ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01989

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 564 del 21/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: D'ANNA VINCENZO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 21/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/12/2011
Stato iter:
22/12/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/12/2011
Resoconto D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2011
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 22/12/2011
Resoconto D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/12/2011

SVOLTO IL 22/12/2011

CONCLUSO IL 22/12/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01989
presentata da
VINCENZO D'ANNA
mercoledì 21 dicembre 2011, seduta n.564

D'ANNA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, all'articolo 17, comma 4, lettera e), modifica il comma 51 dell'articolo 1 della legge 13 dicembre 2010, n. 220, prorogando, al 31 dicembre 2012, il blocco delle azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie locali e ospedaliere delle regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari, sottoscritti ai sensi dell'articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, e commissariate;

il combinato disposto della norma non è risolutivo perché non consente agli enti del servizio sanitario nazionale presso le regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari e commissariate l'utilizzo delle somme già pignorate presso le tesorerie, il cui svincolo permetterebbe il regolare pagamento dei crediti, vantati da tutti i fornitori, fonte delle somme pignorate, nonché degli ulteriori crediti e l'espletamento delle funzioni istituzionali;

tale disposizione non tiene conto del gravissimo stato di indebitamento dei fornitori degli enti del servizio sanitario nazionale presso le regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari;

il blocco delle azioni esecutive ha come scopo la realizzazione dei piani di rientro dai disavanzi sanitari predisposti dalle regioni commissariate diretti a regolarizzare i pagamenti e a abbattere il contenzioso ed i relativi oneri;

in alcune regioni, in particolare nella regione Campania, a distanza di oltre un anno dall'entrata in vigore della norma, nulla è stato fatto per abbattere l'esposizione debitoria nei confronti dei creditori e per ripristinare l'ordinato e regolare pagamento dei fornitori;

una corretta applicazione della norma, attraverso l'adozione e la realizzazione di piani di ricognizione e pagamento dei crediti, concorrerebbe alla realizzazione degli obiettivi dei piani di rientro dai disavanzi sanitari ed eviterebbe il maturare di ulteriori interessi a danno della pubblica amministrazione -:
quali iniziative intenda adottare al fine ridurre il periodo di vigenza del blocco delle azioni esecutive e garantire, attraverso l'adozione di piani di ricognizione e pagamento dei crediti, lo svincolo delle somme già pignorate presso le tesorerie degli enti del servizio sanitario nazionale nelle regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari e commissariate.(3-01989)