Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Bilancio dello Stato
Altri Autori: Servizio Commissioni
Titolo: (DOC299) SCH. DECR. PRES. REPUBBLICA - REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DELLA PREFETTURA - UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO NELLE PROVINCE DI MONZA E DELLA BRIANZA, DI FERMO E DI BARLETTA - ANDRIA - TRANI
Riferimenti:
SCH.DEC 299/XVI     
Serie: Note di verifica    Numero: 247
Data: 15/12/2010
Descrittori:
ISTITUZIONE DI SEDI ED UFFICI PUBBLICI   PREFETTI E PREFETTURA
Organi della Camera: I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni

 


Camera dei deputati

XVI LEGISLATURA

 

 

 

 

 

 

 

 

Verifica delle quantificazioni

 

 

 

 

Istituzione della Prefettura-ufficio territoriale del Governo nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo

e di Barletta-Andria-Trani

 

 

(Schema di decreto del Presidente della Repubblica n. 299)

 

 

 

 

 

N. 247 – 15 dicembre 2010

 

 


 

La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato.

La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione).

L’analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO – Servizio Responsabile

Tel. 2174 – 9455

 

SERVIZIO COMMISSIONI – Segreteria della V Commissione

Tel 3545 – 3685

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

Estremi del provvedimento

 

 

DOC:

 

299

Natura dell’atto:

 

Schema di decreto del Presidente della Repubblica

Titolo breve:

 

Regolamento di istituzione della prefettura-ufficio territoriale del Governo nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani

 

Riferimento normativo:

 

articolo 17, commi 2 e 4-bis, della legge n. 400 del 1988

 

Relatore per la

Commissione di merito:

 

Stasi

Gruppo:

PdL

 

Relazione tecnica:

 

 

Assegnazione

 

Alla

 

ai sensi

 

 

(termine per l’esame: 31 dicembre 2010)

 

Alla Commissione Bilancio

ai sensi

 

 

(termine per l’esame: 16 dicembre 2010)

 

 

 

 

 

INDICE

 

 

ARTICOLO 1-3. 4

Istituzione nuove prefetture-uffici territoriali del Governo.. 4


 

PREMESSA

 

Lo schema di regolamento in esame reca l’istituzione della Prefettura-ufficio territoriale del Governo (UTG) nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani. Il provvedimento è adottato ai sensi delle leggi 146/2004([1]), 147/2004([2]) e 148/2004([3]), istitutive delle medesime province.

Ai fini dell’attuazione delle norme istitutive degli uffici periferici dello Stato nelle province Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani[4], le predette leggi hanno rispettivamente autorizzato - a decorrere dal 2005 - la spesa annua di euro 16.896.911 per gli uffici periferici dello Stato della Provincia di Monza e della Brianza (art. 7, comma 3, della legge n. 146/2004), di euro 12.755.841 per gli uffici periferici dello Stato della Provincia di Fermo (art. 8, comma 3, della legge n. 147/2004) e di euro 16.456.873 per gli uffici periferici dello Stato della Provincia di Barletta-Andria-Trani (art. 7, comma 3, della legge n. 148/2004). Si rileva che per la realizzazione di tutti gli adempimenti connessi all’istituzione delle nuove province - e quindi anche alla costituzione degli uffici periferici - le suddette leggi hanno previsto la nomina di un commissarioper ciascuna provincia[5]. Le leggi istitutive delle nuove province hanno previsto, altresì, l’emanazione di un DPCM con cui individuare le procedure per la gestione da parte del commissariodelle risorse rese disponibili ai fini dell'istituzione delle nuove prefetture. I richiamati DPCM sono stati emanati in data 23 gennaio 2006 e con questi sono state costituite contabilità speciali, intestate ai commissari[6], presso le tesorerie provinciali. L’art. 6-bis, del DL n. 300/2006([7]) (proroga termini 2007) ha disposto il mantenimento delle risorse finanziarie per l'istituzione delle tre nuove prefetture sulle contabilità speciali fino al 31 dicembre 2009. Ai medesimi fini, la citata norma ha stabilito che le relative disponibilità finanziarie esistenti in bilancio alla chiusura dell'esercizio finanziario 2006 fossero conservate nel conto dei residui per essere utilizzate nell'esercizio successivo. Da ultimo, l’art. 3, comma 5, del DL n. 194/2009([8]) (proroga termini 2010) ha differito il suddetto termine fino al completamento degli interventi e comunque non oltre il 31 dicembre 2011.

