ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02593

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BRATTI ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
AMICI SESA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
POMPILI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
07/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2012
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 07/11/2012
Resoconto BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2012

SVOLTO IL 07/11/2012

CONCLUSO IL 07/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02593
presentata da
ALESSANDRO BRATTI
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

BRATTI, MARIANI, AMICI, BACHELET, CARELLA, FERRANTI, META, POMPILI, MORASSUT, RUGGHIA, REALACCI, BENAMATI, BOCCI, BRAGA, ESPOSITO, GINOBLE, IANNUZZI, MARANTELLI, MARGIOTTA, MOTTA, VIOLA, MARAN, LENZI, QUARTIANI e GIACHETTI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

il 17 giugno 2011 la Commissione europea ha avviato nei confronti dell'Italia la procedura d'infrazione n. 2011/4021 anche per la non conformità della discarica di Malagrotta alla direttiva sulle discariche (direttiva 1999/31/CE);

con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 luglio 2011, è stato dichiarato lo stato di emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma fino al 31 dicembre 2012, in relazione all'imminente chiusura della discarica di Malagrotta e alla conseguente necessità di realizzare un sito alternativo per lo smaltimento dei rifiuti;

con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 6 settembre 2011, n. 3963, è stato nominato un commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, nella persona del prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, con il compito di individuare un sito temporaneo alternativo alla discarica di Malagrotta, in attesa dell'individuazione da parte degli enti locali competenti del sito definitivo di discarica;

il prefetto Giuseppe Pecoraro, dopo circa otto mesi dall'assunzione dell'incarico, ha rassegnato le dimissioni, a seguito degli innumerevoli profili di inadeguatezza emersi sulle aree di Corcolle e Riano, da lui individuate nell'ambito di sette siti inclusi nello studio di analisi preliminare realizzato della regione Lazio;

con provvedimento del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 maggio 2011, è stato nominato quale nuovo commissario delegato il prefetto Goffredo Sottile;

nello stesso periodo l'Unione europea inviava un secondo formale avvertimento, chiedendo all'Italia di conformarsi entro due mesi alle norme comunitarie relative al pretrattamento dei rifiuti, pena il deferimento alla Corte di giustizia europea e l'irrogazione delle conseguenti sanzioni;

in data 29 giugno 2012, il commissario Sottile ha annunciato un'ennesima proroga del funzionamento della discarica di Malagrotta;

il nuovo commissario Sottile aveva inizialmente proposto quale sito per la realizzazione della discarica temporanea Pian dell'Olmo; tuttavia, il sito da ultimo individuato a tal fine risulta essere l'area di Monti dell'Ortaccio, per la quale esiste un progetto avviato sin dal 2009 dalla società Colari dell'avvocato Manlio Cerroni, proprietario di Malagrotta e del sito di Monti dell'Ortaccio;

il sito di Monti dell'Ortaccio si trova a meno di 800 metri in linea d'aria dal polo di Malagrotta ed è, inoltre, elevato il livello di rischio ambientale e sanitario dell'area di Valle Galeria, vista la presenza di numerose attività inquinanti (discarica, raffineria, termovalorizzatore, gassificatore, cave ed altre), come evidenziato dalla stessa «Relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Lazio», nella quale si riporta che l'area del sito di Monti dell'Ortaccio «presenta un elevato livello di contaminazione e di inquinamento che di per sé costituisce fattore escludente non derogabile» e che il sito «risulta troppo vicino a frazioni e centri abitati significativi che ne determinano l'inidoneità»;

gli atti della Commissione riportano anche la valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente nell'area di Malagrotta svolta dal dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale e dall'Arpa Lazio, nella quale si afferma che, nella popolazione insediata a ridosso degli impianti, i tumori ai polmoni e alla mammella e le patologie a carico degli apparati respiratori e cardiovascolari sono in eccesso e attribuibili all'inquinamento prodotto nei passati decenni dagli impianti industriali presenti nell'area;

in data 24 settembre 2012, si è svolta la conferenza di servizi indetta per l'esame del progetto Colari sulla discarica di Monti dell'Ortaccio. I tecnici del municipio, del comune e della provincia hanno dato parere negativo, così come i rappresentanti dell'Enav, poiché la discarica non è lontana dall'aeroporto di Fiumicino;

le dimensioni dell'invaso e la presenza di cave limitrofe lasciano alcuni dubbi in ordine all'effettiva provvisorietà dell'invaso di Monti dell'Ortaccio;

la scorsa settimana si è svolta un'ispezione della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo sia alla discarica di Malagrotta sia al sito di Monti dell'Ortaccio, dalla quale sono emerse le molte contraddizioni e i gravi ritardi nell'affrontare in modo concreto ed efficace la questione dei rifiuti a Roma e provincia;

al termine della missione, Judith Merkies, la parlamentare europea che ha guidato la delegazione, ha espresso forti perplessità, sia per quanto riguarda la presenza di conflitti tra sedi decisionali, che ha, di fatto, bloccato l'avvio di qualsiasi intervento, sia per il ricorso a «soluzioni di emergenza» sbagliate e in contrasto con i principi della normativa europea in materia di rifiuti: non è un caso che nella regione Lazio il ciclo dei rifiuti si esaurisca tuttora sostanzialmente nel conferimento in discarica e che siano ancora molto bassi i livelli di raccolta differenziata;

nei giorni scorsi il prefetto Sottile e il Ministro interrogato hanno denunciato il rischio che, in assenza di interventi risolutivi, a partire dal gennaio 2013 Roma venga invasa dai rifiuti;

il Ministro interrogato ha, pertanto, annunciato che il Governo si assumerà la responsabilità di adottare misure straordinarie non negoziabili con la regione e le istituzioni locali, in linea con le direttive europee e le leggi nazionali, per la gestione del ciclo integrale dei rifiuti di Roma -:

cosa intenda effettivamente fare il Governo, alla luce di quanto esposto, per affrontare la complessa situazione della gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia di Roma e, in particolare, se abbia intenzione di promuovere un'ulteriore proroga per il sito di Malagrotta, se e quale nuovo sito abbia individuato, quali siano i tempi e le modalità dell'eventuale fase transitoria necessaria per superare l'emergenza e quali, reali ed efficaci, provvedimenti di carattere strutturale intenda adottare per arrivare ad un quadro gestionale rispettoso dell'ordinamento comunitario, al fine di evitare il drammatico scenario evocato nelle recenti dichiarazioni del Ministro interrogato. (3-02593)