CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 luglio 2012
675.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

  Martedì 3 luglio 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. – Interviene il ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera.

  La seduta comincia alle 13.55.

Seguito dell'audizione del Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, sugli orientamenti del Governo in materia di politiche infrastrutturali e politiche abitative.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

  Angelo ALESSANDRI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Il ministro Corrado PASSERA fornisce risposte e precisazioni in ordine alle quesiti formulati dai deputati a seguito della relazione svolta dallo stesso Ministro nella seduta del 19 giugno 2012.

  Intervengono, quindi, per formulare ulteriori considerazioni, i deputati Tommaso FOTI (PdL), Chiara BRAGA (PD), Rodolfo Giuliano VIOLA (PD), Daniele MARANTELLI (PD), Roberto MORASSUT (PD), Agostino GHIGLIA (PdL), Raffaella MARIANI (PD), Guido DUSSIN (LNP), Alessio BONCIANI (UdCpTP) e Gianluca BENAMATI (PD).

  Il ministro Corrado PASSERA fornisce ulteriori precisazioni sui temi oggetto dell'audizione.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

  N.B.: Il resoconto stenografico dell'audizione è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE REFERENTE

  Martedì 3 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Giampaolo D'Andrea.

  La seduta comincia alle 19.20.

Decreto-legge 74/2012: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012.
C. 5263 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 giugno 2012.

  Roberto TORTOLI, presidente, avverte che sono state presentate numerose proposte emendative (vedi allegato) riferite al testo del decreto-legge n. 74 del 2012, alcune delle quali presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità.
  In proposito, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano affatto estranei all'oggetto del provvedimento. Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite a decreti legge, la materia deve essere valutata con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo».
  Fa quindi presente che la necessità di rispettare rigorosamente tali criteri ancor più si impone a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 22 del 2012 e della lettera del Presidente della Repubblica del 23 febbraio 2012.
  Alla luce di quanto testé detto, sottolinea come la presidenza non possa che applicare rigorosamente le suddette disposizioni regolamentari e quanto previsto dalla citata circolare del Presidente della Camera dei deputati del 1997. Con riferimento al provvedimento in esame, quindi, ritiene che siano da considerarsi ammissibili solo gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che intervengono sulla materia già oggetto del decreto-legge in esame o che siano strettamente connesse o consequenziali alla stessa.
  Comunica quindi che sono pertanto da considerarsi inammissibili i seguenti emendamenti e articoli aggiuntivi che non recano disposizioni strettamente connesse o consequenziali a quelle contenute nel testo del decreto-legge:
   Giovanna Negro 1.1, in quanto estende il campo di applicazione del decreto legge alla città di Verona non contemplata dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 1o giugno 2012;
   Marchi 1.21, che reca una norma di carattere generale volta a rifinanziare il Fondo di protezione civile;
   Garofalo 3.45, in quanto recante un'autorizzazione di spesa per soddisfare le esigenze delle popolazioni colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche che hanno interessato il territorio della provincia di Messina nei mesi di febbraio e marzo 2011 e il giorno 22 novembre 2011;
   Giovanni Fava 3.30, in quanto recante una disposizione di carattere generale sulla classificazione delle aree sismiche nei comuni non rientranti nell'allegato 1;
   gli analoghi Marchioni 3.76 e Pizzolante 3.01, in quanto recanti autorizzazioni Pag. 49di spesa a favore di province e comuni coinvolti nella «emergenza neve» del febbraio 2012;
   Mura 5.01, in quanto recante agevolazioni fiscali (detrazione del 55 per cento delle spese sostenute) per gli interventi di adeguamento sismico e di messa in messa in sicurezza degli immobili distrutti o danneggiati da eventi calamitosi;
   Lolli 7.43, in quanto recante una disposizione a favore del comune de L'Aquila colpito dal terremoto del 6 aprile 2009;
   gli identici Lanzarin 8.06 e Bertolini 8.010, gli identici Bertolini 18.010 e Alessandri 18.011 e Di Biagio 19.05, in quanto recanti modifiche puntuali al testo del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 1o giugno 2012;
   gli analoghi Lanzarin 10.02 e Dionisi 10.03, in quanto recanti novelle di carattere generale alla disciplina dell'attività di garanzia collettiva dei fidi (confidi) di cui al decreto-legge n. 269 del 2003;
   gli identici Beccalossi 18.34, Lanzarin 18.35, Santori 18.36, Bertolini 18.37 e Dionisi 18.38, in quanto recano disposizioni di carattere generale volte, per un verso, a prorogare termini legati all'adeguamento delle attività zootecniche alla normativa vigente e, per l'altro, a novellare le disposizioni transitorie del decreto legislativo n. 152 del 2006 relative alle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera;
   gli analoghi Alessandri 18.09 e Di Biagio 19.08, in quanto recanti una novella alla disciplina generale in materia di tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche;
   Fogliato 18.012, in quanto recante norme ordinamentali in materia di inquadramento del personale del Dipartimento di Protezione civile;
   Fogliato 18.013, in quanto recante norme ordinamentali in materia di inquadramento del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
   Duilio 19.01, in quanto recante misure per il finanziamento degli interventi conseguenti ai danni provocati dagli eventi sismici e dalle calamità naturali che hanno colpito il territorio nazionale a partire dal 1o gennaio 2009;
   Benamati 19.02, in quanto recante una disposizione di carattere generale volta a prevedere un Piano antisismico nazionale;
   Laffranco 19.021 e 19.022, in quanto recanti disposizioni relative al sisma del 15 dicembre 2009 che colpì alcuni territori della regione Umbria;
   Cosenza 19.024, in quanto recante una disposizione di carattere generale volta ad istituire il «registro di manutenzione» degli immobili.

