CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 luglio 2012
676.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 139

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 4 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 9.10.

Sull'applicazione della legge n. 2 del 9 gennaio 2008, recante disposizioni concernenti la Società Italiana degli Autori e degli Editori, con particolare riferimento ad attività, gestione e governance della medesima Società.
Audizione del Ministro per i beni e le attività culturali, Lorenzo Ornaghi.

(Svolgimento e rinvio).

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta Pag. 140odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Interviene per alcune precisazioni il deputato Francesco COLUCCI (PdL), illustrando una nota che chiede di allegare al resoconto della seduta odierna.

  Manuela GHIZZONI, presidente, autorizza la pubblicazione della nota predisposta dal deputato Colucci, in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.

  Interviene quindi sui lavori della Commissione la deputata Emilia Grazia DE BIASI (PD), alla quale risponde Manuela GHIZZONI, presidente.

  Interviene, quindi, sui temi oggetto dell'audizione il ministro Lorenzo ORNAGHI.

  Intervengono, quindi, per formulare domande ed osservazioni, i deputati Emilia Grazia DE BIASI (PD) e Pierfelice ZAZZERA (IdV).

  Intervengono sui lavori della Commissione i deputati Paola GOISIS (LNP) ed Emerenzio BARBIERI (PdL), ai quali risponde Manuela GHIZZONI, presidente.

  Interviene per una precisazione il ministro Lorenzo ORNAGHI.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 4 luglio 2012. — Presidenza della presidente Manuela GHIZZONI, indi del vicepresidente Pierfelice ZAZZERA, indi della presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato con delega all'informazione, la comunicazione, l'editoria e il coordinamento amministrativo, Paolo Peluffo.

  La seduta comincia alle 14.05.

DL 63/12: Disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale.
C. 5322 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 luglio 2012.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) invita, innanzitutto, a svolgere un ampio confronto in sede di esame del decreto-legge, anche se non sembra esserci tempo sufficiente per modificarne il testo, prima della scadenza dei termini di conversione. Nel merito, ricorda che il provvedimento in esame non risolve assolutamente tutti i problemi del settore, che auspica verranno almeno affrontati in sede di esame dell'apposito disegno di legge recante la delega legislativa al Governo per il riordino dell'editoria; il decreto-legge costituisce infatti anche e soprattutto una risposta alla questione morale derivante dall'abuso dei finanziamenti ai giornali di partito. Osserva, quindi, come restino irrisolti molti problemi, come quello della dominanza sui mercati di alcune imprese editrici e del conflitto di interessi tra chi controlla contemporaneamente l'editoria dei quotidiani e i media radiotelevisivi. Auspica, poi, che lo Stato si ponga seriamente l'obiettivo di aiutare l'ingresso nel mercato di nuove Pag. 141imprese, anche mediante l'utilizzo dello strumento, molto efficace, del credito d'imposta. Rileva inoltre come vada sciolto il nodo fondamentale dei finanziamenti pubblici dei giornali dei partiti, nell'ottica di ridurre gli sprechi e di rendere più efficaci i controlli sull'erogazione dei finanziamenti. Invita, fra l'altro, a rivedere la definizione di testata nazionale, quale requisito necessario per l'erogazione dei finanziamenti, nonché a rispettare, per le assunzioni di personale previste dal decreto, i livelli stabiliti dalla contrattazione nazionale del comparto. Evidenzia, poi, come la certificazione delle copie vendute non possa essere affidata alle edicole, bensì ai distributori, che potrebbero assolvere tale compito molto più efficacemente. Invita, quindi, a porre attenzione alle disposizioni recate dai commi 5-bis e 5-ter, dell'articolo 3, inserite nel corso dell'esame al Senato, che assegnano al web un ruolo più ampio di quello attuale. Osserva al proposito che sulla rete vengono distribuite informazioni, in realtà, prodotte da altre fonti. Lamenta, in conclusione, che il decreto-legge in esame non potrà essere modificato, avendo l'effetto di soffocare un confronto su un tema così essenziale; del resto, il disegno di legge delega sulla riforma dell'editoria ha per effetto quello di espropriare il Parlamento di questo tema.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) intende, innanzitutto, ringraziare il Governo per aver approntato un primo, necessario provvedimento su tale materia. Osserva, quindi, come sia molto positivo il riconoscimento dell'editoria digitale di cui all'articolo 3, anche se vi sono alcuni dubbi interpretativi sul fatto se i relativi contributi vadano riconosciuti in via alternativa o aggiuntiva. Ricorda, poi, la necessità di coniugare l'esigenza di libertà dei contenuti dell'informazione sul web, con la necessità di approntare un efficace controllo parentale sui minori. Rileva, inoltre, la necessità di una rapida riforma del diritto d'autore, nonché la necessità del riconoscimento dei giornali pubblicati all'estero anche a fini di promozione della cultura italiana nel mondo. Osserva, più in generale, come il decreto in esame – che prevede interventi solo parziali rispetto a quanto sarebbe necessario per il settore – rappresenti un primo passo in avanti nella salvaguardia delle imprese editrici. In merito, quindi, al finanziamento pubblico dei giornali di partito, ritiene che non vi possano essere differenze con altri quotidiani, che costituiscono sempre espressione della libertà d'espressione tutelata dalla Costituzione. Ricorda, in conclusione, il tema della tutela dei lavoratori precari del settore dell'editoria, sottolineando che occorre evidentemente estendere i diritti dei lavoratori anche a chi svolge il lavoro intellettuale tipico del giornalista.

