Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Bilancio dello Stato | ||||||
Altri Autori: | Servizio Commissioni | ||||||
Titolo: | Doc. 160: Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo alle modalità di erogazione delle risorse del Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano | ||||||
Riferimenti: |
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Serie: | Scheda di analisi Numero: 66 | ||||||
Data: | 16/12/2009 | ||||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | VIII-Ambiente, territorio e lavori pubblici |
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Camera dei deputati
XVI LEGISLATURA
Analisi degli effetti finanziari |
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Modalità di erogazione delle risorse del Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano
(Schema di DPCM n. 160) |
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N. 66 – 16 dicembre 2009 |
La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L’analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi.
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Tel. 2174 – 9455
SERVIZIO COMMISSIONI – Segreteria della V Commissione
Tel 3545 – 3685
DOC:
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160
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Natura dell’atto:
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Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
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Titolo breve:
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Modalità di erogazione delle risorse del Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano
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Riferimento normativo:
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Articolo 6, comma 7 del decreto-legge n. 81 del 2007, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 127 del 2007
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Relatore
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Gruppo |
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Relazione tecnica: |
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Alla Commissione bilancio
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ai sensi
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(termine per l’esame: 21 dicembre 2009)
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INDICE
Previsione di reintegro delle dotazioni del Fondo con i residui degli esercizi precedenti
PREMESSA
Il provvedimento in esame reca lo schema di DPCM relativo alle modalità di erogazione delle risorse del Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano. Il provvedimento non risulta corredato di relazione tecnica.
Si esaminano di seguito le disposizioni aventi rilievo sotto il profilo finanziario.
ANALISI DEGLI EFFETTI FINANZIARI
Previsione di reintegro delle dotazioni del Fondo con i residui degli esercizi precedenti
Normativa vigente: l’articolo 6, comma 7, del DL n. 81/2007 ha previsto l’istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, del Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano. Il Fondo, avente natura di parte corrente, è stato inizialmente dotato di 25 milioni di euro per l'anno 2007. Ulteriori risorse sono state successivamente destinate al Fondo dalla legge finanziaria per il 2008[[1]] (che lo ha dotato di 10 mln per il 2008 e di 5 mln per ciascuno degli esercizi 2009 e 2010) e dalla legge finanziaria per il 2009[[2]] (che ha integrato i predetti importi portando la dotazione complessiva del fondo a 27 mln annui per ciascuno degli esercizi del triennio 2009-2011).
Una prima ripartizione del Fondo fra i territori cui le risorse sono destinate è stata operata dal DPCM 28/12/2007, relativo al riparto delle somme stanziate per il 2007.
La norma, nel definire i criteri di riparto del Fondo fra tre macroaree costituite dai territori confinanti con le tre regioni a statuto speciale del nord-Italia, dispone che, nel caso in cui - in relazione ai progetti presentati - le risorse disponibili per ciascuna macroarea risultassero eccedenti, la differenza sia attribuita in proporzione fra le altre aree.
E’ previsto, inoltre, che le eventuali somme residue disponibili integrino la dotazione del Fondo per l’esercizio finanziario successivo.
Disposizione analoga a quella in esame era anche contenuta nell’art. 2, comma 3, del citato DPCM 28/12/2007[[3]].
La relazione illustrativa evidenzia che la dotazione del Fondo per il 2008 è di 10.324.319 euro, di cui 324.319 costituenti residui dall’anno finanziario precedente, destinata ad integrare la dotazione del Fondo per l’esercizio finanziario successivo. La relazione chiarisce inoltre che, alla luce dell’esperienza maturata con riferimento al riparto delle risorse stanziate per l’anno 2007, il provvedimento in esame è configurato in modo tale da non necessitare di ulteriori modifiche per gli anni successivi, prevedendo criteri applicabili anche in futuro con provvedimento del Capo del Dipartimento per gli affari regionali.
Al riguardo, si osserva che la norma in esame – che introduce un meccanismo di carattere permanente - appare suscettibile di modificare la dinamica dell’erogazione della spesa in questione rispetto a quanto scontato negli andamenti tendenziali: si ricorda infatti che, nel prospetto riepilogativo degli effetti dei diversi provvedimenti che hanno dotato di risorse il Fondo, si assumeva un profilo di erogazione della spesa, in termini di cassa e competenza economica, conforme a quello degli stanziamenti per competenza iscritti nel bilancio dello Stato. Alla luce di queste indicazioni iniziali, l’utilizzo delle somme in questione in esercizi diversi rispetto a quelli originariamente previsti potrebbe determinare un peggioramento degli andamenti tendenziali: infatti l’accelerazione della spesa connessa alla possibilità di integrare di anno in anno la dotazione del Fondo con le somme residue riportate dall’esercizio precedente potrebbe produrre effetti onerosi - in termini di cassa e di competenza economica - non previsti a normativa vigente.
In proposito andrebbe acquisito l’avviso del Governo.
La norma dispone che la dotazione finanziaria del Fondo sia gestita dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento per gli affari regionali e sia iscritta in apposito capitolo del centro di responsabilità n. 7, intestato allo stesso Dipartimento per gli affari regionali.
Al riguardo, si ricorda che nel bilancio della Presidenza del Consiglio è già iscritto, per gli anni 2009 e 2010, il capitolo 446 recante il Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale.
[1] Cfr. l’art. 2, comma 44, della L. 244/2007.
[2] Cfr. l’art 4, comma 46, della L. 203/2008.
[3] La possibilità di integrare con i residui degli anni precedenti le dotazioni di competenza di capitoli di spesa corrente finalizzati per legge è prevista dall’art. 11, comma 2, del DPCM. 9-12-2002, recante la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri.