Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento giustizia
Titolo: Contributi del Ministero della giustizia in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi per l'anno 2008 - Schema di Decreto n. 7 (art. 32, co. 2, legge n. 448/2001) ELementi per l'istruttoria normativa
Riferimenti:
SCH.DEC 7/XVI     
Serie: Atti del Governo    Numero: 9
Data: 01/07/2008
Descrittori:
CONTRIBUTI PUBBLICI     
Organi della Camera: II-Giustizia
Altri riferimenti:
L N. 448 DEL 28-DIC-01     

Casella di testo: Atti del Governo1° luglio 2008                                                                                                                                       n. 9/0

Contributi del Ministero della giustizia in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi per l’anno 2008

Schema di Decreto n. 7
(art. 32, co. 2, legge n. 448/2001)

Elementi per l’istruttoria normativa

 

Numero dello schema di decreto

7

Titolo

Schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero della giustizia per l’anno 2008, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi

Ministro competente

Ministro della giustizia

Norma di riferimento

Legge 28 dicembre 2001, n. 448, art. 32, comma 2

Date:

 

presentazione

11 giugno 2008

assegnazione

17 giugno 2008

termine per l’espressione del parere

7 luglio 2008

Commissione competente

2a Commissione (Giustizia)

Rilievi di altre Commissioni

-

 

 


Presupposti normativi

L’articolo 32 della legge finanziaria 2002 (L. n. 448/2001) ha stabilito, al comma 2, che gli importi dei contributi previsti da leggi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, elencati nella tabella 1 allegata alla legge, siano iscritti in un’unica unità previsionale di base (U.P.B.) nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato.

Il riparto tra gli enti destinatari delle risorse stanziate su ciascuna di tali U.P.B. è effettuato entro il 31 gennaio di ogni anno dal ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, “intendendosi corrispondentemente rideterminate le relative autorizzazioni di spesa”. Sullo schema del decreto di ripartizione è prevista l’espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari.

 

 

 

Il successivo comma 3 ha stabilito che la dotazione di ciascuna delle U.P.B. sia quantificata annualmente dalla legge finanziaria (in tabella C), ai sensi dell’art. 11, co. 3, lett. d), della legge n. 468/1978 (Riforma di alcune norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio).

 

Per quanto riguarda i contributi ad associazioni ed enti di competenza del Ministero della giustizia, la tabella C allegata alla legge finanziaria 2008 (L. n. 244/2007) contempla uno stanziamento di 115.000 euro.

La tabella 5 allegata al D.M. Economia e Finanze 28 dicembre 2007 (che ha ripartito in capitoli delle UPB del bilancio di previsione 2008) precisa che tale stanziamento fa capo al centro di responsabilità “Gabinetto e Uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro”, U.P.B. 1.1.2.1 (Contributi ad enti ed altri organismi), capitolo 1160.

Per effetto degli accantonamenti previsti dalla stessa legge finanziaria 2007, lo stanziamento disponibile sul cap. 1160 è ora di 99.517 euro.

 

La legge finanziaria per il 2007 ha stabilito, all’articolo 1, comma 507, che sia accantonata e resa indisponibile, in maniera lineare (cioè proporzionale), una quota pari a 4,6 miliardi di euro per il 2007, a 5 miliardi di euro per il 2008 e a 4,9 miliardi di euro per il 2009, delle dotazioni delle unità previsionali di base iscritte nel bilancio dello Stato, anche con riferimento ad autorizzazioni di spesa predeterminate legislativamente, relative a determinate categorie economiche.

Gli accantonamenti costituiscono nella sostanza riduzioni degli stanziamenti di bilancio, in quanto le somme accantonate e rese indisponibili sono destinate alla fine dell’anno ad andare in economia. Per effetto di tali accantonamenti, al Cap. 1160 vanno sottratti 10.974 euro.

Ulteriori accantonamenti – per 4.509 euro – sono stati apportati al capitolo 1160 per effetto dell’applicazione dell’articolo 1, commi 482-483, della finanziaria 2007. Si tratta di disposizioni che intervengono in materia di riordino degli enti pubblici, affidando a uno o più regolamenti di delegificazione il compito di procedere al riordino, alla trasformazione o alla soppressione e messa in liquidazione degli enti ed organismi pubblici, nonché di strutture amministrative pubbliche e quantificando il miglioramento dell'indebitamento netto che deve derivare dalla attuazione di tali politiche.

 

 

Contenuto

Lo schema di decreto ministeriale trasmesso alle Camere l’11 giugno scorso dà attuazione all’art. 32, commi 2 e 3, della legge finanziaria 2002 (v. sopra), disponendo in ordine al riparto - per l’anno 2008 - dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero della giustizia relativo ai contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.

Tale schema riproduce il contenuto dell’identico schema di decreto ministeriale presentato alle Camere alla fine della scorsa legislatura (il 18 febbraio 2008) ed cui iter, in sede consultiva, non aveva avuto piena conclusione. Sul provvedimento, infatti, si era pronunciata la sola Commissione giustizia della Camera, che aveva espresso parere favorevole il 12 marzo 2008.

 

Lo schema di decreto ministeriale in esame conferma l’assegnazione dell’intero ammontare dello stanziamento disponibile – 99.500 euro - al Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale di Milano (CNPDS).

 

Il Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale è una associazione istituita nel 1948 ed ha sede a Milano. Essa ha lo scopo statutario di promuovere lo studio e la realizzazione di un sistema di prevenzione e di difesa sociale per la promozione di una crescita culturale, sociale e civile della società. Per raggiungere i propri scopi si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali volontarie e gratuite dei propri aderenti. Ha avuto un rilevante ruolo internazionale con riferimento costante alle iniziative dell'ONU, specialmente in relazione ai temi connessi alla prevenzione della criminalità e al funzionamento della giustizia penale. Dal maggio 1989 è stato dotato di Statuto consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.

Il Centro fruisce, a partire dal 1953, di un contributo dello Stato stabilito con diverse leggi che si sono susseguite negli anni (l. 6 marzo 1953, n. 125; l. 23 febbraio 1956, n. 117; l. 29 ottobre 1960, n. 1317; l. 1º marzo 1965, n. 116; l. 19 febbraio 1970, n. 58; l. 25 luglio 1975, n. 357; l. 28 febbraio 1980, n. 49; l. 29 marzo 1985, n. 112; l. 23 marzo 1990, n. 61; l. 12 agosto 1993, n. 316. La legge n. 678/1996 ha attribuito al Centro un contributo di 150 milioni di lire annui demandando, a partire dal 1999, la rideterminazione del contributo in base alle previsioni contenute annualmente nella tabella C allegata alla legge finanziaria. La stessa legge ha anche previsto (articolo 3) che alla fine di ciascun esercizio finanziario la presidenza del Centro presenti al Ministero della giustizia una relazione delle attività svolte con allegato rendiconto delle entrate e delle spese dell’Istituto.