BORGHESI, MURA, EVANGELISTI, PIFFARI e DI PIETRO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- - Per sapere - premesso che:
in data 30 maggio 2012, l'assemblea ordinaria degli azionisti di Cassa depositi e prestiti - società per azioni controllata al 70 per cento dal capitale sociale del Ministero dell'economia e delle finanze ed al 30 per cento da un nutrito gruppo di fondazioni di origine bancaria - ha approvato il bilancio relativo all'esercizio finanziario 2011;
nel corso dell'assemblea è stato, inoltre, presentato il bilancio consolidato che aggrega anche i risultati del gruppo Terna e delle altre società controllate;
l'anno 2011, stando a quanto spiegato da una nota diffusa dalla stessa Cassa depositi e prestiti, si è chiuso con un utile netto pari a 1.612 milioni di euro e tale risultato consentirà di distribuire dividendi per ben 371 milioni di euro: dividendi che, per una quota pari a 259,7 milioni di euro, spettano direttamente al Ministero dell'economia e delle finanze;
i drammatici eventi sismici che hanno colpito l'Emilia-Romagna il 20 e il 29 maggio 2012 hanno complessivamente provocato centinaia di feriti e la morte di 23 persone, nonchè ingentissimi danni a immobili, chiese ed edifici storici. Tali eventi impongono, quindi, un immediato impegno, anche di carattere finanziario, per sostenere le popolazioni colpite;
occorre considerare che il Parlamento, con l'articolo 16 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, è già intervenuto per disciplinare i dividendi delle società a partecipazione pubblica -:
se il Governo non intenda adottare con urgenza ogni iniziativa, anche normativa, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, volta a destinare una congrua quota dei citati dividendi di spettanza del Ministero dell'economia e delle finanze, in favore delle amministrazioni competenti in via ordinaria a coordinare gli interventi conseguenti ai danni provocati dagli eventi sismici e dalle calamità naturali del 20 e del 29 maggio 2012 per la ricostruzione, nonchè per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive ed economiche delle zone interessate. (3-02317)