Il provvedimento è corredato di relazione tecnica

Si esaminano di seguito le norme considerate dalla relazione tecnica, nonché le altre disposizioni che presentano profili di carattere finanziario.

 

VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI

 

ARTICOLO 1-3

Istituzione nuove prefetture-uffici territoriali del Governo

Le norme istituiscono la Prefettura-Ufficio territoriale del Governo nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani (articolo 1).

Con apposito decreto ministeriale[9] si provvede all’individuazione degli uffici dirigenziali non generali riservati al personale dell’amministrazione civile del Ministero dell’interno nell’ambito delle suddette prefetture e alla definizione dei relativi compiti, fermo restando il contingente complessivo degli uffici dirigenziali non generali della medesima amministrazione risultante dall’attuazione dell’art. 2, comma 8-bis, lett. a), del DL n. 194/2009 (articolo 2, comma 1). Alle prefetture di nuova istituzione viene assegnato il personale in servizio presso l’amministrazione civile dell’interno, nell’ambito delle dotazioni organiche rideterminate ai sensi dell’art. 2, comma 8-bis, lett. b), del DL n. 194/2009 (articolo 2, comma 2).

L’art. 2, comma 8-bis, lett. a), del DL n. 194/2009, dispone che le amministrazioni dello Stato, in esito alla riduzione degli assetti amministrativi prevista dall’art. 74, del DL n. 112/2008[10], provvedano ad apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale - e delle relative dotazioni organiche - in misura non inferiore al 10 per cento di quelli risultanti a seguito dell'applicazione del predetto articolo 74. Ai sensi dell’art. 2, comma 8-bis, lett. b), del medesimo decreto, le stesse Amministrazione debbono, inoltre, rideterminare le dotazioni organiche del personale non dirigenziale apportando un’ulteriore riduzione non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale risultante a seguito dell'applicazione dell’art. 74.

Le norme dispongono, infine, che l’attuazione del provvedimento in esame non determina muovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato e che all’istituzione delle nuove Prefetture-UTG si provvede con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente (articolo 3).

 

La relazione tecnica afferma che l’integrale copertura finanziaria degli oneri derivanti dalle spese di funzionamento delle prefetture in esame è assicurata dalle autorizzazioni di spesa previste dall’art. 7, comma 3 della legge n. 146/2004, dall’art. 8, comma 3 della legge n. 147/2004, e dall’art. 7, comma 3, della legge n. 148/2004, per l’istituzione degli uffici periferici dello Stato nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani.

Con riferimento alla quantificazione degli oneri connessi all’acquisizione dei beni e servizi, nonché dei beni durevoli a carattere strumentale, la RT afferma che si è proceduto a quantificare gli oneri di primo impianto sulla base delle attività poste in essere dai commissari governativi con l’incarico di istituire le suddette province e dai prefetti incaricati di istituire gli uffici periferici dello Stato nelle medesime province.

