ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00630

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 466 del 19/04/2011
Abbinamenti
Atto 1/00620 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00622 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00626 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00682 abbinato in data 20/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: MOSELLA DONATO RENATO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Data firma: 19/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TABACCI BRUNO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 19/04/2011
PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 19/04/2011
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 19/04/2011


Stato iter:
21/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 20/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
PARERE GOVERNO 21/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 21/07/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA
Resoconto MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PORCU CARMELO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/07/2011

DISCUSSIONE IL 20/07/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/07/2011

PARERE RIMESSO ALL'ASSEMBLEA IL 21/07/2011

PARERE GOVERNO IL 21/07/2011

DISCUSSIONE IL 21/07/2011

APPROVATO IL 21/07/2011

CONCLUSO IL 21/07/2011

Atto Camera

Mozione 1-00630
presentata da
DONATO RENATO MOSELLA
testo di
martedì 19 aprile 2011, seduta n.466

La Camera,

premesso che:

l'attuale procedura per la concessione delle prestazioni relative all'invalidità civile prevede un sistema basato sull'invio telematico delle domande da parte degli interessati, con la relativa certificazione medica, mentre la decisione finale circa il rilascio dei benefici spetta all'Inps. In particolare, una volta ricevuta la relativa domanda, nella successiva fase di accertamento sanitario, le commissioni delle aziende sanitarie locali sono integrate da un medico dell'Inps; i verbali sanitari vengono redatti in formato elettronico e messi a disposizione degli uffici amministrativi per gli adempimenti del caso. La commissione medica superiore dell'Inps effettua il monitoraggio e la verifica finale e complessiva dei verbali;

tale procedura, tuttavia, incontra ostacoli di varia natura dovuti ad un utilizzo in alcuni casi parziale delle applicazioni informatiche e limitato ad alcune zone del territorio nazionale; ciò determina difficoltà di comunicazione tra Inps e aziende sanitarie locali: su 1,8 milioni di domande presentate nel 2010, soltanto 900 mila sono già state esaminate dalle aziende sanitarie locali; il 20 per cento di queste è stato trasmesso telematicamente, mentre il resto in formato cartaceo. Tali difficoltà producono evidenti effetti negativi sui tempi di liquidazione delle prestazioni di invalidità civile. Secondo il presidente dell'Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps), Antonio Mastrapasqua, nel 2010 la media dei giorni necessari per la liquidazione delle prestazioni è ancora di un anno circa. L'obiettivo che l'Inps intende raggiungere è, invece, di 120 giorni dal momento della domanda;

nel 2009 il piano di verifiche sulla permanenza dei requisiti sanitari degli invalidi civili si è tradotto in 200 mila controlli effettuati da parte dell'Inps; nel 2010 i controlli sono stati 100 mila; nel 2011 sono previsti 250 mila accertamenti, cosi come nel 2012. Lo scopo è di eliminare le prestazioni ingiustificate e dare vita ad un effetto deterrente, al fine di evitare che soggetti privi dei requisiti necessari siano destinatari di benefici. I primi risultati delle verifiche svolte hanno dimostrato che circa il 30 per cento dei destinatari di pensione di invalidità ne beneficiano pur non avendone diritto. Si tratta di una percentuale che tende a subire forti variazioni da regione a regione;

in questo modo nel 2009 l'11 per cento delle pensioni di invalidità controllate sono state cancellate e nel 2010 ben una pensione su quattro è stata revocata, ovvero il 23 per cento, proprio per effetto di un <affinamento del campione> oggetto di verifica, secondo quanto affermato da Mastrapasqua;

sebbene nel 2010 le richieste di concessione dei benefici siano diminuite del 17 per cento rispetto al 2009, passando da 2,2 milioni a 1,8 milioni di domande, la spesa corrispondente sembra essere aumentata: da 13 miliardi di euro si è passati ad un ammontare di poco più di 16 miliardi di euro, gran parte dei quali destinati alle indennità di accompagnamento,
impegna il Governo:
ad intraprendere le misure necessarie per superare l'annosa questione dei «falsi invalidi», allo scopo di tutelare i soggetti che si trovano invece realmente nelle condizioni previste dalla legge per poter richiedere i benefici di invalidità;

ad adottare misure tese a garantire trasparenza, celerità ed uniformità di comportamenti su tutto il territorio nazionale, per quanto riguarda gli adempimenti necessari per il rilascio dei benefici relativi all'invalidità civile;

a prevedere azioni finalizzate a perfezionare i criteri di scelta dei campioni da sottoporre a verifiche, allo scopo di evitare che vengano sottoposti ai controlli anche soggetti affetti da patologie irreversibili.

(1-00630)
«Mosella, Tabacci, Pisicchio, Brugger».