CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 novembre 2012
732.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Martedì 6 novembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Adelfio Elio Cardinale.

  La seduta comincia alle 13.40.

5-07108 Farina Coscioni: Decesso della sig.ra Elena Trepiccione di Caserta, già sottoposta a intervento chirurgico.

  Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando, si dichiara soddisfatta degli elementi forniti dal sottosegretario Cardinale nella sua risposta, che consentono di ricostruire in modo esaustivo la dinamica dell'accaduto.

5-07418 Bernardini: Reperibilità del farmaco per la cura della sifilide e diffusione della malattia in Italia.

  Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando all'interrogazione di cui è cofirmataria, si dichiara parzialmente soddisfatta, evidenziando come non sia stata data una risposta adeguata, in particolare, al quesito con il quale si chiedeva al Governo di riferire in merito alla promozione di campagne di informazione, nelle scuole e negli ambienti di lavoro, finalizzate alla prevenzioni delle malattie sessualmente trasmissibili.

5-07224 Mancuso: Importazione dei farmaci per la cura della polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP).
5-06048 Lenzi: Restrizioni nella accessibilità e reperibilità dei farmaci per la cura della polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP).
5-08352 Borghesi: Restrizioni nella accessibilità e reperibilità dei farmaci per la cura della polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP).

  Gero GRASSI, presidente, avverte che, vertendo sulla stessa materia, le interrogazioni in oggetto saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Lucio BARANI (PdL), replicando all'interrogazione di cui è cofirmatario, si dichiara parzialmente soddisfatto, evidenziando il fatto che purtroppo vi sono numerose segnalazioni, provenienti da varie regioni, attraverso le quali viene denunciata l'impossibilità di accesso alle immunoglobuline per la cura di pazienti affetti da polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP). A questo proposito, fa notare come sia intollerabile la situazione venutasi a creare a seguito della riforma del titolo V della Costituzione, per cui vi sono tanti sistemi sanitari diversi e, in alcune realtà, i pazienti non riescono ad accedere alle cure di cui necessitano.
  Auspica quindi che il Governo possa sollecitare l'AIFA affinché tale organismo porti a compimento l’iter autorizzativo in tempi brevi, considerata l'urgente importanza della questione per migliaia di malati di CIDP e per le loro famiglie.

  Donata LENZI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal sottosegretario Cardinale, associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Barani.
  Fa altresì presente che, in considerazione delle conseguenze che comporta la CIDP, è stata rappresentata da parte di coloro che ne sono affetti e dalle rispettive famiglie la necessità di includere anche tale malattia nel novero delle malattie invalidanti considerate nello schema di decreto n. 507, all'ordine del giorno della seduta odierna della XII Commissione, concernente l'approvazione delle nuove tabelle indicative delle percentuali di invalidità.

  Antonio BORGHESI (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, evidenziando che il problema della prescrivibilità delle immunoglobuline endovena per la cura della CIDP è stato portato all'attenzione del Governo attraverso la presentazione di atti di sindacato ispettivo già da diversi anni. Rilevando come tale problema sia sostanzialmente riconducibile agli alti costi e alle restrizioni di spesa Pag. 136in campo sanitario in atto, ritiene inaccettabile il fatto che alcuni pazienti debbano trovarsi in pericolo di vita prima che il Sistema sanitario nazionale intervenga.

  Gero GRASSI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 6 novembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI, indi del presidente Giuseppe PALUMBO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Adelfio Elio Cardinale.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto ministeriale concernente l'approvazione delle nuove tabelle indicative delle percentuali di invalidità per le menomazioni e le malattie invalidanti.
Atto n. 507.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere contrario).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 25 ottobre 2012.

  Gero GRASSI, presidente, ricorda che il termine ultimo affinché la Commissione esprima il parere di competenza sullo schema di decreto ministeriale in titolo scade il 7 novembre, avendo il Governo accolto la richiesta formulata dalla Commissione medesima, di avere a disposizione qualche ulteriore giorno al fine di svolgere gli opportuni approfondimenti sul tema trattato dal predetto schema.
  Da quindi la parola al relatore, affinché illustri la proposta di parere predisposta a seguito delle audizioni che hanno avuto luogo nel corso della settimana precedente nonché del dibattito che si è svolto presso la Commissione.

  Donato Renato MOSELLA (Misto-ApI), relatore, fa presente come dagli interventi dei colleghi e, soprattutto, dalle audizioni delle associazioni che si sono svolte lo scorso 30 ottobre, sia emersa una valutazione complessivamente negativa del provvedimento in oggetto, che ad avviso dei soggetti auditi presenterebbe diversi aspetti critici.
  Tuttavia, considerato l'impegno comunque profuso dal Governo, che ha portato alla revisione delle percentuali di invalidità civile dopo venti anni, ritiene preferibile, dalla sua posizione di relatore, proporre alla Commissione di esprimere un parere favorevole con una serie di osservazioni, in modo da non demolire completamente l'operato del Governo ma, al tempo stesso, impartendo a quest'ultimo gli indirizzi da seguire in sede di adozione definitiva del decreto.
  Alla luce di queste premesse, illustra la proposta di parere predisposta (vedi allegato 4).

