Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento difesa
Titolo: Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2009, relativo alla realizzazione di tre stazioni 'anchor' fisse
Riferimenti:
SCH.DEC 86/XVI     
Serie: Atti del Governo    Numero: 79
Data: 05/06/2009
Descrittori:
ARMAMENTI E APPARECCHIATURE MILITARI   CONTRATTI DELLO STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI
SATELLITI ARTIFICIALI     
Organi della Camera: IV-Difesa
Altri riferimenti:
L N. 436 DEL 04-OTT-88     
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Camera dei deputati

XVI LEGISLATURA

 

 

Documentazione per l’esame di
Atti del Governo

 

 

Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2009, relativo alla realizzazione di tre stazioni “anchor” fisse

 

(ex art. 1, legge n. 436/1988)

 

 

 

 

 

 

n. 79

 

 

 

5 giugno 2009

 

Servizio responsabile:

Servizio Studi – Dipartimento Difesa

( 066760-4172/ 066760-4404 – * st_Difesa@camera.it

 

 

 

 

 

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File: DI0140.doc

 

 

INDICE

Schede di lettura

Quadro normativo  3

Contenuto  7

Riferimenti normativi

§      Regolamento della Camera dei deputati (art. 143)13

§      L. 4 ottobre 1988, n. 436 Norme per la semplificazione e per il controllo delle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali della Difesa  14

Attività parlamentare

§      Senato della Repubblica  19

-       4a Commissione (Difesa)

Seduta del 20 giugno 2007  19

Seduta del 27 giugno 2007  23

Seduta del 28 giugno 2007  25

§      Camera dei deputati27

-       IV Commissione (Difesa)

Seduta del 21 giugno 2007  27

Pubblicistica

§      P. Gianvanni, Dal SICRAL all’ATHENA-FIDUS, in: Rivista Italiana di Difesa, gennaio 2008  33

§      L. Peruzzi, G. Vignati, Aeronautiche militari – Il sistema SICRAL e le sue evoluzioni, in: Rivista Marittima, febbraio 2008  33

Documentazione

§      Ministero della Difesa – Nota aggiuntiva allo stato di previsione per la Difesa per l’anno 2009 (stralcio)37

 

 


Schede di lettura

 


Quadro normativo

1.  La procedura per l'acquisto dei nuovi sistemi d'arma finanziati con gli ordinari stanziamenti di bilancio

In merito alle procedure previste dalla normativa vigente in tema di sistemi d’arma, si ricorda che la legge 4 ottobre 1988, n. 436, "Norme per la semplificazione e per il controllo delle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali della Difesa", è intervenuta con lo scopo di razionalizzare le attività volte all'ammodernamento, al riordinamento ed alla conservazione in efficienza dei mezzi delle Forze armate. Il provvedimento ha infatti inteso semplificare e rendere trasparenti le procedure negoziali relative alla gran parte degli approvvigionamenti centrali del Ministero della difesa, adeguandone la disciplina alle disposizioni sulle procedure contrattuali dello Stato introdotte dalla legge 17 novembre 1986, n. 770, in materia di programmi di ricerca per l'acquisizione e la manutenzione di prodotti ad alta tecnologia.

In particolare, l'articolo 1 della legge 436/88 dispone che i programmi relativi al rinnovamento e all'ammodernamento dei sistemi d'arma, delle opere, dei mezzi e dei beni direttamente destinati alla difesa nazionale, siano approvati:

a)    con legge, se richiedono finanziamenti di natura straordinaria,

b)    con decreto del Ministro della difesa, quando si tratta di programmi finanziati con gli ordinari stanziamenti di bilancio. In tal caso, salvo che in alcune circostanze indicate dalla legge stessa, prima dell'emanazione del decreto ministeriale deve essere acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari che sono chiamate ad esprimerlo entro un termine di trenta giorni.

Per quanto riguarda il completamento dei programmi pluriennali finanziati nei precedenti esercizi con leggi speciali, i relativi piani di spesa basati sui fondi ordinari di bilancio devono essere sottoposti, in apposito allegato, dal Ministro della difesa al Parlamento in sede di esame dello stato di previsione del Ministero della difesa.

Il Ministro della difesa, inoltre, deve riferire annualmente alle Commissioni parlamentari competenti sull'attuazione dei programmi aventi ad oggetto la manutenzione straordinaria ed il reintegro dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi destinati direttamente alla difesa nazionale.

Sempre a norma dell'articolo 1 della legge n. 436/88, in allegato allo stato di previsione del Ministero della difesa, il Governo deve trasmettere al Parlamento relazioni illustrative sulla spesa complessiva prevista per il personale militare e sullo stato d’attuazione dei programmi relativi alle infrastrutture NATO, agli impianti tecnici e logistici, ai mezzi e materiali di commissariato, alle infrastrutture militari, all'ammodernamento dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, all'acquisizione di beni mobili e immobili, ai servizi per l'Arma dei carabinieri ed alla ricerca scientifica.

In base all'articolo 6 della legge n. 436/88, inoltre, le competenti Commissioni parlamentari sono chiamate ad esprimere un parere sui regolamenti che disciplinano l'attività delle direzioni generali tecniche e degli enti dipendenti e sui capitolati d'oneri generali e particolari per le forniture della difesa, approvati dal Ministro della difesa.

 

2. Programma dell’indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale.

Nella seduta del 15 ottobre 2008 la Commissione difesa della Camera dei deputati ha deliberato lo svolgimento di un’indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, a venti anni dall'entrata in vigore della citata legge 4 ottobre 1988, n. 436[1].

