CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 agosto 2012
693.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 6 AGOSTO 2012

Pag. 257

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 8.30 alle 9.15.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 1o agosto 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per i Pag. 258beni e le attività culturali, Roberto Cecchi, e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 9.15.

Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, per lo sviluppo del Festival Verdi, per la valorizzazione dell'Opera verdiana e sulla dichiarazione d'interesse nazionale della Villa Verdi in Sant'Agata di Villanova sull'Arda e della casa natale del musicista in Roncole Verdi.
Testo unificato C. 1373 Motta, C. 1656 Rainieri, C. 2110 Tommaso Foti, C. 2777 Barbieri e C. 4085 Polledri.

(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, ai sensi dell'articolo 65, comma 2 del regolamento. Così rimane stabilito.
  Avverte che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha definito l'organizzazione della discussione del provvedimento, stabilendo altresì il tempo disponibile, ripartito ai sensi dell'articolo 25, comma 3, del Regolamento.
  Ricorda che la Commissione ha già esaminato in sede referente le proposte di legge in titolo, giungendo all'elaborazione di un testo unificato, sul quale le Commissioni competenti hanno espresso i prescritti pareri. È stato quindi richiesto il trasferimento alla sede legislativa, deliberato dall'Assemblea nella seduta del 31 luglio 2012. Aggiunge, quindi, che l'assenso del Governo al trasferimento alla sede legislativa è stato subordinato al recepimento di alcune modifiche al provvedimento in discussione.
  Dichiara quindi aperta la discussione sulle linee generali.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, illustra il testo unificato delle proposte di legge n. 1373 Motta ed altri, n. 1656 Rainieri ed altri, n. 2110 Tommaso Foti ed altri, n. 2777 Barbieri ed altri e n. 4085 Polledri ed altri (vedi allegato 1), elaborato nel corso dell'esame in sede referente e sul quale la Commissione aveva deliberato di riferire favorevolmente in Assemblea, che propone di adottare come nuovo testo base per il seguito dell'esame. Ricorda che il provvedimento reca disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, per lo sviluppo del Festival Verdi, per la valorizzazione dell'Opera verdiana e sulla dichiarazione d'interesse nazionale della Villa Verdi in Sant'Agata di Villanova sull'Arda e della casa natale del musicista in Roncole Verdi.
  Segnala quindi che, anche al fine di recepire le richieste di modifica cui è stato subordinato l'assenso del Governo al trasferimento in sede legislativa, predisporrà le seguenti proposte emendative: all'articolo 2, comma 1, sostituire le parole «a decorrere dal 1o gennaio 2012» con le seguenti «negli anni 2012 e 2013»; all'articolo 3, comma 1, sopprimere le parole «a decorrere dal 1o gennaio 2012»; all'articolo 5, comma 1, sostituire la cifra «75» con la seguente «25» e, conseguentemente, di sopprimere il comma 2. Si riserva, in ogni caso, di presentare ulteriori proposte emendative che risultassero necessarie all'esito della discussione e del parere del rappresentante del Governo.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI esprime la convergenza del Governo sulla proposta di relazione dell'onorevole Barbieri, proponendo al riguardo talune integrazioni e precisazioni.

  Massimo POLLEDRI (LNP) esprime soddisfazione per il lavoro svolto da tutti i gruppi per il contributo fornito, chiedendo al sottosegretario alcuni chiarimenti al riguardo.

  Manuela GHIZZONI, presidente, chiarisce alcuni aspetti in proposito ed esprime la sua soddisfazione in ordine all'inizio dell'esame del testo unificato, finalizzato a onorare la figura e l'opera di Giuseppe Verdi, che appartengono al patrimonio culturale dell'umanità.

Pag. 259

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), pur riconoscendo le ragioni della valorizzazione dell'opera verdiana, ricorda che il gruppo Italia dei Valori ha votato contro il trasferimento della proposta di legge in esame in sede legislativa, al fine di evitare che tali celebrazioni diventino occasione per valorizzare una cerchia ristretta di territori, alla luce del fatto che il patrimonio lasciato in eredità da Verdi è nazionale e merita il coinvolgimento dell'intera nazione.

  Dopo un intervento per alcune precisazioni di Manuela GHIZZONI, presidente, Enzo CARRA (UdCpTP) accoglie favorevolmente l'inizio della discussione in sede legislativa del testo unificato delle proposte di legge in esame, che rende il giusto onore ad un grandissimo musicista italiano.

  Erica RIVOLTA (LNP) condivide con soddisfazione le osservazioni formulate dai colleghi.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sulle linee generali. Sulla base di quanto indicato dal relatore, propone quindi di adottare come testo base per il prosieguo della discussione il testo unificato delle proposte di legge C. 1373 Motta, C. 1656 Rainieri, C. 2110 Tommaso Foti, C. 2777 Barbieri e C. 4085 Polledri, elaborato nel corso dell'esame in sede referente.

  La Commissione delibera quindi di adottare come testo base per il seguito della discussione il testo unificato delle proposte di legge nn. 1373 Motta, 1656 Rainieri, 2110 Tommaso Foti, 2777 Barbieri e 4085 Polledri, adottato nel corso dell'esame in sede referente (vedi allegato 1).

  Manuela GHIZZONI, presidente, propone quindi di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alle ore 11 della giornata odierna.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia la discussione del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1o agosto 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 11.15.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011.
C. 5324 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012.
C. 5325 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2012.
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno finanziario 2012.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento e conclusione – Relazione favorevole sul Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011 (C. 5324) e Relazione favorevole con condizioni e osservazioni su Assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012 (C. 5325).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato, Pag. 260da ultimo, nella seduta del 18 luglio 2012.

  Rosa DE PASQUALE (PD), relatore, propone di riferire favorevolmente sul rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011 (vedi allegato 2). Illustra altresì una relazione favorevole con condizioni e osservazioni sul disegno di legge di assestamento (vedi allegato 3).

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) ritiene che i provvedimenti in esame non contribuiscano a regolarizzare la spesa pubblica e ad una corretta revisione della stessa, prevedendo invece pesanti tagli sulla ricerca e sull'istruzione, settori il cui potenziamento contribuirebbe al rilancio della competitività del Paese. Preannunzia, quindi, il voto contrario sul provvedimento in esame, anche alla luce della mancanza di investimenti nel settore dell'edilizia universitaria, che ha costretto gli atenei a fare ricorso allo stesso Fondo di finanziamento ordinario per la copertura di parte degli interventi edilizi avviati.

