CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 giugno 2012
660.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e VIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 6 GIUGNO 2012

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SEDE REFERENTE

  Martedì 5 giugno 2012. — Presidenza del presidente della I Commissione Donato BRUNO. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Giovanni Ferrara e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giampaolo D'Andrea.

  La seduta comincia alle 12.40.

DL 59/2012: Disposizioni urgenti per il riordino della Protezione civile.
C. 5203 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 31 maggio 2012.

  Donato BRUNO, presidente, avverte che sono state presentate proposte emendative (vedi allegato) riferite al testo del decreto-legge n. 59 del 2012, alcune delle quali presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità.
  In proposito, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo».
  La necessità di rispettare rigorosamente tali criteri ancor più si impone a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale n. 22 del 2012 e della lettera del Presidente della Repubblica del 23 febbraio 2012.
  Alla luce di quanto testé detto, rileva come i presidenti non possano che applicare rigorosamente le suddette disposizioni regolamentari e quanto previsto Pag. 6dalla citata circolare del Presidente della Camera dei deputati del 1997. Con riferimento al provvedimento in esame, quindi, sono da considerarsi ammissibili solo gli emendamenti che intervengono sulle materie già oggetto del decreto-legge in esame o che siano strettamente connesse o consequenziali alle stesse.
  Sono pertanto da considerarsi inammissibili le seguenti proposte emendative che non recano disposizioni strettamente connesse o consequenziali a quelle contenute nel testo del decreto-legge:
   1.23. Piffari, che reca l'esenzione dai pagamenti per concessioni d'uso della frequenza per radiocomunicazioni per i gruppi operativi della protezione civile;
   1.49. Peluffo, limitatamente al capoverso comma 4-quinquies, che istituisce le white list per attività suscettibili di infiltrazioni mafiose;
   1.112 Santelli, che istituisce un Fondo emergenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   1.113. Pagano e 1.02. Iapicca, che intervengono in materia di attribuzioni di nuove qualifiche al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   1.118 Bocci e 3.24 Laffranco, che dispongono l'esenzione per il 2012 dell'applicazione dell'imposta municipale di cui al decreto-legge n. 201 del 2011 ai fabbricati inagibili delle regioni Marche e Umbria a seguito di eventi calamitosi;
   1.120. Lolli, in materia di assunzione di personale volontario del Corpo dei vigili del fuoco;
   1.121. Rosato, che interviene in materia di riduzione di spesa per la retribuzione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di assunzioni di personale del corpo medesimo;
   1.122. Rosato, che riguarda la realizzazione di centrali operative unificate per i numeri di emergenza 115 e 118;
   1.123. Rosato e gli identici 1.05. Tassone e 1.06. Calderisi, volti ad istituire un Fondo per il finanziamento degli oneri, ivi comprese le prestazioni di lavoro straordinario, derivanti dalle attività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in contesti emergenziali;
   1.124. Rosato, che incrementa la dotazione organica della qualifica di vigile del fuoco;
   1.01. Tassone, che interviene per la copertura dei posti di caposquadra del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   1.03, Lanzarin e 3.03. Dionisi, riguardanti la stabilizzazione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   1.04. Tassone, che reca disposizioni concernenti il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   1.07. Mariani, volto a prevedere interventi di progettazione antisismica;
   2.01. Mariani, relativo alla certificazione delle caratteristiche antisismiche degli edifici;
   2.02. Piffari, che disciplina l'istituzione del fascicolo del fabbricato;
   2.03. e 2.04. Benamati, volti a disciplinare l'adozione di un piano antisismico nazionale;
   gli identici 3.16. Pizzolante e 3.17 Vannucci, che dispongono l'utilizzo delle risorse del fondo di protezione civile a favore di province e comuni coinvolti nell'emergenza per le avversità atmosferiche del febbraio 2012;
   gli identici 3.19 Sereni e 3.20 Laffranco, che destinano risorse per gli interventi necessari per gli edifici gravemente danneggiati dal terremoto in Umbria del 2009;
   3.23. Piffari, che dispone l'utilizzo delle risorse per interventi di adeguamento antisismico in deroga agli obblighi del patto di stabilità interno;
   3.21. Dionisi e 3.26. Ginoble, che recano disposizioni in materia di trasferimento Pag. 7e stabilizzazione del personale delle regioni per assicurare operatività alle strutture di protezione civile;
   3.22. Piffari, volto ad integrare la dotazione del fondo per la prevenzione del rischio sismico;
   3.04. Duilio, che devolve le maggiori entrate derivanti dal contributo di solidarietà ad un fondo per gli interventi conseguenti ai danni da eventi sismici e calamità naturali.

