Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento ambiente
Titolo: Legge 443/2001- Interventi Fondo infrastrutture ' Quadro di dettaglio del. Cipe 6 marzo 2009 - Schema di Delibera del CIPE n. 51/2009 (Atto n. 180) - (art. 6-quinquies, co. 2, D.L. 112/2008) Legge 443/2001. Allegato opere infrastrutturali al Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2010-2013 - Schema di Delibera del CIPE n. 52/2009 (Atto n. 181) - (art. 6-quinquies, co. 2, D.L. 112/2008) - Elementi per l'istruttoria normativa
Riferimenti:
SCH.DEC 180/XVI   SCH.DEC 181/XVI
Serie: Atti del Governo    Numero: 159
Data: 20/01/2010
Descrittori:
ENERGIA   FERROVIE E TRASPORTI FERROVIARI
FONDO PER LE AREE SOTTOUTILIZZATE ( FAS )   MEZZOGIORNO
OPERE PUBBLICHE   TELECOMUNICAZIONI
Organi della Camera: V-Bilancio, Tesoro e programmazione
VIII-Ambiente, territorio e lavori pubblici
Altri riferimenti:
DL N. 112 DEL 25-GIU-08     

 

20 gennaio 2010

 

n. 159/0

 

 

Legge 443/2001- Interventi Fondo infrastrutture – Quadro di dettaglio del. Cipe 6 marzo 2009

Schema di Delibera del CIPE n. 51/2009 (Atto n. 180)
(art. 6-quinquies, co. 2, D.L. 112/2008)

Legge 443/2001. Allegato opere infrastrutturali al Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2010-2013

Schema di Delibera del CIPE n. 52/2009 (Atto n. 181)
(art. 6-quinquies, co. 2, D.L. 112/2008)

Elementi per l’istruttoria normativa

 

Numero dello schema di decreto

180 e 181

Titolo

180: Legge 443/2001- Interventi Fondo infrastrutture – Quadro di dettaglio del. Cipe 6 marzo 2009

181: Legge 443/2001- Allegato opere infrastrutturali al Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2010-2013

Ministro competente

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

Norma di riferimento

Art. 6-quinquies, co. 2, D.L. 112/2008

Date:

 

presentazione

22 dicembre 2009

assegnazione

13 gennaio 2010

termine per l’espressione del parere

2 febbraio 2010

Commissione competente

VIII Commissione (Ambiente)

Rilievi di altre Commissioni

V Commissione (Bilancio)

 

 


Presupposti normativi

L’art. 6-quinquies del decreto-legge 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge 133/2008, ha previsto l’istituzione di un Fondo per il finanziamento di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, comprese le reti di telecomunicazione e le reti energetiche (cd. Fondo infrastrutture) nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall’anno 2009.

In tale fondo avviene la concentrazione di tutte le risorse del fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) assegnate dal CIPE per l’attuazione del Quadro strategico nazionale (QSN) per il periodo 2007-2013 in favore di programmi di interesse strategico nazionale e progetti speciali, fatta eccezione per quelle che, alla data del 31 maggio 2008, risultavano già vincolate all’attuazione di programmi esaminati dal CIPE o destinate al finanziamento del meccanismo premiale (disciplinato dalla delibera CIPE 82/2007).

Lo stesso articolo ha demandato ad apposita delibera del CIPE, sentita la Conferenza unificata e le Commissioni parlamentari competentiper materia e per i profili di carattere finanziario, il riparto delle risorse del fondo, fermo restando il vincolo di concentrare nelle regioni del Mezzogiorno almeno l’85% degli stanziamenti nazionali per l’attuazione del QSN 2007-2013.

L’art. 18 del D.L. n. 185 del 2008, in considerazione dell’eccezionale crisi economica internazionale e della conseguente necessità della riprogrammazione nell'utilizzo delle risorse disponibili, fermi i criteri di ripartizione territoriale e le competenze regionali, ha stabilito che il CIPE, presieduto dal Presidente del Consiglio, ripartisca le risorse disponibili del FAS su tre differenti Fondi: Fondo infrastrutture in oggetto, di cui all’articolo 6-quinquies del D.L. n. 112/2008 (estendendone l’operatività anche alla messa in sicurezza delle scuole, agli interventi di risanamento ambientale, all’edilizia carceraria, alle infrastrutture museali ed archeologiche, all’innovazione tecnologica e alle infrastrutture strategiche per la mobilità); Fondo sociale per occupazione e formazione; Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale.

Il comma 3 dell’art. 18 interviene circa il criterio di ripartizione territoriale delle risorse, ribadendo, per le risorse derivanti dal Fondo per le aree sottoutilizzate che affluiscono ai citati Fondi, il vincolo di destinazione dell’85% delle risorse alle regioni del Mezzogiorno e del 15% alle regioni del Centro-Nord già previsto dall’art. 6-quinquies del D.L. 112/2208.

