ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02587

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 06/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 07/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
07/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2012
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2012
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 07/11/2012
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/11/2012

DISCUSSIONE IL 07/11/2012

SVOLTO IL 07/11/2012

CONCLUSO IL 07/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02587
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

DI PIETRO e BARBATO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nel mese di luglio 2012 l'interrogante chiedeva, con atto di sindacato ispettivo, al Ministro interrogato se non intendesse avviare tempestivamente le procedure necessarie all'indizione delle elezioni regionali nel Molise, stante l'esecutività della sentenza del tribunale amministrativo regionale, con la quale il 17 maggio 2012 erano state annullate le elezioni regionali svoltesi in Molise nel 2011, sentenza esecutiva a tutti gli effetti, non avendo ritenuto, il Consiglio di Stato, di accogliere le istanze di sospensive cautelari;

il Ministro interrogato riteneva di non poter procedere a fronte di una sentenza che non era da intendersi definitiva, pur essendo immediatamente esecutiva, a fronte dell'impugnazione della medesima al Consiglio di Stato;

l'interrogante ritiene di dover riportare per iscritto la risposta del Ministro interrogato: «Qualora l'esito della decisione definitiva confermi la sentenza del tribunale amministrativo regionale, il rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie della regione Molise potrà adottare i conseguenti provvedimenti di convocazione dei comizi per le elezioni regionali e di determinazione dei seggi spettanti al consiglio regionale. Attendiamo, quindi, il giudizio del Consiglio di Stato»;

il Consiglio di Stato si è espresso il 29 ottobre 2012; con sentenza n. 504 ha respinto gli appelli proposti avverso la citata pronuncia del tribunale amministrativo regionale del Molise e per l'effetto ha confermato l'annullamento delle elezioni del presidente e del consiglio regionale del Molise, svoltesi il 16 e 17 ottobre 2011;

ad avviso dell'interrogante, i cittadini molisani subiscono da tempo un deficit democratico ed istituzionale; è notoria la perdurante drammatica e fallimentare gestione del comparto sanità perpetuata dal presidente della regione, via via affiancato da sub commissari, ma mai rimosso dall'incarico, nonostante l'inopportunità della sua permanenza in carica, la condanna inflitta dalla magistratura, i numerosi problemi giudiziari e, ora, il difetto di legittimità recato dall'annullamento delle elezioni che lo hanno proclamato presidente della regione;

in assenza di un'immediata «reazione», ad avviso dell'interrogante, questa vacatio politica rischia di assumere profili oltremodo critici e di comportare conseguenze assai negative per i cittadini, per le imprese, per la regione tutta, a fronte, soprattutto, delle notizie che giungono in ordine all'abbondante emanazione di provvedimenti e delibere da parte del presidente della regione;

ad avviso dell'interrogante, la questione è aggravata anche dalla permanenza in carica della persona di Michele Iorio, in questo momento di fatto illegittimamente presidente della regione nonchè dalla permanenza nelle funzioni di commissario straordinario per la sanità, benchè colpito nel febbraio 2012 da una condanna e indagato in altri otto procedimenti;

ad avviso dell'interrogante, stante la consolidata giurisprudenza ed i principi dell'ordinamento, ben si sarebbe potuto procedere all'indizione delle elezioni regionali successivamente alla sentenza esecutiva del tribunale amministrativo regionale del Molise; sostenute dalle ragioni giuridiche, altrettanto valide ragioni istituzionali, politiche, programmatiche, etiche avrebbero dovuto imporre la chiusura al più presto di questa esperienza governativa, ora chiusa effettivamente dalla pronuncia del Consiglio di Stato, alla quale, sola, il Ministro interrogato, ha rimesso le sue decisioni -:

se e quando si intenda dare esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato n. 5504 del 29 ottobre 2012 e, conseguentemente, avviare le procedure necessarie all'indizione delle elezioni regionali nel Molise. (3-02587)