CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 settembre 2012
700.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 26 SETTEMBRE 2012

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INCONTRI CON DELEGAZIONI STRANIERE

  Giovedì 6 settembre 2012.

Incontro con una delegazione del Comitato centrale del partito comunista della Repubblica socialista del Vietnam.

  L'incontro informale si è svolto dalle 9 alle 10.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 6 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-07743 Commercio e Zeller: Ammontare delle risorse dovute dalla Provincia autonoma di Bolzano in relazione al maggior gettito derivante dalla nuova disciplina dell'imposta municipale propria.

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), quanto all'illustrazione della sua interrogazione, rinvia al testo pubblicato.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), replicando, si dichiara insoddisfatto, ed esprime imbarazzo, ricordando la risposta fornita dal Governo all'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-06513 del 29 marzo 2012, nella quale si stimava in 16 milioni di euro la quota del gettito IMU che i comuni della provincia autonoma di Bolzano erano tenuti a retrocedere allo Stato per il 2012. Evidenzia come la cifra comunicata oggi è invece pari a oltre 40 milioni di euro, con riflessi molto gravi per i bilanci dei comuni interessati che hanno legittimamente effettuato le proprie scelte allocative sulla base della prima stima. Sottolineando come sia incomprensibile una simile discrasia tra le stime dello scorso marzo ed i dati odierni, rileva come l'atteggiamento dello Stato sia, a suo avviso, censurabile dalla Corte costituzionale, cui la provincia autonoma non potrà non presentare ricorso.

5-07744 Ceroni e Gioacchino Alfano: Attuazione degli interventi previsti dalla risoluzione n. 8-00143, in materia di edilizia scolastica.

  Remigio CERONI (PdL), quanto all'illustrazione della sua interrogazione, rinvia al testo pubblicato.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Remigio CERONI (PdL) prende atto di quanto rappresentato dal sottosegretario Polillo, esprimendo l'auspicio che si possa arrivare finalmente alla definizione dell’iter attuativo della risoluzione n. 8-00143, almeno per quanto riguarda gli edifici pubblici, dal momento che i ritardi finora accumulati sono assolutamente insostenibili.

5-07745 Bitonci e Chiappori: Iniziative in ordine alla possibilità di escludere la rilevanza ai fini del Patto di stabilità interno di spese finanziate con risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

  Giacomo CHIAPPORI (LNP), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in Pag. 80
titolo, sottolineando come sia, a suo avviso, incomprensibile per i cittadini l'impossibilità per i comuni interessati di spendere, per la realizzazione di un'infrastruttura importante come quella oggetto dell'interrogazione, le proprie risorse. Chiede in proposito al Governo se sia possibile una deroga al patto di stabilità interno per consentire il collettamento reflui da Diano Marina al depuratore di Imperia, al fine di permettere al comune di Diano Marina di ottenere la bandiera blu per le sue acque costiere.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giacomo CHIAPPORI (LNP), replicando, si dichiara insoddisfatto, evidenziando come la posizione espressa dal sottosegretario sia per lui insostenibile in quanto sindaco. Rileva come sia assurdo che non si consenta ad un comune dotato di adeguate risorse, eventualmente disponibile anche a finanziare la spesa mediante tariffe a carico dei cittadini, di utilizzare un'opera già esistente con notevoli benefici sia per l'ambiente che in termini economici. Ribadisce quindi la necessità di prevedere una deroga al patto di stabilità per fattispecie come quella rappresentata nell'interrogazione in discussione.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 6 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante ulteriori disposizioni integrative e correttive al codice del processo amministrativo, di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Atto n. 499.

