CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 settembre 2012
707.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA
  Giovedì 20 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 11.20.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Serbia, fatto a Roma il 13 novembre 2009.
C. 5421 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, fa presente che il disegno di legge, già approvato dal Senato, autorizza la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia, fatto a Roma il 13 novembre 2009 e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica. Procedendo ad esaminare le norme considerate dalla relazione tecnica, nonché le altre disposizioni che presentano profili di carattere finanziario, rileva preliminarmente che non tutte le voci di spesa indicate dalla relazione tecnica sono corredate dei relativi elementi di quantificazione, nonostante che l'onere complessivo sia configurato non come limite massimo di spesa ma come mera previsione. In particolare, al fine di escludere che le disposizioni dell'articolo 14 dell'Accordo possano determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ritiene opportuno precisare che esse hanno carattere meramente programmatico e dovranno essere attuate nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Ciò premesso, con riferimento all'articolo 15 dell'Accordo, sottolinea che andrebbe acquisita una conferma in ordine alla sede della prima riunione della Commissione mista che – stando all'imputazione temporale dell'onere indicata dalla relazione tecnica – dovrebbe svolgersi nel 2014 a Belgrado. Con riferimento, invece, ad alcune attività previste dal testo dell'Accordo che non vengono espressamente considerate dalla relazione tecnica, rileva che andrebbe chiarito se, ed in base a quali elementi, si ritenga che le stesse possano essere realizzate in assenza di oneri. Riguardo all'articolo 3, rileva, che l'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero degli affari esteri reca le necessarie disponibilità. Infine, con riferimento alla clausola di salvaguardia, in considerazione delle numerose disposizioni che hanno previsto riduzioni delle spese rimodulabili, ritiene opportuno che il Governo confermi che i programmi e le missioni dei quali è previsto l'eventuale utilizzo rechino le necessarie disponibilità. Auspica, quindi, nel merito, una rapida approvazione del provvedimento, segnalando l'esigenza di rafforzare i rapporti tra l'Italia e la Serbia.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO esprime parere favorevole all'ulteriore corso del provvedimento.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 5421, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Serbia, fatto a Roma il 13 novembre 2009;

  nel presupposto che:
   le disposizioni dell'articolo 14 dell'accordo abbiano carattere meramente programmatico e pertanto siano attuate nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza, nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   la riunione della Commissione mista culturale e per l'istruzione di cui all'articolo 15 dell'accordo non si tenga in Serbia prima dell'anno 2014;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

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  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Serbia, con Allegato, fatto a Roma il 21 dicembre 2009.
C. 5422 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, fa presente che il disegno di legge in esame, già approvato dal Senato, autorizza la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia, fatto a Roma il 21 dicembre 2009 e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica. Procedendo ad esaminare le norme considerate dalla relazione tecnica, nonché le altre disposizioni che presentano profili di carattere finanziario, rileva preliminarmente che non tutte le voci di spesa indicate dalla relazione tecnica sono corredate dei relativi elementi di quantificazione, nonostante che l'onere complessivo sia configurato non come limite massimo di spesa ma come mera previsione. Ciò premesso, con riferimento all'articolo 8, ritiene che andrebbero acquisiti chiarimenti in ordine alla cadenza temporale, a regime, delle riunioni della Commissione mista, nonché in ordine alla sede della prima riunione dell'organismo che, stando all'imputazione temporale dell'onere indicata dalla relazione tecnica, dovrebbe svolgersi nel 2014 a Belgrado. Ritiene, inoltre, che andrebbero forniti chiarimenti in ordine alle modalità applicative di alcune misure, previste dal testo dell'Accordo, non considerate dalla relazione tecnica. Ciò al fine di confermare che a tali previsioni possa essere data attuazione in assenza di oneri. Riguardo all'articolo 3, rileva che l'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero degli affari esteri reca le necessarie disponibilità. Con riferimento alla clausola di salvaguardia, in considerazione delle numerose disposizioni che hanno previsto riduzioni delle spese rimodulabili, ritiene opportuno che il Governo confermi che i programmi e le missioni dei quali è previsto l'eventuale utilizzo rechino le necessarie disponibilità.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO esprime parere favorevole all'ulteriore corso del provvedimento.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 5422, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Serbia, con Allegato, fatto a Roma il 21 dicembre 2009;
   nel presupposto che la riunione della Commissione mista per la scienza e la tecnologia di cui all'articolo 8 dell'accordo non si tenga in Serbia prima dell'anno 2014,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disciplina del rapporto di lavoro tra i membri del Parlamento e i loro collaboratori.
Testo unificato C. 2438 e abb.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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  Rolando NANNICINI (PD), relatore, rileva che la proposta di legge in esame, non corredata di relazione tecnica, introduce una disciplina volta a regolamentare il rapporto di lavoro dei collaboratori parlamentari. A tal fine le norme di cui all'articolo 2 dispongono che: il rapporto di lavoro tra parlamentare e collaboratore ha natura fiduciaria. In caso di stipulazione di contratti di lavoro subordinato, il rapporto è disciplinato dall'articolo 2118 del codice civile; la durata del rapporto di lavoro, salvo diverso accordo tra le parti, ha una durata commisurata a quella della legislatura. In caso di cessazione anticipata del mandato parlamentare, il rapporto cessa di diritto; il rapporto di lavoro non dà luogo ad alcun rapporto di impiego o di servizio tra i collaboratori e le amministrazioni delle Camere; per le controversie relative ai rapporti di lavoro è competente l'autorità giurisdizionale ordinaria. Osserva che, con riguardo alla retribuzione dei collaboratori parlamentari, viene, altresì, disposto che gli Uffici di Presidenza delle Camere disciplinino, con proprie delibere adottate d'intesa tra loro, il pagamento diretto da parte dell'amministrazione di ciascuna Camera delle retribuzioni dei collaboratori dei relativi membri nonché l'assolvimento degli oneri fiscali e previdenziali, nei limiti delle somme previste a tal fine dalle deliberazioni degli Uffici di Presidenza. Evidenzia che la responsabilità di ciascuna Camera è limitata all'erogazione della retribuzione, in base al contratto stipulato tra il singolo parlamentare ed il proprio collaboratore, non inferiore ai minimi contrattuali o definiti dalla legge ovvero all'equo compenso e nei limiti stabiliti dagli stessi Uffici presidenza, nonché all'assolvimento degli oneri accessori, ferma restando la titolarità del rapporto di lavoro tra le parti contraenti. Rileva che gli Uffici di presidenza d'intesa tra loro, possono disciplinare, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, ulteriori condizioni per lo svolgimento dell'attività dei collaboratori presso le sedi e gli uffici del Parlamento. Osserva quindi che i membri del Parlamento possono avvalersi di ulteriori collaboratori, con retribuzione e con oneri accessori a proprio esclusivo carico, applicandosi comunque, in tale caso, le disposizioni di cui all'articolo 2. Pertanto fa presente di non avere nulla da osservare sotto il profilo finanziario, stante il tenore dell'articolo 3, in base al quale i limiti fissati dagli Uffici di Presidenza dovrebbero riguardare sia le retribuzioni sia i conseguenti oneri fiscali e previdenziali.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO esprime parere favorevole all'ulteriore corso del provvedimento.

