ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01346

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 582 del 07/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIBIINO VINCENZO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 07/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
CARFAGNA MARIA ROSARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
MANNUCCI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
MURGIA BRUNO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
MINARDO ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
RAVETTO LAURA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 07/02/2012
BERRUTI MASSIMO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
STRADELLA FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
ARMOSINO MARIA TERESA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
CASTELLANI CARLA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
FAENZI MONICA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
LUNARDI PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
DEL TENNO MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
PELINO PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
SAMMARCO GIANFRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
ABRIGNANI IGNAZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
SIMEONI GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
GERMANA' ANTONINO SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
ROSSI LUCIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
CERONI REMIGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
TORTOLI ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
SAGLIA STEFANO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
GAROFALO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
PALMIERI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012
TORRISI SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 07/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 07/02/2012
Stato iter:
01/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/03/2012
Resoconto GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 01/03/2012
Resoconto POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/03/2012
Resoconto GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/02/2012

DISCUSSIONE IL 01/03/2012

SVOLTO IL 01/03/2012

CONCLUSO IL 01/03/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01346
presentata da
VINCENZO GIBIINO
martedì 7 febbraio 2012, seduta n.582

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute, per sapere - premesso che:



l'industria del gioco d'azzardo, negli ultimi anni, ha registrato profitti enormi e ha assunto dimensioni tali da consentirle di collocarsi al quinto posto dopo la Fiat, la Telecom e l'Enel; la spesa pro-capite in Italia ha il primato mondiale con oltre 500 euro a persona;


nessun'altra attività economica è in così intenso e costante aumento: 35 miliardi di euro spesi nel gioco d'azzardo legale nel 2007, 42 miliardi nel 2008 e oltre 50 nel biennio 2010-2011;


l'aumento complessivo è imputabile soprattutto al raddoppio del fatturato del «Gratta e Vinci», all'aumento del 22 per cento delle «macchinette» e alla massiccia pubblicizzazione dei casinò on line cui ha fatto seguito un ulteriore incremento della spesa privata in tal senso;


in regioni quali la Sicilia, la Campania, la Sardegna e l'Abruzzo soprattutto le famiglie a basso reddito investono in gioco d'azzardo il 6,5 per cento della propria ricchezza e, di conseguenza, la maggior causa di ricorso a debiti e usura è da attribuire a questa dipendenza;


da quanto appena rappresentato emerge che il gioco, in Italia, coinvolge maggiormente le fasce più deboli; lo confermano i dati dell'Eurispes, infatti, investe i propri soldi in siffatta direzione chi ha un reddito inferiore, giocano il 47 per cento degli indigenti, il 56 per cento degli appartenenti al ceto medio-basso e il 66 per cento dei disoccupati;




l'1,5-3 per cento sul totale dei giocatori, presenta problemi di gioco d'azzardo patologico che consiste in un serio disturbo del comportamento assimilabile alle dipendenze e, quindi, necessita di un intervento specialistico multidisciplinare con il coinvolgimento di diverse istituzioni;


l'incremento di un simile trend è imputabile quasi esclusivamente alle scelte dei Governi, non c'è stato anno, infatti, in cui non siano state introdotte nuove offerte di gioco d'azzardo pubblico, per di più, lo Stato ha conferito, nel tempo, piena autonomia all'Amministrazione autonoma monopoli di Stato (Aams) che mediante una massiccia campagna pubblicitaria ed ottime strategie di marketing, ha aumentato regolarmente le entrate da gioco d'azzardo;



è stata, invece, rinviata e pertanto mai realizzata, la costruzione di una politica seria sul gioco pubblico che non solo si occupasse della tutela del profitto economico ed erariale ma che valutasse gli impatti negativi dell'incremento della spesa privata in gioco;


al fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro si devono aggiungere i 10 miliardi di quello illegale perché le mafie, di fatto, si accreditano ad essere l'undicesimo concessionario «occulto» del monopolio;



alle indagini delle direzioni distrettuali antimafia delle rispettive procure della Repubblica di Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Potenza, Reggio Calabria e Caltanissetta hanno fatto seguito numerosi arresti nell'ambito del gioco d'azzardo, tutti riferibili ad esponenti della criminalità organizzata;


sono state rilevate infiltrazioni criminali nelle società di gestione dei punti scommesse che si prestano ad essere le migliori «lavanderie legali» come qualcuno le ha acutamente definite, nel grande mondo del calcio scommesse, un mercato che vale 3 miliardi di euro, nel circuito delle sale giochi utilizzate per adescare persone bisognose di soldi che diventano vittime dell'usura -:


se il Governo intenda assumere un'iniziativa normativa generale per la regolamentazione del settore del gioco d'azzardo che:


a) limiti sensibilmente i messaggi pubblicitari e di marketing rivolti al gioco e promuova al contempo iniziative di sensibilizzazione ai rischi collegati alla fattispecie in esame per mezzo di massicce campagne informative rivolte all'intera cittadinanza e da attivarsi in modo capillare nelle scuole;


b) assicuri la piena trasparenza delle società di gioco sia in ordine alla loro titolarità che alle operazioni poste in essere, prevedendo l'applicazione, con riferimento alle suddette società, della legislazione antimafia;


c) ai fini della prevenzione e del contrasto dei fenomeni dell'illegalità nel mercato dei giochi, preveda anche il delitto di gioco d'azzardo;


d) recepisca le indicazioni dell'organizzazione mondiale della sanità che ravvisa nel gioco d'azzardo compulsivo una forma morbosa chiaramente identificata come patologia clinica e che può rappresentare, a causa della sua diffusione, un'autentica malattia sociale a tal uopo prevedendo la responsabilità civile dei gestori nei riguardi della famiglie dei ludopatici.


(2-01346)

«Gibiino, Vincenzo Antonio Fontana, Scandroglio, Barani, De Luca, Girlanda, Bocciardo, Carfagna, Ciccioli, Giammanco, Mannucci, Murgia, Minardo, Ravetto, Lo Presti, Berruti, Stradella, Armosino, Castellani, Faenzi, Lunardi, Catanoso, Bellotti, Del Tenno, Garagnani, Pelino, Sammarco, Abrignani, Simeoni, Germanà, Ghiglia, Luciano Rossi, Ceroni, Tommaso Foti, Tortoli, Saglia, Garofalo, Palmieri, Torrisi».