  Giovanni Battista BACHELET (PD) stigmatizza preliminarmente che il rapporto della spesa per l'istruzione sul prodotto interno lordo in Italia risulti di gran lunga inferiore a quello della media dei Paesi OCSE. L'incidenza percentuale delle risorse per istruzione, università e ricerca sul bilancio dello Stato è infatti passata dal 10,5 per cento del rendiconto 2010 al 10 per cento del rendiconto 2011. Richiama, quindi, l'interpellanza Coscia n. 2-01613, concernente i tempi per l'adozione dei provvedimenti governativi relativi all'immissione in ruolo del personale docente nonché amministrativo, tecnico ed ausiliario per l'anno scolastico 2012-2013, alla quale il 26 luglio il Governo ha dato risposta in Aula, dimostrandosi intenzionato a sbloccare le immissioni in ruolo, essendo state esperite tutte le verifiche necessarie per autorizzare per il prossimo anno scolastico 2012/2013 un contingente di immissioni in ruolo pari a 21.112 posti per i docenti e 5.336 per il personale ATA.
  Aggiunge, quindi, in primo luogo che occorre mitigare le penalizzazioni derivanti dai mancati scatti stipendiali, pagati solo per il 2010, mentre non vi è alcuna previsione di recupero degli scatti 2011 e 2012. Ricorda, in proposito, che il Ministero per la funzione pubblica ha annunciato il proprio via libera all'atto di indirizzo dell'Aran per il recupero degli scatti, chiedendo in proposito chiarimenti sulla relativa copertura. In secondo luogo, auspica un ripianamento del deficit di bilancio degli istituti scolastici. Esprime, in proposito, alcune perplessità sul fatto che alla fine dell'anno scolastico 2010/2011 risultano 800 milioni di residui attivi, circa metà dei quali nei confronti dello Stato, mentre non risulta esservi alcun corrispondente residuo passivo per il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Segnala, al riguardo, che occorre evitare che la didattica pesi sui fondi destinati alle famiglie. Aggiunge che la spesa per la ricerca in Italia, come ricordato anche nel corso delle audizioni svolte alla Commissione nella seduta di ieri, è particolarmente bassa, rispetto agli standard europei. L'Italia si trova in una situazione anormale visto che investe l'1,53 per cento del PIL rispetto al 3 per cento richiesto dalla Strategia per l'Europa 2020. Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sulle proposte di relazione in esame, auspica quindi che il Ministero si impegni a bandire concorsi per immissioni in ruolo, anche con cadenze progressive e graduali. Rileva quindi che alcune delle condizioni previste dalla relatrice nella proposta di relazione sul disegno di legge di assestamento, come in particolare, quella sul FFO.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), nonostante i numerosi tagli previsti dai provvedimenti in esame, preannunzia anche a nome del suo gruppo il voto favorevole sui provvedimenti in esame, prendendo atto dello sforzo compiuto dal Governo ed auspicando una rapida conclusione del periodo transitorio in atto, al fine di programmare al più presto investimenti sulla ricerca che restituiscano Pag. 261futuro al Paese. Propone, quindi, in primo luogo, di aggiungere alcune specificazioni alla condizione di cui al punto 5) della proposta di relazione sulle disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012, in modo da evidenziare che lo stanziamento ivi previsto sia erogato in tempo utile al fine di consentire agli Istituti non statali una corretta programmazione scolastica. In secondo luogo, propone di trasformare in condizione l'osservazione di cui alla lettera e). Preannunzia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulle proposte di relazione in esame.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) ritiene che debba essere affrontata in modo serio la questione della dispersione scolastica, proponendo di aumentare opportunamente le ore di esercitazione in laboratorio. In relazione alla proposta di relazione della relatrice, propone quindi di eliminare al punto 3 il riferimento alla possibilità di rifinanziare la cosiddetta legge Masini nonché di riformulare in modo più chiaro i punti 4 e 7. Chiede, poi che le osservazioni di cui alle lettere b), c), d), e), h) e i) vengano trasformate in condizioni.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto) ringrazia la relatrice per il lavoro svolto, osservando come sia molto reale il rischio di uno svuotamento del lavoro del Parlamento; di fronte all'emergenza finanziaria il Governo appare determinato a non consentire la normale dialettica parlamentare che varrebbe a tutelare i diritti e le ragioni di tutti gli interessati. Condivide quindi, in particolare, il rilievo contenuto nella proposta di parere della relatrice che stigmatizza le spese nella difesa e negli armamenti, quando invece non si ha scrupolo a tagliare la spesa in istruzione e ricerca. Aggiunge che manca oramai qualsiasi riferimento nell'agenda politica del Governo all'asta per le frequenze televisive, con un atteggiamento che considera al limite dell'omertà. Preannuncia, quindi, la sua astensione dal voto sulla proposta di parere della relatrice.

  Paola GOISIS (LNP) osserva, innanzitutto, che seppure il suo gruppo dovrebbe, per coerenza, esprimere un voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice, in considerazione del fatto che il precedente Governo godeva anche dell'appoggio della Lega Nord, le attese messianiche nell'operato del Governo Monti non si sono tradotte in risultati concreti, tanto da indurre ad esprimere un giudizio negativo. La Lega d'altra parte aveva già previsto i risultati che ora sono sotto gli occhi di tutti, votando a suo tempo la sfiducia al Governo in carica. Per tale motivo, soprattutto dopo aver letto le numerose condizioni ed osservazioni contenute nella proposta di parere della relatrice, preannuncia il voto contrario del suo gruppo, anche in considerazione del fatto che le condizioni e le osservazioni non saranno attuate dal Governo che ancora una volta blinderà il provvedimento in questione ponendo la fiducia in Assemblea.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) ringrazia la relatrice per il puntuale lavoro svolto, proponendo che l'osservazione di cui alla lettera h) venga riformulata come condizione nel senso di prevedere politiche di maggiore investimento nella «missione Italia nell'Europa» ora più che mai essenziale per una formazione e istruzione comune necessaria a costruire politiche economiche condivise e soprattutto alla costruzione di un Europa federale.

  Rosa DE PASQUALE (PD), relatore, ricorda di aver inserito come condizioni e osservazione nella proposta di relazione numerosi rilievi già mossi dalla Corte dei conti. Auspica, quindi, che l'attuale Governo tenga conto di tali rilievi per indirizzare la sua futura attività. Illustra, pertanto, una riformulazione della sua proposta di relazione sul disegno di legge di assestamento (vedi allegato 4).

  Emerenzio BARBIERI (PdL), chiede che si proceda alla votazione per parti separate della proposta di relazione presentata dalla relatrice, che non ha accolto Pag. 262le sue indicazioni relative alla condizione n. 5).

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame congiunto dei provvedimenti in questione.
  Si passa all'esame del disegno di legge di rendiconto 2011.

  La Commissione approva, quindi, la relazione favorevole sul rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011, presentata dalla relatrice (vedi allegato 2).
  Si passa all'esame del disegno di legge di assestamento 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che essendo stato richiesta la votazione per parti separate della proposta di relazione sul disegno di legge di assestamento, si procederà dapprima alla votazione dell'intera proposta di relazione, come riformulata, ad eccezione della condizione 5) e quindi alla votazione delle premesse e della condizione 5).

  La Commissione approva, quindi, con votazione per parti separate, la relazione favorevole con condizioni e osservazioni sul disegno di legge n. 5325 del Governo, come riformulata dalla relatrice (vedi allegato 4), nominando la deputata De Pasquale quale relatore presso la V Commissione.

Sull'ordine dei lavori.

  Manuela GHIZZONI, presidente, propone di passare subito all'esame del provvedimento previsto in sede legislativa.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 12.30, è ripresa alle 13.

