ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00993

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 302 del 30/03/2010
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 30/03/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 30/03/2010
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 30/03/2010
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 30/03/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 30/03/2010
Stato iter:
31/03/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/03/2010
Resoconto DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2010
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 31/03/2010
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/03/2010

SVOLTO IL 31/03/2010

CONCLUSO IL 31/03/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00993
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 30 marzo 2010, seduta n.302

DI PIETRO, DI GIUSEPPE, ROTA e CIMADORO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
le difficoltà del settore bieticolo-saccarifero sono sorte a seguito dell'approvazione della riforma dell'organizzazione comune di mercato dello zucchero, adottata dalla Commissione europea nel 2006, in conseguenza della quale l'Italia è stata costretta a rinunciare al 67 per cento della quota nazionale della produzione di zucchero;

tale riduzione ha provocato la chiusura di quindici stabilimenti saccariferi su un totale di diciannove presenti sul territorio nazionale; l'Italia si trova ora con sole quattro strutture di produzione;

la riforma dell'organizzazione comune di mercato, decisa dall'Unione europea nel 2006, aveva previsto un investimento pari a centotrenta milioni di euro per i quattro stabilimenti rimasti, affinché fossero adeguati ai nuovi parametri europei: tale riforma prevedeva aiuti nazionali e comunitari, autorizzati fino al 2010, per consentire l'adattamento del settore alle nuove condizioni;

questi aiuti sono stati erogati per il triennio dal 2006 al 2008, ma non sono ancora state stanziate le risorse nazionali relative agli anni 2009 e 2010, pari a 43 milioni di euro ciascuno, e nella legge finanziaria per il 2010 non vi è traccia di queste risorse;

l'aspettativa degli impegni assunti dallo Stato in sede comunitaria ha portato le imprese agricole ed industriali ad elaborare propri programmi e ad effettuare investimenti che sono stati poi puntualmente disattesi, con conseguenze disastrose in termini di occupazione e di difficoltà da parte delle aziende del settore;

il gruppo dell'Italia dei Valori ha presentato nella XVI legislatura diversi emendamenti e ordini del giorno per impegnare il Governo a ristabilire detti aiuti nazionali, proprio per non dismettere un intero comparto di produzione assolutamente italiano, composto da aziende italiane e, soprattutto, destinato a divenire un settore fiorente dell'economia europea;

fra le strutture di produzione, la più grande ed unica del Meridione è situata nel territorio della città di Termoli;

il 27 novembre 2009 la regione Molise decide di rinunciare al diritto di prelazione delle quote dello zuccherificio del Molise che l'ingegnere Luigi Tesi, detentore del 37,7 per cento delle azioni, ha promesso in vendita alla G&B investments;

anche l'Ersam, Ente sviluppo agricolo per il Molise, rinuncia al diritto di prelazione attraverso il commissario liquidatore dell'ente, diritto che peraltro non potrebbe esercitare essendo a lui deferite solo le attribuzioni assegnate alla funzione liquidatoria e non di certo all'esercizio del diritto di prelazione;

le ragioni della rinuncia sono motivate da esigenze di ammodernamento, differenziazione degli assetti produttivi, recupero dell'attività bieticolo-saccarifera ed esigenze di contenimento della spesa pubblica;

nel 2009 il signor Remo Perna acquista, attraverso la G&B investments, che controlla insieme alla G&B management e alla Ifim spa (sede Cipro), il 37,7 per cento delle azioni della società proprietaria dello zuccherificio;

le azioni sono acquistate dalla G&B investments al prezzo di due milioni e centodiecimila euro, l'oggetto sociale di detta società non contiene alcuna attività riconducibile al settore bioeticolo-saccarifero, in compenso contempla attività nel settore energetico. Il capitale versato è di 5 milioni e 110 mila euro, interamente ascrivibile all'unico azionista, vale a dire alla G&B management (Cyprus) limited, una società cipriota che fa capo ad un ragazzo poco più che ventenne. In sintesi è quest'ultima il vero socio della regione Molise;

finora la regione Molise ha investito 45 milioni di euro nello zuccherificio e si appresta a diventare partner di una società che non ha alcuna competenza ed esperienza nel settore bieticolo-saccarifero;

il bando per la ricerca di un partner privato evidenziava la necessità di un esperto del settore;

tale situazione ha provocato una forte preoccupazione e un forte allarme sociale: i dipendenti e i sindacati temono che agli impegni assunti dalla regione Molise non seguano i fatti -:
se il Governo non ritenga di dover intervenire affinché sia fatta chiarezza sulla situazione societaria dello zuccherificio del Molise e come intenda finanziare gli aiuti nazionali per il 2009-2010 a favore del comparto e per il rilancio del settore bieticolo-saccarifero. (3-00993)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MOLISE

EUROVOC :

aiuto di Stato

azione

cessazione d'attivita'

diritto di prelazione

industria energetica

industria saccarifera

organizzazione comune di mercato

partito politico

politica agricola comune

settore economico