CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 luglio 2012
690.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 1° AGOSTO 2012

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 25 luglio 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.

AUDIZIONI

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.

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Audizione del Sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone, sui criteri e le modalità adottati per la definizione del prezzo di vendita degli alloggi della Difesa in corso di dismissione.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

  Il sottosegretario Filippo MILONE svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Aldo DI BIAGIO (FLpTP), Francesco BOSI (UdCpTP), Maria Grazia LAGANÀ FORTUGNO (PD) e Augusto DI STANISLAO (IdV).

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde ai quesiti posti e alle osservazioni formulate.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, ringrazia il sottosegretario per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.30.

Disposizioni per favorire la ricerca delle persone scomparse.
Nuovo testo base C. 4568 approvato, in un testo unificato, dalla 1a Commissione del Senato e abbinate.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco Saverio GAROFANI, relatore, osserva che il testo in esame reca norme volte a favorire la ricerca delle persone scomparse ed è composta di un unico articolo.
  Ricorda che la Commissione Affari Costituzionali del Senato aveva approvato in sede deliberante un testo unificato. Quest'ultimo è stato però modificato dalla Commissione di merito, allo scopo di superare una valutazione contraria della Commissione Giustizia.
  Il provvedimento, nella sua attuale formulazione, attribuisce la facoltà di denunciare alle forze di polizia o alla polizia locale la scomparsa di una persona a chiunque sia venuto a conoscenza dell'allontanamento della persona stessa dalla propria abitazione o dal luogo di temporanea dimora, senza peraltro modificare la disciplina concernente gli obblighi di denuncia da parte di privati (articolo 333 del codice di procedura penale).
  Tale facoltà è tuttavia subordinata al fatto che sussistano elementi per ritenere che dalla scomparsa possa essere derivato a tale persona un pericolo per la vita o per la sua incolumità (articolo 1, comma 1). Il comma 2 prevede che, quando la denuncia è raccolta dalla polizia locale, questa la trasmette immediatamente al più prossimo tra i presìdi territoriali delle forze di polizia, anche ai fini dell'avvio dell'attività di ricerca, nonché per il contestuale inserimento nel Centro elaborazione dati (CED), presso il Ministero dell'interno. Ai sensi del comma 3, ai presentatori della denuncia deve essere immediatamente rilasciata una copia della medesima.Pag. 67
  Il comma 4 dispone che, ferme restando le competenze dell'autorità giudiziaria, l'ufficio di polizia che ha ricevuto la denuncia promuove l'immediato avvio delle ricerche, dandone contestuale comunicazione al prefetto per il tempestivo e diretto coinvolgimento del commissario straordinario. Ricorda che il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse è istituito con decreto del Ministro dell'Interno, con compiti di monitoraggio, studio ed analisi dei dati e delle informazioni acquisite dai soggetti pubblici e privati. Nel disciplinare le procedure concernenti le attività di ricerca, si stabilisce, in particolare, che il prefetto, sentiti l'autorità giudiziaria ed i familiari della persona scomparsa, possa valutare anche l'eventuale coinvolgimento degli organi di informazione, comprese le strutture specializzate, televisive e radiofoniche, che hanno una consolidata esperienza nella ricerca di informazioni sulle persone scomparse.
  In base al comma 5, qualora vengano meno le condizioni che hanno determinato la denuncia, il denunciante deve darne immediata comunicazione alle forze di polizia. Quanto agli adempimenti dei pubblici uffici derivanti dalla presente legge, il comma 6 stabilisce che siano realizzati secondo le norme già vigenti in materia, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Infine, il comma 7 disciplina l'entrata in vigore del provvedimento.
  Segnala che il testo trasmesso alla Commissione non reca disposizioni – che erano invece contenute in alcune proposte di legge abbinate – che involgevano più o meno direttamente le competenze della Commissione stessa, quali, ad esempio quelle concernenti l'istituzione del Comitato interforze sulle persone scomparse. Pertanto, non ravvisandosi nel provvedimento profili problematici sul piano delle competenza della Commissione, propone di esprimere un parere favorevole.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.35.

Promozione a titolo onorifico ai militari profughi a seguito dell'applicazione del trattato di Parigi del 10 febbraio 1947.
C. 4994 Villecco Calipari.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 luglio 2012.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative.

  Augusto DI STANISLAO (IdV), relatore, si sofferma sulla problematica, già emersa in Commissione, di identificare in modo puntuale la platea dei soggetti interessati. Il testo attuale riconosce la promozione a titolo onorifico solo a coloro che abbiano già usufruito dei benefìci di cui alla legge 24 maggio 1970, n. 336 (ora abrogata). Tale legge reca una serie di agevolazioni, economiche e previdenziali, a favore dei «profughi per l'applicazione del trattato di pace e categorie equiparate» (nonché per ex combattenti, partigiani, mutilati ed invalidi di guerra, vittime civili di guerra, orfani, vedove di guerre, o per causa di guerra), indicando esplicitamente come destinatari i dipendenti civili dello Stato e di enti pubblici. Tuttavia essa è stata estesa dall'articolo 5 della legge n. 824 del 1971, in quanto applicabile e con le stesse decorrenze, agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa delle Forze armate e dei corpi di polizia in servizio permanente o continuativo. Pag. 68
  Alla luce delle difficoltà emerse nel definire in modo diretto i potenziali beneficiari della promozione, la soluzione più adatta appare dunque quella di riferirsi a un procedimento già svolto e concluso di identificazione dei «profughi a seguito dell'applicazione del trattato di pace».
  Pertanto la formulazione attuale è certamente idonea a tale scopo e rende superflua ogni ulteriore attività di accertamento sul possesso delle qualifiche soggettive.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, nel ricordare il grande valore sul piano del riconoscimento simbolico a questi cittadini italiani che hanno reso servizio alla nazione nelle Forze armate, avverte che la proposta di legge in esame sarà trasmessa per il parere alle Commissioni competenti. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 25 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 15.