  Paola GOISIS (LNP) pone il problema politico della possibilità di modificare il testo in via emendativa, chiedendo al Governo se ci sia tale disponibilità.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto) ritiene che la richiesta del Parlamento di poter emendare il testo del decreto-legge non possa essere elusa, invitando piuttosto ad anticiparne i tempi di esame per poterlo approvare prima della scadenza dei termini per la sua conversione. Ricorda, quindi, al rappresentante del Governo il problema della mancanza parziale di copertura finanziaria del provvedimento, che espone le imprese editoriali al rischio che siano loro negati i finanziamenti bancari richiesti per proseguire l'attività. Auspica, poi, sia tutelato il sistema delle edicole, evidenziando il rischio che si esauriscano anche le risorse del fondo per l'emittenza privata. Chiede, quindi, al rappresentante del Governo, quale sia la sua posizione sulla proposta di legge in materia di equa retribuzione dei giornalisti precari, approvato dalla Camera e attualmente in corso d'esame al Senato, nonché sulla proposta di legge recante la riforma dell'ordine dei giornalisti, anch'essa approvata dalla Camera e in corso di approvazione al Senato.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) precisa innanzitutto che il collega Enzo Carra, impossibilitato Pag. 142a partecipare alla seduta odierna per la concomitante seduta della Commissioni di vigilanza sulla Rai, ha a lui preannunciato la posizione del gruppo dell'UDC sul provvedimento in esame: favorevole, solo a condizione che sia approvata la proposta di legge in materia di equa retribuzione dei giornalisti precari, già ricordata anche dall'onorevole Giulietti. Osserva, quindi, come il decreto-legge in esame, anche a seguito delle modifiche apportate in Senato, presenti molti errori materiali che si dovrebbero correggere. Cita, ad esempio, l'articolo 1-bis, introdotto durante l'esame al Senato, che non dispone alcunché sulle pubblicazioni effettuate in Italia e diffuse all'estero, rischiando così che per esse siano illogicamente negati i contributi spettanti invece ai periodici italiani pubblicati all'estero. Similmente, al comma 4 del medesimo articolo, non viene indicato con quale atto sia nominata la commissione incaricata di accertare la sussistenza dei requisiti d'ammissione ai contributi e di deliberarne la liquidazione. Rileva, fra l'altro, come non sia neanche specificato il trattamento delle imprese editoriali che non hanno ricevuto alcun contributo nell'anno 2010. Auspica, in conclusione, che il decreto-legge possa essere migliorato, chiedendo conseguentemente una proroga del termine per la presentazione degli emendamenti.