Per quanto riguarda gli oneri di primo impianto, la RT evidenzia come, al di là di alcune dotazioni dell’alloggio prefettizio e di quello di rappresentanza (c.d. suppellettili), la quantificazione dei singoli oneri – in parte già sostenuti ed in parte stimati – risulta essere differente da prefettura a prefettura in relazione: alla dislocazione delle sedi (le prefetture di Fermo e di Barletta–Andria–Trani hanno scelto un unico stabile, mentre la Prefettura di Monza e della Brianza possiede l’alloggio prefettizio e di rappresentanza in uno stabile diverso da quello degli uffici); alla peculiarità degli stabili (dimensione, impianti ecc.); ai prezzi di mercato (per quelle acquisizioni che necessariamente devono effettuarsi, vista la specificità, al di fuori delle convenzioni Consip).

Per le spese a regime la RT fa invece riferimento - quale tetto massimo di spesa ipotizzabile - alle voci di costo relative alla Prefettura di Biella[11], i cui uffici sono ubicati in strutture non demaniali, per le quali si sostiene un canone di locazione, analogamente a quanto previsto per le nuove prefetture, con una dotazione organica di 41 unità. La quantificazione è stata effettuata calcolando il costo unitario  (costo complessivo per singola voce diviso il numero delle unità in servizio) e tale costo è stato rapportato ad una dotazione iniziale di 30 unità di personale per le nuove prefetture – UTG. I costi dei canoni di locazione sono relativi all’effettivo onere, in quanto le prefetture di nuova istituzione avranno sede in edifici non demaniali e i relativi contratti sono già perfezionati. Per completezza, la RT precisa che i canoni di locazione della sede della Prefettura di Fermo decorreranno dal 1° novembre 2011, in quanto l’immobile di proprietà della Cassa di risparmio di Fermo è in comodato sino al 31 ottobre 2011.


La quantificazione degli oneri – sia di funzionamento a regime sia di primo impianto – sono illustrati nei prospetti che seguono.

 

Tabella 1 (costi complessivi di funzionamento a regime)

(euro)

Prefettura UTG

Personale

Canoni locazione

Beni e servizi

Beni durevoli

TOTALE

Biella

41

816.000

397.157

21.336

1.234.493

Monza/Brianza

30

441.698

290.610

15.600

747.908

Fermo

30

348.600

290.610

15.600

654.810

Barletta/Andria/Trani

30

316.000

290.610

15.600

622.210

 

 

Tabella 2 (costi di funzionamento suddivisi per sottovoci di costo)

(euro)

 

Monza/Brianza

Fermo

Barletta/Andria/Trani

Beni di consumo

18.771

18.771

18.771

Fornitura servizi

713.537

620.439

587.839

Totale beni consumo e servizi

732.308

639.210

606.610

Beni durevoli

15.600

15.600

15.600

TOTALE

747.908

654.810

622.210

(*) I costi sono stimati escludendo le locazioni.

 

Tabella 3 (oneri di primo impianto delle tre prefetture)

(euro)

 

Monza/Brianza

Fermo

Barletta/Andria/Trani

Uffici

716.000

518.000

710.500

Alloggio prefettizio e di rappresentanza

543.000

334.000

457.500

TOTALE

1.259.000

852.000

1.168.000

(*) I dati illustrati nella Tabella 3 sono il risultato dell’aggregazione dei dati riferiti a ciascuna delle nuove prefetture, riportati analiticamente dalla RT in tre specifiche tabelle (tab. 3.a, tab. 3.b, tab. 3.c).

 

In riferimento alle spese di personale, la RT precisa che le stesse, in coerenza e nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 404, della legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007), nonché all’art. 74, del DL n. 112/2008, non comporteranno oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. A tale riguardo, la RT precisa che alle nuove prefetture verrà assegnato personale in servizio dell’Amministrazione civile del Ministero dell’interno, nell’ambito delle dotazioni organiche recentemente rideterminate con il DPR 24 novembre 2009, n. 210, in applicazione della citata normativa[12]. La RT afferma che si terrà  altresì conto della riduzione del 10 per cento degli uffici di livello dirigenziale non generale e delle relative dotazioni organiche nonché della riduzione degli organici del personale non dirigenziale in misura non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale, prevista dall’articolo 2, comma 8-bis, del DL n. 194/2009.

