CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 maggio 2012
655.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 232

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Massimo Vari.

  La seduta comincia alle 10.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/140/CE recante modifica delle direttive 2002/21/CE che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica, 2002/19/CE relativa all'accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all'interconnessione delle medesime, e 2002/20/CE relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica.
Atto n. 463.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 22 maggio 2012.

  Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri, dopo gli interventi di alcuni deputati e del sottosegretario Vari, il relatore, onorevole Nizzi, si era riservato di formulare una proposta di parere, anche alla luce dei rilievi emersi nel corso della discussione.

  Settimo NIZZI (PdL), relatore, comunica di aver predisposto una proposta di parere, che procede ad illustrare (vedi allegato 1).

  Antonio BORGHESI (IdV) comunica che, come già preannunciato nella seduta di ieri, è stata predisposta dal collega Monai una proposta alternativa di parere, che procede ad illustrare (vedi allegato 2).

  Jonny CROSIO (LNP) annuncia il voto di astensione del suo gruppo, esprimendo, in particolare, dubbi sulla prima delle due osservazioni contenute nella proposta di parere illustrato dal relatore, in quanto si limiterebbe, a suo avviso, ad auspicare il buon esito dell'asta per le frequenza ex beauty contest, che appare in realtà incerto.

  Paolo GENTILONI SILVERI (PD) evidenzia l'importanza dell'argomento che la Commissione sta affrontando, che a suo avviso avrebbe richiesto un maggior approfondimento, ciò che non è stato possibile per responsabilità estranee alla Commissione. Entrando nel merito della proposta di parere presentata dal relatore, rileva che il vero obiettivo da raggiungere è il passaggio al V6 ma, evidentemente, tale soluzione non dipende solo dal Governo italiano. Nel frattempo, in ragione dei rischi conseguenti all'esaurimento degli indirizzi IPv4, si pone il problema di individuare misure idonee a consentire la condivisione degli indirizzi IP, senza che si creino rischi per la privacy.
  Per queste ragioni, ritiene che la seconda delle due osservazioni contenute nel parere potrebbe essere resa più incisiva rispetto alla sua formulazione originaria.

  Il sottosegretario Massimo VARI fa presente che al Senato è stata presentata una mozione da parte del senatore Casson che, partendo sempre dal presupposto per cui il numero massimo di indirizzi IP è prossimo all'esaurimento, impegna il Governo, tra le altre cose, ad adottare con la massima urgenza misure idonee a consentire la disponibilità di nuovi indirizzi IP univoci, con il passaggio al V6 o con l'introduzione di dispositivi tecnici che consentano altrimenti l'identificazione dell'utente. Pag. 233
  A questo proposito, rileva che per fronteggiare l'esaurimento degli indirizzi IPv4, è stato ipotizzato il temporaneo utilizzo di soluzioni tecniche di NAT (Network Address Translation) incentrate nell'assegnazione di indirizzi IP secondo il sistema del cosiddetto «grappolo» che comporta l'attribuzione di un unico indirizzo per una pluralità di utenti e connessioni. Evidenzia che tale rimedio tecnico farebbe venire meno il carattere di univocità dell'assegnazione del IP che, oltre ad essere in contrasto con la normativa vigente, renderebbe difficoltoso l'avvio e lo sviluppo di attività investigative da parte delle Amministrazioni dell'Interno e della Giustizia.
  Infatti ogni tentativo di risalire all'effettivo autore di una connessione da un indirizzo IP assegnato secondo tale ultima procedura dovrebbe necessariamente svolgersi attraverso una laboriosa ricostruzione degli estremi della «navigazione» effettuata.
  Tale attività però è di fatto sostanzialmente impedita da ripetute direttive del Garante per la protezione dei dati personali, che ha più volte ribadito il divieto di conservazione dei cosiddetti «dati di navigazione», in quanto dati sensibili.
  Pertanto, una soluzione praticabile per ovviare ai descritti inconvenienti potrebbe essere quella di prevedere particolari procedure di conservazione dei dati di navigazione che, tramite adozione di sofisticate tecniche di protezione, possano garantire le esigenze di tutela della privacy.
  Rileva che tali questioni sono, comunque, attualmente all'esame dei citati Ministeri dell'Interno e della Giustizia.
  Date queste premesse, per quanto concerne specificamente la proposta di parere predisposta dal relatore, propone di riformulare la seconda osservazione nel senso di impegnare il Governo «all'adozione, nel minor tempo possibile, in ragione della gravità dei rischi conseguenti all'esaurimento degli indirizzi IPv4, di misure idonee a consentire la disponibilità di nuovi indirizzi IP univoci, con il passaggio al V6 o con l'introduzione di dispositivi tecnici che consentano altrimenti l'identificazione dell'utente».