  Sono infine da considerare inammissibili l'emendamento 3.18 Cilluffo e l'articolo aggiuntivo 3.01 Osvaldo Napoli in quanto volti ad inserire deleghe legislative nell'ambito di un decreto-legge.
  Comunica che sono stati ritirati dai presentatori gli emendamenti 1.128 Tassone e 1.7 Benamati.
  Sospende, quindi, la seduta in attesa che i relatori ed il Governo completino gli approfondimenti sugli emendamenti presentati.

  La seduta, sospesa alle 12.50, riprende alle 13.40.

  Sergio PIZZOLANTE (PdL), intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalle presidenze, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine al proprio emendamento 3.16, identico all'emendamento 3.17 Vannucci, che dispone l'utilizzo delle risorse del fondo di protezione civile a favore di province e comuni coinvolti nell'emergenza per le avversità atmosferiche del febbraio 2012. Si tratta infatti di un emendamento di particolare importanza, su cui c’è una sostanziale condivisione tra i gruppi, che interviene su una questione quanto mai necessaria ed urgente. Auspica quindi che sia riconsiderata la valutazione effettuata, anche alla luce dell'eterogeneità delle previsioni del decreto-legge, con particolare riguardo all'articolo 3.

  Pietro LAFFRANCO (PdL) intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalle presidenze, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine al proprio emendamento 3.20, identico all'emendamento Sereni 3.19, volto a destinare risorse per gli interventi necessari per gli edifici gravemente danneggiati dal terremoto in Umbria del 2009.
  Chiede altresì che si rivedano le valutazioni di inammissibilità espresse in merito al proprio emendamento 3.24, identico all'emendamento 1.118 Bocci, che dispone l'esenzione per il 2012 dell'applicazione dell'imposta municipale di cui al decreto-legge n. 201 del 2011 ai fabbricati inagibili delle regioni Marche e Umbria a seguito di eventi calamitosi.

  Oriano GIOVANELLI (PD) auspica che sia riconsiderata dalle presidenze la valutazione di inammissibilità effettuata con riguardo agli identici emendamenti Pizzolante 3.16 e Vannucci 3.17, anche alla luce dell'eterogeneità delle previsioni del decreto-legge, con particolare riguardo all'articolo 3, che reca disposizioni transitorie in merito alla proroga delle gestioni commissariali in corso, che operano ai sensi della legge n. 225 del 1992, fatta eccezione per il Nuovo auditorium parco della musica di Firenze e per il Nuovo Palazzo del cinema e dei congressi di Venezia, la cui gestione verrà prorogata per sei mesi. Il medesimo articolo prevede, inoltre, che «restano fermi gli effetti delle dichiarazioni di grandi eventi per Expo 2015 e il Forum delle famiglie». Il comma 4 dell'articolo 3, infine, prevede il trasferimento direttamente alla società creditrice, già proprietaria del termovalorizzatore di Acerra, delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 relative al Programma attuativo regionale necessarie per l'acquisto di tale impianto.

