CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 luglio 2012
686.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 19 luglio 2012.

Nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 4240-B Lanzarin, approvata dalla Camera e modificata dal Senato, e C. 5060 Faenzi, recanti «Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni in materia ambientale.
Audizioni informali di rappresentanti di Federambiente, Assoambiente, R.ETE. Imprese Italia e dell'ANCE (Associazione nazionale costruttori edili).

  Le audizioni informali sono state svolte dalle 9 alle 9.50.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 19 luglio 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2012, relativa ai contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 496.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

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  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in titolo.

  Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere, come ogni anno, il prescritto parere sulla proposta di riparto in esame, che è formulata ai sensi del comma 40 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, che ha disposto l'iscrizione in un unico capitolo – nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato – degli importi dei contributi dello Stato in favore di enti ed istituti vari (individuati in apposita tabella allegata alla legge) ed ha espressamente previsto il parere delle Commissioni parlamentari competenti sullo schema di riparto.
  Lo schema provvede a ripartire le risorse del capitolo 1551, piano gestionale 1, del bilancio del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Ricordo che, a partire dall'esercizio 2011, il riparto non riguarda tutte le spese in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, poiché (in virtù dell'espunzione delle spese obbligatorie dalla tabella C della legge di stabilità, prevista dall'articolo 11, comma 3, lettera d), della legge n. 196 del 2009, e dall'articolo 52, comma 1, della medesima legge) le spese obbligatorie sono state allocate in un diverso capitolo (1552) dello stato di previsione del Ministero.
  Per quanto riguarda in particolare lo schema in esame, lo stanziamento da ripartire è pari a 5,61 milioni di euro, di poco inferiore a quello iniziale, quantificato dal bilancio di previsione 2012 in 5,72 milioni. La diminuzione dello stanziamento è conseguente alle riduzioni di spesa disposte dal decreto-legge 16/2012 (convertito dalla legge 44/2012). In proposito, la relazione illustrativa sottolinea che in data 29 maggio 2012 è stato richiesta al Ministero dell'economia e delle finanze la compensazione dell'importo su altro capitolo e che, una volta registrata la compensazione, si provvederà ad appostare l'importo rientrato, pari ad euro 111.303, alla voce azioni di rilevanza nazionale, prevista nel decreto interministeriale di riparto.
  L'importo di 5,61 milioni di euro verrà così ripartito: 2,18 milioni ai ventitré enti parco, 1,83 milioni alle ventisette aree marine nazionali, 0,61 milioni alle convenzioni internazionali, 0,50 milioni alle azioni di rilevanza nazionale e 0,49 milioni ai parchi minerari. Il riparto delle quote destinate ai singoli parchi e alle aree marine protette è evidenziato nelle tabelle di cui agli allegati A e B dello schema.
  Segnala che la procedura per il riparto della quota destinata agli Enti Parco nazionali, riconducibile al nuovo criterio della complessità territoriale-amministrativa delle aree protette, è stata elaborata sulla base di tre distinti parametri: la superficie occupata da ciascun parco (rilevata dal 6o aggiornamento dell'Elenco Ufficiale delle aree naturali protette, approvato con decreto ministeriale Ambiente 27 aprile 2010); le superfici delle zone naturali di riserva integrale; il numero dei Comuni insistenti in tutto o in parte sul territorio di ciascun Parco. La stessa relazione sottolinea che «considerata l'esiguità dei fondi da ripartire agli Enti Parco, sono state assegnate delle quote fisse» pari ad 80.000, 100.000 o 120.000 euro, per classi di valori assunti dai parametri suddetti ai quali sono stati applicati appositi coefficienti di ponderazione per tener conto del livello di importanza assegnato a ciascun parametro in rapporto con gli altri.
  Per quanto riguarda le aree marine protette, faccio presente che si è verificata una forte contrazione degli stanziamenti previsti per le aree marine protette,da 5,39 milioni di euro (sul capitolo 1646 p.g. 1 nel 2011, peraltro già ridotto di circa il 50 per cento rispetto agli esercizi precedenti), a 3,66 milioni di euro. Detto stanziamento iniziale è stato ulteriormente ridotto a 3,59 milioni per effetto delle disposizioni di cui al decreto-legge 16/2012. La relazione illustrativa evidenzia che tale contrazione «sarebbe tale da pregiudicare il funzionamento di almeno 10 aree marine protette». Per tale motivo lo schema in esame Pag. 94provvede ad integrare lo stanziamento in favore delle Aree Marine Protette prevedendo una quota (pari a 1,83 milioni di euro) a valere sul capitolo 1551 p.g. 1
  Relativamente al riparto della quota destinata alle aree marine protette, segnalo che i criteri adottati tengono conto della tutela dell'area marina, dell'impatto antropico e dell'efficienza gestionale.
  Quanto all'importo assegnato per l'assolvimento degli obblighi derivanti dall'adesione dello Stato alle Convenzioni internazionali, 217.000 euro sono destinati alla Convenzione di Bonn sulla tutela delle specie migratorie, ratificata con la legge 25 gennaio 1975, n. 874, e 390.000 euro alla Convenzione sul commercio internazionale di flora e fauna minacciate da estinzione (CITES) ratificata con la legge 19 dicembre 1983, n. 42.
  Per quanto concerne i parchi minerari, al Parco tecnologico ed archeologico delle colline metallifere grossetane, al Parco museo delle miniere dell'Amiata ed al Parco museo delle miniere di zolfo delle Marche sono state destinate risorse pari, rispettivamente, ad euro 190.000, 190.000 e 110.000.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere sullo schema di riparto anche tenendo conto del dibattito che si svolgerà in Commissione.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Agostino GHIGLIA (PdL) sottopone all'attenzione della Commissione l'opportunità di procedere a un'audizione dei rappresentanti di Sogesid spa per acquisire elementi di valutazione sull'attività della società e sulle risorse ad essa assegnate dal Ministero dell'ambiente.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, constata l'assenza di obiezioni alla proposta testè avanzata dal collega Ghiglia. Comunica quindi che i tempi della calendarizzazione dell'audizione di Sogesid saranno comunque oggetto della prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.15.

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione dell'architetto Costanza Pera, presidente della Commissione ministeriale sulle barriere architettoniche presso il Ministero delle infrastrutture, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 4573 Motta, recante «Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 14.30.