  Pierfelice ZAZZERA, presidente, precisa che la richiesta dell'onorevole Barbieri di proroga del termine per la presentazione degli emendamenti potrà essere debitamente valutata nella prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Paolo BONAIUTI (PdL) ritiene che il decreto-legge in esame non presenti molto difetti, trattandosi piuttosto di intervenire in un momento di crisi finanziaria, con le risorse attualmente disponibili, anche per salvaguardare l'occupazione del settore. Esprime, quindi, un parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Il sottosegretario Paolo PELUFFO intende innanzitutto rappresentare il proprio rammarico ai commissari per la sua assenza nella seduta di ieri, dovuta ad un concomitante impegno istituzionale in rappresentanza del Governo. Nel merito, osserva che il decreto-legge in esame presenta alcuni limiti insiti nella sua natura propria di intervento normativo di necessità ed urgenza; l'individuazione delle soluzioni ai numerosi problemi va effettuata comunque nell'ambito di una riforma complessiva del settore. Con riguardo, quindi, all'evidenziato problema dello stanziamento del bilancio, sottolinea l'esigenza perseguita dal Governo di permettere alle imprese editoriali di proseguire almeno con la programmazione finanziaria dell'anno in corso. Osserva, d'altra parte, come il finanziamento pubblico all'editoria sia importante e vada perseguito nelle forme decise dal Parlamento. Manifesta, quindi, la propria disponibilità a discutere di eventuali modifiche al testo, ove peraltro ci sia una corrispettiva disponibilità del Senato ad approvare nei tempi stabiliti il provvedimento in esame. Manifesta in ogni caso il proprio impegno a proseguire al Senato l'esame della proposta di legge in materia di equa retribuzione dei giornalisti precari, tenendo conto però di quanto previsto dalla riforma legislativa del mercato del lavoro, recentemente approvata dal Parlamento. Con riguardo alla mancanza di risorse finanziarie, osserva d'altra parte che l'editoria è uno dei settori importanti dell'economia nazionale, ove i finanziamenti pubblici sono assolutamente giustificati dai principi costituzionali in materia di pluralismo e dai principi comunitari sulla tutela delle lingue nazionali. Sottolinea quindi che uno strumento molto efficace di finanziamento del settore potrebbero essere i bandi di credito agevolato, in relazione ai quali ha già svolto alcune riflessioni al riguardo con il ministro Passera. Ribadisce, in conclusione, la sua disponibilità ad accogliere modifiche puntuali e concordate – anche quanto ai tempi di approvazione Pag. 143– con il Senato, per evitare in ogni caso, la decadenza del decreto.

  Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, ritiene che occorra chiarire al più presto la disponibilità del Senato ad approvare il decreto-legge, ove emendato, prima della scadenza del termine di conversione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, assicura che tempestivamente, come sempre, si attiverà in tal senso.

  Il sottosegretario Paolo PELUFFO evidenzia che, se non si potrà dar luogo all'approvazione di emendamenti, eventuali modifiche potranno essere approvate dal Governo con l'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previsto in materia dal cosiddetto decreto salva Italia.

Sui lavori della Commissione.

  Ricardo Franco LEVI (PD) chiede che sia avviato quanto prima dalla Commissione l'esame del disegno di legge delega al Governo per la riforma del settore dell'editoria, sul quale è relatore.