In particolare, nel programma dell’indagine conoscitiva la Commissione difesa, dopo aver posto in risalto la rilevanza economica e strategica degli investimenti concernenti i programmi di armamento e, più in generale, i mezzi destinati alla difesa nazionale, ha sottolineato come negli ultimi anni “i programmi di armamento sono stati oggetto di numerosi interventi di rifinanziamento e di definanziamento, attraverso provvedimenti omnibus di iniziativa governativa, di cui è stato difficile valutare, in sede parlamentare, l'effettiva ratio e i reali effetti, in mancanza di una visione complessiva e dinamica dell'intero settore”.

Da qui l’esigenza, osserva sempre la Commissione, “di ricondurre alla sede parlamentare questo flusso di informazioni e di fare il punto sull'acquisizione dei citati programmi, anche in considerazione del fatto che, negli ultimi venti anni, ossia dalla data di entrata in vigore della legge n. 436 ad oggi, il settore della difesa” e, soprattutto quello degli armamenti, ha subìto trasformazioni epocali conseguenti, in particolare, al diverso contesto strategico, al mutato quadro internazionale e dell'evoluzione della disciplina comunitaria.

Tali fattori hanno, in particolare, contribuito, da un lato, ad una progressiva proiezione delle Forze armate dei vari Paesi membri dell’Unione europea al di fuori dei confini nazionali per effetto della partecipazione a missioni internazionali di mantenimento o di ristabilimento della pace e, dall’altro lato, alla conseguente realizzazione di programmi di armamento in collaborazione tra vari Paesi e alla creazione di più stretti rapporti societari soprattutto tra le imprese europee.

In questo contesto si collocano, tra l’altro, le due proposte di direttiva presentate dalla Commissione europea il 5 dicembre 2007, richiamate nel citato programma dell’indagine conoscitiva, concernenti, rispettivamente, la semplificazione delle modalità e delle condizioni dei trasferimenti all'interno delle Comunità di prodotti destinati alla difesa (COM (2007) 765) e il coordinamento delle procedure di aggiudicazione di taluni appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi nei settori della difesa e della sicurezza (COM (2007) 766). La prima proposta si propone l'obiettivo «di ridurre gli ostacoli alla circolazione nel mercato interno delle merci e dei servizi (prodotti) destinati alla difesa e le distorsioni della concorrenza che ne risultano»; la seconda, invece, si prefigge l'introduzione “di un nuovo quadro legislativo europeo adeguato per l'aggiudicazione degli appalti pubblici sensibili in materia di sicurezza e di difesa” colmando le lacune della normativa in vigore, conformemente alla giurisprudenza costante della Corte di giustizia, che ha stabilito che il ricorso a deroghe al diritto comunitario, ivi compresa quella prevista dal citato articolo 296 del trattato, deve essere limitato ad ipotesi eccezionali e chiaramente definite.

Ciò premesso, gli obiettivi dell’indagine conoscitiva indicati nel relativo programma consistono nell’acquisire informazioni :

Ø                  sui procedimenti amministrativi che conducono alla definizione dei singoli programmi, con particolare riferimento alle procedure adottate per assicurare coerenza tra singoli programmi e strategia di difesa, anche alla luce del quadro euro-atlantico, sugli organismi coinvolti nei processi decisionali, ai criteri adottati per la scelta del contraente e per la relativa remunerazione;

Ø                  sulle procedure seguite dai principali Paesi europei in relazione all'acquisizione dei predetti programmi nonché sulla possibilità di coordinare gli impegni finanziari dei Paesi UE, non solo in funzione dell'adozione di strategie e di strumenti comuni di difesa, ma anche in vista degli effetti positivi che conseguirebbero dalla razionalizzazione e riqualificazione della spesa dei Paesi stessi;

Ø                  sui profili finanziari afferenti ai citati programmi, con particolare riguardo all'ammontare complessivo delle risorse attualmente destinate alla loro realizzazione, alle modalità attraverso le quali avviene la relativa programmazione finanziaria, ai criteri seguiti per l'allocazione degli stanziamenti tra i diversi stati di previsione della spesa del bilancio dello Stato, all'eventuale incidenza delle recenti decisioni EUROSTAT sulla programmazione finanziaria dei programmi in corso, nonché sulle risorse investite dai principali Paesi dell'Unione europea e della NATO;

Ø                  sulle caratteristiche dei programmi di armamento in corso, verificando, in particolare, quanta parte di questi ultimi sia qualificata dual use, quali siano le principali imprese che risultano assegnatarie dei programmi stessi e la distribuzione territoriale dei relativi impianti di produzione;

Ø                  sui possibili effetti dell'evoluzione della disciplina comunitaria sulle future acquisizioni dei menzionati programmi.

 

L’indagine dovrà, infine, valutare l'efficacia dell'attuale sistema di controllo parlamentare, anche alla luce dell'esperienza maturata nei principali Paesi europei, esaminando, in particolare, la possibilità di prevedere nuove forme di controllo, verificando quanti programmi in corso sono stati assoggettati al parere parlamentare e quali sono stati i criteri adottati per distinguere, nell'ambito dei programmi di armamento, quelli concernenti il mantenimento delle dotazioni e il ripianamento delle scorte.

 


 

Contenuto

Il Ministro della difesa, con lettera in data 20 maggio 2009, ha trasmesso, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436, la richiesta di parere parlamentare in ordine al programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2009, relativo alla realizzazione di tre stazioni «Anchor» fisse, con funzioni integrative e alternative al centro di gestione e di controllo di Vigna di Valle (Roma) del sistema satellitare per le telecomunicazioni denominato «SICRAL».

La richiesta è stata quindi assegnata, in data 26 maggio 2009, alla IV Commissione (Difesa), che è chiamata ad esprimere il prescritto parere entro il 25 giugno 2009.

