CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 luglio 2012
690.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 103

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 25 luglio 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.45 alle 10.10.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, università e ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 14.

5-04609 De Pasquale: Sulla collocazione di precari della scuola in un reality show dei canali Mediaset.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, si dichiara pienamente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, certa che il Ministero continuerà a vigilare affinché la trasmissione televisiva oggetto del suo atto di sindacato ispettivo non sia trasmessa.

5-06210 Farina Coscioni: Sulla conformità alla normativa vigente per portatori di handicap della classe I C dell'Istituto «Aldo Capitini» di Gualdo Cattaneo (PG).

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, la quale, innanzitutto, è colpevolmente tardiva, risalendo la presentazione del suo atto di sindacato ispettivo addirittura al 20 febbraio 2012. Rammenta, al riguardo, come nel frattempo la classe prima C dell'Istituto «Aldo Capitini» di Gualdo Cattaneo, composta nell'anno scolastico che si è concluso da 33 allievi, fra cui un'alunna portatrice di handicap, sarà composta nel prossimo anno scolastico da 30 allievi, a seguito di trasferimenti e di esiti degli esami annuali. Preannuncia, quindi, la presentazione di un nuovo atto di sindacato ispettivo, nel quale chiederà al Governo di accertare l'osservanza, anche per il prossimo anno scolastico, delle prescrizioni di legge in relazione al numero massimo di alunni per classe, anche in relazione alle classi con alunni in situazione di disabilità.

5-06694 Frassinetti: Sulla scelta del Politecnico di Milano di tenere in lingua inglese i corsi dell'ultimo biennio della laurea specialistica e dei dottorati.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Paola FRASSINETTI (PdL), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, ritenendo che il valore della ricerca e dell'insegnamento non dipenda dalla lingua in cui esse sono svolte. Osserva, tra l'altro, che la previsione di corsi universitari tenuti esclusivamente in lingua inglese sarebbe una grave limitazione per gli studenti italiani. Ricorda, al riguardo, le dichiarazioni del presidente della società Dante Alighieri che, esprimendo la propria opposizione nei confronti della decisione del Politecnico di Milano di proporre i corsi dell'ultimo biennio della laurea specialistica e dei dottorati esclusivamente in inglese, ha rappresentato alcune considerazioni di cui dà lettura testuale: «Ci siamo battuti per il rispetto della nostra lingua nell'Unione europea e ogni giorno più di 500 comitati della «Dante» impegnati in Italia e all'estero lavorano generosamente per valorizzarne il prestigio e la dignità. Non possiamo accettare, dunque, che la presunta internazionalizzazione delle università italiane comporti il sacrificio di uno degli elementi fondamentali del nostro patrimonio culturale e storico». Rileva, in conclusione, come il problema Pag. 104sia piuttosto quello di difendere la lingua italiana, considerando che l'internazionalizzazione dell'università italiana può ben avvenire anche mediante l'offerta agli studenti di un'opzione, a scelta, fra corsi in lingua italiana e in lingua inglese.

5-06959 Zazzera: Sulla mobilità del personale universitario docente e ricercatore.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara non soddisfatto dalla risposta fornita dal rappresentante del Governo, in quanto l'interpretazione fornita dal Ministero con riguardo ai possibili beneficiari degli incentivi per la chiamata nei ruoli universitari, individuati anche tra coloro che non provengono dai ruoli della pubblica amministrazione, è in palese contrasto con la lettera della legge e con il parere reso dalla Corte dei conti in riferimento all'articolo 5, punto 1, lettera b), del decreto ministeriale n. 439 del 2011. Avverte che di tale situazione gravissima dovrà assumersene la piena responsabilità il Ministro pro tempore. Ricorda, infatti, come la Corte dei conti abbia considerato necessario precisare la portata della norma, nel senso di chiarire che la stessa si applica limitatamente a coloro che sono già appartenenti a ruoli pubblici, ancorché non universitari, nell'ottica di preservare la ratio della legge che prevede incentivi alla mobilità e che, pertanto, può rivolgersi soltanto a chi appartiene ai ruoli della pubblica amministrazione, non potendo invece essere preso in considerazione, come beneficiario degli incentivi alla chiamata, chi non proviene dai ruoli della pubblica amministrazione. Rileva, quindi, come l'errata interpretazione della norma di legge compiuta dal Ministero, anche riguardo all'adozione del decreto ministeriale n. 71 del 2012 – che all'articolo 2 disciplina la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario, richiamando l'articolo 5 del decreto ministeriale n. 439 del 2011 – sarà certamente foriera di ricorsi giurisdizionali che bloccheranno, per l'ennesima volta, le procedure di assunzione a chiamata per mobilità. Auspica, quindi, che sia chiarito al più presto dal Ministero l'ambito di applicazione del decreto ministeriale n. 71 del 2012, recependo i dovuti chiarimenti richiesti dalla Corte dei conti, essendo assolutamente illegittimo, ancorché illogico, finanziare procedure di assunzione a chiamata per mobilità di soggetti non provenienti dai ruoli della pubblica amministrazione.

