CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 21 dicembre 2012
760.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Venerdì 21 dicembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI.

  La seduta comincia alle 8.40.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013).
C. 5534-bis-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 e relative note di variazioni.
C. 5535-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015.
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

  Paola BINETTI (UdCpTP), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza sui Pag. 83documenti di bilancio in titolo, già approvati dalla Camera e successivamente modificati dal Senato.
  Precisa che, in considerazione dei tempi ristrettissimi a disposizione per lo svolgimento dell'esame in sede consultiva, in questa sede si darà conto delle modifiche apportate al disegno di legge di stabilità presso l'altro ramo del Parlamento limitatamente agli aspetti che afferiscono alle competenze della XII Commissione fermo restando che, per l'approfondimento delle ulteriori novità relative ai documenti di bilancio, si fa rinvio alla documentazione predisposta dagli uffici.
  In questo senso, rileva che la prima disposizione significativa è quella che prevede che l'INPS, per il periodo 2013-2015 – nell'ambito dell'ordinaria attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità – realizzi un piano di 150.000 verifiche straordinarie annue, aggiuntivo rispetto all'ordinaria attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali, nei confronti dei titolari di benefici di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità.
  Per quanto concerne le risorse derivanti dall'attuazione del suddetto piano straordinario di verifiche, nel corso dell'esame al Senato è stato specificato che sono destinate ad incrementare il Fondo per le non autosufficienze sino alla concorrenza di 40 milioni di euro annui.
  Il provvedimento in esame interviene poi sull'articolo 17, comma 1, lettera a), primo periodo, del decreto-legge n. 98 del 2011. La disposizione citata ha attribuito all'Osservatorio dei contratti pubblici presso l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture il compito di pubblicare, a partire dal 1o luglio 2012, alcune elaborazioni di prezzi di riferimento relative a dispositivi medici, farmaci per uso ospedaliero e servizi sanitari e non sanitari individuati dall'Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS). La norma in commento conferisce all'Osservatorio l'ulteriore compito di pubblicare, sul proprio sito web, i prezzi unitari corrisposti dalle aziende sanitarie locali per gli acquisti di beni e servizi.
  Un'altra disposizione significativa è quella che autorizza l'AIFA, in relazione alla revisione del prontuario farmaceutico nazionale e di procedure concernenti i medicinali, alla conclusione dei concorsi autorizzati ai sensi dell'articolo 10, comma 5-bis del decreto-legge n. 216 del 2011, e già banditi alla data del 15 agosto 2012 – vale a dire alla data di entrata in vigore dell'articolo 2 del decreto-legge n. 95 del 2012, concernente la riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni.
  Resta ferma l'adozione delle misure di contenimento della spesa ulteriori ed alternative alle vigenti disposizioni in materia di finanza pubblica, purché sia assicurato il conseguimento dei medesimi risparmi previsti a legislazione vigente.
  Spetta al collegio dei revisori dei conti la verifica preventiva sull'idoneità delle misure previste a garantire i medesimi effetti di contenimento della spesa stabiliti a legislazione vigente e l'attestazione del rispetto di tale adempimento nella relazione al conto consuntivo.
  L'AIFA viene autorizzata ad assumere con contratto a tempo indeterminato i vincitori del concorso in soprannumero fino al riassorbimento della quota eccedente la pianta organica dell'Agenzia, mentre gli oneri derivanti dall'applicazione delle citate disposizioni sono posti interamente a carico della stessa AIFA, in quanto finanziabili con proprie risorse ai sensi dell'articolo 48, comma 8, lettera b), del decreto-legge n. 269 del 2003.
  Rileva altresì che vengono semplificate le procedure amministrative di commercializzazione del sangue e dei prodotti intermedi, provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada, per la produzione di emoderivati da commercializzare al di fuori dell'UE. In particolare, all'AIFA viene presentata dal produttore una formale notifica (in sostituzione di idonea documentazione tecnico-scientifica contenente gli elementi necessari alla valutazione dell'origine, della qualità e della sicurezza dei prodotti del sangue), mentre l'autorizzazione Pag. 84alla commercializzazione viene data dall'AIFA, secondo la norma del silenzio-assenso, dopo trenta giorni dalla presentazione della medesima.
  Viene inoltre perseguito l'obiettivo, già definito dalla Raccomandazione n. 9 del 2009 del Ministero della Salute, di ridurre gli eventi avversi riconducibili al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali derivanti da una scarsa e/o non corretta manutenzione degli stessi. In particolare, gli enti sanitari (ASL e ospedali) delle regioni hanno la facoltà di provvedere con personale interno, laddove presente, alle funzioni aziendali di gestione in sicurezza del parco tecnologico biomedico.
