CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 ottobre 2012
721.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 28

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. — Interviene il ministro della salute, Renato Balduzzi.

  La seduta comincia alle 8.45.

Variazione nella composizione della Commissione

  Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che il deputato Nunzio Francesco Testa entra a far parte della Commissione e che il deputato Marco Calgaro cessa di farne parte.

DL 158/2012: Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
C. 5440-A.
(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo di ieri e della conseguente deliberazione da parte dell'Assemblea si è convenuto unanimemente di rinviare il provvedimento in Commissione, al solo fine di esaminare alcuni emendamenti volti a recepire il parere della V Commissione (Bilancio), che è stato espresso nella serata di ieri.
  Prima di dare la parola ai relatori per l'illustrazione degli emendamenti da essi predisposti (vedi allegato), esprime rallegramenti, a nome dell'intera Commissione, per il rientro del deputato Nunzio Francesco Testa.

  Livia TURCO (PD), relatore, fa presente di aver predisposto, insieme anche all'altro relatore, deputato Barani, diversi emendamenti «dovuti» in quanto volti al recepimento delle condizioni apposte al parere della Commissione bilancio ai sensi dell'articolo Pag. 2981, quarto comma, della Costituzione, pur non condividendo nel merito molte delle predette condizioni. Avverte altresì che l'emendamento 7.203 è volto a recepire un'osservazione recata dallo stesso parere, che i relatori hanno ritenuto condivisibile.

  Lucio BARANI (PdL), relatore, concorda con l'altro relatore sul fatto che quasi tutti gli emendamenti presentati si sono resi necessari stanti le condizioni apposte al parere della Commissione bilancio ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. A questo proposito, evidenzia come la Commissione bilancio con il suo parere abbia vanificato gran parte del lungo lavoro svolto dalla XII Commissione in sede referente, esprimendo in particolare solidarietà al deputato Di Virgilio per la soppressione di disposizioni introdotte nel provvedimento a seguito dell'approvazione di alcuni suoi emendamenti.

  Il ministro Renato BALDUZZI esprime parere favorevole a tutti gli emendamenti presentati dai relatori.

  Domenico DI VIRGILIO (PdL) esprime la propria contrarietà nei confronti del parere espresso dalla Commissione bilancio, che di fatto fa venire meno intere parti del provvedimento, sulle quali presso la XII Commissione si è svolto un dibattito serio e costruttivo.
  Dichiara che esprimerà voto contrario nei confronti degli emendamenti riferiti all'articolo 4, con particolare riferimento a quello concernente rispettivamente il limite massimo per il collocamento a riposo dei dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale, e all'articolo 7, in particolare all'emendamento che sopprime la norma volta ad incrementare la dotazione e l'impiego di defibrillatori, ciò che avrebbe consentito di salvare molte vite umane con un esborso di soli 4 milioni di euro.

  Carla CASTELLANI (PdL) dichiara il proprio voto di astensione sugli emendamenti presentati dai relatori, precisando che tale scelta è dovuta ad una forma di rispetto verso il lavoro parlamentare.
  Evidenzia come, a suo avviso, ancora una volta la Commissione affari sociali abbia dimostrato la propria inutilità visto che il testo da essa licenziato è stato stravolto dal parere espresso dalla Commissione bilancio.
  Teme inoltre che si verrà a creare una situazione simile a quanto già accaduto per il decreto legislativo n. 502 del 1992; a tale proposito, rileva che il riordino dell'assistenza territoriale configurato dal testo del decreto-legge presenta diversi aspetti condivisibili ma che, per organizzare concretamente le reti territoriali si renderanno necessarie riforme successive.