  Renato CAMBURSANO (Misto), concordano sulla proposta di parere del relatore, sottolinea come la proposta di legge in esame introduca elementi di garanzia nei rapporti di lavoro dei collaboratori parlamentari, assicurandone la regolarizzazione. Ricorda, tuttavia, che le risorse utilizzate per il pagamento dei collaboratori rappresentano una quota delle somme destinate al rimborso delle spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori e ritiene, pertanto, che nell'attuazione del provvedimento non si debbano pregiudicare le altre spese da sostenere nei collegi e nel territorio. In particolare, chiede di valutare se le disposizioni dell'articolo 3, comma 2, non possano prefigurare l'esclusione del rimborso per collaboratori che non svolgano la propria attività in Parlamento, ma sul territorio.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, rileva come le considerazioni svolte dall'onorevole Cambursano attengano più propriamente al merito del provvedimento in esame e non inficino la valutazione favorevole dal punto di vista finanziario.

  Rolando NANNICINI (PD) osserva come l'intervento dell'onorevole Cambursano, pur attenendo al merito del provvedimento, fornisca interessanti spunti di riflessione e richiama in proposito gli esiti della Commissione presieduta dal presidente dell'ISTAT per l'avvicinamento delle retribuzioni dei parlamentari e dei vertici della pubblica amministrazione alla media Pag. 38europea. A tal proposito, ricorda che, dagli studi disponibili con riferimento alla questione dei collaboratori dei parlamentari in altri grandi paesi come la Francia e la Germania, era emerso come le risorse disponibili fossero notevolmente maggiori di quelle a disposizione dei parlamentari italiani. Inoltre sottolinea come, a suo avviso, la stragrande maggioranza dei parlamentari italiani abbiano sempre avuto instaurato rapporti di lavoro regolari con i propri collaboratori. Nell'evidenziare pertanto come non vi sia alcuna costrizione nella formulazione del parere, propone un nulla osta sul testo in esame.

  Renato BRUNETTA (PdL) ricorda come con l'articolo 1 del decreto-legge n. 98 del 2012, si fosse previsto un livellamento rispetto alla media europea dei trattamenti economici corrisposti ai titolari di cariche elettive ed incarichi di vertice delle amministrazioni pubbliche, affidando il compito di provvedere alla ricognizione e all'individuazione della media dei trattamenti economici ad una Commissione, da lui insediata, presieduta dal presidente dell'ISTAT. Nell'evidenziare come la Commissione abbia successivamente manifestato di non essere in grado di provvedere ai compiti a lei affidati, stante la non comparabilità delle diverse situazioni esistenti a livello europeo, ritiene tuttavia necessario che i temi in esame dovrebbero essere oggetto di una trattazione più sistematica, in modo da realizzare realmente una convergenza verso le regole applicate a livello europeo.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO osserva che, anche in assenza delle risultanze dei lavori della Commissione presieduta dal presidente dell'ISTAT, con l'articolo 23-ter del decreto-legge n. 201 del 2011 si è introdotto un tetto massimo per i trattamenti economici dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

  Renato BRUNETTA (PdL) ritiene che quel provvedimento rappresenti un correttivo per le situazioni palesemente squilibrate, ma non garantisca un allineamento ai livelli retributivi europei.