  Osserva poi che è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l'anno 2013 e di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per la revisione delle tariffe massime delle prestazioni di assistenza termale.
  L'autorizzazione di spesa viene fra l'altro prevista per consentire alle imprese del settore di effettuare gli investimenti necessari alla loro ulteriore integrazione nell'ambito del SSN, sulla base della sperimentazione di nuovi modelli di assistenza – nell'ambito delle varie forme in cui questa è garantita – al fine di realizzare effettive finalità di contenimento della spesa sanitaria, anche attraverso specifiche sinergie tra strutture pubbliche e private, ospedaliere ed extraospedaliere.
  È previsto anche un incremento per il 2013 di un milione di euro le risorse a disposizione dell'Autorità Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, istituito dalla legge n. 112 del 2011.
  È autorizzata la spesa di 275 milioni di euro per l'anno 2013 per gli interventi di pertinenza del Fondo per le non autosufficienze, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Si ricorda che lo stanziamento iniziale del Fondo era pari a 200 milioni di euro.
  Fa presente che è autorizzata la spesa di 52,5 milioni di euro per l'anno 2013 in favore dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali. Ai sensi dell'articolo 33, comma 32, della legge n. 183 del 2011, l'autorizzazione è disposta a titolo di concorso statale al finanziamento degli oneri connessi allo svolgimento delle attività strumentali necessarie al perseguimento dei fini istituzionali degli stessi policlinici universitari. L'erogazione del finanziamento, subordinata alla sottoscrizione di protocolli di intesa tra le singole università e la regione interessata, è ripartita tra i policlinici con decreto del Ministro della salute di concerto con quello dell'economia e delle finanze.
  Ricorda che la legge di stabilità 2012 ha disposto in favore dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali il finanziamento di 70 milioni di euro per l'anno 2012.
  Il secondo periodo del comma, autorizza, per l'anno 2013, l'incremento del fondo per l'erogazione di un contributo annuo fisso a favore dell'ospedale «Bambino Gesù» per l'importo di 12,5 milioni di euro.
  Infine, il terzo periodo del comma, concede un contributo di euro 5 milioni in favore della Fondazione Gerolamo Gaslini.
  A questo proposito, ricorda che trasformato l'ente pubblico «Fondazione Gerolamo Gaslini», con sede in Genova, è stato trasformato in fondazione con personalità giuridica di diritto privato.
  Rileva poi che è concesso un contributo di 500.000 euro alla Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT) per il 2013. Nella tabella 14 (disegno di legge di bilancio triennio 2013-2015- A.S. 3585) del Ministero della salute (cap. 3412) è presente una dotazione per il 2013 di circa 4,3 milioni di euro di somme da erogare a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi di cui fa parte anche la LILT.
  È altresì previsto uno stanziamento di 500.000 euro, per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015 in favore della Fondazione italiana (Onlus) per la ricerca sulle malattie del pancreas (FIMP), al fine di sostenere l'attività di ricerca sul genoma del pancreas.Pag. 85
  La Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie del pancreas (FIMP) è stata fondata nel 2005 a Verona con lo scopo di raccogliere risorse da dedicare allo studio delle malattie del pancreas, principalmente sostenendo le ricerche a Verona, ma anche ampliando e integrando il network internazionale di ricerca già esistente al fine di raggiungere la massa critica necessaria a debellare la malattia.
  Un altro tema significativo concerne la modifica della legge 1o aprile 1999, n. 91, sui trapianti per disciplinare la donazione di organi da persona vivente, al fine di recepire la direttiva 2010/53/UE in materia di qualità e sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti.
  L'intervento è volto ad evitare l'applicazione di sanzioni dell'Unione europea, a causa del mancato recepimento della direttiva 2010/53/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 luglio 2010, sulle norme di qualità e sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti, il cui termine è già scaduto il 27 agosto 2012.
  In particolare, si prevede: la donazione di organi da persona vivente; funzioni aggiuntive per il Centro nazionale per i trapianti; i principi di gratuità e volontarietà delle donazioni, il divieto di traffico d'organi, e la riservatezza dei dati personali; la qualità e la sicurezza delle donazioni con criteri stabiliti da un decreto del Ministro della salute, da emanarsi, previa intesa in Conferenza Stato-regioni, entro sei mesi dalla legge, in conformità alla direttiva 2010/53/UE, contenente altresì le procedure operative per la verifica dell'identità del donatore, del consenso, della caratterizzazione dell'organo e del donatore, per il reperimento, la conservazione, l'etichettatura e il trasporto degli organi, per la garanzia della tracciabilità; per la segnalazione degli eventi avversi e delle reazioni avverse gravi; il raddoppio dei limiti minimi e massimi sanzioni amministrative per la violazione delle norme delle strutture per i trapianti, i prelievi e la conservazione dei tessuti.