Il programma pluriennale

Come precisato nella relazione illustrativa predisposta dallo Stato maggiore della difesa, scopo del Programma pluriennale in esame è quello di assicurare nel tempo le prestazioni operative offerte dal Sistema satellitare per le telecomunicazioni militari denominato “SICRAL”, attraverso la realizzazione di tre stazioni alternative (“Anchor”) al Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle (Roma).

 

Tali stazioni dovranno essere installate in punti diversi del territorio nazionale, così da decongestionare il traffico satellitare del citato Centro di Vigna di Valle che dovrebbe contestualmente risultare potenziato.

 

Il SICRAL è il primo sistema satellitare militare italiano di comunicazioni. Esso consente di garantire l’interoperabilità tra reti che richiedono un elevato grado di sicurezza e riservatezza delle informazioni. Si tratta delle reti della Difesa, della sicurezza pubblica, dell’emergenza civile e della gestione e controllo delle infrastrutture strategiche.

Esso è frutto di un progetto avviato nel 1995 e realizzato dal consorzio SITAB, costituito da Alenia Spazio (capocommessa 70%), FiatAvio (20%) e Telespazio (10%).

Il primo satellite SICRAL-1 è stato lanciato, e successivamente messo in orbita, il 7 febbraio 2001, con un vettore Ariane IV dal Centro Spaziale di Kourou, nella Guyana Francese. Il satellite, in grado di operare su tre bande di frequenza, si avvale del Centro di Controllo e Gestione a Vigna di Valle e di oltre 100 terminali-utente individuali e installati a bordo di aerei, navi e mezzi mobili; il sistema è caratterizzato da elevata mobilità, sicurezza e flessibilità. E’ utilizzato, tra l’altro, per le comunicazioni strategiche e tattiche sul territorio nazionale e nelle operazioni fuori area, nonchè nei casi di emergenza per la Protezione civile.

 

Il SICRAL è composto da due sottoinsiemi:

Ø       il segmento spaziale, attualmente costituito dal primo satellite - con le facilities associate – di cui è prevista una vita operativa di 10 anni, a cui si è aggiunto il satellite SICRAL-1B, il cui primo lancio è stato eseguito lo scorso 20 aprile scorso da una piattaforma mobile posizionata nell’oceano Pacifico, all’altezza dell’Equatore (il relativo programma era stato trasmesso al Parlamento per il previsto parere della Commissione difesa nella scorsa legisaltura)[2]. Successivamente, intorno al 2011, il SICRAL-1 sarà sostituito dal SICRAL-2. (Il programma pluriennale relativo all’acquisizione del satellite militare denominato SICRAL-2 è stato anch’esso trasmesso al Parlamento per il previsto parere della Commissione difesa nella scorsa legisaltura)[3];

Ø       il segmento terrestre, composto dal Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle (Roma), dai “terminali utenti” sia fissi che trasportabili, da un Supporto logistico integrato, preposto all’assistenza tecnico-logistica del sistema. Esiste inoltre una infrastruttura secondaria di gestione e controllo, ospitata presso il Centro operativo del Fucino della società Telespazio, che viene attivata, all’occorrenza, per garantire la continuità del servizio in caso di problemi tecnici insorti alla stazione primaria.

Come accennato in precedenza, il SICRAL dispone di tre bande operative per le comunicazioni, per cui le reti che possono essere realizzate sono essenzialmente di tre tipologie:

Ø       FDMA (Frequency Division Multiple Access) PAMA (Permanent Assigned Multiple Access) in banda EHF o SHF per collegamenti punto-punto;

Ø       SCPC (Single Carrier Per Channel) DAMA (Demand Assignament Multiple Access) in banda EHF o SHF per collegamenti di tipo tattico;

Ø       TDMA (Time Division Multiple Access) DAMA in banda UHF con possibilità dell'utilizzo del feeder link delle bande EHF/SHF da parte dei terminali satellitari non in possesso dell'UHF.

Il sistema infatti è stato concepito per garantire le operazioni connesse con l'attività di gestione delle crisi in aree dove le comunicazioni sono difficili da realizzare con i sistemi convenzionali, ed in particolare dove vengono svolte operazioni cd. real world (quindi peace keeping/enforcing, disaster relief, Search And Rescue). Pertanto, l'impiego attuale di SICRAL consente di:

Ø       supportare le esigenze di Comando, Controllo, Comunicazioni, Computer ed Intelligence (C41) degli SSMM e dei Comandi Operativi nazionali (COI e delle tre forze armate), realizzando, ove necessario, l'estensione "fuori area" della Rete Numerica Interforze (RNI);

Ø       integrare gli esistenti sistemi di comunicazioni tattici per il comando e controllo dei mezzi mobili terrestri, navali ed aerei;

Ø       costituire, entro il territorio nazionale, il supporto trasmissivo del Comando e Controllo dei Reparti impiegati in operazioni tipo “disaster relief”;

Ø       supportare, eventualmente, le comunicazioni di Organizzazioni internazionali come la NATO, o di Nazioni alleate.

 

La scheda illustrativa precisa, inoltre, che le nuove stazioni saranno gestite dal citato Centro di Gestione e Controllo di Vigna di Valle e dovranno essere in grado, in caso di “totale avaria” del citato Centro, di svolgere funzioni di monitoraggio e controllo della rete essendo integrate nella rete Monitoring and Control del sistema satellitare. Le nuove strutture saranno, pertanto, equipaggiate con apparati omogenei di comunicazione via satellitare e di nuove tecnologie che consentairanno la condivisione e l’assegnazione dinamica della banda di comunicazione.

