Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00140
presentata da
TERESIO DELFINO
giovedì 25 settembre 2008, seduta n.055
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
con legge 4 agosto 2008, n. 136 è stato ratificato in via definitiva l'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica francese fatto a Parigi il 12 marzo 2007, relativo all'attuazione di una gestione unificata del tunnel di Tenda e alla costruzione di un nuovo tunnel;
tale accordo prevede, tra l'altro, una gestione unificata del nuovo tunnel di Tenda e delega alla parte italiana la realizzazione del tunnel nonché delle vie di accesso;
tale infrastruttura, che collega la Provincia di Cuneo con il limitrofo Dipartimento francese delle Alpi Marittime, oltre che con il Ponente Ligure e che attualmente è del tutto inadeguata alle esigenze di sicurezza e mobilità delle regioni interessate, riveste una forte valenza economica e turistico-commerciale;
l'Anas, committente delegata alla realizzazione dell'opera per conto dei due Stati, si era impegnata a predisporre ed approvare i documenti per l'appalto, aggiornando contestualmente il programma definitivo per la Conferenza Intergovernativa che si doveva svolgere a fine settembre a Parigi;
il quadro economico-finanziario dell'opera, determinato nel 2006, prevedeva una spesa per un importo netto complessivo di 141,201 milioni di euro, dei quali 82,391 milioni, pari al 58,35 per cento, a carico dell'Italia: tale somma trova copertura per 54 milioni sulla legge n. 311 del 2004 (Legge Finanziaria 2005), successivamente integrata con 28,391 milioni nel contratto di programma 2007/2011;
l'Anas, come previsto dall'articolo 22 dell'Accordo Internazionale, ha provveduto a rideterminare gli importi sia in relazione alla rivalutazione dei prezzi che alle prescrizioni intervenute durante le fasi autorizzative: con il risultato che l'importo complessivo è lievitato a 213,8 milioni di euro, di cui 124,75 milioni per la parte italiana (42,36 milioni in più rispetto alle somme ad oggi stanziate). Questa evenienza è ampiamente contemplata nel citato articolo 22 del Trattato, che conferma i coefficienti di ripartizione dei costi tra i due Paesi (58,35 e 41,65 per cento, rispettivamente per l'Italia e per la Francia) anche in caso di aggiornamento di prezzi;
la seduta della Conferenza Intergovernativa prevista a Parigi per il 22 settembre 2008 è stata rinviata e risulterebbe che la responsabilità di tale rinvio faccia carico al Governo italiano, con evidente caduta di credibilità e di immagine dell'Italia in costante ritardo sulle decisioni operative relative alla costruzione di queste infrastrutture;
tale rinvio interrompe il percorso virtuoso avviato in questa nuova legislatura con la sollecita ratifica da parte del Parlamento italiano dell'Accordo con la Francia e determina un ulteriore grave slittamento dell'iter di appalto dei lavori;
con l'ordine del giorno n. 9/1557/1 presentato dal primo firmatario del presente atto, il Governo si impegnava ad assicurare una puntuale e tempestiva attuazione dell'Accordo in oggetto e a promuovere un effettivo monitoraggio sui tempi e modalità di costruzione di questa infrastruttura -:
quali siano le ragioni che hanno portato al rinvio della Conferenza Intergovernativa prevista per il 22 settembre 2008 a Parigi, rinvio che appare ingiustificato considerato l'attivo lavoro che la Delegazione italiana ha da sempre svolto;
se siano stati adottati i necessari provvedimenti per garantire la piena disponibilità delle risorse finanziarie di spettanza italiana, lievitate, come già detto in premessa, di 42,36 milioni in più rispetto alle somme disponibili;
se, in attuazione all'ordine del giorno n. 9/1557/1 citato in premessa e accolto dal Governo, sia stata predisposta una prima puntuale informazione sull'attuazione dell'Accordo in oggetto, nonché il cronoprogramma dell'iter tecnico amministrativo per l'affidamento dei lavori.
(2-00140)«Delfino, Vietti».