CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 novembre 2012
732.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 149

SEDE REFERENTE

  Martedì 6 novembre 2012. — Presidenza del presidente Paolo RUSSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, Franco Braga.

  La seduta comincia alle 13.15.

Disposizioni in materia di agricoltura sociale.
Testo unificato C. 3905 Nastri, C. 4088 Jannone, C. 4503 Di Giuseppe, C. 5099 Delfino e C. 5306 Fiorio.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del testo unificato delle proposte di legge, rinviato nella seduta del 31 ottobre 2012.

  Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 17 ottobre scorso la Commissione ha proceduto all'adozione del testo base. Successivamente, è stato fissato il termine per la presentazione delle proposte emendative e sono stati presentati alcuni emendamenti, il cui esame è stato rinviato nella seduta del 31 ottobre.Pag. 150
  Avverte quindi che si passerà ora all'esame degli emendamenti (vedi allegato).

  Massimo FIORIO (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Di Giuseppe 2.1 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.3.
  Esprime invece parere contrario sull'emendamento Brugger 2.2, che interviene in merito al regime fiscale delle attività di agricoltura sociale, in considerazione dei possibili effetti finanziari.
  Per quanto riguarda l'emendamento Froner 3.1, che propone la modifica della norma sul potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle regioni e delle province autonome, ritiene opportuno attendere le valutazioni della Commissione Affari costituzionali.
  Infine, esprime parere contrario sull'emendamento Brugger 5.1, relativo all'IMU sui masi chiusi.

  Il sottosegretario Franco BRAGA esprime parere conforme a quello espresso dal relatore, precisando che il parere sull'emendamento 2.3 dello stesso relatore è favorevole.

  La Commissione approva quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Di Giuseppe 2.1 e relatore 2.3.

  Paolo RUSSO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti 2.2, 3.1 e 5.1: si intende che vi abbiano rinunciato.
  Avverte quindi che il testo oggi elaborato sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere.
  Rinvia infine ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 13.25.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 6 novembre 2012. — Presidenza del presidente Paolo RUSSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, Franco Braga.

  La seduta comincia alle 13.25.

Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea.
C. 2854-2862-2888-3055-3866-B, approvato, in un testo unificato, dalla Camera e modificato dal Senato.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del progetto di legge.