Al riguardo, si ricorda che il  centro di Vigna del Valle è dotato di avanzate e complesse tecnologie elettroniche, informatiche e telematiche. La stazione interforze opera in funzione del collegamento e dell’integrazione tra un centinaio di terminali terrestri, aerei e navali che compongono la principale rete di telecomunicazioni delle forze armate, con diversi sistemi satellitari.

 

Il Programma prevede, inoltre, l’ampliamento e la distribuzione sul territorio nazionale delle possibilità di ancoraggio dei collegamenti satellitari su vettori militari della classe SICRAL, attraverso l’adeguamento dei siti interessati.

La durata prevista del programma in esame, come riferisce la scheda illustrativa, è di tre anni: dal 2009 al 2011.

Il costo del programma è stimato in circa 15 milioni di euro e dovrebbe essere finanziato, come riferisce la scheda illlustrativa, attraverso stanziamenti tratti dal bilancio ordinario del Ministero della difesa.

In relazione al Programma pluriennale in esame si segnala che la Nota aggiuntiva allo Stato di previsione del Ministero della difesa per il 2009 prevede un onere complessivo di circa 25 milioni (di cui 4,4 relativi all’anno finanziario 2009) e la conclusione dei lavori nel 2013.

Per quanto riguarda gli aspetti industriali del programma, la scheda illustrativa esclude il ricorso ad iniziative di cooperazione internazionale.

Il programma dovrebbe essere realizzato dall’industria nazionale prevalentemente operativa nel settore elettronico, spaziale e delle telecomunicazioni.

 

 


SIWEB

Attività parlamentare

 


DIFESA (4a)

MERCOLEDÌ 20 GIUGNO 2007

79a Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Vice Presidente

GIULIANO

 

 Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Forcieri.

 

 

 La seduta inizia alle ore 15,30.

 

 

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

 

Programma annuale di A/R n. SMD 08/2007, relativo all'acquisizione di un satellite militare denominato "SICRAL-1B" (n. 97)

(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436. Esame e rinvio)

 

 Riferisce il presidente relatore GIULIANO (FI), osservando che il sistema di comunicazione satellitare SICRAL è finalizzato a perseguire gli obiettivi di realizzazione di un assetto capacitivo di telecomunicazioni militari, di estendere le infrastrutture strategiche di telecomunicazione al di fuori del territorio nazionale, di sviluppare la capacità di comunicazioni satellitari anche per il comparto di sicurezza interna, nonché di supportare le attività di protezione civile. In tal modo si intende garantire l’interoperabilità tra le reti della difesa della sicurezza pubblica per le emergenze civili ed il controllo delle infrastrutture strategiche.

 Dà indi conto della composizione del sistema, di cui fanno parte un segmento spaziale – costituito dal sistema SCIRAL-1, lanciato nel 2001 e da quello SICRAL-1B da mandare in orbita nella seconda metà del 2008 – e uno di terra formato da un centro di gestione e controllo primario e da terminali operanti nelle bande di frequenze UHF, SHF, EHF/A.

 Il programma in esame completa il sistema SICRAL basato su funzionalità di due satelliti, onde realizzare una completa copertura delle aree di interesse strategico del Paese e consentire l’adempimento degli impegni assunti in ambito comunitario, nonché ONU e NATO. In proposito, rammenta che a livello NATO è stato stipulato un Memorandum of understanding nell’ambito del programma NATO SATCOM POST-2000 insieme alla Francia e alla Gran Bretagna.

 Sottolinea inoltre che il SICRAL-1B è prioritario per la trasformazione della strumentazione militare, per il cui sviluppo i collegamenti satellitari giocano un ruolo strategico. Comunica altresì che la realizzazione del satellite SICRAL-1B è in fase avanzata ed è previsto un pre-lancio nel maggio del 2008.

 Quanto ai costi del programma, fa presente che l’entità del finanziamento è pari a 304 milioni di euro, di cui 256 milioni già investiti e ripartiti tra il Ministero dello sviluppo economico (176 milioni di euro) e Finmeccanica (80 milioni di euro). Rammenta che a carico del bilancio del Ministero della difesa per il 2007 dovranno essere stanziati 48 milioni di euro.

 

 Si apre il dibattito.

 

 La senatrice PISA (SDSE) ritiene che il meccanismo di ripartizione del finanziamento tra il Ministero dello sviluppo economico e quello della difesa non consente un pieno controllo della Commissione sulle spese concernenti gli armamenti, contrariamente a quanto previsto dalla legge n. 436 del 1988. In tal modo, a suo avviso, si opera una distorsione dello spirito della legge tanto più che la Commissione è chiamata a valutare la congruità dei mezzi militari rispetto alle linee strategiche definite dai Ministeri degli affari esteri e della difesa. Lamenta altresì che l’intervento della Commissione si colloca nella fase finale della realizzazione del programma, con una inevitabile scarsa incisività del parere.

 Chiede inoltre chiarimenti in merito all’eventuale acquisizione dei flussi satellitari da parte di Finmeccanica, atteso che essa è un soggetto co-finanziatore.

 Con riferimento al memorandum stipulato in ambito NATO, domanda infine delucidazioni in ordine alle possibilità di utilizzo da parte dell’Italia di tale sistema satellitare, soprattutto in considerazione dell’importante ruolo dei satelliti per la sicurezza nazionale.

 

 Il PRESIDENTE relatore ritiene che nelle convenzioni internazionali già stipulate sia adeguatamente regolamentata la partecipazione di ciascuno stato.

 Quanto al coinvolgimento della Commissione, reputa che essa possa valutare il programma in sede di espressione del parere anche al fine di monitorare l’adempimento agli impegni internazionali.