(Rilievi alla II Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

  Roberto OCCHIUTO (UdCpTP), relatore, illustra il contenuto dello schema in esame, evidenziando come si tratti di un provvedimento integrativo e correttivo del codice del processo amministrativo, di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante norme che norme presentano un contenuto prevalentemente ordinamentale. Per quanto attiene ai profili di interesse della Commissione, non ha quindi osservazioni da formulare, nel presupposto che anche gli adempimenti relativi alla pubblicazione sul sito internet della giustizia amministrativa di atti in materia di contenzioso elettorale possano essere assolti nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.
  Formula, pertanto, la seguente proposta:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema decreto legislativo recante ulteriori disposizioni integrative e correttive al codice del processo amministrativo, di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (atto n. 499);

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto legislativo».

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  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO concorda con la proposta del relatore.

  La Commissione approva la proposta del relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 6 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 14.25.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Ulteriore nuovo testo C. 4534 Governo, approvato dal Senato, e abb.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, fa presente che è nuovamente all'esame della Commissione il testo unificato dei progetti di legge relativi all'istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani, approvato dal Senato della Repubblica e modificato nel corso dell'esame in sede referente dalla I Commissione della Camera dei deputati. In proposito, ricorda che la Commissione aveva già esaminato un precedente testo unificato nella seduta del 21 dicembre 2011 e, al termine di un ampio dibattito, aveva convenuto sull'opportunità di inviare una lettera al presidente della Commissione di merito per due ordini di ragioni. Sotto un profilo procedurale, ricorda che, al fine di valutare le implicazioni delle modifiche apportate presso l'altro ramo del Parlamento, la Commissione aveva invitato il presidente della Commissione affari costituzionali a voler acquisire l'aggiornamento della relazione tecnica richiesto ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge di contabilità e finanza pubblica, all'atto del passaggio dell'esame dei disegni di legge tra i due rami del Parlamento. Quanto al contenuto del provvedimento, invece, osserva che la Commissione aveva altresì ritenuto opportuno sollecitare una riflessione complessiva sull'impianto dell'intervento normativo proposto, evidenziando l'esigenza di valutare nuovamente la struttura dell'istituenda Commissione e in particolare le spese di funzionamento e quelle per il personale, anche alla luce delle disposizioni volte alla riduzione degli organismi e delle strutture pubbliche, contenute nei più recenti provvedimenti in materia economica e finanziaria. Sottolinea come, sempre nell'ottica del contenimento dei costi, fosse stata altresì segnalata l'opportunità di verificare eventuali duplicazioni o sovrapposizioni tra le attività della nuova Commissione e quelle esercitate da organismi esistenti, con particolare riferimento all'Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull'origine etnica (UNAR). Con riferimento alle modifiche apportate dalla Commissione di merito, osserva che la riduzione dei compensi per il presidente e per ciascuno dei due componenti della Commissione, rispettivamente, da 237.232,18 e 158.154 euro lordi annui a 200.000 e a 133.300 euro lordi annui, non sembrano comunque, a suo avviso essere in linea con la politica di riduzione dei costi degli apparati amministrativi perseguita dal Governo e rimangono comunque eccessivamente elevati. Ritiene quindi che anche le modifiche introdotte al fine di regolare i rapporti della istituendo Commissione con altre strutture ministeriali non siano sufficienti per evitare duplicazioni e sprechi. Con riferimento alla copertura finanziaria del provvedimento, sottolinea come l'istituzione della Commissione costerebbe nel complesso oltre 1,3 milioni di euro che, a suo avviso, nell'attuale momento di crisi non sono sostenibili. Rileva inoltre come tali fondi verrebbero sottratti al Ministero Pag. 82degli affari esteri per l'importante attività a sostegno degli italiani nel mondo e pertanto ritiene che la Commissione dovrebbe esprimersi in senso contrario sul provvedimento.