  Gianluca BENAMATI (PD), intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalla presidenza, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine all'emendamento Marchi 1.21, che reintegrando il fondo nazionale di Protezione civile, consentirebbe, fra l'altro, di far fronte alle maggiori spese sostenute per gli interventi di prima emergenza conseguenti agli eventi sismici del maggio 2012.

  Lino DUILIO (PD), intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalla presidenza, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine al proprio articolo aggiuntivo 19.01, volto ad istituire un fondo nazionale per il finanziamento degli interventi necessari a far fronte ai danni provocati dagli eventi sismici e dalle calamità naturali che hanno colpito il territoriale nazionale a partire dal 1o gennaio 2009, fra i quali rientrano anche gli eventi sismici che del 20 e 29 maggio 2012, alimentato con le risorse derivanti dall'estensione al settore privato del contributo di solidarietà gravante sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici eccedenti determinati importi. Con riferimento alla motivazione posta a base della pronunciata Pag. 50dichiarazione di inammissibilità, fa presente la propria disponibilità a modificare il testo dell'articolo aggiuntivo da lui presentato in modo da restringere il campo di applicazione esclusivamente agli eventi sismici del 20 e del 29 maggio scorso, pur non condividendo l'idea di dover differenziare tali eventi da altre, non meno gravi, calamità naturali che hanno colpito in tempi recenti il Paese.

  Sergio Michele PIFFARI (IdV), intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalla presidenza, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine all'articolo aggiuntivo Mura 5.01, dichiarandosi disponibile a modificarlo nel senso di restringerne l'ambito di applicazione ai territori colpiti dal sisma del maggio 2012.

  Roberto TORTOLI, presidente, comunica che sottoporrà all'attenzione della presidenza le richieste di riesame della valutazione di ammissibilità pervenute nella seduta odierna, in modo che la stessa presidenza possa pronunciarsi in merito nella seduta già prevista per domani, mercoledì 4 luglio.

  Tommaso FOTI (PdL), relatore, intervenendo sull'organizzazione dei lavori della Commissione con riferimento al decreto legge in esame, propone – in considerazione dell'elevato numero di proposte emendative presentate – di procedere secondo principi di economia procedurale, assicurando a ciascun gruppo che siano posti in votazione un numero di propri emendamenti non superiore a 42, in applicazione dell'articolo 79, comma 10, del regolamento. Aggiunge che, ove fossero segnalati dai rappresentanti dei gruppi emendamenti ulteriori e su questi ultimi si registrasse un ampio consenso in seno alla Commissione, sarà sua cura verificare, tenendo conto anche dell'orientamento del Governo, i modi e i tempi per un loro esame.

  Roberto TORTOLI, presidente, non registrando obiezioni alla proposta di lavoro formulata dal relatore, propone quindi che i gruppi procedano entro la serata odierna alle segnalazioni degli emendamenti che intendano porre in votazione.

  La Commissione consente.

  Roberto TORTOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.40.

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