 

 La senatrice BRISCA MENAPACE (RC-SE) ritiene che il controllo del Ministero della difesa sull’operato di Finmeccanica possa essere assimilato al rapporto esistente tra le aziende farmaceutiche e il Ministero della salute, atteso che l’autorità competente deve comunque valutare la rispondenza agli obiettivi di interesse generale, oltre alle logiche esclusivamente connesse al profitto.

 

 Il sottosegretario FORCIERI fa presente anzitutto che la Commissione ha la piena capacità di controllo sui programmi di armamento, a prescindere dalle modalità di finanziamento, nel rispetto della legge n. 436 del 1988. Quanto al coinvolgimento parlamentare nella fase iniziale della produzione, ritiene che si tratti di una questione di carattere più generale, connessa alla riforma della summenzionata legge.

 L’intervento del Ministero dello sviluppo economico è motivato dall’altro valore tecnologico della produzione, nella prospettiva di reggere il confronto a livello internazionale in termini di competitività.

 Quanto all’utilizzo del satellite, esso soddisfa pienamente le esigenze nazionali di telecomunicazione militare, di copertura strategica per le operazioni fuori area, di protezione civile, nonché di sicurezza interna, nel quadro di una più ampia partecipazione al sistema integrato NATO SATCOM POST2000.

 Sottolinea infine la necessità di disporre di un satellite che si affianchi a quello già in orbita, al fine di assicurare una copertura globale almeno fino al 2020, anche nell’ottica di modernizzare e migliorare le Forze armate.

 

 Il presidente relatore GIULIANO (FI) reputa opportuno che la Commissione disponga di ulteriori elementi conoscitivi del programma, di cui ribadisce la complessità. Propone a tal fine di chiedere l’acquisizione di maggiori dettagli da parte dei vertici dell’Amministrazione della Difesa.

 

 La Commissione conviene.

 

 Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

 

 

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2007, relativo all'acquisizione di un satellite militare denominato "SICRAL-2" (n. 98)

( Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436. Esame e rinvio)

 

 Il presidente GIULIANO (FI), relatore, fa presente che il programma SICRAL-2 è orientato a garantire continuità all’assetto delle comunicazioni della Difesa, in previsione del termine di operatività del SICRAL-1 del 2011. Pertanto, la costruzione del nuovo satellite dovrà essere conclusa entro tale data, onde poterlo mandare in orbita nello stesso anno ed assicurare una copertura di almeno 15 anni. Dopo aver ricordato che le caratteristiche e gli obiettivi strategici sono analoghi a quelli riferiti al SICRAL-1B, precisa che la posizione del secondo satellite sarà più orientata verso l’Asia, al fine di espandere l’area geografica coperta.

 Con riferimento agli oneri finanziari, fa presente che il costo totale è pari a 300 milioni di euro da stanziare nel periodo 2007-2012.

 Comunica infine l’avvio di una cooperazione con la Francia volta all’allargamento del programma pluriennale SICRAL-2 ai paesi alleati in vista di un risparmio di risorse ed energie.

 

 Si apre il dibattito.

 

La senatrice PISA (SDSE) reputa corretto che, in questo caso, la Commissione si esprima in una fase anteriore rispetto all’inizio della produzione. In merito ai costi, giudica il programma SICRAL-2 sottodimensionato rispetto a quello precedente, data la distanza temporale tra i due.

 

Il presidente relatore GIULIANO (FI) propone quindi di acquisire anche in questo caso ulteriori elementi conoscitivi.

 

Conviene la Commissione.

 

 Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

 


DIFESA (4a)

MERCOLEDÌ 27 GIUGNO 2007

81a Seduta

Presidenza del Presidente

DE GREGORIO

 

 Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Forcieri.

 

 

 La seduta inizia alle ore 9.

(omissis)

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

 

Programma annuale di A/R n. SMD 08/2007, relativo all'acquisizione di un satellite militare denominato "SICRAL-1B" (n. 97)

(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 439. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazione)

 

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 20 giugno.

 

 Il presidente DE GREGORIO ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha svolto l’audizione, ai sensi dell’articolo 47 del Regolamento, del capo del VI reparto dello Stato Maggiore della Difesa - sistemi C4I e trasformazione, che ha fornito preziose informazioni sul programma in esame.

 

 Il relatore GIULIANO (FI) sottolinea che l’ampia esposizione svolta dall’ammiraglio Bizzari ha tra l’altro dato risposta ai quesiti precedentemente sollevati da alcuni componenti della Commissione. Attesa la dovizia delle informazioni fornite, ritiene che possa farsi luogo ad un parere favorevole.

 

 Nessun altro chiedendo la parola, si passa alle dichiarazioni di voto.

 

 Interviene per prima la senatrice PISA (SDSE), la quale, premesso grande interesse per l’illustrazione dell’ammiraglio Bizzari, del quale ha apprezzato la disponibilità e la chiarezza espositiva, avanza tuttavia riserve per il metodo seguito dal Governo, che presenta al Parlamento per il parere un programma non solo già avviato, ma addirittura in fase di conclusione. Forti perplessità conferma inoltre sulla circostanza che in questo caso la copertura della spesa abbia luogo utilizzando uno stanziamento non destinato alla Difesa. Fermi restando tali dubbi, anticipa tuttavia che voterà a favore del parere formulato dal relatore.

 

 Il presidente DE GREGORIO sottolinea che la Commissione ha già altre volte sollevato il problema relativo alla sottoposizione al parere parlamentare di programmi di acquisto di sistemi d’arma in una fase tardiva rispetto a decisioni già assunte in altra sede. Questa prassi contribuisce a minare il ruolo della Commissione e la dignità stessa del Parlamento. Auspica pertanto che una simile circostanza non abbia più a ripetersi, ritenendo che altrimenti dovrebbe approfondirsi la possibilità di perseguire atteggiamenti non meramente acquiescenti.