  Settimo NIZZI (PdL), relatore, accoglie la proposta di riformulazione avanzata dal sottosegretario Vari.

  Mario VALDUCCI, presidente, avverte che, in caso di approvazione della proposta di parere del relatore, si intenderà preclusa la votazione della proposta alternativa di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, favorevole con osservazioni, come riformulata (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 10.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

  La seduta comincia alle 14.45.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, fatto a Bruxelles il 10 maggio 2010.
C. 5076 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Silvia VELO (PD), relatore, osserva che la IX Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza sul disegno di legge di autorizzazione alla ratifica dell'Accordo-quadro tra Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Pag. 234Corea del Sud, dall'altra. Rileva che l'Accordo-quadro definisce la cornice generale dei rapporti tra gli Stati membri dell'Unione e la Corea del Sud, prevedendo, oltre all'instaurazione del dialogo politico, lo sviluppo della cooperazione nelle aree dello sviluppo economico, dello sviluppo sostenibile, della cultura e della giustizia, libertà e sicurezza. Osserva che, all'interno di questa cornice generale, particolare importanza assume il distinto accordo di libero scambio tra Unione europea e suoi Stati membri, da una parte, e Corea del Sud, dall'altra sottoscritto il 6 ottobre 2010 che presto, come si evince dall'analisi tecnico-normativa allegata al provvedimento in esame, sarà sottoposto al Parlamento. Con riferimento alle competenze della IX Commissione, segnala che assumono rilievo gli articoli 15, 18 e 19. Riferisce che in base all'articolo 15 si conviene uno scambio di informazioni nel settore delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni; la cooperazione si concretizzerà negli scambi di opinione sulle normative in materia di comunicazioni elettroniche, compresi il servizio universale, le licenze e le autorizzazioni generali, la tutela della privacy; l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti e dei servizi di ricerca; la standardizzazione e la diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione; gli aspetti legati alla sicurezza in rete e alla lotta contro la criminalità informatica. Rileva che in base all'articolo 18, le parti si adoperano per cooperare in tutti i settori pertinenti della politica dei trasporti, compresa la politica dei trasporti integrata, al fine di migliorare la circolazione delle merci e dei passeggeri, di promuovere la sicurezza dei trasporti marittimi e aerei e la tutela dell'ambiente e di migliorare l'efficienza dei rispetti sistemi di trasporti. In particolare, sottolinea, nell'ambito di tale cooperazione saranno promossi: lo scambio di informazioni sulle politiche in materia di trasporti, in particolare per quanto concerne i trasporti urbani, rurali, fluviali, aerei e marittimi; cooperazione tecnica e normativa in materia di sicurezza e protezione del settore aereo, applicazione del diritto della concorrenza e regolamentazione economica dell'industria del trasporto aereo; cooperazione per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti; l'applicazione di norme in materia di sicurezza e protezione e di prevenzione dell'inquinamento. Evidenzia che l'articolo 19 interviene in materia di politica dei trasporti marittimi, perseguendo l'obiettivo dell'accesso illimitato al mercato e al traffico marittimo internazionale in condizioni di concorrenza leale; a tal fine si prevede: che le parti si astengano dall'introdurre clausole di ripartizione del carico nei futuri accordi bilaterali con paesi terzi sui servizi di trasporto marittimo; che le parti si astengano dall'applicare reciprocamente misure amministrative tecniche e legislative suscettibili di creare discriminazioni nella prestazione di servizi di trasporto marittimo internazionale; che le parti concedano alle navi gestite da cittadini o società dell'altra Parte un trattamento non meno favorevole di quello riservato alle proprie navi per quanto riguarda l'accesso ai porti aperti al commercio internazionale, l'utilizzo delle infrastrutture e dei servizi marittimi ausiliari dei porti; l'autorizzazione alla presenza commerciale di società di navigazione dell'altra Parte sul proprio territorio.
  Alla luce degli elementi sopra esposti, propone di esprimere un parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.55.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