  Anna Margherita MIOTTO (PD), con riferimento alla proposta di parere presentata dal relatore, ritiene che sarebbe più coerente far scaturire dalle premesse ivi formulate – che reputa complessivamente condivisibili – un parere contrario anziché favorevole con osservazioni.
  Ritiene infatti, come è stato evidenziato da parte dei rappresentanti di tutte le associazioni che sono state audite dalla Commissione affari sociali, che debba essere rivisto lo stesso impianto del provvedimento, ragione per cui non è possibile, dal suo punto di vista, esprimere un parere favorevole.

  Paola BINETTI (UdCpTP), richiamando le numerose critiche rivolte al provvedimento in oggetto sotto vari profili, ritiene in via di principio preferibile esprimere un parere con alcune osservazioni in quanto teme che una scelta diversa equivalga sostanzialmente ad una Pag. 137passiva accettazione delle tabelle nella versione attuale.
  Precisa altresì che, a fronte di un eventuale parere contrario, sarebbe necessario indicare con chiarezza la data entro cui il Governo deve procedere alla revisione delle tabelle indicative delle percentuali di invalidità sulla base dei nuovi criteri, altrimenti si rischia di perdere l'occasione della revisione dell'attuale tabella, che risale a ben venti anni fa.

  Carmelo PORCU (PdL) ricorda di aver fortemente criticato i contenuti dello schema di decreto in esame in sede di dibattito, anche e soprattutto per il fatto che la Commissione istituita presso il Ministero della salute, che ha elaborato le nuove tabelle, non ha acquisito il punto di vista delle varie associazioni le quali hanno assunto una posizione di forte contrarietà rispetto al modo in cui sono state aggiornate le predette tabelle.
  Considerata l'importanza del tema e tenuto conto dell'impatto che la revisione delle tabelle sortisce sulle vite di tanti invalidi e dei loro familiari, ritiene che una siffatta occasione debba essere gestita secondo modalità differenti.
  Per queste ragioni, pur non considerandosi un estremista, propone di esprimere un parere contrario, invitando il Governo a ritirare le tabelle prodotte e a procedere alla revisione delle percentuali di invalidità sulla base di diversi parametri, che consentano comunque di salvaguardare gli aspetti positivi del lavoro svolto dal Governo.

  Sabina FABI (LNP), ritenendo non condivisibili i contenuti dello schema di decreto in oggetto e che, pertanto, occorre procedere all'aggiornamento delle tabelle indicative delle percentuali di invalidità sulla base di nuovi parametri, propone di esprimere parere contrario.

  Delia MURER (PD) osserva che, diversamente da quanto è accaduto, da ultimo, nel caso dell'esame dello schema di decreto legislativo concernente il riordino della Croce rossa italiana laddove la XII Commissione ha espresso un parere favorevole con condizioni talmente puntuali da potersi assimilare a veri e propri emendamenti, nel caso di specie non è possibile procedere alla stessa maniera in quanto la medesima Commissione non potrebbe discutere delle percentuali di invalidità a fronte di ciascuna delle malattie considerate, non avendone evidentemente il tempo né le competenze scientifiche richieste.
  Ritiene pertanto che, se si ritiene non condivisibile il metodo seguito dalla Commissione che ha proceduto all'aggiornamento delle tabelle e si vuole altresì recepire le considerazioni critiche provenienti dal mondo delle associazioni, l'unica via da seguire sia quella di esprimere un parere contrario, in modo da indurre il Governo a ritirare lo schema di decreto presentato.

  Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE precisa che il Governo, annettendo grande importanza al tema trattato dallo schema di decreto in oggetto, è ben consapevole di quelli che sono i rischi insiti alla disciplina di tale materia. Ritiene pertanto indispensabile che sia data pari applicazione alle tabelle concernenti le percentuali di invalidità sull'intero territorio nazionale, in modo da garantire parità di accesso a tutti gli invalidi, senza creare discriminazioni legate all'appartenenza territoriale.
  Evidenzia altresì che il Governo, nella consapevolezza della necessità di seguire le evidenze scientifiche che man mano emergono, ha previsto meccanismi di monitoraggio, che consentano di procedere all'aggiornamento delle tabelle.

  Donato Renato MOSELLA (Misto-ApI), relatore, fa presente che, anche laddove ve ne fosse la volontà, sarebbe comunque impossibile mettere d'accordo tutte le associazioni rappresentative degli invalidi ai fini della stesura delle tabelle.
  Pertanto, esclusa l'ipotesi di addivenire a tabelle unanimemente condivise, ritiene tuttavia importante non perdere l'occasione del parere che la Commissione è Pag. 138chiamata ad esprimere per fare emergere le criticità maggiori, ciò che non accadrebbe qualora la Commissione decidesse di votare contro la proposta di parere da lui presentata.

