CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 maggio 2012
658.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 5 GIUGNO 2012

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 30 maggio 2012. — Presidenza del vicepresidente Cosimo VENTUCCI. — Intervengono i Sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo.

  La seduta comincia alle 13.45.

  Cosimo VENTUCCI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06904 Barbato e Messina: Percentuale del finanziamento concesso dalla Banca centrale europea alle banche italiane destinato da queste ultime all'erogazione di credito alle imprese e alle famiglie.

  Ignazio MESSINA (IdV) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

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  Il Sottosegretario Gianfranco POLILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Rileva, quindi, come la stringente attualità dell'atto di sindacato ispettivo in trattazione stimoli alcune riflessioni aggiuntive, soprattutto in considerazione del fatto che i rischi connessi al peggioramento congiunturale registrato nell'ultima parte del 2011 non possono essere considerati del tutto scongiurati, innanzitutto perché l'impatto della crisi finanziaria sull'economia reale, dimostratosi più grave di quanto si immaginasse, ha costretto a modificare le ipotesi inizialmente formulate, e a spostare dalla primavera all'autunno dell'anno in corso l'inizio dell'attesa fase di miglioramento.
  Con specifico riferimento all'anomala evoluzione del differenziale di rendimento tra i titoli decennali italiani e quelli tedeschi, osserva, quindi, come esso sembri influenzato, dal 2009 a oggi, non tanto da fattori intrinseci all'andamento della finanza pubblica italiana, quanto, piuttosto, da fenomeni esterni, che è possibile identificare, tra l'altro, con l'avvio del meccanismo di salvataggio della Grecia e con l'influenza negativa successivamente esercitata sui mercati internazionali dalle situazioni irlandese e portoghese.
  Tale ipotesi è avvalorata dal fatto che il saldo di bilancio corretto per il ciclo dell'Italia, o deficit strutturale, sarà molto vicino, nel 2012, a quello della Repubblica federale di Germania, mentre l'impossibilità di spiegare il predetto differenziale con il semplice riferimento all'ammontare elevato del debito pubblico italiano emerge dal confronto tra il differenziale di rendimento dei nostri BTP decennali rispetto ai Bund e quello dei corrispondenti titoli giapponesi, di gran lunga più basso, nonostante il rapporto tra debito pubblico e PIL sia, in Giappone, il doppio di quello italiano. Rileva, pertanto, come l'attuale peggioramento congiunturale sia da ricondurre, più che altro, allo sfavorevole andamento dell'economia reale.
  Ritiene, peraltro, che si sia consumata la fase più negativa della crisi, e che il Paese si trovi, oggi, in una fase di transizione, al termine della quale dovrebbe concretizzarsi, verso la fine dell'anno, una prospettiva di crescita dell'economia italiana, favorita dai concomitanti effetti favorevoli derivanti dall'inizio di una fase ciclica positiva, dalla trasmissione all'apparato produttivo e alle famiglie dell'impulso espansivo collegato alla liquidità fornita agli intermediari finanziari dalla Banca Centrale europea, nonché dalla riduzione del debito dello Stato e degli enti pubblici nei confronti delle imprese, grazie anche alle misure per l'anticipo delle banche sui crediti vantati delle imprese nei confronti di enti della Pubblica Amministrazione.
  A quest'ultimo proposito, sottolinea l'importanza di un emendamento presentato dai relatori al decreto-legge n. 52 del 2012, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, all'esame del Senato, la cui eventuale approvazione – ove si riesca a risolvere i nodi legati alla relativa copertura – consentirà ai creditori di ottenere la certificazione dei propri crediti, al fine di cederli pro soluto o pro solvendo a favore di banche o intermediari finanziari, anche da parte delle regioni sottoposte ai piani di rientro dai deficit sanitari, superando quindi il divieto posto dall'articolo 9, comma 3-ter, lettera b), del decreto-legge n. 185 del 2008.