DL 95/2012: Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini.
C. 5389 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Elena CENTEMERO (PdL), relatore, ricorda che il decreto-legge n. 95 del 2012 in esame, come integrato in sede di conversione presso il Senato, reca un ampio numero di interventi la cui comune finalità è il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica. Le principali misure in esso contenute concernono il miglioramento dell'efficienza della spesa per beni e servizio delle Amministrazioni pubbliche, il ridimensionamento degli organici di alcune categorie del pubblico impiego, un miglior utilizzo del patrimonio pubblico, nonché interventi in materia di società pubbliche, riduzioni delle spese per le amministrazioni centrali e gli enti territoriali, riordino del numero delle province e, da ultimo, norme per il contenimento nel comparto sanitario e della spesa farmaceutica. Lo stesso contiene altresì disposizioni in tema di valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico nonché di rafforzamento degli assetti patrimoniali delle imprese del settore bancario.
  Per quanto concerne i profili di competenza della Commissione cultura, ricorda che l'articolo 1, comma 26-ter, dispone innanzitutto la sospensione, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione e fino al 31 dicembre 2015, dei contributi statali per interventi conservativi volontari sui beni culturali. In merito alle riduzioni dell'organico nelle pubbliche amministrazioni previste dall'articolo 2, il comma 4 del medesimo articolo dispone che per il comparto della scuola e dell'alta formazione artistica e musicale (AFAM) continuano a trovare applicazione le specifiche discipline di settore. Disposizioni in tema di riorganizzazione Pag. 263degli uffici e di mobilità del personale sono altresì recate dall'articolo 2, commi 17, 18 e 19, che vanno a modificare l'articolo 5 , comma 2, e l'articolo 6 del decreto legislativo n. 165 del 2001. L'articolo 3, commi da 1 a 10 e da 12 a 18, detta disposizioni volte a ridurre e razionalizzare gli spazi utilizzati dalle pubbliche amministrazioni per scopi istituzionali, nonché a contenere la spesa per locazioni passive. In particolare, per i contratti di locazione passiva delle pubbliche amministrazioni, è disposta la riduzione,a decorrere dal 2015 (anziché dal 2013 come nel testo originario) del 15 per cento del canone e la sospensione per il triennio 2012-2014 degli adeguamenti Istat. È introdotto, inoltre, un parametro di riferimento per gli spazi ad uso ufficio e addetti a cui le pubbliche amministrazioni devono adeguarsi. Sono previste norme finalizzate a ridurre le locazioni passive, favorendo l'utilizzo da parte delle amministrazioni pubbliche di immobili di regioni ed enti locali a titolo gratuito, in condizione di reciprocità, e di enti pubblici non territoriali a canoni agevolati. L'articolo 5, comma 8, riguarda la fruizione obbligatoria di ferie, riposi e permessi spettanti al personale, mentre l'articolo 5, comma 10-ter, introdotto durante l'esame al Senato, dispone in materia di trattamento economico dei professori e ricercatori universitari rientrati nei ruoli dopo aver espletato un servizio in altro ente.
  Osserva, quindi, che l'articolo 6, comma 20, intervenendo con novelle sulla legge n. 296 del 2006, pone un tetto al numero degli ambiti territoriali scolastici a decorrere dal 2013 (non più di 2000) e amplia i compiti affidati ai revisori dei conti delle istituzioni scolastiche. L'articolo 7, comma 11, riduce i contributi all'emittenza televisiva locale e radiofonica nazionale e locale. La riduzione, in seguito alle modifiche apportate nel corso dell'esame presso il Senato, è di 20 milioni di euro per l'anno 2013 e di 30 milioni di euro a decorrere dal 2014. L'articolo 7, commi da 27 a 32, riguardano la de materializzazione delle procedure amministrative: si tratta di disposizioni volte a ridurre gli oneri nel settore istruzione, università e ricerca per famiglie, studenti, docenti e personale, attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie e l'eliminazione di documenti cartacei e relative procedure (iscrizione on-line, pagelle on-line, registri on-line). Si consacrano così a livello legislativo alcune sperimentazioni avviate nel corrente anno scolastico. L'articolo 7, commi da 33 a 36, assoggettano le istituzioni scolastiche ed educative statali al sistema di tesoreria unica di cui alla legge n. 720 del 1984, prevedendo, in ragione di tale assoggettamento, il deposito delle disponibilità liquide presso la tesoreria statale. L'articolo 7, commi 37, 37-bis, 37-ter e 38, intervengono sulla disciplina di alcuni fondi istituiti nello stato di previsione del Ministero dal 2007 – riportando ad essi ulteriori risorse disposte a favore del settore istruzione – nonché sul pagamento delle competenze accessorie al personale scolastico – finora gravante su uno dei suddetti fondi – estendendo la disciplina del c.d. «cedolino unico» anche al personale incaricato di supplenze brevi. Si prevede, inoltre, un monitoraggio sul conferimento delle stesse supplenze. L'articolo 7, comma 39, stabilisce che dal 1o gennaio 2013 le contabilità speciali su cui affluiscono le risorse da destinare alle istituzioni scolastiche non sono più alimentate e vengono soppresse a decorrere dal 2016. Le somme disponibili saranno riassegnate ai capitoli relativi alle spese di funzionamento delle scuole iscritti nello stato di previsione del Ministero. Il comma 40 dispone l'acquisizione all'erario della somma di 30 milioni di euro nel 2012 a valere sulle predette contabilità speciali scolastiche. L'articolo 7, comma 41, dispone in materia di contributo dello Stato alle spese, di competenza degli enti locali, per il servizio di mensa gratuita per gli insegnanti, stabilendo che lo stesso sia corrisposto direttamente agli stessi enti locali e individuando un nuovo parametro di riferimento. L'articolo 7, comma 42, nel testo come modificato dal Senato, inserisce nell'articolo 5 del d.P.R. n. 306 del 1997, che regola il limite della contribuzione studentesca universitaria rispetto al FFO, una Pag. 264disciplina specifica concernente i contributi degli studenti fuori corso, che potranno essere aumentati dalle università, fino al raddoppio rispetto a quelli relativi agli studenti in corso. Tali incrementi non concorrono al raggiungimento del limite sopra indicato. Dispone, infine, per i tre anni accademici decorrenti dall'anno accademico 2013/2014, in materia di limiti all'incremento dei contributi per gli studenti iscritti entro la durata normale dei corsi, il cui ISEE familiare non sia superiore a 40.000 euro.
  L'articolo 7, comma 42-bis, introdotto durante l'esame al Senato, dispone la promozione di un processo di accorpamento dei consorzi interuniversitari Cineca, Cilea e Caspur. L'articolo 7, comma 42-ter, introdotto durante l'esame al Senato, reca una disposizione di interpretazione autentica sulla prorogatio del mandato dei rettori, allo scopo di garantire una corretta transizione al nuovo ordinamento universitario.
  Ricorda, poi, che l'articolo 8, comma 4, dispone le riduzioni dei trasferimenti statali agli enti di ricerca facenti capo a vari Ministeri, a decorrere dal 2012, nella misura per ciascuno indicata nell'allegato 3. In caso di impossibilità di operare la riduzione, si prevede l'applicazione delle disposizioni di cui al comma 3 dell'articolo. Durante l'esame al Senato sono intervenute variazioni relativamente alle riduzioni riguardanti gli enti di ricerca vigilati dal Ministero. A tal fine, è stato introdotto il comma 4-bis, che a decorrere dal 2013 riduce di circa 51 milioni la dotazione del Fondo per gli enti di ricerca. L'articolo 12, commi da 24 a 28, come modificati dal Senato, dispongono la messa in liquidazione dal 1o gennaio 2014 della Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo – ARCUS Spa, riportando nell'ambito dell'ordinaria gestione del Ministero per i beni e le attività culturali le attività ad essa demandate. Il commissario liquidatore dura in carica fino al 31 dicembre 2014. I commi 29 e 30 recano disposizioni per l'utilizzo della quota del Fondo infrastrutture ferroviarie e stradali destinata ai beni e alle attività culturali fino al 2016. L'articolo 12, commi da 31 a 38, soppressi durante l'esame al Senato, prevedevano la soppressione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia e l'istituzione del Centro sperimentale di cinematografia, quale nuovo Istituto centrale afferente alla Direzione generale per il cinema del Ministero per i beni e le attività culturali, nonché la soppressione dell'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi e il trasferimento delle funzioni e strutture alla Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d'autore del Ministero. L'articolo 12, comma 90-bis, riguarda la mobilità del personale della società CONI servizi s.p.a. L'articolo 14, comma 3, novellando il comma 13 dell'articolo 66 del decreto-legge n. 112 del 2008, e introducendo nello stesso il comma 13-bis, dispone in merito ai limiti assunzionali per le università statali, che potranno procedere al turn-over nella misura del 20 per cento del personale cessato dal servizio nell'anno precedente per il triennio 2012-2014, del 50 per cento per il 2015 e del 100 per cento dal 2016. Le misure percentuali indicate valgono con riferimento «al sistema» nel suo complesso, mentre all'attribuzione del contingente di assunzioni spettante a ciascuna università si provvede con decreto ministeriale, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 49 del 2012. Le disposizioni sul turn-over non si applicano, fino al 31 dicembre 2014, a tre istituti universitari ad ordinamento speciale. L'articolo 14, comma 4, dispone in merito ai limiti assunzionali per gli enti di ricerca, che potranno procedere al rinnovo del turn-over nella misura del 20 per cento del personale cessato dal servizio nell'anno precedente per il triennio 2012-2014, del 50 per cento per il 2015 e del 100 per cento dal 2016. L'articolo 14, commi 11 e 12, riducono il contingente di personale del Ministero messo a disposizione del Ministero per gli affari esteri per amministrare, coordinare e vigilare le scuole italiane all'estero, nonché quello impegnato presso le stesse scuole italiane all'estero, le scuole europee e le istituzioni Pag. 265scolastiche e universitarie estere (quelle, cioè che, disciplinate ai sensi della legislazione dello Stato ospitante, prevedano la presenza di docenti di lingua e cultura italiana retribuiti dal Ministero in base, ad esempio, ad accordi bilaterali in materia di scambi culturali). L'articolo 14, commi 13 e 14, recano disposizioni concernenti il transito di personale docente nei ruoli di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA), con l'effetto – indicato nella relazione tecnica – di ridurre il fabbisogno di supplenti ATA. In particolare, il comma 13 riguarda il personale docente dichiarato, sia permanentemente che temporaneamente, inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, mentre il comma 14 riguarda il personale docente attualmente titolare delle classi di concorso C999 (insegnanti tecnico-pratici – ITP di cui alla legge n. 124 del 1999, articolo 8, comma 3) e C555 (esercitazioni di pratica professionale). L'articolo 14, comma 15, fra l'altro, demanda ad un decreto interministeriale l'emanazione dei criteri e delle procedure per l'attuazione dei commi 13 e 14 e prevede il monitoraggio degli effetti finanziari derivanti dalle nuove disposizioni.
  Osserva, quindi, che l'articolo 14, comma 16, reca una norma interpretativa, stabilendo che per «aree geografiche caratterizzate da specificità linguistica», ai fini dell'applicazione dei parametri per l'assegnazione dei dirigenti scolastici, si intendono quelle nelle quali sono presenti minoranze di lingua madre straniera (e non quelle in cui vi sono minoranze linguistiche riconosciute ai sensi della legge n. 482 del 1999). L'articolo 14, commi da 17 a 21, riguardano le assegnazioni del personale della scuola in esubero. L'articolo 14, comma 20-bis, prevede una deroga alla normativa vigente in materia di requisiti per l'accesso ai trattamenti pensionistici a favore del personale docente non riutilizzabile, a condizione che maturi i requisiti entro il 31 agosto 2012. L'articolo 14, comma 22, con disposizione di interpretazione autentica dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001, stabilisce che la delega di compiti ai docenti, da parte del dirigente scolastico, non costituisce affidamento di mansioni superiori o di funzioni vicarie. Dispone, inoltre, in tema di retribuzione del docente delegato.
  L'articolo 14, comma 27, prevede che, a partire dal 2012, il Ministero ripartisce tra le regioni al cui finanziamento del Servizio sanitario nazionale concorre lo Stato, il fondo per il rimborso forfettario delle spese sostenute per le visite fiscali relative al personale scolastico ed educativo assente dal servizio per malattia. Pertanto, le scuole non saranno più tenute a corrispondere alcuna somma per le visite fiscali. Ricorda, poi, che l'articolo 19 definisce le funzioni fondamentali dei comuni, ridefinendo alcune funzioni tra cui l'edilizia scolastica, per la parte non attribuita alle province, e la gestione dei servizi scolastici, modificando la disciplina dell'obbligatorio esercizio di funzioni e novella quella dell'unione di comuni contenuta nel Testo unico per gli enti locali. L'articolo 23, comma 3, autorizza la spesa di 10 milioni di euro per il 2013 per le università non statali legalmente riconosciute. L'articolo 23, comma 4, incrementa di 90 milioni di euro per l'anno 2013 la dotazione del Fondo di intervento integrativo per la concessione dei prestiti d'onore e l'erogazione delle borse di studio per gli studenti universitari. L'articolo 23, comma 5, autorizza infine in via permanente, a decorrere dal 2013, la spesa di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita, ovvero in comodato, dei libri di testo scolastici.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto), preannuncia che si asterrà dalla votazione sul provvedimento in esame.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), lamenta che il provvedimento in esame sia praticamente immodificabile, al punto che la discussione parlamentare si rivela inutile, chiede quindi al presidente dalla Commissione di fare presente al Presidente alla Camera che procedendo in tal modo risultano precluse le prerogative parlamentari,soprattutto dei gruppi di minoranza. Si assiste ad una vera e propria sospensione dell'ordinaria attività istituzionale del Parlamento.