  Carlo CICCIOLI (PdL), con riferimento alla proposta di parere presentata dal relatore, obietta che essa contiene delle espressioni troppo generiche mentre, a suo avviso, sarebbe opportuno entrare nel merito delle singole questioni, riportando alcuni dei suggerimenti migliorativi emersi in sede di audizioni delle associazioni rappresentative degli invalidi.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, al fine di riportare chiarezza sull'ordine dei lavori, fa presente che la Commissione può decidere, nell'ambito della propria autonomia, di non esprimere alcun parere sullo schema di decreto in esame oppure di accogliere la proposta di parere del relatore o, ancora, di respingerla. È evidente che il relatore, a sua volta, può decidere di mantenere la propria proposta di parere o, al contrario, di modificarla, tenuto conto delle diverse considerazioni critiche emerse nel corso del dibattito.

  Laura MOLTENI (LNP) fa presente che la soluzione peggiore, a suo avviso, sia quella di rinunciare ad esprimere un parere. In tal senso, chiede al relatore di modificare la proposta di parere originaria, accogliendo così le opinioni critiche espresse dai diversi colleghi intervenuti nel dibattito.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ribadisce l'opportunità di evitare di adottare atteggiamenti «schizofrenici» dal momento che, contestandosi l'impianto stesso del provvedimento, il mancato coinvolgimento delle associazioni da parte della Commissione istituita presso il Ministero della salute per procedere alla revisione delle tabelle, non si può poi esprimere un parere favorevole, ciò che presuppone la condivisione dell'operato del Governo.

  Il sottosegretario Adelfio Elio CARDINALE, richiamando la contrarietà sul metodo seguito dal Governo che è emersa in vari interventi, si domanda se, ad avviso degli intervenuti, le tabelle debbano essere aggiornate su base sociale ovvero scientifica, dal momento che le associazioni non sono società scientifiche.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, avendo il relatore richiesto una breve pausa al fine di procedere alla riformulazione della proposta di parere presentata, propone di consentire a quest'ultimo di procedere in tal senso, passando nel frattempo al successivo punto all'ordine del giorno, costituito dalla audizioni informali previste nell'ambito dell'esame della proposta di legge in materia di farmacogenetica.

  La Commissione concorda con la proposta avanzata dal presidente Palumbo.

  La seduta, sospesa alle 14.40, è ripresa alle 15.

  Donato Renato MOSELLA (Misto-ApI), relatore, illustra la proposta di parere riformulata alla luce degli interventi svoltisi nel corso del dibattito, dai quali è emersa la volontà prevalente di esprimere un parere contrario con riferimento allo schema di decreto in titolo, prevedendo tuttavia, nelle premesse, una serie di indirizzi ai quali il Governo deve attenersi nel procedere alla revisione delle tabelle indicative delle percentuali di invalidità, da effettuarsi nel termine di sei mesi (vedi allegato 5).

  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), intervenendo per dichiarazione di voto, dichiara che voterà contro la nuova proposta di parere del relatore, in considerazione della rilevanza del tema trattato dal provvedimento in esame e delle aspettative dei disabili, che nei giorni correnti stanno letteralmente occupando le piazze contro i tagli previsti dal disegno di legge di stabilità. A questo proposito richiama, in particolare, le difficoltà Pag. 139dei disabili affetti da patologie neurovegetative, che stanno conducendo una forte protesta.
  Ricordando di avere espresso la propria contrarietà rispetto ad atti del Governo in occasioni recenti, da ultima quella dell'approvazione del cosiddetto decreto-legge Balduzzi, con particolare riferimento al contenuto dell'articolo 5 relativo ai LEA, ritiene che invece nel caso di specie dovrebbe essere riconosciuto l'impegno profuso dal Governo nel procedere all'aggiornamento delle tabelle indicative delle percentuali di invalidità dopo ben venti anni.
  A questo proposito, fa presente che il Governo, attraverso il provvedimento in esame, ha compiuto lo sforzo, che non andrebbe affatto azzerato, di combattere la logica dell'assistenzialismo e specialmente i cosiddetti falsi invalidi, ciò che ha comportato l'assottigliamento delle risorse a scapito di tanti invalidi veri.
  Sulla base di tali considerazioni, ribadisce che voterà contro la proposta di parere contrario presentata da ultimo dal relatore.

  La Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

COMITATO RISTRETTO

Istituzione e disciplina dell'indagine farmacogenetica.
C. 4083 Laura Molteni.

Audizione informale di rappresentanti della Società italiana di microbiologia (SIM), della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO) e della Società italiana di Pediatria (SIP).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Disposizioni concernenti l'etichettatura dei farmaci contenenti gliadina e l'indicazione della presenza di lattosio, a tutela delle persone affette dal morbo celiaco.
C. 4894 Palagiano.

Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica.
Testo unificato C. 919 Marinello, C. 1423 Guzzanti, C. 1984 Barbieri, C. 2065 Ciccioli, C. 2831 Jannone, C. 2927 Picchi, C. 3038 Garagnani e C. 3421 Polledri.

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