5-06344 Ginefra: Sulla candidatura a sindaco di Giovinazzo del Comandante della locale stazione dei carabinieri.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Dario GINEFRA (PD), replicando, si dichiara soddisfatto degli elementi di chiarificazione forniti dal sottosegretario. Evidenzia, comunque, che la portata dell'atto di sindacato ispettivo è più ampia rispetto al caso concretamente portato a riferimento e afferisce al problema dell'inadeguatezza della normativa vigente a garantire, da un lato, il diritto dei militari di partecipare alle competizioni elettorali, dall'altro, il corretto svolgimento delle competizioni stesse. Infatti, la presentazione delle liste per l'elezione del sindaco di Giovinazzo è avvenuta quando il militare candidato sindaco ricopriva ancora la carica di comandante della stazione dei carabinieri del medesimo comune, obbligando pertanto l'Arma a disporre in tempi rapidi il trasferimento del comandante. Infatti, se così non fosse avvenuto, il comandante si sarebbe dovuto limitare a richiedere una licenza speciale la cui durata sarebbe scaduta prima della chiusura della campagna elettorale. Ciò avrebbe potuto determinare il paradosso che il candidato sindaco, una volta reintegrato nel comando della stazione, avrebbe avuto anche il compito di vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni di voto. Ritiene che tale aspetto debba essere approfondito dal Parlamento per valutare tempestivamente una riforma della normativa in materia, sia sul piano legislativo che su quello amministrativo interno.

5-06820 Schirru: Sulle iniziative del Governo per assicurare una maggiore tutela dei lavoratori nella indizione di gare d'appalto per i servizi di pulizia di alcune basi militari sarde.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Amalia SCHIRRU (PD), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatta per come il Governo affronta una situazione particolarmente problematica e che si trascina da lungo tempo. Il meccanismo di affidamento delle gare di appalto per i servizi di pulizia con il criterio del massimo ribasso e con una durata in alcuni casi di settimane o pochi mesi è insostenibile ed è ingiustificabile con motivazione puramente di riduzione delle risorse assegnate. Ciò ha comportato offerte al ribasso anche in misura ben superiore a quella indicata dal sottosegretario e ha Pag. 69determinato drastiche riduzioni dell'orario di lavoro e quindi delle retribuzioni, peraltro in alcuni casi corrisposte in ritardo e solo grazie all'intervento dell'autorità appaltante. Occorre invece riorganizzare il sistema dell'affidamento degli appalti, superando il solo criterio del massimo ribasso e individuando misure di valutazione dell'affidabilità delle imprese e di tutela per i lavoratori di un territorio che ha gravi problemi occupazionali.

5-06860 Pes: Sulle iniziative del Governo per la riduzione dei pericoli di danno ambientale e per la salute umana derivanti dalle attività svolte nel poligono militare di Salto di Quirra.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Caterina PES (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta poiché la risposta fornita dal rappresentante del Governo affronta in maniera evasiva le problematiche ambientali e relative alla salute delle persone che vivono e operano nel territorio circostante il Poligono interforze di Salto di Quirra.
  La gravità della situazione è testimoniata sia dagli atti disposti dalla Procura di Lanusei, che ha chiesto la riesumazione di ben diciotto salme di pastori deceduti per patologie tumorali, sia dai risultati degli esami svolti dall'Agenzia regionale per l'ambiente (ARPAS) che hanno registrato livelli di concentrazione di elementi nocivi, come il torio e l'amianto, superiore a quelli previsti da qualsiasi normativa vigente.
  Ricorda, quindi, che nel documento recentemente approvato dalla Commissione d'inchiesta istituita al Senato per fare luce su tali problematiche è stato chiaramente evidenziato che non è sufficiente recintare le aree adiacenti al Poligono ma si rendono necessari interventi radicali di bonifica e deve essere presa in seria considerazione la possibilità di procedere alla chiusura del poligono stesso e riconvertire il relativo territorio sul piano economico. Anche se tali conclusioni non prefigurano un impegno vincolante per il Governo, si aspettava che la risposta dell'Esecutivo potesse almeno dare conto dell'acquisizione dei risultati cui è pervenuta la Commissione d'inchiesta del Senato e dell'intendimento di dar seguito agli indirizzi espressi nel citato documento, mettendo in capo adeguate azioni di sostegno per la riconversione delle attività economiche del territorio.

5-07278 Verini: Sull'erogazione per il 2012 del contributo per le associazioni combattentistiche e partigiane.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Walter VERINI (PD), si dichiara parzialmente rassicurato dalle dichiarazioni del Governo per la parte che riguarda il contributo per l'anno 2012 alle associazioni combattentistiche e partigiane che, di anno in anno è sempre più esiguo, nonostante il rilevante significato sul piano politico e della testimonianza storica di questi soggetti. Esprime rammarico per il fatto che l'Esecutivo non abbia ritenuto di risolvere, di propria iniziativa e tempestivamente, il problema del finanziamento di tali associazioni che, a partire dall'ANPI, rappresentano un altissimo patrimonio di valori sociali e politici su cui si fonda la Repubblica italiana ed auspica che i medesimi problemi non si ripropongano il prossimo anno.

  Giacomo CHIAPPORI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.

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