Pag. 266

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda all'onorevole Zazzera che ha provveduto ad inviare una lettera al Presidente della Camera in data di ieri, con la quale ha rappresentato, a nome della Commissione, l'esigenza di assicurare tempi di congrui di esame in Commissione dei provvedimenti, come concordato in ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), preso atto di quanto rappresentato dalla presidente Ghizzoni rileva che allora si dovrebbe inviare per ogni provvedimento una lettera di protesta al Presidente della Camera. Preannuncia, quindi, il voto contrario nel metodo e nel merito del provvedimento in esame, ricordando come questo rappresenti uno strumento di tagli indiscriminati alla spesa pubblica, ove il Governo si esercita solo contro le parte più deboli. Al riguardo, ricorda come il Governo abbia ceduto sui farmaci griffati, ma poi non l'abbia fatto quando si è trattato di tagliare le spese in ricerca e investimenti pubblici. Stigmatizza, quindi, l'articolo 14, comma 13, del provvedimento in titolo che dequalifica i docenti ritenuti inidonei, con un'azione diretta contro la fascia più debole del personale della scuola. Ricorda, poi, il taglio alle risorse all'emittenza radiotelevisiva locale, che rappresenta una vera emergenza democratica nel settore dell'informazione mentre il conflitto di interessi continua a non essere rimosso. Osserva, inoltre, come il previsto incremento delle tasse universitarie vada a colpire i ceti più poveri, che non potranno mantenere i figli agli studi superiori, trasformando così l'università italiana in un'odiosa università di classe.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) chiede una seria riflessione sulla necessaria riforma della legge n. 440 del 1997, ricordando che sono state presentate due proposte di legge a firma sua e dell'onorevole Centemero.

