CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 25 giugno 2012
671.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 25 giugno 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Intervengono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giampaolo D'Andrea e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 15.10.

Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.
C. 5256 Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Pier Paolo BARETTA (PD), relatore, conferma la proposta di parere già presentata nella seduta del 21 giugno scorso, in occasione dell'esame del testo trasmesso dalla Commissione di merito, sottolineando come essa sia da ritenersi valida anche ad una più attenta lettura della relazione tecnica e della nota illustrata dal sottosegretario Polillo nella medesima seduta. Evidenza inoltre come la Commissione sia tenuta ad esprimersi sui profili finanziari e non sul merito del provvedimento.

  Renato BRUNETTA (PdL) fa presente di avere analizzato la relazione tecnica e di ritenerla inadeguata rispetto al provvedimento. Annuncia pertanto il proprio voto contrario sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO esprime parere favorevole alla proposta formulata dal relatore.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) evidenzia come il provvedimento sia formalmente coperto, essendo state reperite le risorse aumentando il costo del lavoro e a discapito delle imprese che operano nel settore edile con una diminuzione delle detrazioni. Evidenzia come tale comportamento, specie in un periodo come questo, non possa essere condiviso ed annuncia pertanto il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

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  Amedeo CICCANTI (UdCpTP) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore pubblicato nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 21 giugno 2012.

  La seduta termina alle 15.20.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Lunedì 25 giugno 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Intervengono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giampaolo D'Andrea e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 15.20.

Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute.
Atto n. 484.

(Rilievi alla XII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, illustra brevemente il contenuto del provvedimento, osservando che lo schema è corredato di una relazione tecnica positivamente verificata dalla Ragioneria generale dello Stato. Per quanto attiene ai profili di interesse della Commissione, osserva che la relazione tecnica afferma che lo schema di decreto legislativo costituisce attuazione della delega di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 4 novembre 2010, n. 183, finalizzata all'adozione di uno o più decreti legislativi per la riorganizzazione degli enti, istituti e società vigilati dal Ministero della salute, nonché alla ridefinizione del relativo rapporto di vigilanza. La relazione tecnica afferma che gli interventi proposti per i singoli enti non producono nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Al riguardo, osserva preliminarmente che la relazione tecnica ascrive al provvedimento in esame effetti di minore spesa che vengono quantificati complessivamente in euro 892.697,00 annui. Tale importo viene riferito per euro 134.843,00 alla riduzione dei componenti del Consiglio di amministrazione e del Comitato scientifico dell'Istituto superiore di sanità, per euro 176.000,00 alla riorganizzazione degli Istituti zooprofilattici sperimentali, per euro 280.000,00, alla riorganizzazione dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e per euro 301.854,00, alla riorganizzazione della Lega italiana per la lotta contro i tumori, Nell'evidenziare che alla norma di delega, in attuazione della quale è stato predisposto il provvedimento in esame, non sono stati ascritti – a suo tempo – effetti di risparmio scontati ai fini dei saldi di finanza pubblica, ritiene che andrebbero pertanto chiariti i meccanismi attraverso i quali i predetti di risparmi indicati dalla relazione tecnica potranno tradursi in minore spesa pubblica. Con specifico riferimento al riordino dell'Istituto superiore di sanità evidenzia che il provvedimento in esame, rispetto a quanto previsto dal vigente ordinamento, non disciplina le forme di finanziamento dell'ente, né il regime relativo all'indennità presidenziale e ai compensi degli altri componenti degli organi di vertice del medesimo. Sul punto ritiene opportuno acquisire una valutazione del Governo nonché chiarimenti volti ad escludere ricadute in termini di maggiori oneri per la finanza pubblica. Non ha, invece, osservazioni da formulare in merito alle misure di riorganizzazione degli istituti zoo profilattici, dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e della Lega italiana per la lotta ai tumori. Da ultimo, rileva l'opportunità di integrare la clausola di neutralità finanziaria con l'indicazione dell'aggregato di riferimento, che, nel caso specifico, dovrebbe essere rappresentato dalla finanza pubblica.

