ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02364

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 659 del 03/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 03/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 03/07/2012
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 03/07/2012
DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI 03/07/2012
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 03/07/2012
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 03/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Attuale delegato a rispondere: RAPPORTI CON IL PARLAMENTO delegato in data 03/07/2012
Stato iter:
04/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/07/2012
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 04/07/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 04/07/2012
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/07/2012

SVOLTO IL 04/07/2012

CONCLUSO IL 04/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02364
presentata da
FABIO EVANGELISTI
martedì 3 luglio 2012, seduta n.659

EVANGELISTI, DONADI, BORGHESI, DI STANISLAO, PIFFARI e CIMADORO. -
Al Ministro per i rapporti con il Parlamento.
- Per sapere - premesso che:

come accade sempre in occasione di eventi tellurici o atmosferici avversi e devastanti, gli italiani, anche e soprattutto quelli che vivono difficoltà economiche quotidiane, si mostrano spesso generosi in quanto a solidarietà attraverso donazioni effettuate per la maggior parte con sms o telefonate a numeri speciali comunicati di volta in volta;

come è drammaticamente noto, i terremoti del 20 e 29 maggio 2012 in Emilia hanno causato danni notevoli per affrontare i quali è stato anche attivato, appunto, un numero ad hoc, il 45500, che consente di donare 2 euro con un messaggino; si tratta di un flusso notevole di denaro sulla destinazione del quale gli stessi italiani che donano si interrogano, anche attraverso quel potente strumento informativo che è ormai internet; ed è proprio l'incessante domanda su che fine fanno questi preziosi sms che sta scuotendo, in particolar modo, il popolo dei blog, dei post e dei twitter;

il vice capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha recentemente affermato che: «La cifra raccolta sarà interamente destinata alle popolazioni colpite e, come è già accaduto in passato, le cifre donate non saranno gravate da iva, né alcuna quota sarà trattenuta dai vari operatori di telefonia. Ma i soldi, questo è bene precisarlo, non arrivano immediatamente nella disponibilità della Protezione civile, né degli operatori telefonici. Quella che si fa con gli sms è, infatti, una sorta di promessa di donazione e fino a quando Tim, Vodafone, Wind ed altri non riscuotono le bollette, non possono entrare in possesso dei soldi e, quindi, non possono trasferirli alla Protezione civile sul conto che la stessa Protezione civile ha presso la tesoreria dello Stato alla Banca d'Italia»;

è noto che i tempi tecnici di trasferimento dei fondi sono di circa 60 giorni, in pratica quando il donatore paga la bolletta, ma va detto, però, che normalmente le donazioni attraverso sms vengono effettuate con schede ricaricabili, quindi con denaro sottratto contestualmente e quindi immediatamente disponibile;

a gran voce tutti coloro che seguono attentamente questo drammatico evento tellurico si chiedono dove vanno a finire i soldi che si donano attraverso gli sms inviati con i cellulari, se arrivino a destinazione, che fine fanno le centinaia di migliaia di euro che transitano verso i conti correnti creati proprio per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto e quali garanzie si hanno e come si può controllare che l'aiuto sia effettivamente «incanalato» nei giusti binari;

è bene ricordare che, nel caso del terremoto che colpì L'Aquila nel 2009, vennero raccolti 5 milioni di euro, frutto delle donazioni arrivate tramite gli sms solidali, che furono, però, affidati dalla Protezione civile a Etimos, un consorzio finanziario internazionale che si occupa di microcredito in molte realtà in giro per il mondo, con una convenzione stipulata il 23 novembre 2009 e con l'assegnazione di tali fondi destinati ad attività di recupero del tessuto socio-economico nel post-terremoto; di quei 5 milioni di euro iniziali, 470.000 furono destinati per «oneri riferiti alla gestione operativa del progetto per tre anni, a far data da dicembre 2009»;

con il senno di poi viene ancora da chiedersi se gli italiani avessero immaginato un siffatto utilizzo delle loro donazioni, con costi di gestione che sono apparsi eccessivi e fondi residui che sono andati ad alimentare un circuito di prestiti bancari, come si sarebbero comportati, visto che non è ancora dato di sapere quanti dei 5 milioni di euro donati dagli italiani siano arrivati effettivamente, senza costi aggiuntivi non necessari e a fondo perduto, agli aquilani -:

se la stessa procedura di gestione delle donazioni per il sisma del 2009 sarà attuata anche per gli sms inviati al 45500 in questi giorni per gli aiuti ai terremotati dell'Emilia e se non si intendano adottare opportune iniziative al fine di informare i numerosi italiani su come verranno utilizzati i soldi da loro donati via sms. (3-02364)