CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 settembre 2012
706.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 12.05.

Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce rossa.
Atto n. 491.

(Rilievi alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, Pag. 87da ultimo, nella seduta del 18 settembre 2012.

  Marco MARSILIO (PdL), relatore, in relazione alle osservazioni formulate dal rappresentante del Governo nella seduta del 18 settembre, propone la seguente riformulazione della proposta già presentata nella richiamata seduta:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce rossa (atto n. 491);

  preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, il quale ha precisato che:
   i risparmi derivanti dell'attuazione del provvedimento, al quale non sono stati ascritti effetti sui saldi di finanza pubblica, saranno pari a circa 18,5 milioni di euro nel 2013, 26,5 milioni di euro nel 2014 e nel 2015, e circa 42 milioni di euro a decorrere dal 2016;
   l'articolo 6 non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in quanto le amministrazioni pubbliche destinatarie del personale procederanno alle assunzioni solo nell'ambito dei limiti previsti dalla legislazione vigente e il contributo quinquennale previsto dall'articolo 6, comma 5, lettera a), costituisce un incentivo aggiuntivo temporaneo;
   le modalità per il passaggio di personale presso enti del Servizio sanitario nazionale, ai sensi dell'articolo 6, comma 6, saranno stabilite con un Accordo tra Stato e Regioni, in modo da garantire il rispetto dei vincoli previsti in materia dalla legislazione vigente e, per le regioni sottoposte a piani di rientro, a quelli contenuti nei medesimi piani;
   da informazioni fornite dall'ISTAT, nel calcolo dell'indebitamento delle pubbliche amministrazioni si tiene conto anche dei disavanzi dei Comitati periferici della Croce rossa italiana e, pertanto, il ripiano dei disavanzi previsto dall'articolo 4 non comporta effetti sulla consistenza del debito pubblico;
   non sono disponibili ulteriori informazioni sul potenziale impatto economico del contenzioso pendente, che peraltro graverebbe sulla Croce rossa italiana anche in assenza delle procedure di riordino;
   nel settembre 2012 è stata presentata al collegio dei revisori dei conti della Croce rossa italiana la bozza di ulteriore riaccertamento dei residui, che prevede la cancellazione di circa 36 milioni di euro di residui attivi e circa 26 milioni di euro di residui passivi;

  rilevato che:
   il provvedimento prevede una riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce rossa, dalla quale deriverebbero risparmi, peraltro incerti, specialmente nel lungo periodo, a fronte di una delega legislativa che si limitava a richiedere che la riorganizzazione avesse luogo senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   al fine di realizzare i predetti risparmi, il provvedimento prefigura un assetto che presenta margini di incertezza, con particolare riferimento alla destinazione del personale e del patrimonio dell'Associazione italiana della Croce rossa, che non assicurano una piena salvaguardia dell'esperienza maturata nella storia dell'Associazione, con possibili, pesanti, ricadute di carattere occupazionale;

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto legislativo e formula le seguenti osservazioni:
   si valuti l'opportunità di adottare opportuni correttivi al provvedimento, che, senza alterare il quadro finanziario già tracciato dalla delega e dallo schema in esame, garantiscano maggiore certezza in ordine agli esiti del processo di riordino dell'Associazione italiana della Croce Pag. 88rossa, assicurando la piena continuità delle attività esercitate, anche al fine di evitare possibili aggravi di spesa per le amministrazioni pubbliche che si avvalgono dei servizi prestati dalla Croce rossa italiana;
   in questo contesto, si valuti in particolare l'opportunità di intervenire al fine di:
    a) assicurare la tutela dei livelli occupazionali per tutti quanti prestano servizio presso la CRI, evitando il rischio di determinare gravi ricadute in termini occupazionali e conseguenti oneri sociali, con inevitabili riflessi sulla finanza pubblica;
    b) salvaguardare le specificità operative e il patrimonio pubblico della Croce rossa italiana, valutando la possibilità di configurare l'Ente di cui all'articolo 2 come un ente di carattere permanente che mantenga la natura giuridica di diritto pubblico, al quale affidare il compito di svolgere le attività che presentino più rilevanti profili di carattere pubblicistico, quali in particolare quelle di protezione e difesa civile e di tutela della salute, nonché quelle ausiliarie delle Forze armate, compatibili con la finalizzazione del finanziamento pubblico di cui all'articolo 8, comma 2;
    c) preservare le specificità del Corpo militare della Croce rossa italiana, assicurando il proseguimento delle importanti attività di supporto attualmente svolte, che dovrebbero essere altrimenti garantite con oneri non quantificabili a carico della finanza pubblica».

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO esprime parere favorevole sulla nuova formulazione della proposta del relatore.