In attuazione delle citate disposizioni legislative, il CIPE ha provveduto:

§         con la delibera 112/2008[1] - relativa all’aggiornamento della dotazione del FAS sulla base delle riduzioni apportate da provvedimenti legislativi successivi alla delibera CIPE n. 166/2007 (recante “Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013 - Programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate”) e all’assegnazione, a favore del Fondo infrastrutture, di 7.356 milioni di euro, ai sensi dell’art. 18 del richiamato decreto legge n. 185/2008, per interventi su infrastrutture, reti e servizi per la mobilità di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

§         con la successiva delibera 3/2009[2], a valere sulle risorse del FAS complessivamente disponibili per le Amministrazioni centrali, valutate alla luce dei provvedimenti legislativi intervenuti dopo l’adozione della delibera n. 112/2008, a disporre l’assegnazione di 5.000 milioni di euro a favore del Fondo infrastrutture di cui all’art.18, lettera b), per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

La stessa delibera ha però riservato 1.200 milioni di euro a specifiche finalità (1.000 Meuro per interventi di messa in sicurezza delle scuole e 200 Meuro per l’edilizia carceraria), così che la disponibilità effettiva da destinare al riparto programmatico da parte del CIPE è risultata di 3.800 milioni di euro.

 

Contenuto

1) Atto n. 180

Con la delibera n. 51 del 29 giugno 2009 in esame il CIPE, ha approvato (punto 1) il quadro delle disponibilità del Fondo infrastrutture, riportato nell’allegato 1, sulla base delle risorse assegnate dalle citate delibere 112/2008 e 3/2009, come sintetizzato nel seguente prospetto:

A1

Assegnazioni Del. CIPE 112/08

7.356

A2

Assegnazioni Del. CIPE 3/2009

3.800

F1

Finalizzazioni di legge (v. infra)

3.705

F2

Finalizzazione Trenitalia Del. CIPE 23/2009

330

R

Residuo da ripartire

7.121

 

Di cui al Sud (85%)

6.052,85

Nota: R=A1+A2-F1-F2

Le preassegnazioni di legge indicate nella precedente tabella (3.705 milioni) riguardano:

-   900 Meuro per l’adeguamento prezzi del materiale da costruzione (cemento e ferro), ex D.L. 162/2008, art. 1, comma 11;

-   390 Meuro per la privatizzazione della Tirrenia Navigazione S.p.A., ex D.L. 185/2008, art. 26;

-   960 Meuro per il “Fondo per gli investimenti del Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A”, ex D.L. 185/2008, art. 25;

-   1.440 Meuro per la stipula di contratti di servizio dello Stato e delle regioni con Trenitalia S.p.A. (480 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011), ex D.L. 185/2008, art. 25, co. 2;

-   15 Meuro, per gli interventi infrastrutturali delle fiere di Bari, Verona, Foggia e Padova, ex art. 18, co. 4-ter, del D.L. n. 185.

L’assegnazione di ulteriori 330 milioni di euro in favore di Trenitalia è stata disposta con la delibera n. 23/2009, a seguito di specifica proposta dei Ministri delle infrastrutture e dello sviluppo economico, ai fini della sottoscrizione del nuovo contratto di servizio tra Stato con Trenitalia, atto a garantire i servizi di trasporto ferroviariodi passeggeri a media e lunga percorrenza, in quanto le risorse stanziate anche a tale finalità dall’articolo 25, co. 2, del D.L. n. 185/2008 (vedi sopra) sono state interamente attribuite ai servizi di trasporto regionali (cfr. D.M. 20 aprile 2009).

 

La delibera in esame approva quindi (punto 2) il quadro di dettaglio degli interventi da finanziare, riportato nell’allegato 2, specificando che tale quadro ha natura puramente programmatica (punto 2.3). Si evidenzia inoltre come le risorse del Fondo siano destinate agli interventi del Programma infrastrutture strategiche secondo quanto previsto dalla delibera CIPE 6 marzo 2009, n. 10[3] (recante “Legge n. 443/2001 – Ricognizione sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche e Piano 2009: presa d’atto”).

 

Tale allegato, come evidenziato nella relazione di accompagnamento sugli schemi in esame, riproduce la tabella 11 dell’Allegato Infrastrutture al DPEF 2010-2013[4] per quanto concerne l’articolazione delle voci di investimento considerate nel quadro di dettaglio, riportando però alcune variazioni rispetto all’ammontare complessivo delle risorse del Fondo infrastrutture che viene destinato al finanziamento degli interventi ricompresi nel Piano.

