CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 novembre 2012
740.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 15 novembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Roberto Cecchi, e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Elena Ugolini.

  La seduta comincia alle 13.10.

5-06602 Capitanio Santolini: Sulla normativa in materia di revisione cinematografica.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta deludente del sottosegretario Cecchi, lamentando innanzitutto il fatto che essa giunge a distanza di ben otto mesi dalla sua presentazione. Considera anzi avvilente, per non dire offensivo, che il Governo si limiti a considerare che, giungendo l'interrogazione al termine della legislatura, pur volendo, non vi sarebbe il tempo di dare adeguato seguito alla questione. Sottolinea infatti che se l'Esecutivo avesse risposto tempestivamente all'atto di sindacato ispettivo in discussione si sarebbe potuta evitare un'attesa dannosa soprattutto per le famiglie. Precisa, infatti, che risultano esservi numerose proteste rivolte al Comitato minori e media da Pag. 6parte di genitori che sono preoccupati delle numerose pellicole cinematografiche e televisive che vengono proposte nei tradizionali circuiti comunicativi, pur essendo assolutamente offensive e lesive dei diritti dei minori. Non è in questo senso assolutamente soddisfacente la risposta fornita secondo la quale la Commissione per la revisione cinematografica ha dato il benestare e che non è possibile svolgere ulteriori controlli al riguardo. Ribadisce quindi l'esigenza che si giunga invece – in tempi rapidissimi e anche attraverso l'approvazione di un progetto di legge ad hoc – a risolvere una situazione dannosa non solo per i singoli, ma per il Paese. In altri ordinamenti, come quello francese o spagnolo, ricorda infatti che pellicole che in Italia sono proiettate senza veto alcuno, vengono invece addirittura vietate ai minori di diciotto anni.

5-07120 Maurizio Turco: Sul bilancio della società ARCUS – Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maurizio TURCO (PD), preannunciando la propria insoddisfazione, si riserva di replicare sull'interrogazione in discussione nell'ambito della sua replica alla interrogazione n. 5-07128.

5-07127 Maurizio Turco: Sul bilancio della società ARCUS – Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Maurizio TURCO (PD), preannunciando la propria insoddisfazione, si riserva di replicare sull'interrogazione in discussione nell'ambito della replica all'interrogazione n. 5-07128.

5-07128 Maurizio Turco: Sul bilancio della società ARCUS – Basilica di Pompei.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Maurizio TURCO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto delle risposte fornite dal rappresentante del Governo alla interrogazione in oggetto e alle interrogazioni n. 5-07120 e n. 5-07127, vertenti su analoga materia, risposte che precisa giungono a distanza di due anni dalla presentazione dei relativi atti di sindacato ispettivo, dopo svariati solleciti rivolti al Governo per ottenere la risposta. Osserva, in particolare, come si chiedesse nelle interrogazioni se il dottor Balducci e il dottor De Lise avessero, quali funzionari dello Stato italiano, comunicato ovvero chiesto l'autorizzazione per far parte di un dicastero della curia romana della Santa Sede ovvero se gli stessi, nell'espletamento degli orari di ufficio, si fossero occupati di questioni della Santa sede o di enti dipendenti o collocati alla stessa. Rileva come a tali domande il rappresentante del Governo non fornisca alcuna risposta, evitando altresì di fornire indicazioni circa i rapporti relativi al Governo e la Santa Sede e Città del Vaticano in merito a tali problematiche. Ricorda, fra l'altro, come anche l'attuale sottosegretario Massimo Mari si trovasse in una di tali condizioni e che solo dopo un'apposita interrogazione parlamentare abbia lasciato tali incarichi a seguito dell'accettazione dell'incarico di sottosegretario nell'attuale Esecutivo. Lamenta quindi, in conclusione, l'atavica abitudine del ministro ad eludere le domande che vengono poste negli atti di sindacato ispettivo del Parlamento.

5-07188 Zazzera: Sulla comparazione delle qualifiche per accedere a posizioni accademiche.

  Il sottosegretario Elena UGOLINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

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  Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, la quale ammette l'esistenza di un vuoto normativo in materia. Prende atto, quindi, dell'auspicio del Governo di un intervento normativo specifico che preveda la procedura di riconoscimento idonea a verificare l'omogeneità dei percorsi scientifici che danno titolo e insegnamento universitario in ambito comunitario con l'abilitazione scientifica conseguibile in Italia, invitando peraltro l'Esecutivo a trovare subito un'idonea soluzione alla questione. Sottolinea al riguardo l'opportunità di consentire anche ai docenti che hanno all'estero un rapporto di servizio a tempo indeterminato, e quindi di natura non necessariamente stabile, di partecipare alle procedure di concorso, in ottemperanza al principio generale del favor nei confronti della più ampia partecipazione possibile di soggetti interessati.

5-07735 Siragusa: Sulla riduzione dei posti disponibili del personale Ata nell'ambito territoriale di Palermo.

  Il sottosegretario Elena UGOLINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Manuela GHIZZONI, presidente, rispondendo in qualità di cofirmataria dell'interrogazione in titolo, si dichiara parzialmente soddisfatta dalla risposta fornita dalla rappresentante del Governo. Ricorda che, in riferimento ai posti in deroga, l'ufficio scolastico regionale ne ha attribuiti 64 all'ambito territoriale di Palermo; a questi si sono aggiunti ulteriori 16 posti resi disponibili successivamente. Prende atto, poi, che le dichiarazioni del dirigente dell'ambito territoriale in questione, contenute nell'articolo di stampa citato nell'atto di sindacato ispettivo, sono state riportate in termini non conformi alle intenzioni espresse e che l'ufficio in questione ha prontamente evidenziato l'errore. Rimane peraltro un'insoddisfazione generale per la situazione complessiva del personale ATA nella regione siciliana.

5-08046 Bachelet: Sulle classi di concorso esaurite o in via di esaurimento.

  Il sottosegretario Elena UGOLINI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Giovanni Battista BACHELET (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo che non fornisce chiarimenti sulla questione principale prospettata nel suo atto di sindacato ispettivo e cioè se, nel caso che esista almeno una regione in cui il numero di chi fa domanda è inferiore di tre volte i posti messi a concorso, il Governo intenda applicare l'articolo 4 che impone la riapertura di quel bando ai laureati non abilitati. Rileva al proposito che nella risposta del sottosegretario Ugolini – che sa essere persona attenta al merito – si afferma che si presume non sussistano casi come quelli previsti dall'articolo 4 citato nell'interrogazione, ma non si dice alcunché su come, ove vi siano, il Governo intenda intervenire. Rappresenta d'altro canto che sono stati banditi posti per classi di concorso come Tecnologia per le scuole medie, la classe A033, dove in Lombardia da anni vengono chiamati per supplenze annuali molti laureati non abilitati, evidentemente perché, benché non del tutto esaurite, quelle graduatorie sono quasi esaurite. Ribadisce, in conclusione, che non è sufficiente che il Governo sostenga che si tratta di una prospettiva non realizzabile: anzitutto è singolare che, essendo le domande telematiche, il Governo non sappia ancora con certezza se la condizione di cui all'articolo 4 è stata soddisfatta o no in tutte le classi e regioni, e soprattutto alla domanda centrale dell'interrogazione, su che cosa intenderà fare ove si verificasse tale situazione, l'Esecutivo non ha risposto.

  Manuela GHIZZONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.45.

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