  Andrea SARUBBI (PD), associandosi ad alcune considerazioni svolte dai colleghi che l'hanno preceduto circa la portata dirompente del parere espresso dalla Commissione bilancio sul testo del provvedimento licenziato dalla XII Commissione, esprime in particolare il proprio disagio per la soppressione del fondo previsto al fine di garantire idonea copertura finanziaria ai livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ludopatia, che sarebbe stato finanziato attingendo ai proventi dei giochi autorizzati dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Analogamente, non comprende la ragione per cui è stata soppressa la norma che prevede che, ai fini dell'introduzione obbligatoria di idonee soluzioni tecniche volte a bloccare automaticamente l'accesso ai giochi per i minori, si potesse fare ricorso all'uso esclusivo di tessera elettronica, alla tessera sanitaria o al codice fiscale.
  Per questa ragione, annuncia il proprio voto contrario agli emendamenti dei relatori che si riferiscono alle predette disposizioni.

  Vincenzo D'ANNA (PT) esprime il proprio dissenso nei confronti del parere espresso dalla Commissione bilancio, che ha vanificato l'attività svolta dalla XII Commissione in sede referente. Sulla base Pag. 30di quanto è accaduto, ritiene che nell'esame degli emendamenti si dovrebbe seguire un percorso inverso, prevedendo prima l'intervento del Ministero dell'economia e delle finanze e successivamente quello del Ministero competente per il merito, dal momento che le decisioni vengono sostanzialmente assunte dal primo.
  Per le ragioni illustrate annuncia che voterà contro gli emendamenti dei relatori, riservandosi di valutare se accordare o meno la fiducia al Governo in caso di posizione della questione di fiducia sul testo del provvedimento come emendato dalla XII Commissione a seguito del parere della Commissione bilancio.

  Paola BINETTI (UdCpTP) evidenzia che, stanti le numerose modifiche che verranno apportate al testo del provvedimento in esame al fine di recepire le condizioni contenute nel parere della Commissione bilancio, non è facile avere un'idea precisa di quello che diventerà il decreto legge in materia di tutela della salute nel suo complesso.
  Auspica, quindi, che il ministro Balduzzi tenga un atteggiamento di aperta collaborazione in sede di esame degli ordini del giorno che saranno presentati, non limitandosi ad un mero accoglimento formale. A questo proposito, fa presente che, se è vero che l'ordine del giorno di per sé non rappresenta uno strumento molto importante, è pur vero che la sua rilevanza dipende dal significato che il ministro vorrà attribuirgli.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) dissente dall'atteggiamento tenuto dalla V Commissione e tradottosi nel parere da essa espresso che, nello svuotare parti importanti del provvedimento in esame, non si limita a formulare considerazioni attinenti esclusivamente ai profili finanziari ma finisce per entrare nel merito delle questioni. Ritiene che si tratti di intromissioni inaccettabili, sottolineando come il parere della Commissione bilancio equivalga ad un giudizio senza appello, in quanto le condizioni formulate ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, non possono essere disattese.
  In generale, rileva come si sia registrata una certa resistenza alle novità introdotte dal decreto-legge in oggetto, non solo da parte della V Commissione ma anche delle altre Commissioni competenti in sede consultiva.

  Gero GRASSI (PD), riferendosi anch'egli al parere espresso dalla V Commissione, rileva che nella condizioni ad esso apposte non si consideri minimamente che il valore da tutelare è la salute dei cittadini. Stigmatizza, in particolare, il fatto che la Commissione bilancio abbia rilevato l'opportunità di limitare ad un valore pari al 15 per cento la deroga al blocco del turn over per le regioni sottoposte a piano di rientro, di cui all'articolo 4-bis del decreto-legge.

  Rocco GIRLANDA (PdL) evidenzia l'incoerenza del comportamento tenuto dal Partito Democratico, che presso la XII Commissione si oppone strenuamente alle condizioni formulate dalla Commissione bilancio, mentre in quella sede ha tenuto un atteggiamento diverso.

