MELCHIORRE e TANONI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
come noto, dal 1
o gennaio 2012 Rai international ha sospeso tutte le produzioni radio-tv;
tale decisione è stata assunta nella seduta del consiglio di amministrazione della Rai del 29 novembre 2011, a seguito della dichiarata progressiva riduzione degli stanziamenti all'editoria operati dal Governo ed in relazione alla grave crisi economica attraversata dal Paese;
ad oggi, pertanto, la programmazione di Rai international è, di fatto, rappresentata solo da sintesi e registrazioni dei programmi e delle trasmissioni andati in onda sulle varie reti Rai e non più da una programmazione che potremmo definire «viva», nel senso di trasmissioni realizzate specificamente per le esigenze degli italiani all'estero;
va detto che Rai international ha fornito, fino a pochi mesi or sono, un servizio dedicato agli italiani residenti all'estero di grande valore, attraverso la programmazione di trasmissioni quali «Italia chiama Italia», che dà voce alle comunità italiane residenti all'estero, «Sportello Italia», che informa sui servizi offerti ai connazionali iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, e «Cristianità», che commenta l'Angelus del Papa e offre contenuti religiosi dedicati specificamente alle comunità italiane che vivono nei cinque continenti;
si tratta, dunque, di una programmazione articolata fatta di comunicazioni sociali, di partecipazione religiosa, di approfondimenti e di promozione turistica e commerciale del nostro Paese, che ha il preciso compito di mantenere intatto il vincolo tra madrepatria e suoi cittadini residenti in ogni parte del globo;
è fondamentale garantire a tutti i cittadini la capacità di essere aggiornati sui più i portanti fenomeni sociali, economici, religiosi del Paese, così come del resto espressamente previsto dal contratto di servizio in essere tra il Ministro dello sviluppo economico e la Rai -:
se e quali interventi il Ministro interrogato, nel caso in cui Rai international non dovesse riprendere la propria produzione autonoma, intenderà assumere, nell'ambito delle proprie competenze, per garantire il diritto ad un'informazione approfondita e di qualità del nostro sistema Paese, contestualmente ad un veicolo privilegiato di promozione del made in Italy e dell'intera imprenditoria italiana nel Mondo. (3-02088)