In particolare, nella delibera n. 51 in esame viene evidenziata la mancata considerazione di quota parte dello stanziamento riservato al Gruppo FS ai sensi dell’art. 25, comma 1, del D.L. 185/2008 - che nel DPEF era quantificato in 460 milioni - “in quanto tale stanziamento non investe direttamente le competenze del CIPE”, nonché dello stanziamento di 15 milioni di euro in favore delle fiere, di cui all’art. 18 del D.L. n. 185/2008.

Ciò comporta che, rispetto alla tabella 11 contenuta nel DPEF - che reca un Piano di interventi a valere sul fondo infrastrutture per un importo di 7.596 milioni di euro – il quadro di dettaglio riportato nello schema di delibera n. 51 in esame risulta ridotto di 475 milioni di euro.

In conseguenza di tale riduzione, alcuni interventi ricompresi nel quadro di dettaglio degli interventi sono stati rideterminati rispetto agli importi indicati nella tabella 11 del DPEF. Le maggiori riduzioni riguardano i seguenti interventi:

-         alta velocità Milano-Verona (-144 milioni.);

-         adeguamento rete ferroviaria meridionale, partecipazione FS e interventi Ponte sullo stretto (-316 milioni).

Le ulteriori voci che presentano scostamenti, di ridotto ammontare, rispetto alla tabella 11 del DPEF sono quelle relative a:

-         Completamento Salerno-RC macrolotto 3;

-         Metro di Bologna;

-         Emergenza Abruzzo;

-         Opere minori.

 

Si ricorda peraltro che il Parlamento si è già espresso sull’Allegato infrastrutture in sede di approvazione della risoluzione 6-00028 sul DPEF 2010-2013, approvata nella seduta del 29 luglio 2009, impegnando il governo, per quanto qui interessa:

-    a trasmettere tempestivamente alle Camere, ai fini dell'espressione del parere da parte delle Commissioni competenti per materia e per i profili finanziari, gli schemi di delibere adottati dal CIPE in attuazione dell'articolo all'articolo 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, relativi alla ripartizione di risorse del Fondo Infrastrutture, fermo restando che le delibere menzionate nell'Allegato infrastrutture devono intendersi adottate in via preliminare;

-    a prevedere, nell'ambito della ripartizione delle risorse destinate agli interventi di realizzazione delle opere strategiche e di quelle collegate alle reti transeuropee di trasporto TEN, il completamento, nel più breve tempo possibile, delle opere dei corridoi multimodali paneuropei che interessano il territorio nazionale, nonché dei necessari collegamenti trasversali e dei valichi alpini, al fine di facilitare il superamento della barriera naturale delle Alpi verso l'Europa centrale e garantire all'Italia un ruolo di ponte tra l'Unione europea e i Paesi del bacino mediterraneo e di cerniera tra l'Est e l'Ovest, nell'ambito del crescente traffico europeo e dell'economia internazionale e ad individuare come priorità le infrastrutture necessarie per Expo 2015, con particolare riferimento a quelle connesse alla tratta di alta velocità Torino - Milano e Milano - Venezia - Trieste, al collegamento tra la S.S. 11 «Padana superiore» a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano-Variante di Abbiategrasso sulla S.S. 494 e all'hub interportuale di Novara;

-    a prevedere, nell'ambito della ripartizione delle risorse destinate agli interventi di realizzazione delle opere strategiche, affinché sia avviato per la regione Sardegna il rilancio economico sociale ed occupazionale, adeguate risorse per la realizzazione di opere infrastrutturali, con l'ulteriore l'obiettivo di modernizzare la rete viaria; in particolare si dovrà provvedere nel più breve tempo possibile alla realizzazione della Sassari - Olbia, all'adeguamento della SS n.131 Carlo Felice, alla realizzazione della trasversale centrale sarda e del tunnel sotterraneo a Cagliari.

 

In merito al quadro di dettaglio allegato alla delibera n. 51 in esame, che espone il riparto programmatico del CIPE delle disponibilità del Fondo infrastrutture alla data del 26 giugno 2009, va segnalato chela delibera CIPE del 6 novembre 2009 ha “assegnato 900 milioni di euro per interventi di risanamento ambientale, a valere sulle disponibilità del Fondo infrastrutture di cui all’art. 18, comma 1, lett. b) della legge 2/2009, attraverso la rimodulazione di precedenti assegnazioni che saranno successivamente reintegrate”[5].

Tale stanziamento è confluito nella legge finanziaria 2010, che all'articolo 2, comma 240, ha destinato ai piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico (individuate dal Ministero dell’ambiente, sentite le autorità di bacino e il Dipartimento della protezione civile) le predette risorse a valere sulle disponibilità del Fondo infrastrutture.

Va segnalato, inoltre, che la legge finanziaria per il 2010 contiene ulteriori disposizioni che riducono le disponibilità del Fondo infrastrutture.