  La Commissione approva al proposta di parere del relatore.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di veicoli, di pagamento delle sanzioni e di effetti della revoca della patente.
Nuovo testo C. 5361.

(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, iniziato nella seduta del 19 settembre.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO chiede un ulteriore rinvio del seguito dell'esame del provvedimento, al fine di completare l'istruttoria sulle sue implicazioni finanziarie.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.45 alle 12.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 20 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

  La seduta comincia alle 12.30.

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Sulla pubblicità dei lavori.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.
  Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-07961 Marinello: Sui criteri utilizzati nella revisione delle stime del gettito dell'IMU.

  Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (PdL) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (PdL), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, evidenziando come la scelta di procedere alla verifica dell'effettivo gettito IMU nel mese di febbraio 2013 determinerà l'insorgenza di gravi squilibri nei bilanci degli enti locali, aumentando le difficoltà dei comuni e, più in generale, del Paese, nell'attuale situazione di crisi. Rileva, pertanto, come le misure adottate in materia dal Governo e le loro concrete modalità di attuazione stiano producendo effetti depressivi, ai quali auspica si potrà porre rimedio già con la prossima manovra di finanza pubblica.

5-07960 Marchi ed altri: Sulle conseguenze delle stime di gettito dell'IMU sull'equilibrio finanziario dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012.

  Maino MARCHI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maino MARCHI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto in relazione alla consapevolezza del Governo sulle problematiche affrontate nell'interrogazione ed al dialogo instaurato con i comuni interessati e con l'ANCI. Invita quindi il Governo a fare seguire a ciò azioni concrete per risolvere la questione e correggere la situazione che ha visto paradossalmente penalizzati i comuni maggiormente colpiti dal terremoto, rispetto a quelli meno colpiti. Chiede quindi al Governo l'adozione di provvedimenti idonei ad aiutare i comuni che versano in una situazione di bisogno modificando i previsti trasferimenti.

5-07962 Ciccanti ed altri: Sulle stime del gettito dell'IMU per l'anno 2012 e sulla conseguente quantificazione dei trasferimenti dovuti agli enti locali dal Fondo sperimentale di riequilibrio.

  Teresio DELFINO (UdCpTP), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo, soffermandosi in particolare sulla situazione del comune di Busca.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), precisando che la questione del comune di Busca sarà oggetto di attenta considerazione nell'ambito dei tavoli tecnici in corso di svolgimento, anche con il coinvolgimento dell'ANCI.

  Teresio DELFINO (UdCpTP) prende atto dell'impegno del Governo a considerare la questione da lui segnalata, osservando come le stime del gettito IMU per circa 300 comuni presentino rilevanti anomalie. In questo contesto, evidenzia come il comune di Busca, nonostante ripetute richieste, non sia riuscito ad ottenere chiarimenti dalle amministrazioni ministeriali competenti e rischia di affrontare un taglio di circa 800.000 euro, che non potrà Pag. 40non riflettersi sui servizi erogati. Pertanto, comprendendo come siano possibili errori, auspica che si possa pervenire ad una rapida soluzione della situazione che ha richiamato.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.50.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 20 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

  La seduta comincia alle 12.50.

5-07121 Maurizio Turco: Sui compensi eventualmente percepiti dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato per l'emissione di moneta in euro dello Stato Città del Vaticano.
5-07122 Maurizio Turco: Sul comitato misto previsto dalla Convenzione monetaria tra l'Unione europea e lo Stato della Città del Vaticano.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI fa presente che il Governo non è in grado di rispondere al momento alle interrogazioni presentate dall'onorevole Maurizio Turco e chiede un rinvio per poter svolgere i necessari approfondimenti.

  Maurizio TURCO (PD), nel sottolineare come le interrogazioni in discussione risalgano al 2010 e come esse, originariamente presentate in Assemblea, siano state sollecitate per ben quindici volte, rileva che il Governo ha avuto un tempo più che congruo per definire la risposta, che, a suo avviso, dovrebbe essere semplicemente affermativa rispetto ai quesiti posti. In ogni caso chiede al presidente di iscrivere nel calendario dei lavori della prossima settimana lo svolgimento delle medesime interrogazioni.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, accoglie la richiesta dell'onorevole Maurizio Turco e rinvia lo svolgimento delle interrogazioni in esame ad altra seduta da convocare nella settimana successiva.

  La seduta termina alle 12.55.

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