  Antonio CUOMO (PD) relatore, sottolinea che il provvedimento in esame – approvato dalla Camera, in prima lettura, il 23 marzo 2011, e modificato dal Senato – è finalizzato alla riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa europea, attualmente contenute nella legge 11 del 2005, anche in connessione con le novità recate dal Trattato di Lisbona.
  Il testo in esame consta di 61 articoli, suddivisi in nove capi.
  Il capo I (articoli 1 e 2) reca le disposizioni di carattere generale.
  Il capo II (articoli 3-17) disciplina la partecipazione del Parlamento alla definizione della politica europea dell'Italia e al processo di formazione degli atti dell'Unione europea.
  Con riferimento all'articolo 4, sugli obblighi di informazione e consultazione del Governo verso il Parlamento, segnalo che è stato introdotto l'obbligo del Governo di trasmettere alle Camere relazioni e note informative con riferimento ad un'ampia gamma di passaggi procedurali delle istituzioni europee e di consultarle in merito ai profili connessi al nuovo articolo 81 della Costituzione. All'articolo 6, nel corso dell'esame al Senato sono stati estesi gli obblighi informativi del Governo connessi ai documenti trasmessi. L'articolo 7 stabilisce l'obbligo del Governo di assicurare che la posizione rappresentata presso le istituzioni dell'Unione sia coerente con gli indirizzi delle Camere. L'articolo 9, inserito Pag. 151nel corso dell'esame al Senato, concerne la partecipazione delle Camere al dialogo politico con le istituzioni dell'Unione europea, che si è peraltro già sviluppato, a partire dal 2006, pur in assenza di specifiche disposizioni nei trattati.
  L'articolo 17 disciplina l'informazione delle Camere in merito alla nomina di membri italiani di istituzioni dell'Unione. Con le modifiche apportate dal Senato si stabilisce che: il Governo informi le Camere anche in merito alla designazione dei membri italiani del Comitato economico e sociale, del Comitato delle regioni e delle Agenzie dell'Unione; l'informativa dia conto delle motivazioni della scelta nonché del curriculum vitae delle persone proposte o designate (anziché, come previsto nel testo approvato dalla Camera, della rispondenza della scelta ai requisiti prescritti per l'esercizio della funzione dai trattati e dei motivi che giustificano la candidatura secondo criteri di capacità professionale); le competenti Commissioni parlamentari possano chiederne l'audizione dei membri italiani di istituzioni e organi dell'Unione europea dopo l'effettiva assunzione delle funzioni (anziché, come previsto nel testo approvato dalla Camera, procedervi all'atto della designazione o proposta di nomina).
  Il capo III (articoli 18-21) reca disposizioni in materia di coordinamento della partecipazione italiana al processo normativo dell'Unione europea.
  Le disposizioni del capo IV (articoli 22-27) riguardano la partecipazione delle regioni, delle province autonome e delle autonomie locali al processo di formazione degli atti dell'Unione europea.
  Le previsioni del capo V disciplinano il coinvolgimento delle categorie produttive e delle parti sociali nella fase di formazione della posizione italiana su iniziative dell'Unione europea.
  Il capo VI (articoli 29-41), concernente gli adempimenti degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, prevede, in sostituzione dell'attuale legge comunitaria, due distinti provvedimenti per l'attuazione del diritto europeo nell'ordinamento nazionale: la legge di delegazione europea, da presentare alle Camere entro il 28 febbraio, e la legge europea per la quale non viene stabilito un termine specifico di presentazione, essendo la relativa presentazione eventuale e non necessaria. Sono inoltre dettate disposizioni che di norma erano previste nelle singole leggi comunitarie, quali i princìpi ed i criteri generali di delega e la delega per la disciplina sanzionatoria di violazioni di atti normativi europei. La modifica di maggior rilievo apportata al Senato (articolo 32, comma 1, lettera c) è relativa all'introduzione di un ulteriore principio di delega, il cosiddetto gold plating, volto ad evitare la possibilità, per il legislatore delegato, di prevedere in sede di recepimento livelli di regolazione più restrittivi rispetto a quelli richiesti dalle direttive stesse.
  Il capo VII (articoli 42 e 43) detta norme in materia di contenzioso.
  Il capo VIII (articoli 44-52) introduce nell'ordinamento norme in materia di aiuti di Stato, con l'intento di disciplinare le principali problematiche emerse nella prassi in questa materia. La gran parte delle disposizioni riproduce senza modifiche di rilievo il testo approvato dalla Camera.
  Nel corso dell'esame al Senato è stato inserito nel provvedimento un nuovo articolo (articolo 47) che detta norme in materia di aiuti pubblici per calamità naturali. Tale articolo indica le condizioni alle quali è ammessa la concessione di aiuti pubblici, anche sotto forma di agevolazione fiscale, in conseguenza dei danni arrecati da calamità naturali o da altri eventi eccezionali, a soggetti che esercitano un'attività economica, nei limiti del 100 per cento del danno subito, ivi comprese le somme dei versamenti a titolo di tributi, contributi previdenziali e premi assicurativi dovuti nel corso della durata dello stato di emergenza. Le condizioni contemplate dalla norma prevedono che: l'area nella quale il beneficiario esercita la propria attività economica rientri fra quelle per le quali è stato dichiarato lo stato di Pag. 152emergenza; sia provato che il danno è conseguenza diretta dell'evento calamitoso; l'aiuto pubblico, anche se concesso da diverse autorità, statali, regionali o locali, non superi complessivamente l'ammontare del danno subìto; l'aiuto pubblico, cumulato con eventuali altri risarcimenti, non superi complessivamente l'ammontare del danno medesimo, maggiorato dell'importo dell'eventuale premio assicurativo pagato per l'anno in corso. La concessione di aiuti pubblici è soggetta a previa autorizzazione della Commissione europea. Il comma 5, infine, esclude il settore agricolo dall'applicazione dell'articolo 47.
  Il capo IX (articoli 53-61) reca disposizioni transitorie e finali.
  Si riserva infine di presentare una proposta di parere all'esito del dibattito.