  Massimo POLLEDRI (LNP), nel ringraziare il relatore per le modifiche apportate alla sua proposta, che recepiscono gli esiti del dibattito di ieri, propone tuttavia di integrare ulteriormente tale proposta sopprimendo, nelle premesse, la parola «potenziale» in riferimento all'impatto economico del contenzioso pendente, di aggiungere inoltre, nelle medesime premesse, un riferimento al coinvolgimento delle regioni nella stipula delle convenzioni con la Croce Rossa e alla possibilità che le medesime si avvalgano dei servizi della stessa Croce Rossa anche attraverso procedure di affido diretto, richiamando tale possibilità anche nella parte dispositiva. Evidenzia in proposito come tali modifiche siano volte a tenere conto della posizione complessiva della Croce Rossa, che presta un'attività importante in caso di calamità naturali cui andrebbe data continuità nella gestione ordinaria.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO rileva che, nel caso si volesse accogliere la proposta formulata dall'onorevole Polledri, sulla quale non esprime contrarietà, occorrerebbe precisare che il coinvolgimento delle regioni nella predisposizione della convenzione debba avvenire ponendo a carico dei relativi bilanci i corrispondenti oneri.

  Maino MARCHI (PD) fa presente che il suo gruppo preferirebbe una deliberazione più stringata e propone di sopprimere il secondo capoverso della parte dispositiva anche per evitare ingerenze nelle attività delle forze armate.

  Amedeo CICCANTI (UdCpTP) evidenzia come, di fatto, il secondo capoverso della parte dispositiva rappresenti semplicemente una specificazione delle osservazioni recate nel primo capoverso.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, chiede al relatore se intenda accogliere la proposta di ulteriore riformulazione formulata dall'onorevole Polledri ovvero quella proposta dall'onorevole Marchi.

  Marco MARSILIO (PdL), relatore, accoglie la proposta dell'onorevole Polledri, con la precisazione richiesta dal rappresentante del Governo e propone un'ulteriore nuova formulazione della sua proposta (vedi allegato).

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  Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che porrà in votazione la proposta del relatore come da ultimo riformulata e, nel caso in cui non venisse approvata, quella presentata dall'onorevole Marchi.

  La Commissione approva la proposta del relatore.

  La seduta termina alle 12.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 12.20.

Disciplina del condominio negli edifici.
C. 4041 e abb.-A, approvato dal Senato, ed emendamenti.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole, con condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore avverte che il provvedimento, recante modifiche alla disciplina del condominio negli edifici, è già stato esaminato dalla Commissione bilancio, ai fini dell'espressione del parere alla Commissione giustizia. In proposito ricorda che, nella seduta dell'11 settembre 2012, in considerazione della circostanza che il Governo aveva rappresentato l'esistenza di profili problematici con riferimento alla copertura finanziaria degli articoli 25 e 26 della proposta di legge, volti ad istituire, rispettivamente, il «Repertorio dei condominii» e il «Registro degli amministratori di condominio», la Commissione ha deliberato di richiedere al Governo la predisposizione di una specifica relazione tecnica, da trasmettere entro sei giorni, informando altresì la presidenza della Commissione di merito delle criticità riscontrate. Fa presente che la Commissione giustizia ha ritenuto di non dare seguito a tale comunicazione e, nella seduta del 13 settembre 2012, ha concluso l'esame del provvedimento senza apportare ulteriori modifiche al testo, che pertanto presenta i medesimi profili problematici già segnalati.
  In relazione alle proposte emendative trasmesse dall'Assemblea, ritiene che sia necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine all'emendamento Cilluffo 26.5, che prevede che l'esercizio della professione di amministratore di immobili sia subordinato al superamento di un esame di abilitazione professionale da svolgere presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in considerazione del fatto che le camere di commercio rientrano tra le amministrazioni pubbliche, e sull'articolo aggiuntivo Duilio 32.01, che prevede l'istituzione presso il Ministero dell'economia e delle finanze di un fondo di garanzia al fine di assicurare un indennizzo ai condomini che abbiano subito un danno patrimoniale a causa di ammanchi o irregolarità gestionali degli amministratori. Evidenzia in proposito che il fondo di garanzia sarebbe alimentato mediante un contributo obbligatorio a carico di ciascun amministratore nella misura del 4 per cento dei compensi da lui percepiti dal condominio in ragione dell'incarico. Al riguardo, ferme rimanendo le modalità di finanziamento del fondo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali profili finanziari derivanti dalla proposta emendativa.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO conferma le forti perplessità del Governo in ordine al mantenimento degli articoli 25 e 26, non solo per le ragioni inerenti alla quantificazione degli oneri e alla relativa copertura, ma anche perché tali disposizioni si porrebbero in contrasto con la Pag. 90politica di semplificazione amministrativa perseguita dal Governo. Chiede pertanto la soppressione dei richiamati articoli. In riferimento alle proposte emendative richiamate dal presidente esprime parere contrario, ritenendole suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 4041-A, approvato dal Senato, recante modifiche alla disciplina del condominio negli edifici e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 1;

  preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, che ha evidenziato come:
   l'attuale formulazione degli articoli 25 e 26 non assicura l'assenza di oneri per la finanza pubblica;
   in particolare, all'articolo 25 manca la specificazione che, nella determinazione delle somme dovute per gli adempimenti ivi previsti occorre tenere conto dei relativi oneri amministrativi, come la predisposizione delle necessarie infrastrutture informatiche;
   manca, allo stato, un'attendibile quantificazione di tali oneri;
   in merito all'articolo 26, sarebbe necessario disciplinare correttamente le modalità di copertura dei relativi oneri, individuando le corrispondenti risorse, ovvero i soggetti a carico dei quali porre il carico finanziario di tali costi;

  esprime

  sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:

  Sopprimere l'articolo 25.