  Chiara MORONI (FLpTP) ritiene di dover intervenire per fare chiarezza, in quanto da quasi tutti gli interventi svoltisi è emerso che vi sarebbe stata una vera a propria intromissione da parte della Commissione bilancio, che non si sarebbe limitata a valutare le conseguenze di carattere finanziario derivanti dall'applicazione delle disposizioni introdotte nel decreto-legge, finendo con l'entrare nel merito delle varie questioni.
  A questo proposito, fa notare che la V Commissione, avendo richiesto la predisposizione della relazione tecnica sul nuovo testo del provvedimento in oggetto, si è espressa sulla base di dati ed elementi acquisiti dalla Ragioneria generale dello Stato, che si trova in una posizione di terzietà.
  Fa notare, inoltre, che le condizioni formulate dalla Commissione bilancio sono sempre connesse all'esigenza di evitare che si determinino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica o una diminuzione Pag. 31di entrate ovvero che vengano approvate disposizioni prive della necessaria copertura finanziaria, anche laddove ciò non è di assoluta evidenza, come ad esempio nel caso della disposizione sull'accesso ai giochi cui faceva riferimento il deputato Sarubbi nel suo intervento.
  In conclusione, sottolinea che si possono discutere le decisioni politiche concernenti lo spostamento di fondi da un capitolo all'altro, ma non censurare le valutazioni effettuate con esclusivo riferimento ai profili finanziari delle disposizioni legislative.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, essendosi conclusi gli interventi sui nuovi emendamenti presentati dai relatori, si passerà alla votazione dei medesimi.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 1.204, 1.201, 1.202, 1.203 e 2.201 dei relatori (vedi allegato).

  Laura MOLTENI (LNP) dichiara il voto contrario da parte del gruppo della Lega Nord sull'emendamento 2.200 dei relatori, in quanto volto a sopprimere una norma tesa ad assicurare la trasparenza delle prestazioni sanitarie.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 2.200 e 2-bis.100 dei relatori (vedi allegato).

  Laura MOLTENI (LNP) dichiara il voto contrario da parte del gruppo della Lega Nord sugli emendamenti 3.200 e 3-bis.200 dei relatori, in quanto volti rispettivamente a sopprimere la disposizione che prevede per tutte le strutture sanitarie pubbliche e private la copertura assicurativa obbligatoria per la responsabilità civile per i danni subiti dai pazienti e a sostituire il contenuto della norma concernente la gestione e il monitoraggio dei rischi sanitari.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 3.200 e 3-bis.200 dei relatori (vedi allegato).

  Anna Margherita MIOTTO (PD) dichiara il proprio voto contrario all'emendamento 4.205 dei relatori in quanto volto a recepire una condizione formulata dalla Commissione bilancio che, a suo avviso, non concerne profili di carattere finanziario.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 4.205 e 4.200 dei relatori (vedi allegato).

  Domenico DI VIRGILIO (PdL) ribadisce il proprio voto contrario agli emendamenti 4.201 e 4.203 dei relatori.

  Laura MOLTENI (LNP) esprime perplessità sull'emendamento 4.201, volto a sopprimere la disposizione concernente il limite massimo per il collocamento a riposo dei dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 4.201, 4.202, 4.203 e 4.204 dei relatori (vedi allegato).

  Laura MOLTENI (LNP) dichiara il voto contrario da parte del gruppo della Lega Nord all'emendamento 4-bis.200, che interviene sulla disposizione in materia di assunzioni del personale del Servizio sanitario nazionale e sui livelli di spesa.

  La Commissione approva l'emendamento 4-bis.200 dei relatori (vedi allegato).

  Carla CASTELLANI (PdL) fa presente che, se in generale ha scelto la via dell'astensione per le ragioni addotte nel suo precedente intervento, esprimerà invece voto contrario sull'emendamento 5.200 dei relatori, che recepisce la condizione della Commissione bilancio volta a sopprimere l'istituzione del fondo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette da ludopatia, disponendo l'utilizzo dei proventi dei giochi, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri a carico delle finanza pubblica. Fa altresì notare che, con riferimento alla disposizione in oggetto, la Commissione bilancio ha evidenziato Pag. 32come essa non indichi la relativa decorrenza temporale né lo stato di previsione nel quale il fondo dovrebbe essere istituito, mentre in altri casi, quale ad esempio il caso del fondo previsto dall'articolo 3 del decreto-legge, non ha preteso lo stesso grado di precisione.