 

Al fine di provvedere alle esigenze iniziali di funzionamento, gli oneri per l’invio di personale in missione troveranno copertura nelle risorse previste a legislazione vigente. La RT precisa che, a tale riguardo, dall’attuazione del provvedimento non derivano maggiori oneri a carico del Bilancio dello Stato, atteso che agli stessi si fa fronte nell’ambito delle risorse finanziarie di cui alle autorizzazioni di spesa previste dall’art. 7, comma 3 della legge n. 146/2004[13], dall’art. 8, comma 3 della legge n. 147/2004[14], e dall’art. 7, comma 3, della legge n. 148[15]. La Tabella 4, riportata a seguire, sintetizza il quadro del tetto massimo di spesa relativo agli oneri di missione del personale da assegnare in via temporanea alle nuove prefetture.

 

Tabella 4 (spese di missione per il personale temporaneamente assegnato alle prefetture)

(euro)

Costo annuo

Nuove Prefetture

TOTALE

219.830,40

3

659.491,20

Per gli elementi di dettaglio relativi alla quantificazione del suddetto onere si rinvia al RT allegata al provvedimento in esame che riporta dettagliatamente le singole voci di costo (vitto e alloggio) riferite alle unità di personale (1 Viceprefetto; 2 unità di Area 3; 2 unità di Area 2) interessate dall’assegnazione temporanea a ciascuna delle sedi delle nuove prefetture.

 

La Tabella 5 riporta infine, i quadri riassuntivi degli oneri per ciascuna Prefettura relativi al primo anno ed a quelli successivi. La RT precisa che gli oneri da sostenere durante il primo anno sono stati quantificati sommando quelli di primo impianto a quelli stimati di funzionamento, comprensivi del costo annuo relativo al personale in missione presso le nuove prefetture, ed escludendo i beni durevoli; ciò allo scopo di evitare una duplicazione nella indicazione dei costi per le acquisizioni di tali beni già previsti fra gli oneri di primo impianto. Gli oneri a regime sono invece quantificati tenendo conto anche degli oneri stimati per gli acquisti di beni durevoli, oltre che del costo annuo del personale in missione.

 

Tabella 5 (quadro riassuntivo degli oneri per ciascuna prefettura)

(euro)

Monza/Brianza

 

Primo impianto

Funzionamento

Beni durevoli

TOTALE

Primo anno

1.259.000

952.138

/

2.211.138

A regime

/

952.138

15.600

967.738

Fermo

 

Primo impianto

Funzionamento

Beni durevoli

TOTALE

Primo anno

852.000

859.040

/

1.711.040

A regime

/

859.040

15.600

874.640

Barletta/Andria/Trani

 

Primo impianto

Funzionamento

Beni durevoli

TOTALE

Primo anno

1.168.000

826.440

/

1.994.440

A regime

/

826.440

15.600

842.040

Si ricorda che le leggi nn. 146, 147 e 148 del 2004, autorizzano per l’istituzione degli uffici periferici dello Stato nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani, spese annue - a decorrere dal 2005 – pari rispettivamente ad euro 16.896.911, euro 12.755.841 ed euro 16.456.873.

 

Al riguardo, non si hanno osservazioni da formulare in merito alla quantificazione degli oneri relativi all’istituzione delle nuove prefetture nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani. Con riferimento alle risorse per far fronte a tali spese, si rileva che le autorizzazioni di spesa richiamate dalla relazione tecnica sono finalizzate non solo all’attivazione dei citati uffici territoriali del Governo ma, in termini più generali, all’istituzione, nelle predette province, di tutti gli uffici periferici dello Stato. In proposito si rileva che l’effettivo rispetto dei limiti finanziari recati dalla suddette autorizzazioni di spesa potrà essere verificato soltanto sulla base di elementi quantitativi che diano conto dello stato di realizzazione del complessivo processo di generale implementazione delle nuove articolazioni periferiche dello Stato, nell’ambito delle suddette province. Sul punto appare, quindi, opportuno acquisire chiarimenti ed elementi di valutazione da parte del Governo.