  Marina SERENI (PD) ritiene che le considerazioni del relatore spingano nuovamente ad interrogarsi sui confini tra le valutazioni rimesse alla Commissione bilancio e quelle di competenza delle Commissioni competenti per il merito dei provvedimenti. Ritiene, infatti, che il giudizio in ordine all'utilità della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani o alla presenza di eventuali duplicazioni con organismi già esistenti spetti alla Commissione affari costituzionali, non essendo ipotizzabile che sia la Commissione bilancio a decidere se debba istituirsi la Commissione nazionale, qualora tale istituzione non rechi oneri privi di copertura finanziaria. Anche nel merito, ritiene, peraltro, non condivisibili le valutazioni del relatore, dal momento che la struttura che si intende costituire non sarebbe una mera riproduzione di organismi già esistenti, ma risponderebbe ad esigenze evidenziate anche a livello sovranazionale.

  Alfredo MANTOVANO (PdL), richiamando le considerazioni svolte dal relatore, evidenzia come la Commissione sia chiamata a valutare eventuali sprechi derivanti dalla sovrapposizione delle competenze dell'istituendo organismo con quelle di altre strutture ministeriali, ma anche parlamentari, già esistenti. Con riferimento ai compensi del presidente e dei componenti della Commissione, osserva come, anche in relazione a posizioni che implicano una gravosa assunzione di responsabilità, si tenda a prevedere compensi ben inferiori e ricorda come il decreto-legge n. 129 del 2012 disciplina la nomina di un commissario per l'emergenza ambientale nella provincia di Taranto, senza riconoscere a tale soggetto alcun compenso, malgrado le delicate responsabilità che dovrà assumere.

  Maino MARCHI (PD), nel sottolineare come con l'istituzione della Commissione di cui si discute il nostro Paese dà attuazione ad un impegno assunto da tempo dal Governo italiano nell'ambito delle Nazioni Unite, evidenzia l'esigenza di onorarlo, ricordando come in molti casi la Camera si sia trovata a ratificare accordi internazionali stipulati anche anni prima, senza sindacare l'opportunità della scelta a suo tempo compiuta. Osserva, del resto, che in sede di Nazioni Unite le strutture attualmente operanti non vengono ritenute sufficienti a garantire una piena indipendenza dal potere politico, rilevando quindi che, al fine di contenere i costi, si potrebbe ipotizzare la loro soppressione o il loro assorbimento nell'istituenda Commissione.
  Pur concordando sul fatto che le considerazioni in ordine all'opportunità di costituire la Commissione siano essenzialmente di competenza della Commissione affari costituzionali, ritiene comunque che la Commissione possa formulare una valutazione di merito sui costi derivanti dalla costituzione del nuovo organismo, eventualmente invitando ad una loro ulteriore riduzione. Osserva, tuttavia, che la Commissione affari costituzionali ha recepito parzialmente l'invito formulato a suo tempo dalla Commissione riducendo la spesa derivante dal provvedimento e, a suo giudizio, nell'esame si potrebbe ripartire da questo primo risultato, dichiarandosi comunque favorevole ad un'osservazione che sollecitasse un ulteriore ridimensionamento degli oneri.

  Antonio BORGHESI (IdV) rileva come l'esame di molte proposte di legge sia sospeso per la mancanza delle relative risorse e per i tagli che hanno interessato ogni settore della pubblica amministrazione. Osserva come, tra i doveri della Commissione, vi sia anche quello di valutare le priorità nella spesa del denaro pubblico, tenendo conto del fatto che l'obiettivo politico è oggi quello di ridurre la spesa e non di contenerne la crescita. Propone quindi di sospendere l'esame del provvedimento per riportarlo all'attenzione della Commissione ove le condizioni Pag. 83dell'economia lo consentissero, sottolineando come, in un momento così difficile per il Paese, la istituzione di una Commissione, peraltro con oneri non trascurabili, potrebbe risultare incomprensibile.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO fa presente che, per quanto attiene alla mera copertura finanziaria degli oneri, il provvedimento non presenta profili problematici. Prende, tuttavia, atto degli orientamenti emersi nell'ambito del dibattito, nel corso del quale si è segnalata l'esigenza di una verifica puntuale dell'opportunità della spesa da sostenere, nell'ottica propria della spending review, e si rimette al riguardo alla valutazione della Commissione.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, nell'osservare come sarebbe paradossale, data l'esistenza di organismi parlamentari già deputati alla salvaguardia dei diritti umani, ipotizzare una nomina parlamentare della Commissione di cui al disegno di legge in esame, ribadisce la sua intenzione di esprimere un parere contrario sul provvedimento.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ritiene che, ove la Commissione concordi, si potrebbe inviare una nuova lettera alla Commissione affari costituzionali, al fine di segnalare l'opportunità di un'ulteriore riflessione in ordine all'istituzione della Commissione, anche in considerazione dell'attuale contesto economico e finanziario, nonché alla possibilità di procedere ad un ulteriore riduzione degli oneri derivanti dal provvedimento.