  Nel corso dell'esame al Senato sono poi state introdotte disposizioni volte al recepimento della direttiva 2010/84/UE, relativa alla farmacovigilanza. Si ricorda che il termine per il recepimento della direttiva 2010/84/UE è scaduto il 21 luglio 2012 e che, per il mancato recepimento della medesima da parte dell'Italia, è stata aperta la procedura d'infrazione 2012/0372. Le disposizioni in commento prevedono che, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge in esame, siano individuate, con decreto interministeriale di natura non regolamentare, sentita la Conferenza permanente Stato-regioni, le procedure operative e le soluzioni tecniche per un'efficace azione di farmacovigilanza. Dalla data di entrata in vigore del decreto interministeriale sono abrogate le disposizioni in materia recate dal Titolo IX del decreto legislativo n. 219 del 2006.
  Altre disposizioni inserite nel corso dell'esame presso il Senato sono dirette a recepire la direttiva 2012/5/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2012, che modifica la direttiva 2000/75/CE del Consiglio per quanto riguarda la vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini, intervenendo a tale scopo su alcune disposizioni del decreto legislativo n. 225 del 2003.
  Il termine per il recepimento della direttiva 2012/5/UE è scaduto il 23 settembre 2012: per il mancato recepimento della medesima da parte dell'Italia, è stata aperta la procedura d'infrazione 2012/0434.
  Le nuove norme introducono condizioni e maggiori garanzie per il ricorso a «vaccini vivi attenuati» (i quali possono, in ogni caso, determinare una circolazione di virus vaccinale tra i capi non vaccinati). Tali norme restrittive si fondano sulla considerazione che lo sviluppo di nuove tecnologie ha reso possibile l'impiego di «vaccini inattivati» (i quali non comportano il rischio di una circolazione di virus vaccinale).
  Infine, rileva che sono state introdotte alcune proroghe di termini, a suo avviso discutibili. La prima di esse differisce al 30 giugno 2013 il termine, già fissato al 1o gennaio 2013 dall'articolo 15, comma 2, quinto periodo del decreto-legge n. 95 del Pag. 862012, per l'applicazione di un nuovo sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco.
  Ricorda che l'articolo 15 del decreto-legge n. 95 del 2012 interviene sulla spesa sanitaria conseguendo una riduzione del livello del fabbisogno del SSN. Il comma 2 dell'articolo, reca un complesso di misure relative all'assistenza farmaceutica territoriale. In particolare, il quinto periodo del comma 2 stabilisce che, a decorrere dal 1o gennaio 2013, l'attuale sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco sia sostituito da un nuovo metodo, definito con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni, sulla base di un accordo tra l'AIFA e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione del decreto-legge n. 95 del 2012.
  La seconda proroga differisce al 30 giugno 2013 il termine, precedentemente fissato al 31 dicembre 2012, in materia di adesione al sistema pay back sui farmaci. In tal modo le aziende farmaceutiche possono, fino al 30 giugno 2013, non applicare lo sconto del 5 per cento su taluni farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale, a fronte di un rimborso diretto alle singole regioni, corrispondente al risparmio atteso con la riduzione del 5 per cento per ciascun medicinale, in relazione ai suoi volumi di vendita.
  Stigmatizza, in particolare, la proroga al 30 giugno 2013 del termine previsto dall'articolo 1, comma 70, della legge n. 220 del 2010 che, come modificato dall'articolo 24, comma 19, del decreto-legge n. 98 del 2011, ha previsto che con decreto interdirigenziale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) e del Ministero della salute fossero adottate, d'intesa con la Conferenza unificata, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge di stabilità per il 2011, le linee d'azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo. Lo schema di decreto, trasmesso nel mese di giugno 2011, è tuttora all'esame della Conferenza unificata.
