Atto Camera
Mozione 1-00917
presentata da
FRANCESCO STAGNO D'ALCONTRES
testo di
lunedì 12 marzo 2012, seduta n.602
La Camera,
premesso che:
numerose organizzazioni internazionali (Organizzazione mondiale della sanità, Onu, Food and drug administration, National institutes of health e Commissione europea), nei processi di prevenzione e cura, richiamano l'attenzione non solo sulle differenze e somiglianze biologiche, ma anche sulle differenze sociali capaci di influenzare in maniera significativa la salute;
negli ultimi anni la conoscenza dei fattori biologici e socioculturali che influenzano salute e assistenza sanitaria per uomini e donne ha fatto progressi significativi, venendo, di fatto, a definire un campo scientifico innovativo noto come «medicina di genere»; essa costituisce il modo per rendere universale il diritto alla salute; le numerose differenze anatomiche e fisiologiche tra donne e uomini si possono riflettere sulla prognosi, sugli esiti e sui percorsi terapeutici delle singole patologie;
la «medicina di genere» si occupa di studiare, nelle scienze biomediche, le differenze legate al genere di appartenenza, non solo da un punto di vista anatomico e fisiologico, ma anche secondo le differenze biologiche, funzionali, psicologiche, sociali e culturali;
un'analisi di genere permette una più ampia comprensione dei meccanismi che diversificano i sintomi, i risultati e le reazioni alle malattie, con il vantaggio di incoraggiare trattamenti accurati e mirati;
il «genere» nella programmazione sanitaria e nell'approccio di cura delle patologie non è ancora pienamente diffuso;
questa nuova area di ricerca applica alla medicina il concetto di «diversità tra generi» per garantire a tutti, uomini o donne, il migliore trattamento auspicabile in funzione delle specificità di genere;
la sfida attuale è fornire ai ricercatori strumenti concettuali e pratici in grado di assimilare la dimensione «sessuale» e quella di «genere» nei programmi di ricerca biomedica e sanitaria,
impegna il Governo:
ad organizzare iniziative di promozione di una cultura di genere per la prevenzione e la tutela della salute;
a promuovere una pianificazione dell'attività formativa professionale, con l'obiettivo di favorire la conoscenza di problematiche specifiche di genere;
a promuovere iniziative che prevedano all'interno delle strutture sanitarie pubbliche la realizzazione di un dipartimento dedicato alla medicina di genere;
a sostenere lo sviluppo della ricerca scientifica medica e farmacologica nell'ambito della medicina di genere, per tutelare la salute di tutti i cittadini.
(1-00917)
«Stagno d'Alcontres, Misiti, Fallica, Grimaldi, Iapicca, Miccichè, Pugliese, Soglia, Terranova, Mario Pepe (Misto-R-A)».