  Manuela GHIZZONI, presidente, preannuncia che, nella prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, proporrà l'avvio dell'esame del disegno di legge indicato dal collega Levi per giovedì 12 luglio 2012.
  Segnala quindi ai colleghi l'importante riconoscimento ottenuto nel campo dell'astrofisica da Filippo Frontera, professore ordinario del dipartimento di fisica all'università di Ferrara, al quale è stato consegnato uno dei tre prestigiosi Marcel Grossmann Awards per l'astrofisica relativistica, per la guida del progetto per la realizzazione del Gamma-ray Burst Monitor installato a bordo del satellite Beppo Sax. Sottolinea, al riguardo, che si tratta di un prestigioso riconoscimento, che fa onore alla ricerca italiana, da tempo impegnata in diversi campi dell'astrofisica moderna e della cosmologia. Segnala, altresì, che, nell'ambito del sesto convegno della European Mathematical Society, la più importante organizzazione europea dedicata allo sviluppo della matematica, sono stati premiati due giovani matematici italiani, Corinna Ulcigrai e Alessio Figalli, a testimonianza del grande talento dei ricercatori italiani, costretti però ad emigrare per ottenere i giusti e meritati riconoscimenti.

  Antonio PALMIERI (PdL) propone di inviare ai concittadini italiani premiati un riconoscimento a nome dell'intera Commissione.

  Giovanni Battista BACHELET (PD) condivide gli apprezzamenti dei colleghi nei confronti dei prestigiosi riconoscimenti ricordati dalla presidente, che rappresentano un importante successo per l'Italia, secondo Paese finanziatore e seconda comunità scientifica del Cern. Stigmatizza, quindi, le intenzioni del Governo, trapelate nelle ultime ore, di prevedere, nel provvedimento sulla spending review, la soppressione di alcuni enti di ricerca, tra i quali l'Istituto nazionale di alta matematica, decisione che inferirebbe un ulteriore colpo letale al mondo della ricerca e a tutti coloro che vi si dedicano con capacità e professionalità. Ricorda, inoltre, che la ricerca di medio e lungo periodo, pur essendo stata spesso esclusa dall'inserimento in progetti di interesse nazionale (PRIN), ha dato vita a molti dei progetti che hanno ottenuto i prestigiosi riconoscimenti menzionati.

  Eugenio MAZZARELLA (PD) stigmatizza l'incoerenza del Governo nel prevedere, nel cosiddetto decreto spending review per ridimensionare la spesa pubblica, la soppressione della stazione zoologica Anton Dohrn, prestigiosa istituzione di ricerca fondata a Napoli da Dohrn alla fine del diciannovesimo secolo. Si tratta di uno tra i maggiori enti di ricerca mondiali nel settore della biologia marina e dell'ecologia che meriterebbe ben altra considerazione.

Pag. 144

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 luglio 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI, indi del vicepresidente Paola FRASSINETTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 74/12: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012.
C. 5263 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 giugno 2012.

  Manuela GHIZZONI (PD), presidente e relatore, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni, che illustra (vedi allegato 1).

  Maria Letizia DE TORRE (PD) chiede che, alla condizione di cui al punto 9), siano specificate le ragioni del potenziamento dell'organico del personale scolastico attribuito alle regioni colpite dal sisma.

  Giovanni LOLLI (PD), anche sulla scorta di quanto avvenuto nelle zone terremotate dell'Abruzzo, propone di inserire nel testo del parere una condizione che preveda il ripristino degli impianti sportivi destinati all'accoglienza dei terremotati nelle condizioni in cui essi si trovavano prima degli eventi sismici.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) condivide le osservazioni formulate dagli onorevoli De Torre e Lolli, volte a perfezionare la proposta di parere, anche alla luce degli esiti della missione svolta in quelle zone lunedì 2 luglio scorso. Preannunzia, quindi, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore, auspicando che la Commissione competente in sede referente possa recepire le condizioni in essa previste.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) chiede di eliminare dal testo della proposta di parere il riferimento alle forme di sostegno al reddito dei lavoratori del settore teatrale e cinematografico, menzionando, invece, le forme di tutela ai lavoratori del settore.

  Manuela GHIZZONI (PD), presidente e relatore, accogliendo le richieste formulate dai colleghi, riformula conseguentemente la sua proposta di parere (vedi allegato 2).

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni, come riformulata dal relatore (vedi allegato 2).