  Ignazio MESSINA (IdV) ringrazia il Sottosegretario, rilevando tuttavia come l'interrogazione ponesse un quesito ben preciso che il Governo non ha in alcun modo evaso. Rileva come tale atteggiamento, di per sé irrispettoso nei confronti della Commissione, risulti ancor più aggravato dal fatto che, in occasione della seduta del 23 maggio scorso, l'atto di sindacato ispettivo non aveva potuto essere svolto a causa della richiesta di rinvio del Sottosegretario Ceriani, il quale aveva dichiarato che non era stato possibile raccogliere gli elementi informativi necessari per predisporre la risposta. Al contrario, tale risposta era stata in realtà già approntata, non risultando pertanto accettabile che oggi si fornisca una risposta Pag. 81identica a quella che si sarebbe potuta dare già una settimana fa.
  Passando al merito della questione affrontata, ritiene che il Governo o non conosca l'ammontare dei crediti effettivamente erogati dalle banche italiane a fronte dei rifinanziamenti a tasso agevolato di circa 250 miliardi di euro ottenuti dalla Banca Centrale europea, oppure sia perfettamente consapevole, ma non intenda dichiararlo apertamente, che le banche italiane non hanno in realtà utilizzato neanche una minima parte di tali rifinanziamenti e favore delle imprese e delle famiglie italiane, grazie anche alla colpevole compiacenza dell'Esecutivo, il quale nulla ha fatto per indurre le banche ampliare la disponibilità di credito nei confronti dei cittadini e dell'economia reale.
  In tale contesto la risposta fornita sembra voler in qualche maniera giustificare l'inaccettabile comportamento delle banche, affermando che i fondi ottenuti dalla BCE sono stati utilizzati dagli istituti di credito per acquistare titoli del debito pubblico, i quali, tuttavia, assicureranno ai medesimi istituti un rendimento, più alto di quello pagato dalle banche alla BCE per ottenere tali finanziamenti, i cui oneri saranno posti a carico di quegli stessi cittadini e contribuenti quotidianamente vessati dal sistema creditizio.
  Per quanto riguarda i decreti ministeriali annunciati dal Governo, con i quali si intende consentire alle imprese di anticipare i crediti da loro vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, evidenzia come tale strumento non sia certamente sufficiente a risolvere i gravissimi problemi di liquidità delle stesse imprese, sia in quanto la cessione dei predetti crediti avverrà secondo il meccanismo del pro solvendo, cioè mantenendo la responsabilità delle imprese per l'eventuale inadempimento da parte della Pubblica Amministrazione, sia in quanto non sono state definiti né il tasso al quale verrà effettuato il predetto anticipo, né la durata del medesimo.
  Si dichiara, pertanto, assolutamente insoddisfatto, rilevando come il Governo non abbia fornito alcuna risposta alle problematiche evidenziate dall'interrogazione, confermando per l'ennesima volta di non essere in grado di dare soluzioni concrete ai problemi reali del Paese.

5-06951 Fugatti ed altri: Esenzione fiscale dall'accisa per gli oli vegetali utilizzati per impieghi agricoli.

  Corrado CALLEGARI (LNP) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Corrado CALLEGARI (LNP) si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta, la quale non chiarisce in alcun modo per quali ragioni non sia stata ancora disposta l'esenzione fiscale per gli oli vegetali per impieghi agricoli, nonostante siano trascorsi ben sette mesi dalla decisione con la quale la Commissione europea ha dichiarato la compatibilità di tale agevolazione con il mercato comune. Rileva quindi come l'inconsistenza della risposta dimostri come il Governo non abbia nemmeno adeguatamente compreso il contenuto dell'atto di sindacato ispettivo.

  Maurizio FUGATTI (LNP) stigmatizza come, per la seconda volta consecutiva, il Governo abbia dato una risposta del tutto incongrua ad un'interrogazione presentata dal Gruppo della Lega Nord, lamentando inoltre come non siano ancora pervenuto alla Commissione l'elenco dettagliato degli obiettivi di riscossione assegnati dall'Agenzia delle entrate alle proprie direzioni regionali e provinciali che il Presidente della Commissione aveva chiesto al Sottosegretario Ceriani di trasmettere al più presto, in occasione dello svolgimento, il 23 maggio scorso, dell'interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-06906, a sua firma.
  Si riserva pertanto di segnalare alla Presidenza della Camera l'inaccettabile Pag. 82comportamento dell'Esecutivo, che rende del tutto inutile la presentazione di atti di sindacato ispettivo.

  Cosimo VENTUCCI, presidente, con riferimento alla risposta fornita dal Sottosegretario all'interrogazione n. 5-06951, ritiene che sia compito del Governo sollecitare alle competenti amministrazioni il compimento di quegli atti necessari a risolvere la problematica sollevata dall'atto di sindacato ispettivo.

5-06952 Lo Monte e Zeller: Mantenimento della qualifica tributaria di ONLUS nel caso di organizzazione di eventi occasionali di informazione e sensibilizzazione a fini istituzionali.

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) si dichiara soddisfatto della risposta, la quale ha chiarito che l'organizzazione, da parte delle ONLUS, di eventi di informazione e sensibilizzazione a fini istituzionali, quale quello richiamato nell'interrogazione, è da considerare attività non commerciale e non abituale e, in quanto tale, non rende necessaria, nell'ipotesi considerata, l'apertura di una partita IVA.

5-06953 Fluvi ed altri: Ritardi nell'esecuzione dei rimborsi per crediti IVA a favore di alcune aziende lattiero-casearie venete.

  Simonetta RUBINATO (PD) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmataria.