  La seduta comincia alle 15.

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Proposta di nomina dell'ingegner Francesco Messineo a presidente dell'Autorità portuale di Marina di Carrara.
Nomina n. 142.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Mario VALDUCCI, presidente, constatata l'assenza del relatore, onorevole Bonavitacola, incarica l'onorevole Velo di svolgerne le funzioni.

  Silvia VELO (PD), relatore, ricorda che con lettera del 17 aprile 2012, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la proposta di nomina dell'ingegner Francesco Messineo a presidente dell'Autorità portuale di Marina di Carrara. Osserva che, come si evince dalla citata lettera, il 20 dicembre 2011 è scaduto il mandato quadriennale del Presidente dell'Autorità portuale di Marina di Carrara, avvocato Luigi Guccinelli. Poiché non è stato possibile pervenire al rinnovo dell'incarico entro i termini della prorogatio, l'avvocato Dario Buzzelli è stato nominato, con decreto ministeriale 27 febbraio 2012, n. 65, Commissario straordinario dell'Ente fino alla nomina del nuovo Presidente e, comunque, per un periodo non superiore a sei mesi. Rileva che ai fini della nomina del nuovo presidente, il 14 luglio 2011, è stato chiesto agli enti pubblici interessati, ai sensi dell'articolo 8, comma 1 della legge n. 84 del 1994, di fornire i nominativi degli esperti tra i quali individuare il nuovo Presidente; in una nota congiunta del 29 dicembre 2011, il Sindaco di Carrara ed i Presidenti della Provincia e della Camera di commercio di Massa Carrara hanno indicato i nominativi del Dott. Leonardo Martini, del Sig. Giuliano Lucetti e del Prof. Franco Gussoni. Riferisce che dopo un attento esame dei curricula dei candidati, il 19 gennaio 2012, è stato sottoposto all'intesa regionale il nominativo del Dott. Leonardo Martini, in possesso dei requisiti necessari; tuttavia, poiché la Regione non ha corrisposto a tale richiesta nel termine di trenta giorni, è stato chiesto al Presidente della Regione Toscana di fornire una propria terna di nominativi. Osserva che la Regione ha quindi comunicato, il 28 marzo 2012, i seguenti candidati: dott. Renzo Greco; ing. Francesco Messineo; dott. Piero Nocchi. Segnala che, preso atto delle indicazioni fornite dalla Regione e rilevata la necessità di provvedere tempestivamente al ripristino della normale amministrazione presso l'Ente portuale carrarese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto la nomina dell'Ing. Francesco Messineo a Presidente dell'Autorità portuale di Marina di Carrara che, come emerge dal suo curriculum professionale in distribuzione, per la professionalità posseduta e per i rilevanti incarichi ricoperti, risulta in possesso dei requisiti prescritti dalla legge.
  Tutto ciò considerato, propone, pertanto, di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina in oggetto.

  Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
C. 4662 Valducci, C. 81 Stucchi, C. 317 Quartiani, C. 376 Volontè, C. 411 Contento, C. 526 Osvaldo Napoli, C. 563 Lusetti, C. 585 Compagnon, C. 677 Menia, C. 694 Ceccuzzi, C. 701 Migliori, C. 915 Marinello, C. 1207 Nicola Molteni, C. 1249 Gibelli, C. 1341 Grimoldi, Pag. 236C. 1364 Razzi, C. 1517 Alessandri, C. 1690 Pagano, C. 1693 Holzmann, C. 1923 Zazzera, C. 2029 Di Cagno Abbrescia, C. 2148 Aracu, C. 2432 Holzmann, C. 2494 Jannone, C. 2772 Barbieri, C. 2878 Lisi, C. 2891 Borghesi, C. 3000 Reguzzoni, C. 3001 Reguzzoni, C. 3002 Reguzzoni, C. 3031 Mussolini, C. 3423 Carlucci, C. 3577 Nastri, C. 3591 Paolini, C. 3600 Nastri, C. 3676 Nastri, C. 3803 Nastri, C. 3960 Galati, C. 3992 Garagnani, C. 4213 Caparini, C. 4232 Montagnoli, C. 4353 Nastri, C. 4355 Nastri, C. 4397 Cavallaro, C. 4440 Marinello, C. 4657 Garagnani e C. 4845 Velo.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 4883 Mancuso, C. 4960 Vernetti e C. 5166 Argentin – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o febbraio 2012.

  Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che si è conclusa l'indagine conoscitiva, ai sensi dell'articolo 79, comma 5 del regolamento, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in oggetto. Avverte che sono state assegnate alla Commissione, in sede referente, tre proposte di legge che intervengono sulla disciplina recata dal codice della strada; si tratta, in particolare, delle proposte di legge C. 4883 Mancuso, C. 4960 Vernetti e C. 5166 Argentin. 
  Avverte che, se non vi sono obiezioni, le citate proposte di legge, in quanto vertenti sulla medesima materia delle proposte di legge già in esame, saranno ad esse abbinate.
  Propone altresì, se non vi sono obiezioni, la costituzione di un comitato ristretto al fine di predisporre un testo unificato delle proposte di legge in esame.
  Così rimane stabilito.

  Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 23 maggio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 15.10.

5-06475 Montagnoli: Mancata emanazione del regolamento concernente i trasporti eccezionali su gomma, di cui all'articolo 10 del codice della strada.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP), replicando, si dichiara soddisfatto in relazione ai tempi indicati dal rappresentante del Governo per l'emanazione del regolamento attuativo del menzionato articolo 10 del codice della strada. Auspica che il Governo intervenga rapidamente in conformità a quanto deliberato dal Parlamento al fine di rendere competitive le aziende di trasporto eccezionale nel quadro europeo. Rammenta che si tratta di un settore particolarmente delicato, in cui operano circa settemila addetti e cinquemila mezzi, che necessita di misure urgenti tese a garantire efficaci parametri di concorrenza e la semplificazione di provvedimenti amministrativi, su cui peraltro si è registrata un'ampia condivisione di tutte le forze politiche.

5-06663 Velo: Integrazione della rete TEN-T con il corridoio paneuropeo mediterraneo.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Silvia VELO (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per le informazioni for-Pag. 237nite e rammenta che l'obiettivo perseguito dall'interrogazione in titolo consiste nel sollecitare il Governo a farsi promotore dell'iniziativa di ricondurre nell'ambito della «rete globale» comprehensive network la richiesta della regione Toscana di prevedere all'interno del regolamento TEN-T un nuovo asse multimodale in grado di raccordare i porti italiani dell'Alto Tirreno a quelli dell'Adriatico, oltre che ai porti spagnoli e croati. Auspica pertanto che l'impegno assunto dal Governo in tal senso conduca quanto prima ad un miglioramento degli attuali assetti del complessivo sistema dei trasporti menzionati dal rappresentante del Governo.

  Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del capitano di vascello Antonino De Simone a presidente dell'Autorità portuale di Messina.
Nomina n. 143.

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