Sui lavori della Commissione.

  Giorgio LAINATI (PdL) fa presente che alcuni parlamentari componenti la Commissione e facenti parte anche della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, saranno impegnati domani nella votazione per la designazione dei componenti della lista unica presentata dal Ministro dell'economia e delle finanze per l'elezione dei componenti del consiglio di amministrazione della RAI. Invita quindi la presidenza a tenerne conto ai fini dell'organizzazione dei lavori della Commissione.

Pag. 145

  Paola FRASSINETTI, presidente, assicura il collega Lainati in tal senso.

  La seduta termina alle 15.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 4 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Paola FRASSINETTI, indi del vicepresidente Pierfelice ZAZZERA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 15.40.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata sulle problematiche concernenti il dimensionamento della rete scolastica.

  Paola FRASSINETTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-07243 Coscia: Sul rinvio dell'applicazione delle norme di cui al decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, in materia di dimensionamento scolastico.

  Maria COSCIA (PD) illustra l'interrogazione in titolo, che evidenzia l'oggettiva complessità e la delicatezza del percorso di ridefinizione dei piani regionali di dimensionamento della rete scolastica. Chiede, quindi, al Governo se, in vista di un'organica definizione della materia, non ritenga urgente avviare un monitoraggio della situazione esistente negli istituti comprensivi citati, anche mediante l'istituzione di un tavolo tecnico con i rappresentanti degli enti locali, al fine di valutare la necessità di assumere le opportune iniziative normative conseguenti alla pronuncia della Corte costituzionale n. 147 del 7 giugno scorso.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA osserva che, per l'anno scolastico 2012/2013, il dimensionamento della rete è già stato disposto dalle regioni e che, al momento, l'eventuale revisione dei piani già adottati determinerebbe conseguenze negative sull'inizio del prossimo anno scolastico. Segnala, infatti, che sono in via di conclusione tutte le operazioni volte ad assicurarne il regolare avvio, quali le iscrizioni alle nuove scuole, l'attivazione dei nuovi indirizzi di studio per le scuole secondarie di secondo grado, la determinazione delle dotazioni organiche, i trasferimenti del personale scolastico e la definizione dei conseguenti posti vacanti per le immissioni in ruolo. Evidenzia che, per gli anni scolastici successivi al 2012/2013, le regioni potranno comunque riprendere in esame il processo di dimensionamento già attuato o completarlo nei termini previsti per questa fase di interventi, che normalmente precede il periodo delle iscrizioni.
  Osserva che, tenuto conto delle argomentazioni svolte dalla Corte nella sentenza n. 147 del 2012, la strada per la corretta attuazione della suddetta pronuncia può individuarsi nella costituzione di un tavolo di concertazione con la conferenza unificata, nell'ambito del quale dovranno essere individuate le soluzioni più appropriate alla questione in argomento. Segnala, altresì, che, a tal fine, il Ministero sta elaborando un parametro che consenta di determinare il contingente di dirigenti scolastici da assegnare a ciascuna regione e che tale parametro dovrà rispondere a due criteri fondamentali: il numero di alunni di ciascuna regione ed il contenimento della spesa pubblica, già raccomandato in sede di accertato mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dall'articolo 64.
  Ritiene, infine, che l'assegnazione di un contingente di dirigenti scolastici consentirà alla regione di definire la propria rete scolastica prescindendo da un numero fisso di alunni, minimo o massimo, per ciascuna istituzione scolastica e definendo il dimensionamento delle stesse a seconda delle esigenze legate alle varie realtà territoriali, Pag. 146con particolare riferimento alle scuole di montagna e delle piccole isole.

  Maria COSCIA (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, ribadendo la necessità dell'istituzione di un tavolo tecnico con le regioni, al fine di arginare gli inevitabili contenziosi.

