ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01987

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 564 del 21/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/12/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 21/12/2011
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 21/12/2011
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 21/12/2011
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 21/12/2011
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 21/12/2011
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 21/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/12/2011
Stato iter:
22/12/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/12/2011
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2011
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 22/12/2011
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/12/2011

SVOLTO IL 22/12/2011

CONCLUSO IL 22/12/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01987
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
mercoledì 21 dicembre 2011, seduta n.564

DI PIETRO, FAVIA, PIFFARI, DONADI, EVANGELISTI, BORGHESI e MONAI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è una delle realtà probabilmente più vicine e importanti per i cittadini del nostro Paese. La sua presenza è garanzia di sicurezza e in molte occasioni si è rivelata determinante per la salvezza di tante vite umane e, pertanto, il Governo ha il dovere di tutelare e di sostenere nella maniera più adeguata questa importante e strategica realtà del nostro Paese. Se l'operatività del Corpo è sempre prontamente attiva ed efficiente, un grande merito è da attribuire alle figure del personale discontinuo sempre pronto a sostituire i colleghi effettivi e sempre disponibile a prestare soccorso nelle situazioni più difficili, sia quando si tratta di disastri dovuti a calamità naturali, sia quando si tratta dei singoli individui in pericolo, mettendo anche a repentaglio la loro stessa vita;

tale personale discontinuo negli anni ha superato le oltre 20.000 unità, impiegate da decenni per sopperire alle gravi carenze in pianta organica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

l'impiego di detto personale è indispensabile per il funzionamento del dispositivo di soccorso tecnico urgente (meglio noto come 115);

dal 1o gennaio 2012 tutto il personale sarà lasciato a casa, privando, tra l'altro, i cittadini italiani di un servizio di sicurezza indispensabile, mettendo in discussione la protezione reale del territorio italiano, visto, tra l'altro, il dissesto in cui si trova;

da oltre venti anni il Ministero dell'interno, ad avviso degli interroganti in totale spregio della normativa vigente, che consente la stipula di contratti a tempo determinato soltanto in situazioni eccezionali, poiché la regola è il contratto a tempo indeterminato, utilizza il personale «precario» dei vigili discontinui, non per situazioni eccezionali, bensì per sopperire alla strutturale carenza di organico del personale permanente dei vigili del fuoco;

tutta questa situazione ha determinato la presentazione innanzi al tribunale del lavoro di diverse centinaia di ricorsi;

le prime condanne sono già arrivate. Ad esempio, il tribunale di Savona ha condannato il Ministero dell'interno a risarcire alcuni vigili discontinui, con 15 mensilità di stipendio ciascuno, per averli utilizzati come precari, anziché assumerli a tempo indeterminato;

di recente il tribunale di Roma, accogliendo il ricorso di due vigili del fuoco discontinui, ha condannato il Ministero dell'interno a pagare il trattamento di fine rapporto loro spettante. Infatti, lo stesso Ministero dell'interno, nella dichiarazione che periodicamente trasmette all'Inps, qualifica il vigile discontinuo come: «lavoratore subordinato, con qualifica di operaio e con contratto di lavoro a tempo determinato». Di conseguenza, tali richiami sono inequivocabilmente contratti di lavoro subordinato a tempo determinato illegittimi, poiché vietati da tutta la normativa nazionale e comunitaria sui contratti di lavoro subordinato a tempo determinato -:
se il Governo in relazione ai fatti sopra descritti intenda convocare urgentemente e prima del 31 dicembre 2011 i rappresentanti dei lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di concordare un percorso di stabilizzazione del loro posto di lavoro nell'ambito di un migliore e più efficiente sistema di intervento e di prevenzione a difesa dei cittadini e del territorio.(3-01987)