CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 maggio 2012
655.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 264

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. — Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali Michel Martone.

  La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/38/CE relativa all'istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l'informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie.
Atto n. 465.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

  Paola PELINO (PdL), relatore, facendo seguito a quanto concordato nella seduta di ieri, presenta una proposta di parere Pag. 265favorevole con osservazioni sul provvedimento in esame (vedi allegato), che illustra dettagliatamente.

  Il viceministro Michel MARTONE assicura che il Governo approfondirà la proposta di parere presentata e terrà in considerazione i rilievi in essa contenuti, ai fini della definitiva adozione del provvedimento.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. — Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali Michel Martone.

  La seduta comincia alle 14.25.

Modifiche alla vigente normativa in materia di requisiti per la fruizione delle deroghe in materia di accesso al trattamento pensionistico.
C. 5103 Damiano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 maggio 2012.

  Il viceministro Michel MARTONE fa presente che il Governo prende atto di quanto emerso nella seduta introduttiva del provvedimento in esame, dichiarando che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali è particolarmente sensibile alla tematica in oggetto ed è disponibile ad ascoltare qualsiasi utile proposta che possa scaturire dal dibattito. Si riserva, in ogni caso, di svolgere ulteriori approfondimenti nel prosieguo dell’iter, al fine di illustrare una posizione più definita sul merito del provvedimento in esame.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) si dichiara anzitutto stupito che il Governo, pur avendo avuto tutto il tempo necessario per svolgere le dovute riflessioni, non sia stato ancora in grado di esprimere una posizione certa sul provvedimento in esame, limitandosi ad una mera presa d'atto dell'esito della discussione, che, se fosse presa alla lettera, potrebbe quasi far pensare ad una sua manifestazione di disinteresse nei confronti delle iniziative della Commissione, assimilabile all'espressione di un «nulla osta» all'ulteriore corso del procedimento legislativo. Chiede, quindi, all'Esecutivo di specificare meglio – e in tempi certi – il proprio orientamento, al fine di evitare che esso (come accaduto anche in passato) si pronunci in termini negativi sui provvedimenti di iniziativa parlamentare solo al termine dell’iter, compromettendo così l'ulteriore svolgimento del lavoro parlamentare.

  Silvano MOFFA, presidente, fa notare che il Governo si è limitato a chiedere un tempo congruo per svolgere i necessari approfondimenti, senza aver posto alcuna condizione ostativa rispetto alla prosecuzione dell’iter. Ritiene, pertanto, che la Commissione possa stabilire in piena autonomia le modalità più opportune per la prosecuzione dell'esame.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) ritiene che la Commissione non possa essere condizionata nello svolgimento della propria attività legislativa da un atteggiamento del Governo che definisce sbagliato e sostanzialmente ostruzionistico, ma debba procedere speditamente lungo il percorso di approvazione del provvedimento in esame.

  Luigi MURO (FLpTP), relatore, alla luce del dibattito svolto, ritiene opportuno concedere al Governo ed ai gruppi un breve termine, al fine di approfondire il merito delle questioni e addivenire ad una soddisfacente intesa sul contenuto del provvedimento: Pag. 266il seguito dell'esame potrebbe, quindi, essere differito alla prossima settimana.

  Giuliano CAZZOLA (PdL) fa notare che la richiesta di rinviare il seguito dell'esame verrebbe incontro anche alle esigenze del gruppo della Lega Nord Padania, che sarebbe messo nelle condizioni di presentare in tempi utili quella proposta di legge di analogo contenuto che è già stata preannunciata in via informale.

  Cesare DAMIANO (PD), ricordato che il provvedimento in titolo non fa altro che riprendere il contenuto di diversi atti d'indirizzo bipartisan presentati in Assemblea sull'argomento, giudica necessario intervenire con urgenza su tale delicata materia, tenuto conto che le misure che l'Esecutivo avrebbe annunciato sull'argomento appaiono ancora di contenuto incerto e sembrerebbero quasi interferire con l'iniziativa parlamentare. Passando al merito del provvedimento, osserva che esso fornisce una interpretazione estensiva dell'individuazione delle categorie di lavoratori «derogati», consentendo anche di far rientrare nella deroga importanti accordi raggiunti in sede ministeriale presso stabilimenti produttivi di rilievo assoluto (come quelli di Termini Imerese), riconoscendo, inoltre, la possibilità di fruire del precedente regime in caso di maturazione – e non più di decorrenza – dei requisiti entro due anni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011. Si dichiara consapevole della natura parziale del presente intervento, facendo notare che esso rappresenta solo un passo iniziale lungo la risoluzione della problematica – dato il numero elevato di lavoratori coinvolti – che richiederà necessariamente, negli anni a venire, l'assunzione di misure più strutturali.
  Manifesta, quindi, la disponibilità ad un breve rinvio della discussione, per consentire al Governo di svolgere i necessari approfondimenti, purché l’iter riprenda al più presto e si definiscano tempi certi per l'esame del provvedimento. Ritiene necessario, quindi, procedere con determinazione lungo la strada intrapresa, al fine di fornire una risposta immediata ai soggetti coinvolti, considerata la forte pressione sociale che si è determinata in seno alla collettività a seguito della recente riforma pensionistica realizzata dal Governo.