  Roberto OCCHIUTO (UdCpTP), concordando con il percorso procedurale proposto dal presidente, auspica tuttavia che il Governo, anche nella Commissione di merito, si esprima con maggiore chiarezza in ordine ai propri intendimenti con riferimento al provvedimento in discussione. Ritiene, infatti, poco comprensibile che il rappresentante del Governo nella Commissione bilancio, da un lato escluda che il provvedimento comporti oneri privi di adeguata copertura e, dall'altro, si rimetta alla valutazione della Commissione in ordine al parere da esprimere.

  Gioacchino ALFANO (PdL), nel fare presente che il suo gruppo avrebbe lasciato libertà di voto ai deputati, fa presente che, dalle informazioni in suo possesso, non vi sarebbero difficoltà per la Commissione di merito nel recepire gli elementi emersi nel dibattito odierno e pertanto condivide la posizione del presidente.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO precisa di essersi rimesso alla valutazione della Commissione a seguito del dibattito svoltosi, nel quale sono state manifestate perplessità in ordine alla scelta di sostenere nuovi oneri per la costituzione di un nuovo organismo. Si impegna, comunque, a verificare se vi siano i margini, nell'ambito dell'esame in sede referente, per riconsiderare la portata del provvedimento.

  Maino MARCHI (PD) concorda con la proposta del presidente e auspica che la Commissione di merito voglia intervenire in maniera più incisiva sul testo del provvedimento con riferimento ai profili finanziari.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, preso atto di quanto da ultimo rappresentato dal sottosegretario Polillo, dichiara di concordare con la proposta del presidente. Sottolinea, comunque, che, a suo avviso, per soddisfare le richieste dell'ONU non si rende necessario costituire la Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani nei termini indicati dal progetto di legge, poiché risultano già istituite due Commissioni parlamentari che garantiscono l'indipendenza richiesta in sede internazionale.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce degli esiti del dibattito, fa presente che provvederà ad informare il presidente della Commissione affari costituzionali dell'orientamento manifestato dalla Commissione, Pag. 84affinché promuova ulteriori approfondimenti al riguardo. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 6 settembre 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.55.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 6 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

  La seduta comincia alle 14.55.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame dei disegni di legge recanti rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011 (C. 5324) e disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012 (C. 5325).
Audizione dei dirigenti della Ragioneria generale dello Stato responsabili dei Nuclei di valutazione della spesa di cui all'articolo 39 della legge n. 196 del 2009.
(Svolgimento e conclusione).

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Biagio MAZZOTTA, Ispettore generale capo dell'Ispettorato generale del bilancio della Ragioneria generale dello Stato, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Rolando NANNICINI (PD), Lino DUILIO (PD) e Massimo POLLEDRI (LNP), ai quali replicano Biagio MAZZOTTA, Ispettore generale capo dell'Ispettorato generale del bilancio della Ragioneria generale dello Stato, Guido NANNARIELLO, Dirigente della Ragioneria generale dello Stato, e Aline PENNISI, Dirigente generale della Ragioneria generale dello Stato.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia gli intervenuti per il significativo contributo fornito all'indagine conoscitiva. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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