 

 Concorda il relatore GIULIANO (FI), il quale propone di inserire questa sottolineatura nel parere al Governo e riformula conseguentemente lo schema di parere.

 

 Il senatore RAMPONI (AN) evidenzia che la problematica è ben nota e viene sollevata da molti anni. L’unica soluzione possibile è, a suo avviso, una modifica della legge n. 436 del 1988, che renda condizionante il parere espresso dalle Commissioni parlamentari.

 

 Il senatore NIEDDU (Ulivo) condivide l’opportunità di rendere un parere favorevole sul programma, del quale segnala l’importanza e la valenza che travalica il settore militare, tale da collocare l’Italia nel segmento più avanzato delle telecomunicazioni spaziali.

 

 Dissente il senatore DIVINA (LNP), il quale, nel ritenere impensabile che, in un contesto atlantico, ciascun paese percorra, in un settore tanto delicato, strade del tutto indipendenti, dichiara che si asterrà dal voto.

 

 Il sottosegretario FORCIERI sottolinea che il Governo è pienamente rispettoso delle prerogative del Parlamento e che mai ha dato corso ad acquisizioni di programmi contro l’avviso espresso dalle Commissioni parlamentari. Prende conclusivamente atto delle considerazioni avanzate e condivide le valutazioni espresse.

 

 Previa verifica della presenza del prescritto numero di senatori, il PRESIDENTE mette conclusivamente ai voti la proposta di parere favorevole con osservazione formulata dal relatore (allegata al resoconto della seduta), che risulta approvata.

 

 La seduta termina alle ore 9,30.

 


DIFESA (4a)

GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2007

83a Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente

DE GREGORIO

 

 Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Casula. 

 

 

 La seduta inizia alle ore 9,10.

 

 

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

(omissis)

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2007, relativo all'acquisizione di un satellite militare denominato "SICRAL-2" (n. 98)

(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 439. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole)

 

 Riprende l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 20 giugno.

 

 Il presidente DE GREGORIO (Misto-Inm), in sostituzione del relatore Giuliano, dopo aver ricordato che il termine per l’espressione del prescritto parere su tale atto scade oggi, fa riferimento agli approfondimenti che sulle caratteristiche e le potenzialità del programma sono derivati dall’audizione, ai sensi dell’articolo 47 del Regolamento, dal Capo del VI Reparto dello Stato Maggiore della Difesa - sistemi C4I e trasformazione, nella seduta di martedì 26 giugno.

 Sulla base degli elementi conoscitivi offerti nel corso della predetta audizione, formula una proposta di parere favorevole.

 

 Il senatore DIVINA (LNP), nel preannunciare la propria astensione, osserva che sarebbe opportuno incentivare i rapporti di cooperazione fra paesi al fine di rendere effettivo il sistema di sicurezza.

 

 Anche il senatore MANNINO (UDC) annuncia la propria astensione.

 

 Il senatore BERSELLI (AN), associandosi ai rilievi testé formulati dal senatore Divina, dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di parere, evidenziando l’esigenza di un coinvolgimento anche degli altri paesi europei per garantire un sistema di difesa più sicuro.

 

 Previa verifica della presenza del prescritto numero di senatori, il PRESIDENTE relatore mette ai voti la proposta di parere favorevole, che risulta approvata.

 

 

 La seduta termina alle ore 9,30.

 


IV COMMISSIONE PERMANENTE

(Difesa)
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 21 giugno 2007. - Presidenza del presidente Roberta PINOTTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giovanni Lorenzo Forcieri.

La seduta comincia alle 14.20.

Programma annuale di A/R n. SMD 08/2007, relativo al lancio di un satellite militare denominato SICRAL-1B.

Atto n. 97.

(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Francesco Saverio GAROFANI (Ulivo), relatore, prima di passare all'esame dei due provvedimenti del Governo all'ordine del giorno (SICRAL-1B e SICRAL 2), ritiene opportuno svolgere una breve introduzione di carattere generale sul sistema satellitare SICRAL.

Il SICRAL è il primo sistema satellitare militare italiano di comunicazioni che consente di garantire l'interoperabilità tra le reti della Difesa, della sicurezza pubblica, dell'emergenza civile e della gestione e controllo delle infrastrutture strategiche, che richiedono un elevato grado di sicurezza e riservatezza delle informazioni.

Tale sistema, frutto di un progetto avviato nel 1995 e realizzato dal consorzio SITAB, costituito da Alenia Spazio (capocommessa 70 per cento), FiatAvio (20 per cento) e Telespazio (10 per cento), si inquadra nell'ambito dell'evoluzione e della trasformazione dello strumento militare, secondo il concetto NCW (Network Centric Warfare), che richiede l'interconnessione in rete fra sensori, valutatori e attuatori, al fine di sfruttare sinergicamente informazioni e capacità operative per conseguire gli obiettivi desiderati.

Il SICRAL è composto da due sottoinsiemi: il segmento spaziale e il segmento terrestre.

Il segmento spaziale è costituito attualmente dal primo satellite SICRAL 1, messo in orbita il 7 febbraio 2001, a cui dovrebbe affiancarsi il satellite SICRAL-1B, di cui è previsto il lancio e la messa in orbita nella seconda metà del 2008. Successivamente, intorno al 2011, il SICRAL-1 esaurirà la sua vita operativa (circa 10 anni) e sarà sostituito dal SICRAL-2. La vita operativa del SICRAL-1B e SICRAL 2 è stimata rispettivamente in 13 e 15 anni.