  Paolo RUSSO, presidente, fa presente che il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea della prossima settimana e che, pertanto, la XIV Commissione ha chiesto di poter acquisire i pareri entro la giornata di domani. Invita pertanto la Commissione a valutare come procedere, tenuto conto anche del prevedibile andamento dei lavori dell'Assemblea.

  Corrado CALLEGARI (LNP) ritiene che il progetto di riforma della legge n. 11, per la sua complessità, richieda una riflessione ulteriore e non possa essere licenziato nella seduta odierna.

  Anita DI GIUSEPPE (IdV) concorda con il deputato Callegari.

  Paolo RUSSO, presidente, riservandosi di convocare la Commissione per la giornata di domani o al più tardi per la mattina di giovedì, in tempi compatibili con i tempi di lavoro dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 6 novembre 2012. — Presidenza del presidente Paolo RUSSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Franco Braga.

  La seduta comincia alle 13.35.

Proposta di nomina del dottor Guido Tampieri a direttore dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Nomina n. 159.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 31 ottobre l'esame è stato rinviato su richiesta del relatore Taddei.

  Vincenzo TADDEI (PdL), relatore, fa presente che nella precedente riunione aveva chiesto il rinvio dell'esame per acquisire ulteriori elementi in merito alla proposta di nomina in titolo, con particolare riferimento al curriculum del candidato, elementi che allo stato non sono pervenuti.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) osserva che una richiesta di rinvio è senz'altro accoglibile, ma non ritiene accettabile la motivazione indicata dal relatore, riferita al curriculum del dottor Tampieri, persona che la Commissione Agricoltura ben conosce.

  Vincenzo TADDEI (PdL), relatore, precisa che proprio perché conosce il dottor Tampieri deve osservare che la documentazione agli atti non rende giustizia alla sua esperienza professionale.

Pag. 153

  Paolo RUSSO, presidente, osserva che si dovrà allora chiedere al Governo l'integrazione della documentazione posta a sostegno della proposta di nomina.

  Sebastiano FOGLIATO (LNP) ricorda la complessa vicenda vissuta dall'AGEA, la cui più recente riforma è stata fatta passare per una spending review, quando in realtà si è trattato di una lottizzazione.
  Chiede quindi chiarimenti al Presidente, al quale gli risulta che sarebbe stata inviata una documentazione sull'AGEA da parte del suo ex presidente.

  Paolo RUSSO, presidente, precisa che la documentazione indicata dal deputato Fogliato è stata preannunciata, ma non è pervenuta. Peraltro, se gli sarà trasmessa in via riservata, terrà conto di tale indicazione; se invece sarà trasmessa con richiesta di renderla pubblica, si comporterà di conseguenza.

  Carlo NOLA (PdL) ritiene, in via di principio, che la Commissione debba richiedere al Governo massima precisione nella documentazione relativa alle proposte di nomina e nel curriculum del candidato. Infatti, si tratta degli elementi sulla cui base vengono assunte decisioni di cui la stessa Commissione assume la responsabilità.

