NACCARATO, MIOTTO, FIANO, MARAN, AMICI, QUARTIANI e GIACHETTI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
Edilbasso spa è stata una delle principali società di costruzioni della provincia di Padova. Dal 2010 l'azienda è entrata in una fase di difficoltà economica conclusasi a giugno 2011 con la procedura di scioglimento e liquidazione, come previsto dal concordato preventivo n. 10 del 2011 del tribunale di Padova. L'accordo prevede la continuazione di parte delle attività di Edilbasso spa, attraverso l'affitto di ramo d'azienda a favore di Faber costruzioni srl, ed è circoscritto a 3 importanti contratti: appalto per la soppressione del passaggio a livello al chilometro 111+055 della linea ferroviaria Mantova-Monselice; appalto per la realizzazione della nuova psichiatria dell'ospedale Sant'Antonio a Padova; appalto per la progettazione, costruzione e gestione della nuova sezione di incenerimento dell'impianto di Cà del Bue a Verona. Il concordato prevede, infine, la cessione del ramo d'azienda oggetto del contratto di affitto di cui sopra a Faber costruzioni srl;
Faber costruzioni srl è stata costituita il 21 gennaio 2011 da Algisa srl, di proprietà dei tre figli di Bruno Basso, socio principale di Edilbasso spa. Faber costruzioni srl ha subito numerosi trasferimenti di proprietà: il 16 marzo 2011 Algisa srl ha ceduto il 65 per cento delle quote a Giovanni Barone che il 28 giugno 2011 le ha cedute nuovamente ad Algisa srl. Il 29 dicembre 2011 Immobiliare Milano srl, di proprietà di Gianluigi e Adriano Cecchi, ha acquistato il 10 per cento di Faber costruzioni srl;
Giovanni Barone risulta coinvolto in un'inchiesta della procura di Milano, che ha portato all'arresto di diverse persone, tra cui Salvatore Strangio, Andrea Pavone, Ivano Perego e Pasquale Nocera, accusati a vario titolo di associazione mafiosa. Nell'ordinanza del tribunale di Milano del 6 luglio 2010 del giudice per le indagini preliminari Giuseppe Gennari si precisa che Barone ha «precedenti di polizia per reati contro la pubblica amministrazione, oltraggio, resistenza e violenza, falso in genere, falsa attestazione a pubblico ufficiale, omessa custodia di armi». L'indagine, nota anche come «operazione tenacia», descrive la conquista di Perego strade srl da parte della criminalità organizzata, al fine di controllarne le attività economiche e gli appalti;
nella vicenda Perego strade srl compaiono, a diverso titolo, sia Giovanni Barone che Adriano Cecchi, rispettivamente liquidatore dal 4 novembre 2008 fino alla liquidazione e sindaco dal 14 novembre 2008 fino all'approvazione del bilancio 2010 di Perego strade srl. I due, inoltre, sono stati rispettivamente liquidatore dal 19 dicembre 2008 fino alla liquidazione, e sindaco dal 19 dicembre 2008 fino all'approvazione del bilancio 2010 di Perego holding spa;
l'ordinanza sopra citata precisa, inoltre, che il gruppo Perego era a conduzione familiare e privo di azionariato diffuso e che sono state costituite società, quali Perego holding spa e Perego general contractor, con la volontà di dare vita a nuovi soggetti giuridici al fine di proseguire le attività economiche, nonostante una grave esposizione debitoria, permettendo alla criminalità organizzata di inserirsi nell'impresa;
secondo gli interroganti suscitano particolare perplessità le modalità di attuazione del fallimento-liquidazione di Edilbasso spa e della costituzione di Faber costruzioni srl ed il fatto stesso che nella complessa situazione sopra descritta siano state coinvolte persone che hanno avuto un ruolo in vicende oggetto di indagini da parte della procura di Milano -:
in che modo il Ministro interrogato intenda intervenire per prevenire il pericolo che le organizzazioni criminali - approfittando della crisi economica - acquisiscano il controllo di società in difficoltà finanziaria per alterare la concorrenza, conquistare appalti pubblici e riciclare denaro proveniente da attività illegali. (3-02214)