  Giovanni PALADINI (IdV), nell'associarsi alle considerazioni testé svolte dal deputato Damiano, giudica necessario intervenire con urgenza per salvaguardare quantomeno il rispetto di accordi sottoscritti tra le parti sociali in sede di contrattazione aziendale, giudicando grave e arbitraria una loro eventuale messa in discussione da parte del Governo. Pur comprendendo che l'atteggiamento ostruzionistico del Governo è motivato da ragioni di carattere finanziario, considerata l'elevata onerosità dell'intervento, ritiene necessario considerare prioritari i positivi risolti sociali che un intervento di tale portata determinerebbe nella collettività, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale.

  Silvano MOFFA, presidente, alla luce del dibattito svolto, ritiene utile concedere ai gruppi e al Governo un breve periodo di tempo per approfondire la riflessione sui temi in discussione, facendo presente che l’iter di esame potrà riprendere già a partire da giovedì 31 maggio.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

  La seduta comincia alle 14.40.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, fatto a Bruxelles il 10 maggio 2010.
C. 5076 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Angelo SANTORI (Misto), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla III Commissione sul disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, fatto a Bruxelles il 10 maggio 2010. Fa notare che l'Accordo quadro in questione, che sostituirà il precedente Accordo quadro sul commercio e la cooperazione in vigore dal 2001, prevede un'ampia sezione dedicata al dialogo politico, comprensiva di disposizioni su temi di rilevanza globale non presenti o non sufficientemente coperti dal precedente Accordo, quali giustizia, energia, cambiamenti climatici, migrazioni, lotta al terrorismo e al crimine organizzato. Osserva, infatti, che l'obiettivo principale dell'Accordo in esame è l'intensificazione del dialogo politico e della cooperazione settoriale: fra le aree di cooperazione prioritaria figurano, in particolare, lo sviluppo sostenibile (salute, ambiente, affari sociali, cambiamenti climatici, agricoltura); istruzione e cultura; giustizia, libertà e sicurezza (cooperazione giuridica, migrazioni, lotta contro le droghe illecite, contrasto della criminalità organizzata, della corruzione e del riciclaggio). Rileva, altresì, che l'Accordo pone le basi per l'approfondimento della collaborazione a fronte delle cosiddette «sfide globali» nelle quali la Corea del Sud – anche in qualità di membro del G20 – svolge una politica attiva e che consentiranno di inquadrare le relazioni bilaterali in un contesto di ampia portata strategica.
  Con riferimento ai profili di più diretto interesse della XI Commissione, fa presente che l'Accordo, al Titolo III, articolo 8, prevede che le Parti «si impegnano a rafforzare la cooperazione in seno alle principali organizzazioni internazionali, tra cui, l'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL)»; inoltre, il Titolo V reca disposizioni in materia di cooperazione nel settore dello sviluppo sostenibile (articoli 21-27), stabilendo che sono al centro della collaborazione nel settore dello sviluppo sostenibile anche materie quali l'occupazione e l'agricoltura. Giudica, poi, di significativo interesse, dal punto di vista della competenza della XI Commissione, l'articolo 22, in base al quale sono previsti scambi di informazione e la promozione di progetti specifici concordati congiuntamente per migliorare la collaborazione nel settore dell'occupazione; viene, altresì, ribadito l'impegno a promuovere l'occupazione piena e il lavoro dignitoso, nel rispetto delle norme sociali e del lavoro riconosciute a livello internazionale, sancite, in particolare, dalla dichiarazione dell'OIL, relativa ai principi e ai diritti fondamentali del lavoro.
  In conclusione, preso atto del contenuto del provvedimento e valutate positivamente le sue finalità, volte a rafforzare la collaborazione politica con la Repubblica di Corea, ritiene che vi siano le condizioni per un orientamento positivo da parte della XI Commissione e, conseguentemente, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Elisabetta RAMPI (PD), nel ringraziare il relatore per il suo esauriente intervento introduttivo, giudica importante il provvedimento in esame, dal momento che esso mira all'intensificazione del dialogo politico e della cooperazione settoriale tra l'Unione europea e la Corea del sud, promuovendo il confronto su aree tematiche di intervento di assoluto rilievo, quali lo sviluppo sostenibile, l'istruzione e la cultura, la giustizia, la libertà e la sicurezza.
  Preso atto con favore anche delle parti del provvedimento di diretto interesse della Commissione, tese a migliorare la Pag. 268collaborazione nel settore dell'occupazione e a promuovere il rispetto delle norme sociali e del lavoro riconosciute a livello internazionale, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.50.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 23 maggio 2012.

Disposizioni in materia di totalizzazione dei periodi assicurativi e di estensione del diritto alla pensione supplementare.
Testo unificato C. 3871 Gnecchi, C. 4260 Cazzola, C. 4384 Poli.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.50 alle 15.10.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 23 maggio 2012.

Disposizioni concernenti la disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Testo unificato C. 2715 Damiano e C. 3522 Di Biagio.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.10 alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 23 maggio 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.40.

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