In particolare, l’articolo 2 della legge finanziaria per il 2010 (legge n. 191/2009) prevede:

-   che il CIPE individui i programmi da sostenere per le necessità del settore agricolo, destinando a tale scopo 100 milioni a valere sul Fondo infrastrutture (co. 55);

-   lo stanziamento di 500 milioni di euro a valere sul Fondo infrastrutture per l’attuazione del programma di interventi per la realizzazione delle nuove infrastrutture carcerarie o l’aumento della capienza di quelle esistenti (co. 219).

 

Merita altresì segnalare che l’art. 1 della legge 69/2009 pone a carico delle risorse del FAS il finanziamento (pari a 800 milioni di euro) del programma per la realizzazione della banda larga, che dovrebbe rientrare, secondo le finalizzazioni esplicitate dal citato art. 18 del DL 185/2008, tra i programmi oggetto del Fondo infrastrutture.

 

Infine, l’art. 4, co. 4-quater del DL 78/2009 ha già assegnato il contributo di 1.300 milioni di euro in conto impianti alla società Stretto di Messina Spa.

 

Lo schema di delibera in esame non tiene quindi conto delle citate rimodulazioni e non consente di avere un quadro aggiornato della effettiva ripartizione del Fondo.

 

Si segnala peraltro che alcune delibere CIPE hanno già assegnato stanziamenti a valere sul Fondo infrastrutture secondo la ripartizione qui proposta (vedi, a titolo di esempio, la delibera 6 marzo 2009, n. 5 che ha finanziato il rifacimento della pista aeroportuale nell'area «Dal Molin» in Vicenza e la progettazione del completamento della tangenziale nord di Vicenza, la delibera 26 giugno 2009, n. 49, che ha assegnato 5,5 milioni di euro i lavori di ristrutturazione del Palazzo dei Ministeri e dell'Aranciaia, nella Città di Parma, destinati a nuove sedi di uffici dei Carabinieri, ovvero la delibera 26 giugno 2009, n. 50, che ha assegnato  12 milioni di euro per il finanziamento di interventi concernenti il trasporto lacuale nei laghi Maggiore, Garda e Como).

 

Sembrerebbe pertanto opportuno che, in aggiunta al quadro di dettaglio riportato nella delibera n. 51 in esame, venissero forniti ulteriori elementi informativi in ordine alle ultime delibere che hanno nel frattempo dato attuazione ad alcuni degli stanziamenti previsti nel quadro medesimo. Ciò al fine di esporre in misura il più possibile esaustiva e completa il quadro di assegnazione delle risorse programmato dal CIPE e gli utilizzi in corso.

 

 

2) Atto n. 181

La stessa relazione di accompagnamento evidenzia che “al fine di individuare gli importi corretti delle voci interessate dai predetti scostamenti tra la tabella 11 e la delibera n. 51, il CIPE con la delibera n. 52 del 15 luglio 2009, oltre a esprimere il parere favorevole sull’Allegato Infrastrutture ha approvato - in allegato - il quadro aggiornato degli interventi finanziati dal Fondo infrastrutture”, ferma restando la mancata considerazione di una quota dello stanziamento riservato al Gruppo FS dall’art. 25, comma 1, del D.L. 185/2008, “il cui riparto la richiamata normativa rimette direttamente ai Ministri interessati” (terzo punto dei rilievi della delibera n. 52 in esame).

 

In particolare, con la delibera n. 52 sono state approvate alcune variazioni rispetto al Quadro di dettaglio aggiornato con la delibera n. 51, con particolare riguardo alle seguenti voci:

-          Completamento Salerno-RC macrolotto 3 (+2 milioni di euro);

-          Emergenza Abruzzo (+8,5 milioni di euro);

-          Opere minori (-10,5 milioni di euro).

 

Il quadro di dettaglio riportato in allegato alla delibera n. 52, comprensivo delle modifiche approvate dalla delibera medesima, costituisce pertanto il quadro aggiornato degli interventi finanziati dal Fondo infrastrutture.

 

In ordine al carattere “aggiornato” di tale quadro valgono peraltro le osservazioni già formulate in ordine alla delibera n. 51, che la delibera n. 52 in esame si limita ad integrare, perdurando pertanto, anche per tale ultima delibera, l’opportunità di fornire tempestivamente gli ulteriori elementi informativi già indicati per l’Atto n. 180.

 

 

 

 

 


 

 

 

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File: Am0116a.doc



[1]      www.cipecomitato.it/delibere/E080112.doc.

[2]      www.cipecomitato.it/delibere/E090003.doc.

[3]      www.cipecomitato.it/delibere/E090010.doc

[4]www.camera.it/_dati/leg16/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/057/002a2/INTERO.pdf.

[5]Come emerge dal sito del Cipe:

 http://www.cipecomitato.it/storico_sedute/160/esito.pdf