Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Bilancio dello Stato | ||||
Altri Autori: | Servizio Commissioni | ||||
Titolo: | (DOC 525) Schema DPCM - Individuazione delle risorse finanziarie per sottoscrivere strumenti finanziari emessi da Banca Monte dei paschi di Siena Spa. | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Note di verifica Numero: 485 | ||||
Data: | 18/12/2012 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | V-Bilancio, Tesoro e programmazione |
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Camera dei deputati
XVI LEGISLATURA
Verifica delle quantificazioni |
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Individuazione delle risorse finanziarie per sottoscrivere strumenti finanziari emessi da Banca MPS
(Schema di DPCM n. 525) |
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N. 485 – 18 dicembre 2012 |
La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L’analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi.
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( 066760-2174 / 066760-9455 – * bs_segreteria@camera.it
SERVIZIO COMMISSIONI – Segreteria della V Commissione
( 066760-3545 / 066760-3685 – * com_bilancio@camera.it
Atto n.:
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525 |
Natura dell’atto:
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Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
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Titolo breve:
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Individuazione delle risorse finanziarie per sottoscrivere strumenti finanziari emessi da Banca Monte dei paschi di Siena Spa.
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Riferimento normativo:
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Articolo 23-undecies del decreto-legge n. 95 del 2012
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Relatore per la Commissione bilancio
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On. Alberto Giorgetti |
Gruppo: |
PDL
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Relazione tecnica: |
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Alla Commissione bilancio |
ai sensi
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(termine per
l’esame:
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INDICE
PREMESSA
Lo schema di DPCM in esame, ai sensi dell’articolo 23-undecies del DL n. 95/2012, individua le risorse necessarie a finanziare la sottoscrizione, autorizzata dall’articolo 23-sexies del citato DL, di strumenti finanziari emessi da Banca Monte dei Paschi di Siena Spa.
In particolare, l’articolo 23-sexies del DL n. 95 del
L’articolo 23-undecies del citato DL dispone che con DPCM siano individuate le risorse necessarie per finanziare la sottoscrizione dei Nuovi Strumenti Finanziari. Le predette risorse, da iscrivere in apposito capitolo dello stato di previsione del MEF, sono individuate mediante:
- riduzione lineare delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero, (spese rimodulabili, con esclusione di alcune categorie di spese assimilabili in larga parte a spese di carattere obbligatorio o aventi natura obbligatoria, cui si aggiungono altre specifiche spese ritenute “indisponibili”);
- riduzione di singole autorizzazioni legislative di spesa;
- utilizzo mediante versamento in entrata di disponibilità esistenti sulle contabilità speciali, nonché sui conti di tesoreria intestati alle amministrazioni pubbliche ed enti pubblici nazionali, con l’esclusione di quelli intestati alle amministrazioni territoriali, nonché quelli riguardanti i flussi finanziari intercorrenti con l’UE ed i connessi cofinanziamenti nazionali;
- emissione di titoli del debito pubblico.
L’articolo 23-duodecies del DL n. 95 del
Il DL n. 216 del 2012, attualmente in fase di conversione al Senato, ha introdotto alcune modifiche alla disciplina recata dal DL n. 95/2012, tra cui:
- il differimento al 31 gennaio 2013 del termine entro il quale devono essere sottoscritti i nuovi strumenti finanziari;
- l’autorizzazione al MEF a sottoscrivere nuovi strumenti finanziari e azioni ordinarie di nuova emissione fino a concorrenza dell’importo degli interessi non corrisposti in forma monetaria in quanto eccedenti il risultato di esercizio. A seguito dei rilievi formulati in sede comunitaria, si dispone che le azioni di nuova emissione siano a tal fine valutate al valore di mercato anziché sulla base del patrimonio netto;
- qualora non sia possibile procedere mediante le ordinarie procedure di gestione dei pagamenti alla sottoscrizione dei Nuovi Strumenti Finanziari nei termini stabiliti, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze può essere autorizzato il ricorso ad anticipazioni di tesoreria, la cui regolarizzazione, con l'emissione di ordini di pagamento sul pertinente capitolo di spesa, è effettuata entro il termine di novanta giorni dal pagamento.
Il provvedimento è corredato di relazione tecnica, positivamente verificata dalla Ragioneria generale dello Stato.
Si esaminano di seguito le norme considerate dalla relazione tecnica e le ulteriori disposizioni che presentano profili di carattere finanziario.
VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI
Le norme dispongono quanto segue:
§ le risorse necessarie per la sottoscrizione dei Nuovi Strumenti Finanziari di euro 2.000.000.000 della Banca MPS Spa, sono individuate mediante emissione di titoli di Stato a medio-lungo termine, disposta ai sensi dell’articolo 3 del D.P.R. n. 398 del 2003, o quale quota aggiuntiva di una o più delle ordinarie emissioni di titoli di Stato a medio-lungo termine, effettuate per la copertura del fabbisogno in forza del medesimo D.P.R. (articolo 1);
§ il controvalore dei titoli emessi è versato su apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato, con iscrizione di un corrispondente importo su apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, da destinare alla sottoscrizione dei suddetti Nuovi Strumenti Finanziari (articolo 2);
§
gli interessi derivanti dalla sottoscrizione dei
suddetti Nuovi Strumenti Finanziari, versati all’entrata del bilancio dello
Stato tramite
La relazione
tecnica afferma che la sottoscrizione di obbligazioni bancarie emesse
da MPS da parte del MEF appare esclusivamente fronteggiabile mediante emissione
di titoli di debito pubblico. Ciò in quanto le ipotesi di cui alle lettere a) e
b) della richiamata normativa, concernenti la riduzione lineare delle dotazioni
finanziarie, a legislazione vigente, delle missioni di spesa di ciascun
Ministero e la riduzione delle singole autorizzazioni legislative di spesa di
entità pari all’importo richiesto da MPS di 2 miliardi di euro, al momento non
sono percorribili.
L’esposizione lorda dello Stato aumenta, secondo quanto
afferma
Al riguardo, si rilevala necessità di acquisire chiarimenti in ordine ai profili di seguito evidenziati.
In merito all’importo dell’operazione, si rileva che il
valore di 2 mld sembra riferirsi agli Strumenti Finanziari di nuova emissione,
mentre il provvedimento in esame non menziona la sostituzione degli strumenti
già emessi, anch’essa prevista dal DL n. 95/2012, per un importo di 1,9 mld.
Tenuto conto che anche per quest’ultima sottoscrizione il termine prescritto
dal medesimo DL n.
Quanto all’impatto sui saldi di finanza pubblica, si rileva preliminarmente che l’individuazione delle risorse occorrenti alla sottoscrizione nell’emissione di titoli pubblici appare suscettibile di determinare effetti negativi sul fabbisogno e sullo stock di debito lordo.
Come indicato dalla RT, la sottoscrizione, configurandosi
come operazione di carattere finanziario, non incide invece sul saldo di
indebitamento netto, fatti salvi gli effetti in termini di interessi,
oggetto di successive considerazioni.
In merito alla spesa per interessi, la relazione tecnica assume che gli effetti complessivi in termini di indebitamento netto dovrebbero risultare positivi in quanto il tasso di interesse corrisposto sugli strumenti sottoscritti dovrebbe assicurare un rendimento superiore alla spesa per interessi derivante dalle maggiori emissioni.
Si rileva in proposito che l’economicità, in termini di interessi, dell’operazione è condizionata dal differenziale tra il costo del ricorso al mercato da parte dello Stato e la remunerazione degli strumenti finanziari da sottoscrivere. In proposito, andrebbero chiariti i criteri ed i parametri che dovranno presiedere alla sottoscrizione dei nuovi strumenti finanziari tenuto conto che la disciplina di cui all’art. 23-duodecies, che avrebbe dovuto definire la remunerazione, i casi di riscatto, conversione ed ogni altro elemento necessario alla gestione delle fasi successive alla sottoscrizione, non risulta ancora pubblicata.
Tali elementi appaiono necessari anche alla luce delle modifiche alla disciplina del DL n. 95/2012, adottate con il provvedimento d’urgenza (DL n. 216/2012) in fase di conversione al Senato, che autorizza il Ministero dell’economia - in caso di mancata corresponsione in forma monetaria degli interessi da parte dell’emittente in quanto eccedenti il risultato di esercizio - a sottoscrivere nuovi strumenti finanziari anche oltre il limite originariamente fissato dal DL n. 95/2012 e fino a concorrenza dell’importo degli interessi non pagati[1].
[1] In ogni caso resta la possibilità nella predetta ipotesi di acquisire – in luogo della sottoscrizione dei nuovi strumenti - azioni ordinarie valutate al valore di mercato.