ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02353

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GRANATA BENEDETTO FABIO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 19/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/06/2012
Stato iter:
20/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/06/2012
Resoconto GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 20/06/2012
Resoconto GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/06/2012

SVOLTO IL 20/06/2012

CONCLUSO IL 20/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02353
presentata da
BENEDETTO FABIO GRANATA
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

GRANATA e MURO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il comune di Arzano già nel 2008 è stato colpito da un decreto di scioglimento per condizionamento camorristico;

dal 2010 vi è una nuova amministrazione che sta adottando dei provvedimenti che meritano controllo ed approfondimento:
il sindaco, dott. Giuseppe Antonio Fuschino, il 14 marzo 2012 ha dato parere favorevole ad una proposta di edilizia residenziale sociale ad opera di una cooperativa denominata Mi.Ru. per la realizzazione di 150 appartamenti su un suolo di trentacinquemila metri quadrati, in palese contraddizione con le reali esigenze del territorio in quanto dall'elaborazione del piano regolatore generale, peraltro bocciato, Arzano conta un esubero di circa 7.000 vani, come da interrogazione all'assessore regionale del consigliere regionale Luciano Schifone, con prot.gen. 2011.0031736/A del 24 novembre 2011:
da fonti di stampa risulterebbe che dietro a questa cooperativa, proponente il progetto, vi sia il clan dei casalesi che ne sarebbe il finanziatore occulto e che vi sarebbero legami tra alcuni componenti della cooperativa, come Michele Russo, noto imprenditore di San Cipriano di Aversa, e il boss Michele Zagaria, anche se di recente il citato presidente della cooperativa è stato sostituito con Enzo Marrazzo;

si evidenzia che il dirigente, l'ingegner Aldo Grimaldi, nel consiglio comunale del febbraio 2011 forniva una relazione contro il progetto, ma successivamente il dirigente comunale palesava che forse poteva esserci la possibilità della realizzazione del progetto se il comune avesse aumentato i propri standard e, infine, il 14 marzo 2012 il sindaco esprimeva parere positivo, senza peraltro adempiere a tutte le procedure;

per quanto concerne l'affidamento della gestione dei servizi di igiene urbana, risulta agli atti la delibera in cui si approva un capitolato di appalto per poi revocarlo dopo due mesi per le tante illegittimità presenti, deliberando una terza proroga all'attuale ditta con un incremento del 100 per cento delle spettanze come da capitolato;

la ditta beneficiaria della proroga, denominata Ecologia Falzarano, ha subito varie contestazioni dagli stessi dipendenti, in quanto manchevole nella gestione basilare, come la mancanza di automezzi come da capitolato, del capo vestiario, la totale mancanza igienico-sanitario dei locali, un deposito parzialmente sequestrato dall'azienda sanitaria locale di competenza per aver accantonato dei rifiuti speciali all'interno del deposito, la mancanza dei versamenti del trattamento di fine rapporto agli enti preposti e la mancanza dei versamenti alle finanziarie per prestiti accesi dai dipendenti anche se dalla busta paga erano sottratte le varie somme, circostanze queste a conoscenza del sindaco per le segnalazioni degli stessi dipendenti;

infine, la riscossione della tarsu affidata alla società SO.GE.R.T., società già citata nel decreto di scioglimento, affidamento questo, che come si legge nella relazione del collegio dei revisori dei conti, protocollo 10859 del 15 maggio 2012, avvenuto senza il rispetto di quanto previsto dalle norme di legge, che prevedono la possibilità di proroga entro i termini previsti, senza alcuna procedura di evidenza pubblica per le sole convenzioni già in essere; nel caso del comune di Arzano il contratto con la SO.GE.R.T. era cessato nel 2007 e, pertanto, il nuovo affidamento non si configura quale proroga di contratto;

a ciò deve aggiungersi che in due anni di amministrazione il sindaco ha nominato circa 15 assessori, ha visto dimissionari anche alcuni dirigenti di nomina sindacale, tanto da nominare anche se provvisoriamente, ma già da tre mesi, dirigente all'urbanistica il ragioniere capo, ha modificato la pianta organica, approvata solo qualche mese prima, per poter affidare al dirigente della polizia municipale il settore ambiente, ritornando così, a parere degli interroganti, all'anomalia che il controllato e il controllore sono la stessa persona;

si sono dimessi, senza che ne siano stati resi noti i motivi, due assessori con delega alla legalità, si è dimesso l'assessore al bilancio venti giorni prima dell'approvazione del bilancio di previsione in data 10 giugno 2011, con una lettera che evidenzia la manipolazione e la strumentalizzazione subita -:
se il Ministro interrogato intenda disporre accertamenti per verificare se sussistano dei condizionamenti della criminalità organizzata nell'amministrazione comunale di Arzano, traendone nel caso le doverose conseguenze. (3-02353)