ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02608

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 717 del 13/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIANFRANCO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 13/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 13/11/2012
Stato iter:
14/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/11/2012
Resoconto PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 14/11/2012
Resoconto PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/11/2012

SVOLTO IL 14/11/2012

CONCLUSO IL 14/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02608
presentata da
GIANFRANCO PAGLIA
martedì 13 novembre 2012, seduta n.717

PAGLIA. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
gli scavi archeologici di Pompei rappresentano il secondo sito italiano più visitato, dopo il Colosseo, con quasi 2 milioni e mezzo di presenze annue di turisti;

la celebre città campana, con il suo vasto patrimonio archeologico e il frequentatissimo Pontificio Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario, costituisce un centro storico-artistico e religioso di primo piano, in quanto meta privilegiata di numerosi studiosi e pellegrini, provenienti da tutto il mondo;

nonostante la straordinaria ed invidiabile bellezza dell'intera area, ad avviso dell'interrogante, essa non appare adeguatamente valorizzata, soprattutto se si considera l'assenza, o quanto meno l'intollerabile insufficienza, di strutture volte ad assicurare alle persone con disabilità motorie (temporanee o permanenti) efficienti condizioni di accesso e di fruizione dei principali luoghi di interesse culturale, in completa autonomia e sicurezza;

l'articolo 6 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, infatti, al comma 1, specifica che «la valorizzazione consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura»;

da questo punto di vista, preme segnalare alcuni gravi ed intollerabili disagi che si registrano, invece, nel territorio considerato;

innanzitutto va sottolineato che, all'interno del sito archeologico di Pompei, il percorso per i diversamente abili, realizzato, negli anni scorsi, con dispendio di ingenti risorse finanziarie, copre meno del 10 per cento dell'intera area e risulta, per la maggior parte, non conforme ai requisiti prescritti dalla normativa vigente in materia di sicurezza, accessibilità e superamento delle barriere architettoniche, sia dal punto di vista tecnico sia per quanto concerne la toponomastica;

una volta giunto alla biglietteria, il visitatore disabile deve uscire, tornare indietro e ripercorrere, con evidenti difficoltà, l'intera Piazza Anfiteatro, in quanto per accedere al percorso riservato bisogna entrare da un ingresso esterno laterale, adiacente alla necropoli;

il percorso riservato, poi, oltre a non consentire una visita completa degli scavi, è costituito da un sistema di pedane inidonee (in quanto trattasi di strutture in ferro, a grata, con pendenze disomogenee), che creano evidenti difficoltà di movimento;

le case effettivamente visibili sono solo due: quella del poeta Menandro, che presenta un corridoio molto stretto non accessibile con la carrozzina, e quella di Polibio (su Via dell'abbondanza), accessibile solo attraverso un percorso non agevolmente praticabile;

a tutto ciò si aggiungono, infine, le condizioni altamente inefficienti di un intero tessuto urbano, che, pur dovendo essere funzionale alla piena vivibilità di una città, come Pompei, a forte vocazione turistica, si caratterizza, invece, per la carenza di parcheggi riservati, l'inagibilità dei servizi igienici pubblici, le condizioni impraticabili del manto stradale e, in particolare, dei marciapiedi: il caso più emblematico è rappresentato da Piazza Schettini, i cui disagi sono stati da tempo denunciati da singoli cittadini e da associazioni di categoria e su cui è intervenuto anche il Codacons;

il grado di civiltà e di sviluppo di un Paese si misura anche dalla capacità di integrazione e di inclusione sociale, nonché dalle iniziative finalizzate ad assicurare la parità delle opportunità, attraverso la garanzia della dignità e il rispetto delle persone che vivono in condizioni di disagio fisico;

è indispensabile, quindi, che tutte le istituzioni, nazionali e locali, si attivino tempestivamente per garantire l'effettivo diritto alla mobilità dei portatori di handicap, attraverso la completa eliminazione delle barriere architettoniche, nonché una gestione responsabile del territorio ed anche del patrimonio culturale volta a rimuovere le eventuali inefficienze e a promuovere la realizzazione di un efficace sistema integrato di «accessibilità» e di fruibilità, in conformità alla legislazione vigente;

la «partecipazione» e la centralità del visitatore dovrebbe costituire un obiettivo primario di ogni più ampio ed articolato progetto di valorizzazione e di sviluppo, per cui è importante contemperare l'esigenza primaria di non recare, attraverso la realizzazione di strutture esterne, serio pregiudizio ai beni tutelati con quella, altrettanto fondamentale, di consentire, anche alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere i siti di interesse, di entrarvi agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature, in condizioni di massima sicurezza e autonomia;

alla luce della grave congiuntura economico-finanziaria che investe anche il Paese, il turismo può rappresentare il volano per l'economia nazionale, tanto che il Ministro interrogato, in un'intervista di gennaio 2012, nel ribadire l'impegno dell'Esecutivo per il rilancio dei beni culturali italiani, ha addirittura affermato che Pompei e il Colosseo dovranno rappresentare l'emblema di un nuovo e diverso modello di sviluppo del sistema Paese;

per una città come Pompei, ad alta vocazione turistica, le modalità di accoglienza e di accompagnamento dei visitatori rappresentano, senza dubbio, un importante biglietto da visita;

è necessario, pertanto, che tutte le istituzioni, nazionali e locali, si attivino tempestivamente per garantire una gestione responsabile del territorio, volta a rimuovere le eventuali inefficienze e a promuovere la realizzazione di un efficace sistema integrato di «accessibilità» e di fruibilità del patrimonio culturale, al fine di rendere effettivo il diritto alla mobilità dei portatori di handicap, anche attraverso l'adozione di forme di monitoraggio, controllo e sanzione per i casi di inosservanza -:
se il Ministro interrogato ritenga che la città di Pompei sia adeguatamente attrezzata per assicurare, alle persone con esigenze fisiche specifiche, efficienti condizioni di accessibilità e di fruibilità dei luoghi di interesse culturale, in conformità a quanto previsto dalla legislazione vigente in materia, e, in ogni caso, quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di dare soluzione alle criticità evidenziate in premessa e di migliorare la vivibilità dell'intero percorso cittadino circostante l'area archeologica. (3-02608)