  Sergio Michele PIFFARI (IdV), intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalle presidenze, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine al proprio emendamento 1.23, che reca l'esenzione dai pagamenti per concessioni d'uso della Pag. 8frequenza per radiocomunicazioni per i gruppi operativi della protezione civile, e del proprio articolo aggiuntivo 2.02., che disciplina l'istituzione del fascicolo del fabbricato. Si tratta infatti di materie inerenti a quelle del provvedimento in esame, che investono profili di particolare delicatezza e rilevanza.

  Giuseppe CALDERISI (PdL), intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalle presidenze, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine al proprio articolo aggiuntivo 1.06, identico agli emendamenti 1.123. Rosato e 1.05. Tassone, volti ad istituire un Fondo per il finanziamento degli oneri, ivi comprese le prestazioni di lavoro straordinario, derivanti dalle attività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in contesti emergenziali. Si tratta infatti di misure inerenti al provvedimento in esame che interviene, tra l'altro, sul finanziamento dello stato di emergenza, all'articolo 1, comma 1, lettera c), n. 10.
  Auspica quindi che sia riconsiderata la valutazione effettuata, anche alla luce dell'eterogeneità delle previsioni del decreto-legge.

  Massimo VANNUCCI (PD) intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalle presidenze, si associa alla richiesta di procedere ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine al proprio emendamento 3.17, che dispone l'utilizzo delle risorse del fondo di protezione civile a favore di province e comuni coinvolti nell'emergenza per le avversità atmosferiche del febbraio 2012.
  Ricorda che dopo il verificarsi di tali eventi non vi è stata una dichiarazione di stato di emergenza ma un decreto del Presidente del Consiglio con la dichiarazione dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio nazionale. Sottolinea inoltre come la mancata approvazione dell'emendamento in questione rischi di dare luogo ad una situazione di dissesto finanziario per molti comuni.

  Gianluca BENAMATI (PD) intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalle presidenze, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine ai propri articoli aggiuntivi 2.03. e 2.04, volti a disciplinare l'adozione di un piano antisismico nazionale, materia, a suo avviso, strettamente attinente rispetto a quella del provvedimento in esame. Si associa inoltre alla richiesta di riesame degli identici emendamenti Pizzolante 3.16 e Vannucci 3.17.

  Mario TASSONE (UdCpTP) intervenendo in ordine alla dichiarazione di inammissibilità resa dalle presidenze, chiede che si proceda ad un riesame delle valutazioni espresse in ordine al proprio articolo aggiuntivo 1.01, che interviene per la copertura dei posti di caposquadra del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e al proprio articolo aggiuntivo 1.04, che reca disposizioni concernenti il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Sottolinea infatti come la valorizzazione del personale operante nel settore costituisce un elemento qualificante per potenziare e migliorare gli interventi di protezione civile.
  Auspica quindi che sia riconsiderata la valutazione effettuata al riguardo.

  Donato BRUNO, presidente, avverte che le presidenze si riservano di effettuare una ulteriore valutazione degli emendamenti dei quali è stato chiesto il riesame.