  Viviana BECCALOSSI (PdL) concorda con il collega Nola, quanto al dovere di trasparenza che egli ha richiamato, e ritiene che neppure il relatore abbia torto, quando osserva che il curriculum trasmesso appare eccessivamente scarno rispetto alla lunga esperienza del candidato. Per esempio, si legge che il dottor Tampieri è stato assessore all'agricoltura della regione Emilia Romagna, ma non si esplicita che è stato eletto al Consiglio regionale nelle liste del PD o PDS. Al riguardo, ritiene che sia necessaria la massima trasparenza. A suo giudizio, ferma restando la stima nei confronti della persona, deve rilevare che, come avvenuto per altre nomine decise dallo stesso Governo Monti, si tratta di una nomina politica e non di una nomina tecnica; in particolare, si tratta della nomina politica di una persona tecnicamente preparata, che probabilmente non è più iscritta ad alcun partito, ma che non dovrebbe rinnegare la sua passata esperienza politica.

  Anita DI GIUSEPPE (IdV), nel ricordare che il dottor Tampieri è stato sottosegretario per le politiche agricole nel 2006, con il Ministro De Castro, osserva nel merito che è persona certamente nella materia. A suo giudizio, tuttavia, la vera questione è che un Governo tecnico non avrebbe dovuto nominare esponenti politici alla guida di un ente il cui funzionamento ha suscitato tante perplessità.

  Vincenzo TADDEI (PT), relatore, premesso di non avere rilievi sulla persona, desidera precisare che a seguito del riassetto dell'AGEA ora non si tratta più di nominare un presidente dell'Agenzia, per il quale si può porre l'esigenza di coniugare gli elementi dell'esperienza politica e amministrativa, ma si tratta invece di nominare un direttore, per il quale si pone con maggior forza l'esigenza di professionalità. Da questo punto di vista, il curriculum del candidato indica esperienze che non sembrano coerenti il profilo di direttore, secondo quanto richiesto dalla legge. A suo giudizio, quindi, è questo il tema vero da sottoporre al Governo, mentre non deve interessare alla Commissione la pregressa esperienza politica del candidato.

  Sandro BRANDOLINI (PD) ritiene che la Commissione, oltre a chiedere l'integrazione della documentazione relativa alla proposta di nomina, dovrebbe chiedere un approfondimento anche della normativa sui requisiti del direttore dell'AGEA. Dal suo punto di vista, in ogni caso, l'esperienza amministrativa del candidato ha spiccate caratteristiche tecniche.

  Paolo RUSSO, presidente, osserva che alla verifica della normativa si può procedere in qualsiasi momento.

  Sebastiano FOGLIATO (LNP) ritiene che non vi siano ragioni di procedere in Pag. 154fretta e ricorda come in passato sulle proposte di nomina la Commissione abbia proceduto in tempi assai più lunghi.

  Paolo RUSSO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.45.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 6 novembre 2012.

Norme per la valorizzazione dei prodotti alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità.
C. 1481 Realacci, C. 2876 De Girolamo, C. 3022 Cosenza, C. 4544 Dima, C. 5112 Delfino e C. 5237 Fogliato.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.45 alle 13.50.

Disposizioni in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi.
C. 1823 Carlucci, C. 2132 Fiorio, C. 5095 Di Giuseppe e C. 5191 Faenzi.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.50 alle 13.55.

Rilancio del comparto ippico per la tutela delle razze equine.
C. 5133 Brandolini, C. 5182 Marinello, C. 5196 Faenzi, C. 5262 Delfino, e C. 5304 Callegari.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.55 alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RISOLUZIONI

7-00937 Marco Carra, 7-01008 Rainieri, 7-01014 Beccalossi e 7-01019 Delfino: Iniziative per il risarcimento dei danni arrecati dal terremoto alla filiera dei formaggi DOP.

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni per il contenimento dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche.
C. 781 Carlucci, C. 2117 Bellotti, C. 2354 Cenni, C. 4414 Nola, C. 4588 Negro e C. 5340 Consiglio regionale della Lombardia.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 31 ottobre 2012 a pagina 146, seconda colonna, alla terzultima e penultima riga, le parole: «Beccalossi, Callegari, Delfino» si intendono sostituite dalle seguenti: «Delfino, Callegari, Beccalossi».

Pag. 155