5-07244 Zazzera: Sulle iniziative da intraprendere a salvaguardia della qualità e della funzionalità delle strutture scolastiche.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra l'interrogazione in titolo, che denuncia la difficile situazione determinatasi all'indomani della pubblicazione della citata sentenza della Corte costituzionale. Auspica, quindi, che il Governo coinvolga, nei futuri processi di modifica della rete scolastica, i diversi soggetti interessati, ossia gli enti locali, le scuole, i sindacati, al fine di garantire la qualità e la piena funzionalità delle strutture scolastiche interessate.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA richiama la risposta fornita al precedente atto di sindacato ispettivo, ricordando, altresì, che la sentenza della Corte costituzionale n. 147 del 2012, che ha dichiarato l'illegittimità del quarto comma dell'articolo 19 del decreto legge n. 98 del 2011, ha invece confermato la compatibilità con i criteri di riparto delle competenze tra Stato e regioni in materia di istruzione del quinto comma del citato articolo 19, come novellato dall'articolo 4, comma 69, della successiva legge n. 183 del 2011, secondo il quale agli istituti con numero di allievi inferiore a 600 (ridotto a 400 per particolari aree) non potrà essere assegnato né il dirigente scolastico, né il direttore dei servizi generali e amministrativi.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, pur ringraziandolo per aver fornito ulteriori elementi di valutazione. Ritiene, al riguardo, che l'Esecutivo, pur potendo fronteggiare la difficile situazione mediante il posticipo dell'avvio dell'anno scolastico, non ha adottato alcuna misura concreta per assicurare la qualità e la continuità della didattica.

5-07245 Capitanio Santolini: Sulle iniziative da adottare al fine di tutelare l'offerta formativa e la qualità della didattica.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) illustra l'interrogazione in titolo, auspicando in particolare che il Governo attivi un tavolo di confronto con tutte le parti interessate, al fine di tutelare la qualità della didattica ed il buon funzionamento della rete scolastica.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, rinviando alle risposte fornite ai precedenti atti di sindacato ispettivo, assicura, altresì, che l'adozione dei piani di dimensionamento non comporta le disfunzioni evidenziate dall'onorevole interrogante. Segnala, infatti, che l'amministrazione ha predisposto nei tempi dovuti tutte le operazioni volte ad assicurare il regolare avvio dell'anno scolastico: iscrizioni alle nuove scuole, attivazione dei nuovi indirizzi di studio per le scuole secondarie di secondo grado, determinazioni delle dotazioni organiche, trasferimenti del personale scolastico e conseguente individuazione dei posti vacanti per le immissioni in ruolo. Evidenzia, inoltre, che la proposta di costituzione di un tavolo di confronto con le parti interessate è già all'attenzione del ministero, essendo in programmazione incontri in sede di conferenza unificata in merito all'applicazione del Titolo V della Costituzione. Assicura, quindi, che, nell'ambito di tali incontri, verranno ricercate le soluzioni per le questioni aperte dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 147 per la parte in cui è stata dichiarata l'incostituzionalità del comma 4 dell'articolo 9 del decreto-legge n. 98 del 2011.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), replicando, si dichiara soddisfatta Pag. 147della risposta fornita dal rappresentante del Governo, ribadendo la necessità dell'istituzione di un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati, al fine evitare un aumento delle prestazioni e delle responsabilità in capo alle scuole ed ai lavoratori in esse occupati.

5-07246 Centemero: Sulla ripartizione delle competenze fra Stato e regioni in materia di dimensionamento della rete scolastica.

  Paola FRASSINETTI (PdL), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo, auspicando che il Governo definisca nel più breve tempo possibile la situazione relativa al dimensionamento della rete scolastica dell'anno 2012/2013 e di tutti i piani di dimensionamento approvati dalle regioni, sulla base delle indicazioni dei comuni e delle province.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA richiama integralmente le osservazioni formulate in risposta ai precedenti atti di sindacato ispettivo, assicurando che è all'attenzione del ministero l'istituzione di un tavolo di confronto con le parti interessate.

  Paola FRASSINETTI (PdL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

  Pierfelice ZAZZERA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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