Andrebbe, inoltre, chiarito se e in quale misura sussistano ancora risorse a valere sulle contabilità speciali intestate ai commissari e finalizzate all’istituzione delle tre nuove prefetture. In proposito andrebbe altresì precisato se dette risorse siano ricomprese nell’ambito dei finanziamenti disponibili a legislazione vigente per le finalità indicate dalla RT in esame.

Si rileva, infine, che la RT computa all’interno dei costi previsti a regime anche le spese per l’invio del personale in missione. La stessa RT indica, tuttavia, dette spese come connesse ad “esigenze iniziali di funzionamento”. Sul punto andrebbe acquisito un chiarimento da parte del Governo.

 

In merito ai profili di copertura finanziaria,  con riferimentoall’articolo 3, commi 1 e 2 (clausole di invarianza), si osserva che la relazione tecnica allegata al provvedimento afferma che la copertura integrale degli oneri derivanti dalle spese di funzionamento delle prefetture di cui sopra è assicurata dalle autorizzazioni di spesa previste dall’articolo 7, comma 3, della legge n. 146 del 2004, recante l’istituzione della provincia di Monza e della Brianza, dall’articolo 8, comma 3, della legge n. 147 del 2004, recante l’istituzione della provincia di Fermo, e dall’articolo 7, comma 3, della legge n. 148 del 2004, recante l’istituzione della provincia di Barletta-Andria-Trani.[16]

Le risorse autorizzate dalle suddette disposizioni legislative, classificate come spese rimodulabili, risultano iscritte nel capitolo 3003 dello stato di previsione del Ministero dell’interno e ammontano - ai sensi della legge di bilancio per il triennio 2011-2013 di recente approvazione - a complessivi 14.621.878 euro annui per l’anno 2011 e per l’anno 2012 e a 14.724.835 euro per l’anno 2013.

Considerato che la relazione tecnica quantifica gli oneri in 5.916.618 euro complessivi per il primo anno di attuazione del presente schema di decreto e in 2.684.418 euro annui a partire dall’anno successivo, risulta opportuno che il Governo chiarisca se le residue risorse previste a legislazione vigente siano sufficienti per l’eventuale istituzione, nell’ambito delle predette province, di uffici periferici dello Stato diversi dalle prefetture-Uffici territoriali del Governo.

Si rammenta, inoltre, l’articolo 3, comma 5, del decreto legge n. 194 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25 del 2010, ha prorogato sino al completamento degli interventi e comunque sino al 31 dicembre 2011 il termine, fissato al 31 dicembre 2009 dall'articolo 6-bis del decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2007, n. 17, per il mantenimento delle risorse finanziarie rese disponibili dalle leggi 11 giugno 2004, nn. 146, 147 e 148, per l'istituzione degli uffici periferici dello Stato ed assegnate alle contabilità speciali, intestate ai commissari delle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani e trasferite ai prefetti incaricati di completare gli interventi relativi all'istituzione degli uffici periferici dello Stato nelle stesse province.

Nel corso dell’esame parlamentare del decreto-legge n. 194 del 2009, il Governo ha specificato che le risorse disponibili nelle predette contabilità speciali ammontavano, nell’anno 2009, a 1.548.197 euro.

 

 



[1] Legge 11 giugno 2004, n. 146: Istituzione della provincia di Monza e della Brianza.

[2] Legge 11 giugno 2004, n. 147: Istituzione della provincia di Fermo.

[3] Legge 11 giugno 2004, n. 148: Istituzione della provincia di Barletta-Andria-Trani.