  Paola FRASSINETTI (PdL), critica la disposizione recata dall'articolo 7, comma 42-ter, introdotta al Senato, la quale, prorogando il mandato dei rettori delle università, rischia di snaturare sul punto la riforma recata dalla legge n. 240 del 2010. Invita quindi la relatrice a tenere conto di tali osservazioni affinché ciò non avvenga.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD), chiede innanzitutto che venga inserito nella proposta di parere un apprezzamento sull'articolo 4, comma 6, del provvedimento, che costituisce una virtuosa eccezione ai tagli di risorse. Chiede inoltre che nella proposta di parere sia menzionata la preoccupazione per il disposto dell'articolo 1, comma 26-ter e che, in relazione all'articolo 7 comma 11, in materia di emittenza radiotelevisiva, sia indicato l'auspicio che nell'ambito del disegno di legge di delega di riforma legislativa dell'editoria sia contemplata la materia dell'emittenza locale, discutendosi inoltre al più presto una compiuta normativa sul conflitto di interessi. Rileva in particolare la necessità che la relazione rechi uno specifico richiamo all'esigenza di considerare anche la riforma della RAI, quale concessionaria del servizio pubblico, tra gli interventi necessari.

  Rosa DE PASQUALE (PD), osserva come le disposizioni recate dall'articolo 14, comma 11 e 12, vadano sostanzialmente contro la prospettiva di un Europa dei popoli.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) si associa alle considerazioni espresse dall'onorevole Zazzera sulla mancanza di un serio dibattito e confronto parlamentare sul provvedimento, considerati i tempi ristretti di esame. Osserva, tuttavia, come sia doveroso assumersi la responsabilità di scelte anche impopolari dinnanzi alle future generazioni, evitando di cercare oggi un facile consenso. Preannuncia, pertanto, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere in esame.

  Paola GOISIS (LNP) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere in esame, dichiarando, in Pag. 267particolare, la sua contrarietà alla scelta di assoggettare le istituzioni scolastiche al sistema della tesoreria unica, all'aumento delle tasse universitarie che rischia di trasformare l'università in un'istituzione di classe, nonché alla proroga sostanziale del mandato dei rettori dell'università e alle riduzioni di spesa a favore degli enti di ricerca.

  Giorgio LAINATI (PdL), dissente dalla richiesta dell'onorevole De Biasi riguardante l'inserimento nella proposta di parere della questione dei contributi all'emittenza locale. Rileva, tra l'altro, che, secondo un autorevole quotidiano, il programma esposto ieri dal segretario del Partito Democratico Bersani non includerebbe la questione del conflitto di interesse.

  Manuela GHIZZONI, presidente, chiede a tutti i membri della Commissione di mettere a frutto le sollecitazioni che sono pervenute in sede di audizioni dei ricercatori italiani vincitori di premi internazionali, che illustrano e fanno onore al Paese, in quanto le osservazioni che saranno contenute nel parere approvato sul provvedimento che interviene così pesantemente sui settori della conoscenza potranno essere utili per indicare una traccia di lavoro futuro. In ordine al problema dell'aumento delle tasse universitarie, evidenzia come esso sia ancor più penalizzante perché non si accompagna ad una efficace politica del diritto allo studio, auspicando che di tale materia la Commissione se ne occupi al più presto. Con riguardo, infine, alla disposizione recata dall'articolo 14, comma 20-bis, sottolinea che si tratta di un'occasione mancata per i lavoratori della scuola che hanno visto calpestato il loro diritto alla pensione, nell'ambito della riforma Fornero che non ha tenuto conto della specificità della scuola, unico ambito del pubblico impiego che prevede l'accesso alla quiescenza solo ed esclusivamente il 1o settembre. Osserva che avere dimenticato questa specificità, sempre segnalata in tute le precedenti riforme pensionistiche, ha determinato il trattenimento al lavoro per 4.000 unità di personale della scuola che avrebbero conseguito i requisiti per il pensionamento entro il 31 agosto 2012. Purtroppo l'Esecutivo non ha ritenuto di utilizzare questo provvedimento per restituire l'esercizio di un diritto maturato, e pertanto invita la Commissione cultura ad assumere la risoluzione di questo problema nell'ambito di future iniziative.

  Elena CENTEMERO (PdL), condividendo gran parte dei numerosi suggerimenti e osservazioni pervenuti nel corso della discussione, riterrebbe opportuno sospendere brevemente la seduta per formulare una proposta di parere che ne tenga conto.

  Maria COSCIA (PD) osserva come il provvedimento faccia un passo indietro anche con riguardo al blocco del turn over nelle università, che già versano in una situazione di grave crisi con riferimento alle assunzioni del personale docente. Chiede quindi alla relatrice di tenere conto anche di tale aspetto.

Sull'ordine dei lavori.

  Manuela GHIZZONI, presidente, alla luce della proposta della relatrice, propone di sospendere brevemente la seduta e di passare all'esame dell'atto del Governo n. 498.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, sospende quindi brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 13.55, è ripresa alle 14.10.

  Elena CENTEMERO (PdL), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 10).

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) sottolinea la necessità di affrontare in maniera più incisiva il problema dei tagli all'emittenza Pag. 268radiotelevisiva, che riguardano sia il livello nazionale sia il livello locale. Aggiunge a tale proposito che nell'osservazione di cui alla lettera h) non vi è traccia alcuna dell'inserimento del ben noto e grave tema del conflitto di interessi nel settore radiotelevisivo; tanto meno, della richiesta da lei espressa di introdurre il richiamo alla necessaria riforma della RAI, connessa con le problematiche evidenziate. Ritiene necessario inoltre che l'osservazione l) sia riformulata in termini di apprezzamento al Governo per avere escluso enti e associazioni operanti nel settore della cultura dai tagli varati.

  Maria COSCIA (PD) evidenzia come il provvedimento si muove in una logica di tagli selettivi alla spesa che andrebbero meglio motivati. Chiede quindi che il ministro Profumo possa presto essere audito in Commissione proprio sulle tematiche relative ai tagli alla scuola e all'università, settori di sua competenza. Ricorda, in particolare, le criticità riguardanti il personale della scuola e il problema dell'aumento delle tasse universitarie. Chiede, quindi, che si possa procedere ad un voto della proposta di parere per parti separate, con riguardo ai punti relativi all'editoria e all'emittenza radiotelevisiva.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) ricorda come il Parlamento abbia già impegnato il Governo, con un voto all'unanimità, sulla necessità di utilizzare uno stanziamento di 150 milioni di euro per gli anni 2012 e 2013 in favore dell'emittenza radiotelevisiva locale. Pur ringraziando il Governo per la sensibilità e l'attenzione manifestata per il settore dei beni e delle attività culturali, deve ricordare che il settore radiotelevisivo locale occupa in molte regioni, come la Puglia, migliaia di addetti che saranno senz'altro penalizzati se non si interverrà al più presto ad evitare un colpo mortale per il settore, in specie, e per la cultura in generale. Preannuncia quindi, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere, auspicando che la relatrice la riformuli nel senso da lei indicato.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il voto contrario del suo gruppo su un provvedimento che non risolve alcun problema, presentandosi piuttosto come una manovra finanziaria mascherata.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto) chiede anch'egli una votazione della proposta di parere per parti separate, con riguardo particolare ai temi dell'emittenza radiotelevisiva, ricordando anche la questione dell'asta delle frequenza radiotelevisive, di cui non si riesce ad avere notizia. Evidenzia quindi come la riforma della RAI sia anche necessaria per dare certezza e risorse finanziarie all'azienda pubblica.