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  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO in ordine alle osservazioni sull'articolo 24, rappresenta che anche l'articolo 2 della legge n. 183 del 2010 di delega del decreto legislativo in esame ha previsto, al comma 3, una clausola di invarianza della spesa, intendendosi, pertanto, che dall'attuazione di tale normativa delegata non devono derivare nuovi o maggiori oneri. In coerenza con tale assunto, rileva che l'articolo 24 dello schema di decreto legislativo in argomento ha ribadito il rispetto di tale invarianza, mentre la relazione tecnica ha indicato, anzi, dei risparmi di spesa che si determinano in capo a taluni enti vigilati, per effetto delle disposizioni di contenimento della spesa pubblica. Peraltro, conviene con il presidente che, in assenza di un meccanismo di acquisizione delle relative disponibilità finanziarie al bilancio dello Stato, le risorse che si rendono disponibili nei rispettivi bilanci degli enti vigilati, a seguito della riorganizzazione, non potranno che confluire nell'avanzo di amministrazione, ferma restando l'invarianza della spesa, senza tradursi concretamente in risparmi per la pubblica amministrazione. A tal riguardo, si rimette alle valutazioni della Commissione in ordine alla possibilità di introdurre un'apposita disposizione, anche in sede di predisposizione del prossimo provvedimento di spending review, che consenta l'acquisizione all'erario di tali disponibilità, mediante corrispondente riduzione delle rispettive autorizzazioni di spesa ovvero attraverso il versamento all'entrata in bilancio dello Stato da parte degli enti vigilati. Infine, con riferimento all'articolo 20, comma 1, concernente la Lega italiana per la lotta contro i tumori, concorda con l'avviso espresso dal presidente, in ordine all'opportunità di integrare la clausola di neutralità finanziaria con l'indicazione dell'aggregato di riferimento.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, formula la seguente proposta:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute (atto n. 484)
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui:
    il provvedimento ha carattere esclusivamente organizzatorio e non incide sulla natura, sulle funzioni e sulle forme di finanziamento degli enti che continuano ad essere disciplinate dalla normativa vigente;
    gli obiettivi di razionalizzazione perseguiti dal provvedimento produrranno effetti positivi sulla finanza pubblica allo stato non quantificabili;
    le risorse che si rendono disponibili nei bilanci degli enti vigilati a seguito della loro riorganizzazione, confluiranno nell'avanzo di amministrazione senza tradursi concretamente in risparmi per la pubblica amministrazione;
    è necessario integrare la clausola di neutralità finanziaria di cui al comma 1 dell'articolo 20 con l'indicazione dell'aggregato di riferimento;
    considerato che, al fine di garantire effettivi risparmi di spesa dalla riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, si potrebbe prevedere, anche in sede di predisposizione del prossimo provvedimento in materia di spending review, una apposita disposizione che consenta l'acquisizione all'erario di tali risparmi mediante corrispondente riduzione delle rispettive autorizzazioni di spesa ovvero attraverso il versamento dei risparmi stessi all'entrata del bilancio dello Stato da parte degli enti vigilati;

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto legislativo e formula i seguenti rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario:
  All'articolo 20, comma 1, dopo le parole: senza nuovi o maggiori oneri aggiungere le seguenti: per la finanza pubblica;Pag. 30
  nonché formula la seguente osservazione:
  Al fine di rendere effettivi i risparmi di spesa per la pubblica amministrazione derivanti dalla riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, il Governo valuti l'opportunità di introdurre in un futuro provvedimento legislativo una disposizione che riduca corrispondentemente le rispettive autorizzazioni di spesa ovvero disponga il versamento dei predetti risparmi da parte degli enti vigilati all'entrata del bilancio dello Stato».

  Claudio D'AMICO (LNP) ritiene che si debbano valutare con attenzione le implicazioni finanziarie del provvedimento, ricordando come in sede dell'esame dello schema di regolamento relativo alla riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministero della salute fosse emerso come esso non determinasse risparmi effettivi e come anche il decreto-legge in materia di revisione della spesa all'esame delle Commissioni riunite I e V non produca un contenimento della spesa pubblica, limitandosi sostanzialmente a norme procedurali e ordinamentali. In questa ottica, evidenzia come la proposta di deliberazione formulata dal presidente, in sostituzione del relatore, non sia sufficientemente vincolante, in quanto rimette alla valutazione del Governo la scelta in ordine alla riduzione delle autorizzazioni di spesa o al versamento dei risparmi all'entrata del bilancio dello Stato. Ritiene, pertanto, necessario quantomeno tramutare l'osservazione prevista nella proposta di deliberazione in una specifica condizione, al fine di rafforzarne la portata e di impedire alla Commissione di merito di non recepirla, come avvenuto in occasione dell'esame dello schema di regolamento relativo alla riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministero della salute.

  Maino MARCHI (PD), in riferimento alla discussione richiamata dall'onorevole D'Amico, rileva come la Commissione di merito abbia tenuto conto delle valutazioni espresse dalla Commissione, con particolare riferimento al trattamento economico del Capo della segreteria tecnica del Ministro, quindi osserva che, se vi fosse il tempo necessario a disposizione, si potrebbe approfondire ulteriormente il provvedimento.

  Il sottosegretario Gianfranco POLILLO ritiene opportuno che l'osservazione contenuta nella proposta di deliberazione rimetta al Governo la scelta se operare mediante una riduzione delle autorizzazioni di spesa ovvero la destinazione dei risparmi all'entrata del bilancio dello Stato.

  Raffaele VOLPI (LNP) osserva come la proposta effettuata dall'onorevole D'Amico sia volta a rendere più stringente l'obbligo per il Governo di procedere alla riduzione delle autorizzazioni di spesa in discussione e quindi ribadisce l'opportunità di formulare un rilievo più che una semplice osservazione.

  Maino MARCHI (PD) ribadisce la richiesta di un breve rinvio per svolgere i necessari approfondimenti.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, fa presente che il termine per l'esercizio della delega è in scadenza e pertanto la Commissione dovrebbe esprimersi entro la giornata odierna. Preannuncia quindi l'intenzione di riformulare il parere nel senso di esprimere in maniera più diretta l'ob- bligo per il Governo di procedere alla riduzione delle autorizzazioni di spesa.

  Maino MARCHI (PD) suggerisce di fare a tal fine riferimento anche ad eventuali accorpamenti di enti.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, espone quindi una nuova formulazione della sua proposta (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta del presidente.

  La seduta termina alle 15.40.

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