5-07187 Antonino Russo: Sull'inserimento nella IV fascia dei docenti che hanno conseguito l'abilitazione entro i termini di scadenza delle relative domande.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Antonino RUSSO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo alla sua interrogazione, nella quale chiedeva un intervento del Governo al fine di modificare le indicazioni contenute nel decreto ministeriale n. 53 del 14 giugno 2012, che, riferendosi a coloro che hanno conseguito l'abilitazione negli anni accademici 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011, escludono dall'inserimento nella IV fascia quei docenti che abbiano conseguito l'abilitazione entro la data di scadenza delle domande prevista dal decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ai sensi del comma 2-ter dell'articolo 14 del decreto-legge n. 216 del 2011. Ricorda, in proposito, che il Governo, nella seduta del 23 febbraio 2012, aveva approvato il suo ordine del giorno n. 9/4865-b/21, che impegnava l'Esecutivo ad inserire proprio tale categoria di docenti nella fascia aggiuntiva di docenti prima menzionata. Segnala, al riguardo, come il decreto ministeriale n. 53 del 2012, a suo avviso, riferendosi al conseguimento dell'abilitazione negli anni accademici indicati, aggiri in sostanza il contenuto delle disposizioni legislative vigenti. Pag. 105Stigmatizza, quindi, la superficialità con la quale il Governo ha agito, prevedendo trattamenti differenziati per docenti dotati di titoli identici, provocando l'esclusione dalle citate graduatorie di circa seimila docenti. Segnala, quindi, i possibili effetti negativi per l'Amministrazione che saranno generati dai numerosi contenziosi che sicuramente saranno attivati dai docenti interessati.

  Manuela GHIZZONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 14.25.

Sulla missione svolta a Siracusa e Noto, il 28 e 29 giugno 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, invita la collega Frassinetti ad informare la Commissione sulla missione in titolo.

  Paola FRASSINETTI (PdL) svolge le comunicazioni sulla missione in oggetto (vedi allegato 6).

  La Commissione prende atto delle comunicazioni rese.

  La seduta termina alle 14.30.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, università e ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 14.30.

7-00449 Pes: Sui corsi di specializzazione per il personale docente in esubero ai fini del conseguimento del titolo per l'insegnamento per posti di sostegno.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 19 giugno 2012.

  Caterina PES (PD) chiede un rinvio della discussione per svolgere approfondimenti, anche ai fini di un'eventuale riformulazione del testo della risoluzione. Propone in particolare di sostituire l'attuale impegno al Governo con quello che preveda di unificare in un solo elenco gli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado, in sede di predisposizione del nuovo regolamento sulle classi di concorso.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, rinviando all'intervento già da lui svolto, si dichiara disponibile ad accogliere la riformulazione proposta, che si riserva di valutare.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00945 Mazzarella: Sulle procedure di abilitazione alla docenza universitaria.
(Discussione e rinvio).

  Eugenio MAZZARELLA (PD) illustra la sua risoluzione. Riterrebbe opportuno quindi svolgere un'audizione di rappresentanti dell'Agenzia nazionale per la valutazione dell'università e la ricerca (ANVUR), per approfondire i temi oggetto della risoluzione.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) rileva, innanzitutto, come il voto favorevole del suo gruppo alla risoluzione illustrata dall'onorevole Mazzarella risulta evidentemente subordinato ad una riformulazione del testo della medesima. Si riferisce in particolare alla soppressione della prima Pag. 106parte delle premesse, laddove si esprime un giudizio negativo sulla legge n. 240 del 2010, approvata dal Governo Berlusconi, sulla quale invece il parere del PdL è ovviamente positivo. Ritiene, quindi, che sia fondamentale assumere l'avviso del Governo, prima di entrare nel merito della discussione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, università e ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 14.50.