  Paola GOISIS (LNP) stigmatizza in relazione all'articolo 14, commi 13 e 14, che vi possa essere un transito di personale docente alla qualifica di personale ATA, con una netta e repentina dequalificazione delle mansioni svolte.

  Elena CENTEMERO (PdL), relatore, prendendo atto delle osservazioni, preannuncia la sua volontà di riformulare la proposta di parere prevedendo anche per il personale della classe C. 555 la possibilità di inquadramento in altre classi di concorso. Illustra quindi una riformulazione della sua proposta di parere favorevole con osservazioni, volta a recepire le indicazioni espresse dai colleghi (vedi allegato 11).

  Paola GOISIS (LNP) preannuncia, anche a nome del suo gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere come riformulata.

  Antonio PALMIERI (PdL), ringraziando il relatore per il lavoro svolto, preannuncia, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) rileva che la riformulazione proposta dalla relatrice non tiene conto delle sue importanti osservazioni riferite alla lettera h), relative al conflitto di interessi e alla necessaria riforma della RAI. Intende stigmatizzare Pag. 269fortemente tale scelta, di cui certo non le sfuggono le motivazioni, al pari del fatto che, a questo punto dell'esame del provvedimento, risulta pressoché impossibile presentare un parere alternativo, penalizzando ulteriormente la possibilità di modificare il testo del provvedimento, visti i tempi ristretti per l'esame del provvedimento.

  Manuela GHIZZONI, presidente, osserva come la scelta di presentare una proposta di parere alternativo è nella legittima disponibilità dei deputati, ferma l'esigenza di rispettare il termine per l'espressione del parere alla Commissione bilancio, che dovrà concludere l'esame del provvedimento a distanza di poche ore.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) suggerisce di inserire nella proposta di parere l'opportunità di valutare il rifinanziamento della legge n. 422 del 1993 recante disposizioni in materia radiotelevisiva.

  Maria COSCIA (PD) ritira la richiesta di votazione per parti separate della proposta di parere.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto) conferma la sua richiesta di votazione per parti separate della proposta di parere.

  Elena CENTEMERO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione della sua proposta di parere come riformulata.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che essendo stato richiesta la votazione per parti separate della proposta di parere, come riformulata dalla collega Centemero, si procederà dapprima alla votazione dell'intera proposta di relazione, ad eccezione della osservazione h) e quindi alla votazione delle premesse e della medesima osservazione h).

  La Commissione approva, quindi, con votazione per parti separate, la proposta di parere favorevole con osservazioni, come riformulata dalla relatrice (vedi allegato 11).

Sui lavori della Commissione.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) intende porre all'attenzione del sottosegretario Rossi Doria il decreto con cui ieri la Sezione terza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, pronunciandosi sul ricorso n. 6035 del 2012, ha intimato al Ministero dell'università e della ricerca di ordinare al CINECA di attivare il procedimento idoneo per consentire ai professori straordinari possessori dell'idoneità nazionale per la prima fascia, ai sensi dell'articolo 1, comma 12, della legge n. 230 del 2005 – che hanno fatto appunto ricorso al giudice – di presentare la domanda di partecipazione alle commissioni di abilitazioni alle funzioni di professore universitario di prima e seconda fascia, di cui al decreto n. 181 del 2012 del direttore generale dell'università e della ricerca del Ministero, dottor Daniele Livon. 
  Ricorda, al riguardo, come già in sede di discussione in Commissione cultura dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il regolamento per il conferimento dell'abilitazione scientifica nazionale per l'accesso al ruolo dei professori universitari, nella seduta del 12 luglio 2012, egli avesse richiesto il doveroso rispetto dello status dei professori straordinari possessori dell'idoneità nazionale per la prima fascia, ai sensi dell'articolo 1, comma 12, della legge n. 230 del 2005, ai fini della loro partecipazione alla lista di candidati eleggibili nelle commissioni di concorso. Osservava infatti, al riguardo, come il loro status fosse totalmente equiparato dalla citata norma di legge – non abrogata dalla riforma generale del settore recata dalla legge Gelmini n. 240 del 2010 – a quello dei professori ordinari, e che l'omissione di una tale previsione si sarebbe sicuramente tradotta nella presentazione di ricorsi giurisdizionali da parte degli aventi diritto ingiustamente esclusi, con il rischio di bloccare subito le procedure concorsuali, cosa che si sta oggi, purtroppo, puntualmente verificando. Pag. 270
  Stigmatizza, quindi, come soltanto il ricorso al giudice amministrativo valga a rivendicare diritti sacrosanti, che altrimenti verrebbero denegati dal comportamento dei funzionari ministeriali, che devono assumersi la responsabilità di non aver recepito il dettato della delega legislativa contenuta nella legge n. 240 del 2010, discostandosene nel recente decreto n. 181 del 2012 adottato dal direttore Livon, oggetto delle sopravvenute giuste censure del giudice amministrativo.

  Paola FRASSINETTI (PdL) si associa alle considerazioni svolte dall'onorevole Zazzera, ricordando come l'invito al Governo a rispettare lo status dei professori straordinari possessori dell'idoneità nazionale per la prima fascia, ai sensi dell'articolo 1, comma 12, della legge n. 230 del 2005, ai fini della loro partecipazione alla lista di candidati eleggibili nelle commissioni di concorso, fosse contenuto anche nel parere approvato, nella seduta del 14 luglio 2011, dalla Commissione cultura sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il regolamento per il conferimento dell'abilitazione scientifica nazionale per l'accesso al ruolo dei professori universitari, di cui è stata relatrice. Ricorda che, sul punto, ha fra l'altro presentato il 4 luglio ultimo scorso la risoluzione in Commissione n. 7-00938, che impegna il Governo proprio a dare seguito, anche in sede di esame delle domande di partecipazione alle commissioni di abilitazione nazionale da parte del direttore generale dell'università e della ricerca del Ministero, al citato parere della Commissione cultura reso al Governo il 14 luglio 2011. Auspica, quindi, che il Ministero si conformi immediatamente sul punto alle indicazioni della Commissione, confermate vieppiù dalla decisione di ieri del giudice amministrativo ricordata dall'onorevole Zazzera, al fine di adeguarsi alla delega legislativa recata dalla legge n. 240 del 2010, riconoscendo i diritti degli interessati e favorendo così un rapido avvio delle procedure di abilitazione, oramai da tempo attese dall'intera comunità accademica.

Sull'ordine dei lavori.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) chiede che sia immediatamente convocato l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentati dei gruppi.

  Manuela GHIZZONI, presidente, non essendovi obiezioni, convoca immediatamente l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentati dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 1o agosto 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Roberto Cecchi.

  La seduta comincia alle 12.30.

Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, per lo sviluppo del Festival Verdi, per la valorizzazione dell'Opera verdiana e sulla dichiarazione d'interesse nazionale della Villa Verdi in Sant'Agata di Villanova sull'Arda e della casa natale del musicista in Roncole Verdi.
Testo unificato C. 1373 Motta, C. 1656 Rainieri, C. 2110 Tommaso Foti, C. 2777 Barbieri e C. 4085 Polledri.

(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, ai sensi dell'articolo 65, comma 2 del regolamento. Così rimane stabilito.
  Avverte che sono stati presentati dal relatore alcuni emendamenti (vedi allegato 5) che saranno posti in votazione in linea di principio e, ove approvati, trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti per l'espressione del parere.

Pag. 271

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione di tutti gli emendamenti da lui presentati, che illustra.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI esprime parere favorevole sugli emendamenti presentati dal relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva quindi in linea di principio gli emendamenti del relatore 1.1, 2.1, 2.3, 2.2, 2.4, 2.5, 3.1, 3.2, 3.3, 5.1, 6.1 e Tit.1.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che gli emendamenti approvati in linea di principio saranno trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti per l'espressione del parere.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 1o agosto 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, università e ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 12.40.

7-00449 Pes: Sui corsi di specializzazione per il personale docente in esubero ai fini del conseguimento del titolo per l'insegnamento per posti di sostegno.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00197).

  Caterina PES (PD) propone una riformulazione della sua risoluzione, in particolare sostituendo l'impegno al Governo «a modificare il decreto ministeriale n. 132 del 26 aprile 1993, ovvero a modificare il solo elenco insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado per tutti i tipi di graduatoria e relativa fasce, attualmente divisi in quattro aree» con l'impegno del Governo a «unificare in un solo elenco gli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado in sede di predisposizione del nuovo regolamento sulle classi di concorso» (vedi allegato 6).

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA si dichiara favorevole alla risoluzione, come riformulata.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) preannuncia il voto favorevole sulla risoluzione in esame, come riformulata, a condizione che essa venga ulteriormente riformulata espungendo la frase in premessa «mentre in realtà molti dirigenti scolastici richiedono direttamente agli uffici scolastici provinciali i docenti di sostegno»; modificando la premessa «spesso un insegnante di sostegno, nominato dagli uffici scolastici provinciali sulla propria area, quando arriva a scuola si vede assegnare» con la seguente: «l'insegnante di sostegno, nominato dagli uffici scolastici sulla propria area, quando arriva a scuola si vede assegnare»; sostituendo, infine, ovunque ricorra, il riferimento al sottosegretario Viceconte con il riferimento generico a «il Governo».

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) manifesta perplessità sull'unificazione delle aree di sostegno, in quanto ricorda che vi sono tanti tipi di disabilità.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) ricorda come l'insegnante indicato dalla collega Capitanio sia appunto a sostegno dell'intera classe, non dei singoli alunni disabili.

  Paola GOISIS (LNP) non concorda, in particolare, con la volontà di inserire in un'unica graduatoria insegnanti con competenze diverse. Riterrebbe opportuno valutare Pag. 272eventualmente un rinvio della discussione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ritiene necessario procedere alla votazione della risoluzione nella seduta odierna, ricordando che la Commissione ha già svolto tre sedute per la sua discussione, nel corso delle quali sono intervenuti anche deputati del gruppo della Lega nord.

  Caterina PES (PD) sottolinea come insegnanti di sostegno siano adibiti alla classe intera, auspicando che anche nelle scuole superiori vi sia una graduatoria unica degli insegnanti specializzati nel sostegno. Riformula quindi ulteriormente la sua risoluzione come richiesto dal collega Barbieri (vedi allegato 7).

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia la sua astensione dal voto della risoluzione in discussione.

  Paola GOISIS (LNP) lamenta di non avere avuto tempi adeguati di riflessione su un provvedimento che, trattando di materia scolastica, rientra da vicino nel suo campo di interesse. Preannuncia quindi a nome del suo gruppo il voto contrario.

  Erica RIVOLTA (LNP) preannuncia, in dissenso dal proprio gruppo, il suo voto favorevole.

  La Commissione approva, quindi, la risoluzione come ulteriormente riformulata che assume il numero 8-00197.

  La seduta termina alle 13.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 1o agosto 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 13.55.

Schema di decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2011 destinata al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti proposti dagli enti.
Atto n. 498.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Walter TOCCI (PD), relatore, ricorda che lo schema di decreto in esame – composto di 14 articoli – dispone la ripartizione della quota premiale del 7 per cento del Fondo ordinario per il 2011, pari, complessivamente, a 125,1 milioni di euro, accantonati ai sensi dell'articolo 2 del decreto ministeriale 28 novembre 2011 n. 1031/Ric, con cui è stato disposto il riparto del Fondo per il 2011 per 1.655,1 milioni di euro. L'articolo 12 dello stesso decreto ministeriale aveva disposto che alla ripartizione della quota indicata si sarebbe provveduto con successivo decreto, da adottare entro il 31 marzo 2012. Il decreto ministeriale 22 maggio 2012, n. 239/Ric individua la finalità dell'assegnazione della quota premiale nel sostegno alle eccellenze presenti negli enti pubblici di ricerca afferenti al Ministero, nonché al posizionamento internazionale del Paese, anche attraverso la crescita della competitività in aree tecnologiche prioritarie. La quota premiale è assegnata quale contributo straordinario, ai sensi dell'articolo 5. Le aree di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica individuate quali prioritarie dall'articolo 2 del decreto sono le seguenti: Ambiente, Energia, Agroalimentare e rapporto dieta-salute, Made in Italy, Patrimonio culturale, Homeland security, Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Mobilità sostenibile, Salute e scienze della vita, Dispositivi sensoriali, Aeronautica e spazio. Con riferimento ai criteri di valutazione, gli stessi sono individuati nell'articolo 3 e si aggiungono al criterio della coerenza con gli obiettivi generali del PNR, Pag. 273cui fa riferimento l'articolo 5. Si tratta di: favorire lo sviluppo di capacità o competenze sistemistiche di rilevanza nazionale o internazionale; promuovere lo sviluppo di beni, prodotti o servizi ad alto valore aggiuntivo; favorire ricerche e sviluppi scientifici o tecnologici di frontiera; promuovere collaborazioni e partenariati con altri enti pubblici di ricerca, anche internazionali, nonché con enti regionali, imprese o privati; favorire l'attrazione di investimenti privati; proporre contenuti attuativi della Roadmap ESFRI e coerenti con il PNR 2011-2013; avere contenuti anticipatori delle tematiche prioritarie dell'8o Programma Quadro UE; essere aderenti o riconducibili ad accordi internazionali o accordi di collaborazione con altre amministrazioni statali; determinare impatto occupazionale sui giovani ricercatori; essere suscettibili di ricadute sul piano della valorizzazione della proprietà intellettuale; rispondere al principio di sostenibilità, con particolare riferimento alle problematiche relative al fabbisogno energetico, alimentare, e all'interazione con l'ambiente. Si specifica, inoltre, che «assegnando pari opportunità alle priorità sopra definite, il costo complessivo di ciascun progetto non dovrà superare il rapporto di proporzione con la dimensione strutturale degli enti proponenti». Osserva che dalla procedura seguita dalla Commissione per l'assegnazione della quota premiale, sembrerebbe evincersi che tale specifica è volta a mantenere in qualche modo inalterato il rapporto di proporzione tra enti, prendendo a riferimento le risorse assegnate in sede di riparto del FOE.
  Ricorda quindi, nel dettaglio, che l'articolo 1 del provvedimento in esame dispone l'assegnazione dei 125,1 milioni di euro, che – come risultante dal decreto ministeriale 22 maggio 2012, n. 239/Ric – devono essere considerati quali contributi straordinari. Gli articoli da 2 a 13 concernono l'assegnazione ai singoli enti: in particolare, ciascun articolo indica l'assegnazione complessiva e quella riferita ai singoli progetti. L'articolo 14 dispone che l'impegno economico grava sul capitolo 7236 dello stato di previsione del Ministero. Segnala, quindi, il prospetto di seguito riportato, di cui dà lettura, in cui sono indicati, per ciascun ente, il numero dei progetti finanziati in base a ciascuna delle due quote deliberate dalla Commissione, con la somma dei relativi importi, nonché l'importo complessivamente attribuito ai progetti di ciascun ente:

Pag. 274
Ente Progetti finanziabili nell'ambito della prima quota deliberata dalla Commissione (competi- zione fra enti) Importo totale Progetti finanziabili nell'ambito della seconda quota deliberata dalla Commis- sione (competi- zione all'interno del singolo ente) Importo totale Somme ulteriori assegnate (cfr. verbale n. 5) TOTALE COMPLES- SIVO
INFN 5 19.730.000 3 15.569.000 16.833 35.315.833
CNR 2 10.650.000 2 34.450.000 45.100.000
INAF 2 7.200.000 1 3.400.000 10.600.000
ASI 10 16.500.000 8 5.850.000 22.350.000
INRIM 4 2.793.500 1 1.190.000 3.983.500
INDAM 1 130.000 1 150.000 280.000
Museo
E. FERMI
2 203.833 1 100.667 304.500
IISG 4 17.000 0 17.000
Stazione
A. DOHRN
2 340.400 3 622.844 963.244
AREA di
ricerca scientifica e tecnologica di Trieste
1 1.974.000 0 1.974.000
OGS 1 773.000 1 1.696.800 2.469.800
INGV 0 1 1.740.000 1.740.000
Totali 34 60.311.733 22 64.769.311 125.097.877

  Illustra quindi una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 8).

  Giovanni Battista BACHELET (PD) suggerisce di inserire un'osservazione finalizzata a consentire all'ANVUR di effettuare la valutazione ex post dei progetti finanziati.

  Erica RIVOLTA (LNP) condivide le osservazioni dell'onorevole Bachelet, evidenziando altresì l'opportunità di potenziare il fondo premiale del 2012, integrando le risorse disponibili con 50 milioni di euro da recuperare dal capitolo di bilancio n. 7380. Preannuncia quindi il voto favorevole sulla proposta di parere presentata, ove riformulata conseguentemente.

  Antonio PALMIERI (PdL), preannunziando il suo voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore, anche a nome dei deputati del suo gruppo.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannunzia il suo voto contrario sulla proposta di parere formulata dal relatore, osservando che il provvedimento non prevede un adeguato utilizzo del Fondo di finanziamento ordinario.

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  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) preannunzia il suo voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Walter TOCCI (PD), alla luce degli interventi dei colleghi, illustra una riformulazione della sua proposta di parere favorevole con osservazioni, di cui raccomanda l'approvazione (vedi allegato 9).

  Il sottosegretario di Stato Marco ROSSI DORIA si impegna a riferire al rappresentante del Governo competente le valutazioni emerse nel corso del dibattito.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con osservazioni, come riformulata dal relatore (vedi allegato 9).

Sui lavori della Commissione.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, esprime soddisfazione per il fatto che ieri notte è stata rilasciata dietro il pagamento di un riscatto Narghes Mohammadi, nota attivista per i diritti umani in Iran.

  Manuela GHIZZONI, presidente, si associa alla soddisfazione espressa dalla collega De Biasi, a nome di tutta la Commissione.

  La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 1o agosto 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 15.15.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni concernenti l'istruzione.

  Manuela GHIZZONI (PD), presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-07572 Bachelet: Sulla chiusura di sedi di nuclei territoriali e sulla assunzioni presso l'ANSAS-INDIRE.

  Giovanni Battista BACHELET (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 12).

  Giovanni Battista BACHELET (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, ribadendo altresì la singolarità di un concorso per posti di dirigente di ricerca di primo livello professionale, che non prevede tra i requisiti generali previsti per l'ammissione né il possesso del diploma di laurea né quello di scuola superiore.

5-07573 Zazzera: Sull'indizione di un concorso a cattedre nelle scuole secondarie superiori.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 13).

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  Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che non prevede alcuna misura concreta in merito alle iniziative da porre in essere al fine di tutelare i precari abilitati, inseriti nella graduatorie ad esaurimento e in attesa della stabilizzazione.

5-07574 Rivolta: Sul contenzioso relativo al concorso per dirigenti scolastici indetto nel luglio 2001-Regione Lombardia.

  Erica RIVOLTA (LNP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 14).

  Erica RIVOLTA (LNP), replicando, si dichiara si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, ribadendo la sua preoccupazione sull'accoglimento nel merito dei ricorsi pendenti, che danneggerebbe gravemente il funzionamento del sistema scolastico, vanificando altresì le legittime aspettative dei quattrocento docenti idonei che aspirano alla dirigenza.

5-07575 Mario Pepe (Misto): Sulla situazione dell'Accademia Nazionale di danza (AND).

  Mario PEPE (Misto-R-A) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 15).

  Mario PEPE (Misto-R-A), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, nella quale non si risolve in alcun modo la problematica esposta, che renderebbe necessario lo scioglimento del consiglio di amministrazione dell'Accademia nazionale di danza. Si vanifica così il ruolo del Parlamento eludendo le legittime richieste di chiarimento presentate al Governo.

  Manuela GHIZZONI (PD), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 1o agosto 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 15.40.

Indagine conoscitiva sulla proposta di legge C. 2367 Argentin, in materia di norme per l'inserimento dello studio della tecnica e della tecnologia atte al superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati nei programmi didattici.
Audizione di rappresentanti delle associazioni di categoria, Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH), Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili (FAND) e Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA).
(Svolgimento e conclusione).

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione Giulio NARDONE, presidente dell'Associazione disabili visivi (ADV) e rappresentante della Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH), Barbara LEPORINI, rappresentante della Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili (FAND) e Giuseppe TRIESTE, presidente del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA).

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  Intervengono quindi, per formulare domande ed osservazioni, i deputati Ileana ARGENTIN (PD), Carmelo PORCU (PdL), Maria Letizia DE TORRE (PD), Paola FRASSINETTI (PdL) e Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP).

  Rispondono ai quesiti formulati Giulio NARDONE, Barbara LEPORINI, Michele DI SIVO, rappresentante del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA), e Walter DI PAOLA , rappresentante del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA).

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, ringrazia gli intervenuti e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 1o agosto 2012.

Audizione informale di rappresentanti dell'Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e di associazioni di docenti universitari, sui processi di valutazione per le abilitazioni alla docenza universitaria.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.50 alle 18.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Sulla missione svolta il 2 luglio 2012 nei territori colpiti dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012.

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