  Il Sottosegretario Vieri CERIANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Simonetta RUBINATO (PD), nel dichiararsi insoddisfatta della risposta fornita dal Sottosegretario, rileva come il gravissimo ritardo nella liquidazione dei rimborsi IVA da parte dell'agente della riscossione competente stia seriamente compromettendo la situazione economico-finanziaria delle tre principali aziende lattiero-casearie operanti nelle province di Treviso e Vicenza, mettendo a rischio il pagamento degli stipendi dei circa 400 dipendenti e dell'acconto del prezzo del latte alle aziende agricole associate fornitrici.
  Lamenta, in proposito, come due delle predette aziende abbiano ottenuto il rimborso relativo al terzo trimestre 2010 soltanto nello scorso mese di aprile, dopo sedici mesi di attesa, mentre la terza è ancora in attesa anche di tale pagamento. Evidenzia, altresì, come tali aziende accumulino strutturalmente crediti IVA, per un ammontare complessivo ormai superiore a 13 milioni di euro, in quanto le stesse acquistano il latte crudo in stalla pagando un'aliquota IVA al 10 per cento mentre rivendono i prodotti lattiero-caseari assolvendo un'aliquota IVA al 4 per cento, ma possano compensare direttamente tali crediti, in sede di versamento di imposte e contributi, solo entro il limite di 516.000 euro l'anno.
  In tale contesto, considera del tutto insoddisfacente la risposta del Sottosegretario, il quale ha dichiarato che gli stanziamenti recentemente disposti dal Ministero dell'economia e delle finanze, da un lato, permetteranno agli agenti della riscossione competenti di pagare, nel prossimo mese di giugno, i rimborsi IVA riferiti all'anno di imposta 2010 e, dall'altro, dovrebbero permettere di pagare, almeno in parte, anche i crediti del primo e del secondo trimestre del 2011.
  In tal modo, infatti, egli non ha fornito le indicazioni richieste dagli interroganti, i quali intendevano conoscere quali iniziative urgenti abbia in animo di assumere il Ministro al fine di assicurare che l'agente di riscossione provveda senza ulteriore ritardo ad effettuare il pagamento dei dovuti rimborsi IVA alle predette aziende Pag. 83lattiero-casearie di Vicenza e Treviso, anche assumendo, per il futuro, un'iniziativa normativa volta a stabilire un termine certo entro il quale debba essere effettuato il pagamento a rimborso dei crediti fiscali, al duplice fine di evitare che aziende sane possano subire difficoltà finanziarie ed entrare in crisi di liquidità e di assicurare maggiore certezza alla loro pianificazione finanziaria.
  Ritiene, peraltro, che crediti così rilevanti come quelli accumulati dalle tre aziende menzionate nell'interrogazione si traducano, di fatto, in prestiti forzosi da parte del sistema delle imprese, che lo Stato si procura, peraltro, a condizioni molto più favorevoli di quelle praticate sul mercato.

  Giampaolo FOGLIARDI (PD) sottolinea come, in questa fase congiunturale, molte imprese si trovino in una condizione di estrema difficoltà non per ragioni di debolezza del mercato, ma a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dei clienti, sottolineando come molto spesso tale problema sia dovuto all'estrema lentezza con il quale le pubbliche amministrazioni adempiono ai loro debiti nei confronti delle imprese stesse, ovvero con la quale si procede all'erogazione dei rimborsi d'imposta spettanti alle imprese medesime.
  In tale contesto, pur ritenendo comprensibile, entro certi limiti, che le procedure burocratiche possano rallentare l’iter di liquidazione dei rimborsi, sottolinea l'esigenza di adottare misure più incisive per stabilire tempi certi entro i quali i poteri pubblici devono rispondere alle istanze di qualunque tipo presentate nei loro confronti, onde consentire a tutti i cittadini, ed in particolare ai soggetti imprenditoriali, di poter programmare la propria attività in un quadro di maggiore trasparenza e certezza.
  In particolare, segnala il caso, di cui è venuto a conoscenza di recente, di un imprenditore vitivinicolo del Veneto, il quale non è ancora riuscito ad ottenere, dopo 150 giorni dalla richiesta, il parere della competente Soprintendenza su un progetto di ristrutturazione di un vigneto, domandandosi, a tale proposito, come sia possibile che, in un momento di profonda crisi economica, la burocrazia possa ostacolare in maniera così grave l'iniziativa economica dei privati.
  Ribadisce pertanto l'esigenza che il Governo assuma le opportune iniziative affinché tutte le pubbliche amministrazioni, statali e locali, provvedano a snellire il più possibile i procedimenti di propria competenza.

  Cosimo VENTUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 30 maggio 2012. — Presidenza del vicepresidente Cosimo VENTUCCI. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

  La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2010/78/UE per quanto riguarda i poteri dell'Autorità bancaria europea, dell'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali e dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.
Atto n. 478.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 maggio scorso.

  Cosimo VENTUCCI, presidente, ricorda che il relatore, Verini, nella seduta del 24 maggio scorso aveva illustrato il contenuto del provvedimento.

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  Walter VERINI (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 5).

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00829 Della Vedova: Revisione del regime tributario doganale sugli oli vegetali.

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