ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01023

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 309 del 20/04/2010
Firmatari
Primo firmatario: VIETTI MICHELE GIUSEPPE
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 20/04/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
MANTINI PIERLUIGI UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 20/04/2010
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 20/04/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/04/2010
Stato iter:
21/04/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/04/2010
Resoconto RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 21/04/2010
Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 21/04/2010
Resoconto RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/04/2010

SVOLTO IL 21/04/2010

CONCLUSO IL 21/04/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01023
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
martedì 20 aprile 2010, seduta n.309

VIETTI, RAO, RIA, COMPAGNON, CICCANTI, MANTINI, NARO, VOLONTÈ, LIBÈ, GALLETTI e OCCHIUTO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore del 15 aprile 2010, appartiene all'Italia il primato negativo delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo non ancora eseguite;

come infatti risulta dal terzo rapporto sull'esecuzione delle sentenze, divulgato qualche giorno fa dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa (organo incaricato di monitorare l'effettiva attuazione delle sentenze di Corte di Strasburgo da parte degli Stati), sono ben 2.471 i casi aperti;

se, in generale, nel 2009 si è registrato un trend positivo che mostra una maggiore rapidità di esecuzione delle sentenze da parte degli Stati, malgrado l'aumento del 9 per cento di nuovi casi trasmessi dalla Corte europea, il Comitato dei Ministri rimane in una situazione di emergenza, a causa di un pesante carico di lavoro arretrato da smaltire;

gran parte del lavoro arriva proprio dall'Italia, che, al 31 dicembre 2009, ha il più alto numero di casi pendenti dinanzi al Comitato (31 per cento), seguita dalla Turchia, dalla Russia e dalla Polonia;

ben 2.426 fascicoli riguardano casi ripetitivi e 45, invece, i cosiddetti leading cases, che impongono agli Stati modifiche legislative generali -:

quali urgenti ed incisive misure intenda adottare, al fine di risolvere una vera e propria «emergenza strutturale» che causa condanne seriali e ritardi nell'esecuzione delle sentenze.(3-01023)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Corte europea dei diritti dell'uomo

esecuzione della sentenza

giudizio