ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00589

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 198 del 07/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 07/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 07/07/2009
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 07/07/2009
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 07/07/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/07/2009
Stato iter:
08/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/07/2009
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2009
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 08/07/2009
Resoconto DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/07/2009

SVOLTO IL 08/07/2009

CONCLUSO IL 08/07/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00589
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 7 luglio 2009, seduta n.198

DI PIETRO, DONADI, EVANGELISTI e BORGHESI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il Ministro interrogato ha rilasciato dichiarazioni sul disegno di legge recante norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, affermando che il testo in questione esige un approfondimento per apportare quelle modifiche che «la Commissione giustizia e l'Aula del Senato riterranno opportune»;

tali dichiarazioni del Ministro interrogato mandano chiari segnali «distensivi», ma cozzano con quelle che erano le indicazioni del Ministro interrogato fino a giovedì 2 luglio 2009, quando l'intento sembrava essere quello di approvare il testo già deliberato dalla Camera dei deputati senza dover ricorrere ad un ulteriore passaggio parlamentare, intenzione, peraltro, coerente con la decisione presa dal Governo il 9 giugno 2009 di porre la questione di fiducia in prima lettura alla Camera dei deputati;

con quella decisione, l'Aula di Montecitorio fu privata della possibilità di svolgere quegli approfondimenti che ora il Ministro interrogato ritiene necessari al Senato della Repubblica, nonostante il testo sul quale il Governo aveva posto la fiducia fosse diverso rispetto a quello originariamente assegnato alla Commissione giustizia;

la pratica dell'Esecutivo continua ad essere, ad avviso degli interroganti, quella di negare il dibattito parlamentare anche in merito a riforme che incidono sulla libertà e sulla sicurezza dei cittadini, imponendo testi elaborati al di fuori delle aule parlamentari, con ciò creando un sistema che non rispetta il ruolo che la Carta costituzionale assegna all'istituto parlamentare;

il dibattito parlamentare avrebbe reso evidente al Ministro interrogato, in modo più consono e tempestivo, come il testo attualmente all'esame del Senato della Repubblica avesse bisogno di ampie correzioni, contenendo, ad avviso degli interroganti, norme incongrue rispetto alle finalità della giustizia e di dubbia costituzionalità, in quanto lesive del diritto di informazione -:
quale sia la reale posizione del Governo in materia di intercettazioni e quali siano gli approfondimenti che il Ministro interrogato ravvisa necessari, in particolare riguardo alle limitazioni circa la pubblicabilità delle intercettazioni.(3-00589)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

costituzione

dibattito parlamentare

disegno di legge

liberta' d'informazione

protezione delle comunicazioni

sicurezza pubblica