CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 aprile 2012
644.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
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TESTO AGGIORNATO AL 26 APRILE 2012

RISOLUZIONI

  Martedì 24 aprile 2012. — Presidenza del vicepresidente della VIII Commissione Roberto TORTOLI.

  La seduta comincia alle 11.10.

7-00819 Alessandri e Torazzi: Sulla messa in sicurezza di rifiuti radioattivi.
7-00774 Benamati: Sulla messa in sicurezza di rifiuti radioattivi.
(Discussione e rinvio – Abbinamento della risoluzione n. 7-00774).

  Le Commissioni iniziano la discussione delle risoluzioni in titolo.

  Roberto TORTOLI, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, le risoluzioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno discusse congiuntamente.

  Gianluca BENAMATI (PD) illustra la propria risoluzione, sottolineando anzitutto il rilievo della questione relativa alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti radioattivi. Rileva quindi che, anche se l'Italia non ha più, a seguito del referendum del giugno 2011, un proprio programma nucleare, il nostro Paese detiene circa 30 mila metri cubi di rifiuti radioattivi appartenenti, peraltro, sia alla categoria I (rifiuti che perdono radioattività in alcuni mesi o al massimo in qualche anno), sia alla categoria II (rifiuti che perdono radioattività entro qualche centinaio di anni), sia, infine, alla categoria III (rifiuti che perdono radioattività in migliaia di anni e più), destinati a raddoppiare nei prossimi 10-20 anni per effetto del completamento delle operazioni di smantellamento dei siti nucleari.
  Ricorda altresì che, secondo quanto previsto dal disegno di legge comunitaria per il 2012, l'Italia è chiamata nei prossimi mesi a recepire la direttiva Euratom 2011/70 in materia di gestione sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, che attribuisce a ciascuno Stato membro, fra l'altro, la responsabilità ultima riguardo allo smaltimento sicuro e responsabile dei rifiuti radioattivi, prevedendo espressamente che ciascuno Stato membro istituisca un'autorità di regolamentazione competente in materia, garantendo Pag. 11altresì che essa sia funzionalmente separata da ogni altro organismo od organizzazione coinvolti nella promozione o nell'utilizzazione dell'energia nucleare o nella gestione di combustibile esaurito e rifiuti radioattivi.
  Aggiunge infine che l'Italia, nell'ambito dei rapporti di collaborazione con gli altri Paesi europei, detiene una posizione di rilievo nel campo delle attività di ricerca, di formazione e di sviluppo tecnologico connesse alla gestione dei rifiuti radioattivi, che le consente di collocarsi in buona posizione nella filiera internazionale del settore, e che occorre sostenere in modo coerente ed adeguato anche dopo l'esito del citato referendum del giugno 2011.
  Richiama, infine, i contenuti della parte dispositiva della propria risoluzione che impegna il Governo a porre in atto ogni azione di propria competenza per accelerare le attività di smantellamento dei siti nucleari, ferma restando la necessità di approntare un quadro di riferimento normativo degli iter autorizzativi che tenga conto del citato obbligo di recepimento della direttiva Euratom 2011/70.
  Conclude segnalando l'opportunità di svolgere un breve ciclo di audizioni dei soggetti coinvolti nelle sopracitate attività, al fine di acquisire tutti gli elementi di conoscenza utili per una positiva conclusione della discussione sulla propria risoluzione.

  Renato Walter TOGNI (LNP), nel dichiarare di sottoscrivere la risoluzione n. 7-00819, presentata dai deputati Alessandri e Torazzi, illustra i contenuti e le ragioni della risoluzione nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime quindi condivisione per molte delle considerazioni svolte dal collega Benamati. Si dichiara altresì d'accordo con la proposta da questi avanzata di svolgere un breve ciclo di audizioni prima di procedere alla votazione delle risoluzioni in discussione.

  Roberto TORTOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.25.

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