Il segmento terrestre è composto invece dal Centro di gestione e controllo di Vigna di Valle (Roma), dai «terminali utenti» sia fissi che trasportabili, da un Supporto logistico integrato, preposto all'assistenza tecnico-logistica del sistema. Esiste inoltre un'infrastruttura secondaria di gestione e controllo, ospitata presso il Centro operativo del Fucino della società Telespazio, che viene attivata, all'occorrenza, per garantire la continuità del servizio in caso di problemi tecnici insorti alla stazione primaria.

Il SICRAL dispone di tre bande operative per le comunicazioni, per cui le reti che possono essere realizzate sono essenzialmente di tre tipologie e consentono di supportare le esigenze di Comando, Controllo, Comunicazioni, Computer ed Intelligence degli Stati Maggiori e dei Comandi Operativi nazionali (COI e delle tre Forze armate); integrare i sistemi tattici di comunicazione per il comando e controllo dei mezzi mobili terrestri, navali ed aerei; costituire, entro il territorio nazionale, il supporto trasmissivo del Comando e Controllo dei Reparti impiegati in operazioni tipo disaster relief; supportare, eventualmente, le comunicazioni di Organizzazioni Internazionali come la NATO, o di Nazioni alleate.

Il programma SICRAL-1B, come accennato, dovrebbe affiancarsi al programma SICRAL 1 per potenziarlo.

In particolare, tale programma dovrebbe consentire: il conseguimento dell'efficacia ottimale della configurazione delle telecomunicazioni militari, assicurando la continuità del servizio (anche in caso di interruzione per manutenzione o guasti dell'attività di un satellite) e completa  copertura satellitare delle aree di interesse strategico; il soddisfacimento delle esigenze operative nazionali e dei requisiti di comunicazione NATO; di assicurare la disponibilità di capacità di comunicazioni satellitari ad Armi o Corpi delle Forze dell'ordine; di fornire la disponibilità di capacità di comunicazioni satellitari per il supporto di attività di protezione civile.

Riguardo alle comunicazioni satellitari di Armi o Corpi delle Forze dell'ordine, ricorda che è in corso il programma ARMASAT, che prevede il collegamento satellitare in un'unica rete di tutti i livelli della struttura gerarchica dell'Arma dei Carabinieri. Il progetto, finanziato dal Ministero delle Attività Produttive e sviluppato sotto l'egida dello Stato Maggiore della Difesa, prevede l'assegnazione di alcuni canali del SICRAL-1B all'Arma dei Carabinieri, che ha avviato l'acquisizione di terminali dedicati.

Il costo complessivo del programma SICRAL-1B ammonta complessivamente a 304 milioni di euro, a cui sono da aggiungere 58 milioni di euro, corrispondenti al valore stimato della cosiddetta «carrozza» (ovvero la struttura fisica del satellite) di riserva predisposta per il precedente programma SICRAL-1 e messo a disposizione dal Ministero della difesa.

L'onere è ripartito tra il Ministero della difesa (48 milioni di euro più il valore della struttura sopracitata), il Ministero dello sviluppo economico (176 milioni di euro) e Finmeccanica (80 milioni di euro). Il finanziamento assicurato da Finmeccanica è compensato dalla detenzione di una corrispondente quota di capacità trasmissiva del satellite (circa il 25 per cento) da parte dell'impresa; tale quota può quindi essere ceduta dalla stessa società a terzi acquirenti autorizzati, ovvero a organizzazioni come NATO o UE o a paesi che ne facciano parte, nel rispetto dei previsti requisiti di riservatezza e classificazione delle informazioni.

Il programma non prevede alcuna cooperazione internazionale.

Il settore industriale interessato al programma è quello spaziale e delle telecomunicazioni, con la società Thales Alenia Spazio.

In conclusione, valutate positivamente le caratteristiche tecniche del programma in esame, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in oggetto, fermo restando che le questioni di carattere generale ancora aperte, relative alla procedura che il Governo è tenuto a seguire, ai sensi della legge n. 436 del 1988, per sottoporre all'esame parlamentare gli atti concernenti l'acquisto dei nuovi sistemi d'arma, potranno essere più utilmente affrontate attraverso un'apposita risoluzione.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI concorda con le valutazioni del relatore ed esprime soddisfazione per la proposta di parere favorevole.

Elettra DEIANA (RC-SE) esprime contrarietà sulla prassi seguita dal Governo di presentare all'esame del Parlamento programmi già avviati o, come accade nel caso del programma in esame, addirittura in via di conclusione, sui quali il Parlamento sostanzialmente non ha più la possibilità incidere. Esprime inoltre contrarietà sulla prassi di finanziare programmi di armamento anche con fondi provenienti da dicasteri diversi dalla Difesa, in quanto tali fondi sono sottratti all'esame della Commissione difesa in sede di approvazione del bilancio annuale. Alla luce di tali considerazioni, quindi, considera quanto mai opportuna l'approvazione di un atto di indirizzo volto a fare chiarezza sulla procedura da seguire in occasione della trasmissione al Parlamento dei programmi di armamento.

Per quanto riguarda il programma in oggetto, ritiene che la questione concernente la partecipazione di Finmeccanica, sia nella fase realizzativa, sia nella gestione delle frequenze, sia stata sufficientemente approfondita e chiarita durante l'audizione informale dell'Ammiraglio di squadra Bizzari.