DL 79/2012: Misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno, nonché in materia di Fondo nazionale per il Servizio civile. Differimento di termine per l'esercizio di delega legislativa.
C. 5369 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che il Senato ha approvato la scorsa settimana il decreto-legge in esame che la Commissione di merito dovrà licenziare in data odierna, essendone previsto l'avvio dell'esame in Assemblea a partire dalla seduta di domani. Ritiene che si tratti di una procedura che penalizza il lavoro della Commissione cultura che si trova costretta ad esaminare in una seduta, in tempi ristrettissimi, un provvedimento che presenta una specifica norma di sua competenza. Preannuncia quindi che rappresenterà al Presidente della Camera, come sollecitato anche dai rappresentanti dei gruppi parlamentari nel corso dell'odierno Ufficio di Presidenza, l'esigenza di assicurare tempi congrui per l'esame dei provvedimenti assegnati alle Commissioni, in modo tale che non ne sia frustrata la funzione.

  Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, osserva che il decreto-legge in esame reca misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno, nonché in materia di Fondo nazionale per il Servizio civile. Nel corso dell'esame presso il Senato è stato introdotto nell'articolo 1 del disegno di legge di conversione un comma aggiuntivo e sono state approvate alcune modifiche al testo del decreto-legge. È stato soppresso l'articolo 1, sono stati approvati emendamenti recanti articoli aggiuntivi ed è stato introdotto un comma nell'articolo 4.
  Rileva, nel dettaglio, che il comma 1-bis dell'articolo 1 del disegno di legge di conversione differisce al 30 settembre 2012 il termine per l'esercizio della delega al Governo per la riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute scaduto il 30 giugno 2012. L'articolo 1 del decreto, recante disposizioni in materia di armi riguardanti sia la definizione di categorie di armi, sia l'attività del Banco di prova, è stato soppresso in sede di esame presso il Senato. L'articolo 2 modifica la disciplina relativa all'obbligo di comunicazione di cessione di fabbricati previsto dalla legislazione antiterrorismo, limitando tale obbligo. A tal fine, le norme in esame prevedono l'ampliamento dei casi in cui la registrazione dei contratti di trasferimento immobiliare assorbe l'obbligo di comunicazione all'autorità locale di pubblica sicurezza; per le residue ipotesi in cui sussiste il predetto obbligo, le stesse norme ne dispongono Pag. 107modalità semplificate di adempimento prevedendo la possibilità della trasmissione dei dati per via telematica. L'articolo 2-bis, novella il regio decreto n. 773 del 1931, recante il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, prevedendo la comunicazione al questore e il controllo di pubblica sicurezza per la somministrazione di alcolici presso enti collettivi e circoli privati. L'articolo 2-ter, la cui rubrica qualifica urgenti le relative disposizioni, introduce alcune disposizioni relative alla formazione degli allievi agenti della Polizia di Stato. In particolare, viene anticipata da 9 mesi a 6 la nomina degli allievi agenti in agenti in prova, con la conseguenza che viene anticipata anche la frequenza di costoro del periodo di applicazione pratica. L'articolo 2-quater interviene in tema di limiti di età per il concorso per l'accesso ai ruoli di operatori, collaboratori, periti tecnici, direttori tecnici, direttivi medici e revisori tecnici della Polizia di Stato, prevedendo altresì che il concorso per l'accesso alla qualifica iniziale del ruolo di commissario avvenga non solo per esami, ma anche per titoli.
  Osserva, poi, che l'articolo 3 prevede, per l'accesso alle qualifiche di capo reparto e capo squadra dei vigili del fuoco, procedure interne semplificate, applicabili in via transitoria fino al 31 dicembre 2013 riducendo la durata dei corsi di formazione da 3 mesi a 5 settimane e prevedendo che lo svolgimento delle predette procedure avvenga mediante selezione basata esclusivamente sui titoli e superamento di un successivo corso di formazione professionale. L'articolo 3-bis, al comma 1, stabilisce che il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell'interno assicura il coordinamento tecnico e l'efficacia operativa sul territorio nazionale, a decorrere dal 2013, delle attività di spegnimento con la flotta aerea antincendio avvalendosi di un'apposita sezione del centro operativo nazionale del Corpo dei vigili del fuoco, integrata dai rappresentanti delle amministrazioni che partecipano a tali attività. I commi 1 e 2 dell'articolo 4 riducono il taglio