ritenute legittime eredi della proprietà all'atto della confisca. Nel 2004 il Tribunale di Sofia stabilisce la perfetta identità tra le Suore richiedenti e quelle alle quali erano state confiscate le proprietà. Ma con una sentenza del 2005 e una successiva del 2006 il Tribunale accorda alle suore solamente il diritto di compensazione dei beni e non la restituzione degli stessi come richiesto e come previsto dalla legge. Il sospetto è che essendo gli immobili in questione in zona centralissima di Sofia possano essere oggetto di interessi speculativi;
questa vicenda è stata oggetto anche di interrogazione parlamentare da parte dell'eurodeputato On. Mario Mauro nel settembre 2007 -:
se il Governo sia al corrente della situazione e quale posizione e quali azioni intenda assumere alla luce di questo trattamento discriminatorio perpetrato dalle autorità bulgare nei confronti delle Suore Eucaristine.
(5-00398)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Bulgaria

eredita'

lotta contro la discriminazione

orfano

proprieta' immobiliare

sequestro di beni

testimonianza