  Sopprimere l'articolo 26.

  sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

  sull'emendamento 26.5 e sull'articolo aggiuntivo 32.01, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative».

  Lino DUILIO (PD), con riferimento al parere espresso dal sottosegretario in merito all'articolo aggiuntivo a sua firma 32.01, rileva come non sussistano le condizioni per la Commissione di esprimere un parere contrario in quanto non vi sono profili di carattere finanziario. In proposito, osserva come le ragioni addotte attengono essenzialmente ad una contrarietà di merito e non specificamente relativa agli aspetti di competenza della Commissione. Chiede quindi al Governo di chiarire specificamente quali siano gli oneri recati dalla sua proposta emendativa, atteso che il fondo di cui si propone l'istituzione sarebbe alimentato esclusivamente con risorse private. In merito alla contrarietà manifestata sugli articoli 25 e 26 del testo in esame, nel richiamare le osservazioni già espresse, sottolinea come il Governo non possa addurre in questa sede motivazioni di carattere essenzialmente politico e chiede, in mancanza della trasmissione della relazione tecnica richiesta Pag. 91dalla Commissione, la esatta quantificazione degli oneri recati dalle citate disposizioni.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO, nel confermare il proprio orientamento con riferimento all'articolo aggiuntivo Duilio 32.01, precisa che dall'istituzione di un fondo potrebbero comunque derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e che, in assenza di un'apposita relazione tecnica, non può che esprimere un parere contrario. Con riferimento agli articoli 25 e 26, fa presente che, dalla loro applicazione, deriverebbero oneri stimabili, per il primo anno, in circa 500.000 euro e in 150.000 euro annui a regime. Nel ribadire le riserve di merito già espresse, conferma quindi la richiesta di soppressione.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore formulata dal presidente.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di veicoli, di pagamento delle sanzioni e di effetti della revoca della patente.
Nuovo testo C. 5361.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Remigio CERONI (PdL), relatore, fa presente che la proposta di legge reca modifiche al Codice della strada, di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992, in materia di veicoli, di pagamento delle sanzioni e di effetti della revoca della patente e che il provvedimento, di iniziativa parlamentare, non è corredato di relazione tecnica. Con riferimento ai profili finanziari del provvedimento, fa presente che appare opportuno acquisire dati ed elementi volti a quantificare gli effetti di una riduzione delle sanzioni amministrative pecuniarie nel caso dei pagamenti effettuati entro termini abbreviati. Tali elementi dovrebbero considerare, da una parte, l'incidenza dei pagamenti che già attualmente vengono effettuati entro termini ravvicinati dalla contestazione o dalla notificazione, dall'altra il possibile effetto di incentivazione al pagamento più celere per i trasgressori che attualmente non adempiono entro i termini. Sempre con riferimento all'articolo 4, andrebbero, a suo avviso, acquisiti elementi di dettaglio circa i possibili profili applicativi di alcune disposizioni che potrebbero richiedere investimenti a carico delle pubbliche amministrazioni interessate: si fa riferimento, oltre che alla dotazione di idonee apparecchiature per i predetti pagamenti con supporti elettronici, alla notificazione dei verbali di accertamento delle violazioni tramite posta elettronica certificata, con esclusione delle spese di notificazione a carico dei trasgressori. Ritiene che andrebbero inoltre meglio precisati i profili applicativi della disposizione che prevede la stipula di convenzioni con banche e intermediari finanziari per la diffusione dei pagamenti elettronici. Ciò al fine di valutare l'effettiva possibilità di dare attuazione alla norma in assenza di oneri, come disposto dalla clausola di neutralità finanziaria. Infine andrebbe acquisita una conferma circa la compatibilità del provvedimento in esame rispetto alla disciplina comunitaria, al fine di escludere la possibilità di sanzioni.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta per fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.40.

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COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 19 settembre 2012.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011.
C. 5324 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012.
C. 5325-A Governo.

  Il Comitato si è riunito dalle 12.40 alle 12.45.

INCONTRI CON DELEGAZIONI DI PARLAMENTI STRANIERI

  Mercoledì 19 settembre 2012.

Incontro con una delegazione parlamentare della Commissione bilancio dell'Assemblea Nazionale del Popolo della Repubblica Popolare cinese.

  L'incontro informale si è svolto dalle 15 alle 16.05.

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