della spesa per la retribuzione del personale volontario del corpo dei vigili del fuoco, che viene fissato a 30 milioni di euro in luogo dei 57 milioni previsti dalla normativa previgente. Le risorse che si rendono così disponibili dovrebbero consentire l'impiego di 12.800 volontari in più nel 2012. Il comma 2-bis estende al personale volontario il regime di assunzione per chiamata diretta dei familiari dei vigili del fuoco deceduti o invalidi per causa di servizio. L'articolo 4-bis, ai commi 1 e 2, dispone l'assegnazione a specifici programmi dello stato di previsione del Ministero dell'interno di somme da reperire quale corrispettivo per l'accesso ai servizi del sistema INA-SAIA ovvero mediante la stipula di convenzioni. Il comma 3 dispone che le attività antincendio rese dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco negli aeroporti di aviazione generale e nelle aviosuperfici, ai fini del rilascio della prescritta abilitazione ai servizi antincendio, siano prestate a titolo oneroso. L'articolo 4-ter proroga al 31 dicembre 2014 i termini di validità delle graduatorie relative a due procedure selettive indette per assunzioni nel Corpo dei Vigili del Fuoco. L'articolo 5 prevede inoltre la riassegnazione al Fondo esigenze urgenti e indifferibili e, in parte, al Fondo per il servizio civile nazionale, agli sportelli unici per l'immigrazione delle prefetture e agli uffici immigrazione delle questure delle risorse del Fondo per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura, disponibili al termine di ogni esercizio finanziario. L'articolo 6 trasforma l'ente pubblico «Fondazione Gerolamo Gaslini», con sede in Genova, in fondazione con personalità giuridica di diritto privato, facendo venire meno, conseguentemente, le funzioni di alta vigilanza attribuite al Ministro dell'interno. L'articolo 6-bis apporta una modifica alla disciplina sul cosiddetto election day, ossia la concentrazione delle elezioni politiche, regionali, provinciali e comunali in un'unica data, qualora si svolgano nello stesso anno, chiarendo che, per le elezioni degli organi degli enti locali sciolti per mafia, continuano Pag. 108ad applicarsi le disposizioni speciali previste dal testo unico degli enti locali. L'articolo 6-ter salvaguarda gli effetti delle deliberazioni del Consiglio dei ministri e delle dichiarazioni dello stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nell'asse autostradale Corridoio V dell'autostrada A4 nella tratta Quarto d'Altino-Trieste e nel raccordo autostradale Villesse-Gorizia, nonché nel territorio dei comuni di Treviso e Vicenza. A tali gestioni commissariali non si applicano le modifiche introdotte all'articolo 5 della legge n. 225 del 1992 dal decreto-legge n. 59 del 2012, relative alla disciplina dello stato di emergenza e del potere di ordinanza di protezione civile. L'articolo 7 regola, infine, l'entrata in vigore del provvedimento.
  Aggiunge, quindi, che, per quanto concerne i profili di competenza della Commissione cultura, l'articolo 2-quinquies, introdotto nel corso dell'esame al Senato, dispone la definizione con decreto interministeriale dell'equipollenza dei titoli conseguiti al termine di corsi frequentati dal personale non dirigenziale e non direttivo della Polizia di Stato con i titoli rilasciati dagli istituti professionali, anche ai fini dell'ammissione agli esami di maturità professionale. In particolare, il decreto è emanato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con i Ministri dell'interno, del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze. Al riguardo, segnala che non è indicato un termine per l'emanazione del decreto. I titoli dei quali deve essere stabilita l'equipollenza, sulla base degli insegnamenti impartiti, sono relativi ai corsi di formazione generale, di aggiornamento professionale e di perfezionamento e specialistici frequentati dal personale della Polizia di Stato sopra indicato. La disposizione riguarda il personale non dirigenziale e non direttivo della Polizia di Stato, ossia, nell'ambito del personale che esplica funzioni di polizia, i ruoli degli agenti e assistenti, dei sovrintendenti, e quello degli ispettori, suddivisi al loro interno in più qualifiche e disciplinati dal decreto del Presidente della Repubblica n. 335/1982. Per l'accesso al ruolo iniziale di agente e per il passaggio di ruolo e di qualifica sono previsti corsi di formazione dallo stesso decreto del Presidente della Repubblica 335/1982 che disciplina inoltre lo svolgimento di corsi di aggiornamento e di perfezionamento per detto personale. L'equipollenza – che è definita anche ai fini dell'ammissione agli esami di maturità professionale – deve essere stabilita con riferimento ai titoli rilasciati dagli istituti professionali, compresi quelli conseguibili a seguito della frequenza dei corsi sperimentali di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 253 del 1970. Si dispone, infine, che, sulla base del decreto di definizione dell'equipollenza, agli interessati è rilasciato il titolo di equipollenza. La disposizione riprende, quanto previsto nell'articolo 52 della legge 212/1983 per gli arruolati e i sottoufficiali dell'Esercito, della Marina e della Guardia di Finanza. Al riguardo, faccio presente che, sulla base della disposizione citata, è stato emanato il decreto ministeriale 16 aprile 2009 che, facendo riferimento ai corsi di formazione generale, professionale e di specializzazione frequentati e completati con esito favorevole, ha disposto che agli interessati è riconosciuto, a domanda, il corrispondente diploma di qualifica (dunque, il diploma conseguito al termine di tre anni di studio) dei corsi di studio dell'istruzione professionale, secondo la tabella A annessa al decreto. Ha, altresì, disposto che i diplomi di qualifica consentono l'ammissione al quarto anno dei corsi di studio dell'istruzione professionale, nonché agli esami di Stato per il conseguimento del diploma di istruzione professionale, qualora gli interessati ne facciano richiesta e risultino in possesso degli altri requisiti prescritti. Ricorda che il sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP) – i cui percorsi rappresentano una delle componenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione – è materia che appartiene alla competenza legislativa esclusiva, ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, delle regioni, spettando allo Stato la garanzia Pag. 109dei livelli essenziali delle prestazioni: pertanto appare opportuno valutare l'articolo in esame alla luce della garanzia costituzionale del suddetto riparto di competenze tra Stato e Regioni. Rileva che occorre, pertanto, valutare, anche alla luce del decreto citato – che fa riferimento ai diplomi di qualifica e utilizza l'espressione «corsi di studio dell'istruzione professionale» – il riferimento ai titoli «rilasciati dagli istituti professionali». In particolare, ai sensi del decreto legislativo 226/2005, le regioni assicurano l'articolazione di percorsi di durata triennale – che si concludono con il conseguimento di un titolo di qualifica professionale, che consente l'accesso al quarto anno del sistema dell'istruzione e formazione professionale – e di percorsi di durata almeno quadriennale – che si concludono con il conseguimento di un titolo di diploma professionale, che consente l'accesso all'istruzione e formazione tecnica superiore. Chiusa una fase di sperimentazione, il primo anno di attuazione dei percorsi di IeFP, coincidente con l'anno scolastico e formativo 2010-2011, è stato avviato sulla base dell'Accordo raggiunto in Conferenza Stato-regioni il 29.4.2010. Nel frattempo, l'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 87/2010, con cui sono stati riorganizzati gli istituti professionali, ha disposto che, nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni, gli Istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà, un ruolo integrativo e complementare nei confronti dell'offerta delle istituzioni formative del sistema di Istruzione e formazione professionale ai fini del conseguimento, anche nell'esercizio dell'apprendistato, di qualifiche professionali, in esito a percorsi triennali, e diplomi, in esito a percorsi quadriennali. Ricorda che il 16 dicembre 2010 è stata poi raggiunta un'intesa in Conferenza Unificata in ordine all'approvazione delle linee guida di cui all'articolo 13, comma 1-quinquies del decreto-legge n. 7/2007, finalizzate alla realizzazione di raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi IeFP. Le linee guida sono state adottate con decreto ministeriale 18 gennaio 2011. Nell'intesa si stabilisce che la prima attuazione delle linee guida è oggetto di specifici accordi territoriali tra i competenti Assessorati delle Regioni e gli Uffici scolastici regionali, e che ciascuna Regione stabilisce i percorsi che gli Istituti Professionali possono erogare in regime sussidiario. Da ultimo, il 27 luglio 2011 in sede di Conferenza Stato-Regioni è stato raggiunto l'accordo riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale, recepito con decreto ministeriale 11 novembre 2011. La messa a regime del Capo III del d.lgs. n. 226/2005 riguarda, a partire dall'anno scolastico e formativo 2011-2012, i percorsi di durata triennale e quadriennale.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 7).

