ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02575

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 711 del 30/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MURO LUIGI
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 30/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/10/2012
Stato iter:
31/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/10/2012
Resoconto MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 31/10/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 31/10/2012
Resoconto MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/10/2012

SVOLTO IL 31/10/2012

CONCLUSO IL 31/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02575
presentata da
LUIGI MURO
martedì 30 ottobre 2012, seduta n.711

MURO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

con decreto dell'11 marzo 2008 la Presidenza del Consiglio dei ministri autorizzava l'Istituto per il commercio con l'estero (Ice) a bandire concorsi per l'assunzione di 360 unità;

il 21 ottobre 2008 veniva pubblicato nella Gazzetta ufficiale, IV serie speciale, n. 82, il relativo bando di concorso pubblico per titoli ed esami finalizzato alla copertura di n. 107 posti nei ruoli del personale dell'Istituto per il commercio con l'estero, area funzionale «C», posizione economica «C1»;

tale concorso ha avuto una durata di circa due anni, per concludersi con la pubblicazione, nella Gazzetta ufficiale n. 34 del 30 aprile 2010, della graduatoria definitiva con 107 vincitori;

nel luglio del 2010 venivano autorizzate le prime 4 assunzioni, che hanno avuto luogo solo nella primavera del 2011;

con decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 - «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria» - all'articolo 14, comma 17, si provvedeva alla soppressione dell'Istituto per il commercio con l'estero;

con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 luglio 2011, ventiquattro ore dopo la soppressione dell'Istituto, si autorizzava l'assunzione di 12 unità, di cui 7 provenienti dalla suddetta graduatoria dei vincitori di concorso;

con decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, si istituiva l'Ice/Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del Ministero dello sviluppo economico, che li esercita, per le materie di rispettiva competenza, d'intesa con il Ministero degli affari esteri e sentito il Ministero dell'economia e delle finanze;

il 21 aprile 2012, su richiesta dell'ufficio affari generali del Ministero dello sviluppo economico e del Ministro per i rapporti con il Parlamento, sollecitato quest'ultimo da un'interrogazione parlamentare presentata il giorno 10 gennaio 2012, l'Avvocatura generale dello Stato emetteva un parere nel quale si sostiene l'efficacia dell'autorizzazione ad assumere personale ex Ice a norma del suddetto decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, articolo 14, comma 17: «Le funzioni attribuite all'Ice dalla normativa vigente e le inerenti dotazioni di personale, finanziarie e strumentali, compresi i relativi rapporti giuridici attivi e passivi (...) sono trasferiti al Ministero dello sviluppo economico, il quale entro il 31 dicembre 2011 è conseguentemente organizzato»;

tale parere non solo autorizza l'Istituto per il commercio con l'estero ad assumere le 7 unità in oggetto, ma sostiene anche la successione nei rapporti attivi e passivi dall'ex Istituto per il commercio con l'estero al Ministero dello sviluppo economico, e quindi il rapporto instaurato con la procedura concorsuale deve essere proseguito dal soggetto successore (ossia il Ministero dello sviluppo economico). Non ultimo, l'Avvocatura dello Stato afferma che i vincitori del concorso vantino comunque un diritto all'assunzione parificabile a quello del personale già in servizio presso l'ex Istituto per il commercio con l'estero;

il 4 giugno del 2012, con bando interno di «avviso della procedura valutativa del personale a tempo indeterminato appartenente ai ruoli del soppresso Istituto» (compresi gli 11 neoassunti, provenienti dalla graduatoria in oggetto), ai sensi dell'articolo 122, comma 6, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, si procedeva a dare attuazione alle direttive della Presidenza del Consiglio dei ministri per la creazione dell'Agenzia; come previsto dal bando, sulla base di una procedura di valutazione comparativa dei titoli, ancora in atto, solo 450 dei 590 dipendenti dell'ex Istituto per il commercio con l'estero saranno selezionati e inquadrati nella nuova Agenzia, mentre le restanti 140 unità verranno collocate in mobilità al Ministero dello sviluppo economico;

il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini - all'articolo 12, comma 18-bis, dispone che «le funzioni, già svolte da Buonitalia s.p.a. in liquidazione, sono attribuite all'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane», nonché «il trasferimento delle funzioni e delle risorse umane di Buonitalia s.p.a. in liquidazione» alla suddetta Agenzia, parificando in tal modo, nei diritti e nelle precedenze, il personale assunto per chiamata diretta al personale di un ente pubblico;

la dotazione organica della nuova Agenzia è stimata in 450 unità (decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 - «Misure urgenti per la crescita», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 2012) e, con il suddetto bando, l'Agenzia intende collocare in mobilità presso il Ministero dello sviluppo economico personale in esubero pari a 140 unità;

considerando, inoltre, che tale personale in mobilità potrebbe richiedere in futuro di rientrare nell'organico della nuova Agenzia, secondo i tempi e le modalità del turn over, i vincitori di concorso - assimilabili ai dipendenti ex Istituto per il commercio con l'estero, in quanto «in rapporto giuridico» con l'Istituto - non avrebbero alcuna possibilità di essere assunti;

qualora i decreti attuativi, oggi ancora in corso di redazione, dovessero inquadrare la suddetta graduatoria nella pianta organica del Ministero dello sviluppo economico, considerati gli esuberi ex Istituto per il commercio con l'estero che saranno collocati in mobilità al Ministero dello sviluppo economico, la stretta del ricambio di personale imposto dal turn over e le precedenze determinatesi con l'assorbimento del personale Buonitalia s.p.a., i tempi di assunzione dei vincitori di concorso sarebbero ugualmente biblici -:
quali interventi intenda porre in essere il Governo al fine di dare corso, in tempo ragionevole, all'assunzione dei vincitori di concorso, dando in tal modo una risposta certa e dovuta ai titolari di un diritto. (3-02575)