[4] Art. 4, comma 1, della legge 146/2004; art. 5, comma 1, della legge n. 147/2004; art. 4, comma 1, della legge n. 148/2004. L’istituzione degli uffici periferici dello Stato nelle suddette province avrebbe dovuto essere effettuata con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'interno, non oltre il termine di quattro anni dalla data di entrata in vigore delle medesime leggi.

[5] Con tre distinti decreti del ministro dell’interno adottati il 7 dicembre 2004.

[6] Le contabilità intestate ai commissari sono state trasferite ai prefetti incaricati di completare gli interventi.

[7] DL 28 dicembre 2006, n. 300 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni diverse) convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, legge 26 febbraio 2007, n. 17.

[8] DL 30 dicembre 2009, n. 194 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative) convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, legge 26 febbraio 2010, n. 25.

[9] Il decreto del ministro dell’interno è adottato - entro trenta giorni dall’entrata in vigore del provvedimento in esame - ai sensi dell’art. 4, comma 4 del D.lgs. n. 300/1999 e dell’art. 10 del D. lgs. n. 139/2000.

[10] Decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

[11] I dati della Prefettura di Biella si riferiscono al consuntivo 2009 formalizzati al portale MEF di contabilità economica.

[12] Con riferimento al Ministero dell’interno, in attuazione dell’art. 1, commi 404-416, della legge n. 296/2006 e dell'art. 74, del DL n. 112/2008, è stato adottato il DPR 24 novembre 2009, n. 210, che ha disposto la riorganizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del dicastero in oggetto e ha adottato altre disposizioni concernenti il personale dell’amministrazione civile dell’interno. In particolare il citato DPR, riguardo alle summenzionate riduzioni degli assetti amministrativi, ha disposto la soppressione di 12 posti da prefetto, di 7 posti da vice prefetto e di 60 posti da viceprefetto aggiunto, nonché di 13 uffici di dirigente di seconda fascia dell’Area I dell’Amministrazione civile dell’interno. Il DPR ha disposto, inoltre, la corrispondente riduzione delle dotazioni organiche delle qualifiche della carriera prefettizia - di cui alla tabella B allegata al D. Lgs. 139/2000 - e dei dirigenti di seconda fascia dell’Area I dell’Amministrazione civile dell’interno. E’ stata inoltre disposta la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigente dell’amministrazione civile dell’interno.

[13] Istituzione della provincia di Monza e della Brianza.

[14] Istituzione della provincia di Fermo

[15] Istituzione della provincia di Barletta-Andria-Trani.

[16]Si ricorda che:

 - l’articolo 7, comma 3, della legge n. 146 del 2004, aveva autorizzato la spesa di 16.896.911 euro annui - a decorrere dal 2005 - per l’adozione, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei provvedimenti necessari per l’istituzione nella provincia di Monza e della Brianza degli uffici periferici dello Stato. Ai sensi della legge di bilancio per il triennio 2011-2013 tali importi sono ridotti a 5.358.200 euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 e a 5.395.928 euro per l’anno 2013.

- l’articolo 8, comma 3, della legge n. 147 del 2004, aveva autorizzato la spesa di 12.755.841 euro annui - a decorrere dal 2005 - per l’adozione, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei provvedimenti necessari per l’istituzione nella provincia di Fermo degli uffici periferici dello Stato. Ai sensi della predetta legge di bilancio tali importi vengono ridotti a 4.045.020 euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 e a 4.073.503 euro per l’anno 2013.

- l’articolo 7, comma 3, della legge n. 148 del 2004, aveva autorizzato la spesa di 16.456.873 euro annui - a decorrere dal 2005 - per l’adozione, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei provvedimenti necessari per l’istituzione nella provincia di Barletta-Andria-Trani degli uffici periferici dello Stato. Nel bilancio approvato per il triennio 2011-2013, per la suddetta finalità, risultano stanziate risorse pari a 5.218.658 euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 e a 5.255.404 euro per l’anno 2013.