  Antonio PALMIERI (PdL), ringraziando la relatrice del lavoro svolto, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) stigmatizza, nel metodo, le modalità di esame del provvedimento, caratterizzate da una assoluta ristrettezza di tempi, che non consente alla Commissione di esaminare il contenuto dell'atto e di esprimersi compiutamente sullo stesso. Si dichiara inoltre contrario anche nel merito del provvedimento in discussione. Condivide, pertanto, l'iniziativa della presidente Ghizzoni, preannunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), con riferimento alle osservazioni dell'onorevole Zazzera che peraltro condivide, ritiene che convenga comunque alla Commissione esprimere il parere, esercitando una competenza istituzionale sua propria. Ricorda, d'altra parte, come tali situazioni si siano sempre verificate, sia con il Governo Berlusconi sia con il Governo Prodi, sostenuto proprio dalla parte politica che l'onorevole Zazzera rappresenta.

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  La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 15.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 15.

Sull'applicazione della legge n. 2 del 9 gennaio 2008, recante disposizioni concernenti la Società Italiana degli Autori e degli Editori, con particolare riferimento ad attività, gestione e governance della medesima Società.
(Seguito dell'esame del documento conclusivo e rinvio).

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD), intervenendo sui temi contenuti nel documento conclusivo, a più riprese, segnala alcune modifiche da apportare al documento conclusivo, anche in ordine ad alcune considerazioni da lei formulate.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP), intervenendo a più riprese, indica alcune integrazioni alla proposta di documento conclusivo predisposto dal collega Barbieri, che tengano conto in particolare anche dell'audizione del Ministro Ornaghi del 18 luglio scorso.

  Intervengono, quindi, i deputati Pierfelice ZAZZERA (IdV), chiedendo chiarimenti sul prosieguo dell'esame del documento conclusivo, Emerenzio BARBIERI (PdL), che ribadisce la necessità di una mediazione al riguardo, ed Emilia Grazia DE BIASI (PD), per ulteriori precisazioni.

  Ricardo Franco LEVI (PD) svolge alcune considerazioni sul contenuto della parte conclusiva del documento, con particolare riferimento al tema relativo alla necessaria conformazione pubblica della SIAE.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) sottolinea, in particolare, la necessità che nel documento sia delineata la situazione emersa all'esito dell'indagine conoscitiva e si integri conseguentemente la parte conclusiva del documento presentato.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto), concordando con l'onorevole De Biasi, rileva lo scarto logico tra la situazione emersa nel corso dell'indagine conoscitiva e le conclusioni formulate dall'onorevole Barbieri, soprattutto con riferimento alla proposta di privatizzazione della SIAE.

  Antonio PALMIERI (PdL) auspica che la Commissione possa predisporre un testo condiviso del documento conclusivo, in merito al quale ritiene possibile siano introdotte le integrazioni necessarie.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) si dichiara disponibile all'elaborazione, d'intesa con i rappresentanti di tutti i gruppi, di alcune integrazioni alla sua proposta di documento conclusivo del quale auspica si possa aggiungere ad un'approvazione largamente condivisa, senza peraltro stravolgerne l'impostazione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, auspicando si possa giungere ad una soluzione condivisa, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-05746 Marco Carra: Sulla borsa di studio intitolata al maggiore Ferruccio Spadini.

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