  In conclusione, preso atto dell'esigenza di approvare definitivamente la manovra finanziaria senza apportarvi ulteriori modifiche, propone di riferire favorevolmente alla V Commissione, rispettivamente sulla tabella n. 2 (per le parti di competenza), relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ed alle connesse parti del disegno di legge di stabilità, sulla tabella n. 4 (per le parti di competenza), relativa allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ed alle connesse parti del disegno di legge di stabilità, nonché sulla tabella n. 14, relativa allo stato di previsione del Ministero della salute, ed alle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  Gero GRASSI, presidente, dopo aver ringraziato il deputato Binetti per la relazione svolta, rileva la condizione particolare in cui la Commissione si trova a svolgere i propri lavori su uno dei documenti più importanti dell'intera legislatura, evidenziando a tale proposito che i deputati hanno avuto modo di acquisire i testi dei documenti di bilancio, molto articolati e complessi, solo nella mattinata odierna. Peraltro, non ci sono margini per apportare eventuali modifiche, considerato che tali provvedimenti sono calendarizzati per l'esame in Assemblea a partire dalle ore 10.30 di oggi.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), convenendo sull'opportunità di esprimere un parere favorevole sui documenti di bilancio, non essendovi oggettivamente lo spazio per suggerire alla Commissione di merito di apportare eventuali modifiche, intende comunque sollevare alcuni aspetti di criticità. In tal senso rileva, innanzitutto, come presso l'altro ramo del Parlamento siano state approvate delle disposizioni già accantonate o respinte nel corso dell'esame in prima lettura alla Camera.
  L'altro aspetto da stigmatizzare a suo avviso è costituito dal fatto che il disegno di legge di stabilità, nel testo modificato Pag. 87dal Senato, prevede stanziamenti puntuali, in favore di soggetti determinati, anziché, come invece sarebbe opportuno, finanziamenti per aree specifiche.
  Per quanto riguarda l'incremento del Fondo per le non autosufficienze, opportunamente rilevato dalla collega Binetti nella relazione introduttiva, fa presente che, nonostante il Governo si fosse impegnato a raddoppiare lo stanziamento iniziale del Fondo, pari a 200 milioni di euro, ivi compresi gli interventi a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nel testo in esame invece è autorizzata la spesa di 275 milioni di euro per l'anno 2013.
  Rileva altresì come un altro impegno assunto dal Governo sia stato invece onorato: si tratta della soppressione della tassazione della reversibilità delle pensioni di guerra, pur trattandosi di un tema che riguarda specificamente le competenze dell'XI Commissione.

  Lucio BARANI (PdL) conviene sull'opportunità di esprimere parere favorevole sui documenti di bilancio all'esame della Commissione, pur avendo una serie di perplessità, connesse soprattutto alla constatazione per cui ciò che non è consentito alla Camera è permesso, invece, presso l'altro ramo del Parlamento. In questo senso, rileva che il disegno di legge di stabilità, come modificato dal Senato, prevede numerosi stanziamenti puntuali, in favore di diversi soggetti quali ad esempio la Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT) e la Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie del pancreas (FIMP), mentre alla Camera non è stato possibile trovare i finanziamenti nemmeno per un provvedimento di grande rilievo sociale quale la proposta di legge sul «Dopo di noi» (A.C. 2024 e abb.).
  Nel corso dell’iter al Senato sono state altresì approvate disposizioni concernenti le procedure di commercializzazione del sangue e di emoderivati al di fuori dell'Unione europea, mentre un emendamento presentato su questo punto da parte dello stesso deputato Barani non era stato ritenuto ammissibile.
  Esprime infine la propria contrarietà per quanto concerne le proroghe di termini introdotte dal Senato, in particolare quella concernente il termine per l'adozione delle linee d'azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo.

  Carlo CICCIOLI (PdL) interviene per dichiarazione di voto annunciando che voterà contro la proposta di parere favorevole del relatore e, insieme ad altri deputati del suo gruppo, voterà contro il disegno di legge di stabilità anche in Assemblea. Precisa che tale scelta è motivata dal fatto che l'esame dei documenti di bilancio ha assunto il rilievo di una «pratica da chiudere» sulla base di un accordo intervenuto tra le principali forze politiche. Dissentendo da questo metodo, ritiene che l'esame di provvedimenti di tale rilevanza e complessità non possa non possa esaurirsi con una lettura meramente formale, anche alla luce del fatto che nel corso dell’iter presso l'altro ramo del Parlamento sono intervenute novità significative, che meriterebbero di essere oggetto di una discussione adeguata.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte di relazione favorevole del relatore sulla tabella n. 2 (per le parti di competenza), relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ed alle connesse parti del disegno di legge di stabilità, sulla tabella n. 4 (per le parti di competenza), relativa allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ed alle connesse parti del disegno di legge di stabilità, nonché sulla tabella n. 14, relativa allo stato di previsione del Ministero della salute, ed alle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  La Commissione delibera, infine, di nominare ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del regolamento, il deputato Binetti quale relatore presso la V Commissione.

  La seduta termina alle 9.05.