  Laura MOLTENI (LNP) condivide le considerazione svolte dall'onorevole Castellani, annunciando il voto contrario della Lega Nord all'emendamento 5.200 dei relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 5.200, 6.200 e 6.201 dei relatori (vedi allegato).

  Laura MOLTENI (LNP) dichiara il voto contrario della Lega Nord sull'emendamento 6.202 dei relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 6.202 e 7.203 dei relatori (vedi allegato).

  Laura MOLTENI (LNP), intervenendo sull'emendamento 7.202 dei relatori, dichiara il voto contrario da parte del gruppo della Lega Nord in quanto, in accoglimento di una condizione formulata dalla Commissione bilancio, tale proposta emendativa è volta a sopprimere una disposizione finalizzata a tutelare i giovani contro il pericolo rappresentato dal gioco.

  Flavia PERINA (FLpTP) annuncia il proprio voto contrario sull'emendamento 7.202 dei relatori, non comprendendo le ragioni per le quali la Commissione bilancio abbia posto come condizione, ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, la soppressione della norma dell'articolo 7 che prevede che, ai fini dell'introduzione obbligatoria di idonee soluzioni tecniche volte a bloccare automaticamente l'accesso ai giochi per i minori, si possa fare ricorso anche all'uso esclusivo di tessera elettronica, tessera sanitaria o codice fiscale. Tale norma infatti avrebbe potuto fornire un valido contributo alla tutela delle famiglie dai danni derivanti dalla dipendenza da gioco.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 7.202 e 7.200 dei relatori (vedi allegato).

  Domenico DI VIRGILIO (PdL) ribadisce il proprio voto contrario all'emendamento 7.201 dei relatori, che sopprime la norma volta ad incrementare la dotazione l'impiego di defibrillatori.

  Laura MOLTENI (LNP) dichiara il voto contrario della Lega Nord sull'emendamento 7.201 dei relatori.

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) fa presente che, se per senso di disciplina ha votato a favore di tutti gli emendamenti presentati dai relatori, voterà contro l'emendamento 7.201 in quanto, essendo un cardiologo, conosce gli effetti positivi che deriverebbero dall'incremento dell'impiego dei defibrillatori.

  Lucio BARANI (PdL), relatore, ribadisce ai colleghi quanto evidenziato all'inizio della seduta, anche da parte dell'altro relatore, onorevole Livia Turco, per cui i nuovi emendamenti sono stati predisposti al solo fine di recepire condizioni formulate dalla Commissione bilancio ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 7.201, 8.200, 8.201 e 10.200 dei relatori.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, propone infine la presente correzione formale, al fine di coordinare il comma 16-ter dell'articolo 8 con le modifiche introdotte alla stessa disposizione, a seguito del parere della Commissione bilancio: «all'articolo 8, sostituire i commi 16-ter e 16-ter.1 con il seguente: 16-ter. Le disposizioni di cui ai commi 16 e 16-bis si applicano a decorrere dal nono mese successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, previo perfezionamento, con esito positivo, della procedura di notifica di cui alla direttiva 98/34/CE. Le bevande prive del Pag. 33contenuto minimo obbligatorio ai sensi dei commi 16 e 16-bis, prodotte prima della data di inizio dell'efficacia delle disposizioni di cui ai medesimi commi 16 e 16-bis, stabilita ai sensi del precedente periodo, possono essere commercializzate entro gli otto mesi successivi a tale data».

  La Commissione acconsente. Delibera, quindi, di conferire ai relatori, onorevoli Livia Turco e Lucio Barani, il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul disegno di legge, come risultante dalle modifiche apportate nel corso dell'esame in sede referente a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.
  Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente in Assemblea.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 9.35.

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 17 ottobre 2012.

DL 158/2012: Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
C. 5440-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 11.55 alle 12.05.

AVVERTENZA

  I seguente punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Induista italiana, Sanatana Dharma Samgha, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 5457 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Buddhista Italiana, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione.
C. 5458 Governo, approvato dalla 1a Commissione permanente del Senato.

Delega al Governo in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova, pene detentive non carcerarie, nonché sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili.
C. 5019-
bis Governo.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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