  Salvatore MARGIOTTA (PD), relatore per la VIII Commissione, intervenendo anche a nome del collega Di Staso, relatore per la I Commissione, fa presente che, data la ristrettezza dei tempi a disposizione, è stato fin qui possibile svolgere una compiuta istruttoria, in interlocuzione con il Governo, solo sugli emendamenti presentati all'articolo 1. Con riferimento a tali emendamenti, invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Peluffo 1.1; chiede che siano accantonati gli emendamenti Duilio 1.2, Vassallo 1.3, Tassone 1.4, Dionisi 1.5, Misiti Pag. 91.8, Benamati 1.12, Amici 1.6, Benamati 1.7, Peluffo 1.9 e 1.10, gli identici emendamenti Amici 1.13 e Lanzarin 1.16, nonchè l'emendamento Piffari 1.17; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli identici emendamenti Braga 1.18 e Napoli 1.11; esprime parere favorevole sull'emendamento Bratti 1.14; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Piffari 1.19 e Ginoble 1.15; chiede che siano accantonati gli emendamenti Peluffo 1.20 e Benamati 1.21; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Lanzarin 1.22; esprime parere favorevole sull'emendamento Piffari 1.28 e, conseguentemente, invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Peluffo 1.24, Misiti 1.25, Lanzarin 1.26, Mariani 1.27, Dionisi 1.29, Misiti 1.30 e Mariani 1.47; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Zamparutti 1.31, Misiti 1.32, Gibiino 1.33 e Piffari 1.34, chiede che siano accantonati gli identici emendamenti Peluffo 1.35 e Zaccaria 1.36, gli identici emendamenti Amici 1.37 e Peluffo 1.38, gli identici emendamenti Mariani 1.39 e Peluffo 1.40, nonché l'emendamento Piffari 1.41; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Dionisi 1.42; chiede che siano accantonati gli emendamenti Lanzarin 1.43 e Piffari 1.44, invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Peluffo 1.45; chiede che sia accantonato l'emendamento Piffari 1.46; esprime parere favorevole sull'emendamento Vassallo 1.48; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Peluffo 1.51 e Piffari 1.52; esprime parere favorevole sull'emendamento Vassallo 1.53; chiede che siano accantonati gli emendamenti Peluffo 1.54 e Mariani 1.55; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Misiti 1.56, Zamparutti 1.57, Braga 1.58 e Piffari 1.59; esprime parere favorevole sull'emendamento Favia 1.60 e sull'emendamento Piffari 1.61, ove riformulato nel senso di sostituire la parola «conseguenti» con la parola «connessi»; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Piffari 1.62; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Peluffo 1.49 nella parte ammissibile; esprime parere favorevole sugli emendamenti Peluffo 1.50 e Lo Presti 1.63; chiede che sia accantonato l'emendamento Tassone 1.128; esprime parere favorevole sugli emendamenti Zamparutti 1.64 e 1.65; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Vannucci 1.66; chiede che siano accantonati gli emendamenti Piffari 1.67, Vannucci 1.68 e Rosato 1.69; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Mario Pepe 1.70; chiede che sia accantonato l'emendamento Piffari 1.71, invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Lanzarin 1.73, Burtone 1.74, Mura 1.75, degli identici emendamenti Lanzarin 1.76 e Rotondi 1.77, nonché degli identici emendamenti La Loggia 1.72 e Bordo 1.78; chiede che siano accantonati gli emendamenti Lussana 1.79 e Piffari 1.80; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Piffari 1.81; chiede che siano accantonati gli emendamenti Rosato 1.82 e Piffari 1.83; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Lanzarin 1.84; chiede che siano accantonati gli emendamenti Lanzarin 1.85 e Vannucci 1.86; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Cilluffo 1.87 e 1.88; chiede che siano accantonati gli emendamenti Mariani 1.89, Giovanelli 1.90 e 1.91, Favia 1.92, Giovanelli 1.93, Peluffo 1.94 e Amici 1.95; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Lanzarin 1.96; chiede che sia accantonato l'emendamento Piffari 1.97; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Lanzarin 1.98, 1.99 e 1.100; esprime parere favorevole sugli emendamenti Ginoble 1.101 e Lanzarin 1.102; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, dell'emendamento Piffari 1.103; esprime parere favorevole sull'emendamento Mariani 1.104; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Piffari 1.105 e 1.106; chiede che siano accantonati Pag. 10gli emendamenti Rosato 1.107, Vassallo 1.108 e Santelli 1.11; chiede che sia accantonato l'emendamento Zamparutti 1.109; esprime parere favorevole sull'emendamento Lo Moro 1.110; invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli emendamenti Lussana 1.114, Peluffo 1.115 e 1.116, Cilluffo 1.119, Peluffo 1.117, Napoli 1.127 e Braga 1.125; chiede che sia accantonato l'emendamento Giovanelli 1.126; invita, infine, al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, degli articoli aggiuntivi Peluffo 1.08, 1.010 e Dionisi 1.011.

  Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

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