Per altro, poiché il citato programma sembrerebbe destinato a soddisfare effettive  esigenze di difesa nazionale, non esprime contrarietà sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI sottolinea come il Governo non abbia alcuna contrarietà in merito ad una eventuale semplificazione della procedura concernente la trasmissione al Parlamento dei programmi d'arma. Nel ricordare che la legge che disciplina la materia nacque da una iniziativa parlamentare, ritiene che attraverso un analoga iniziativa si potrebbe giungere ad una sua modificazione. Nel rilevare come il coinvolgimento del Ministero dello sviluppo economico risulti pienamente giustificato dal notevole contenuto tecnologico che alcuni programmi presentano, osserva che tale coinvolgimento non inficia in alcun modo il controllo del Parlamento, che comunque è chiamato ad esprimersi sui citati programmi.

Andrea PAPINI (Ulivo) sottolinea come la Commissione sia particolarmente interessata al fatto che le informazioni che corredano i programmi trasmessi per il parere distinguano nettamente, anche sotto il profilo della quantificazione finanziaria, gli aspetti economici da quelli della Difesa, evidenziando quali siano effettivamente le esigenze prioritarie, in modo da consentire al Parlamento di pronunciarsi alla luce di un'istruttoria più esauriente.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel replicare alle osservazioni del deputato Papini, sottolinea come i programmi di armamento nascano esclusivamente da esigenze della Difesa, fermo restando che alcuni di essi possono avere anche delle ricadute tecnologiche, in considerazione delle quali viene fornito un contributo finanziario dal Ministero dello sviluppo economico. Tutto fa perno, pertanto, sulle esigenze della Difesa, in mancanza delle quali la procedura per la realizzazione di programmi di armamento non potrebbe essere neppure avviata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2007, relativo all'acquisizione di un satellite militare denominato SICRAL-2.

Atto n. 98.

(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Francesco Saverio GAROFANI (Ulivo), relatore, osserva che il programma pluriennale SICRAL-2, come accennato in precedenza, è finalizzato all'acquisto di un nuovo satellite militare destinato a sostituire, nel 2011, il satellite SICRAL-1, in orbita dal 2001.

Gli obiettivi prefissati con il nuovo satellite sono: il mantenimento delle capacità di comunicazioni satellitari militari già acquisite con il SICRAL-1; il miglioramento delle caratteristiche di sicurezza, robustezza ed affidabilità; l'ottimizzazione dei servizi di comunicazione riguardanti la copertura geografica, con l'espansione verso Oriente dell'area di osservazione e controllo; la rispondenza, insieme al satellite SICRAL-1B, ai requisiti di comunicazione NATO.

Il satellite SICRAL-2, quindi, si caratterizza per alcune proprietà tecniche più avanzate rispetto al SICRAL-1. Il costo del programma è stimato complessivamente in 300 milioni di euro, ripartito in sei esercizi finanziari, a decorrere dal 2007.

Il programma SICRAL-2 è compreso, con un finanziamento di 10 milioni di euro, tra le spese di investimento indicate nella nota aggiuntiva allo stato di previsione per la Difesa per l'anno 2007, ed è indicato tra i programmi prioritari per lo svolgimento dei compiti di prevenzione nella relazione sulla destinazione del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa per l'anno 2007, su cui la Commissione difesa ha espresso parere favorevole il 13 giugno 2007.

La relazione di accompagnamento manifesta una preferenza verso lo svolgimento del programma nell'ambito di cooperazioni internazionali e, in particolare,  riferisce di contatti, in avanzato stato di definizione, con la Francia per una possibile intesa bilaterale.

Il settore industriale interessato al programma è quello spaziale e delle telecomunicazioni.

In conclusione, valutate positivamente le caratteristiche tecniche del programma in esame, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in oggetto.

Il sottosegretario Giovanni Lorenzo FORCIERI, nel concordare con la proposta di parere favorevole del relatore, sottolinea che il programma SICRAL-2 consentirà di soddisfare pienamente le esigenze della Difesa e potrà essere utilizzato anche per le esigenze della protezione civile e di organizzazioni internazionali che operano nel settore della difesa e della sicurezza.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.40.


 




[1]    Il programma completo dell’indagine conoscitiva è pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta del 15 ottobre 2008 della Commissione difesa. In data 18 novembre 2008, con l’audizione del Ministro della Difesa, è iniziato il ciclo di audizioni previsto nel citato programma che contempla, inoltre, le audizioni del Ministro dello sviluppo economico, del Capo di Stato Maggiore della difesa (audizione svolta il 10 dicembre 2008), dei vertici militari e amministrativi (con particolare riferimento a quelli aventi competenza diretta in materia di armamenti), dei rappresentanti delle principali imprese assegnatarie dei programmi in corso (il primo aprile 2009 si è svolta l’Audizione del presidente di Finmeccanica Spa, dottor Pier Francesco Guarguaglini), dei rappresentanti dell'Associazione Industrie per l'Aerospazio e la Difesa (audizione svolta il 27 gennaio 2009), dei rappresentanti dell'European Defence Agency (EDA), dei rappresentanti dell'Organisation Conjointe de Coopération en matière d'ARmement (OCCAR), dei rappresentanti dell'ISTAT (audizione svolta il 5 maggio 2009), dei membri italiani della Sottocomissione difesa e della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento europeo, dei dirigenti del Ministero dell'economia e delle finanze (l’11 marzo 2009 ha avuto luogo l’audizione del dottor Biagio Mazzotta, direttore generale del Servizio studi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato) dei rappresentanti di istituti di ricerca ed esperti in discipline giuridiche e scientifiche (l’audizione di rappresentanti dell'Istituto Affari Internazionali (IAI) ha avuto luogo il 13 gennaio 2009).

[2]    I resoconti sommari delle sedute delle citate Commissioni difesa della Camera e del Senato sono riportati in allegato al presente dossier (Attività parlamentare).

[3]    I resoconti sommari delle sedute delle citate Commissioni difesa della Camera e del Senato sono riportati in allegato al presente dossier (Attività parlamentare).