CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 aprile 2012
641.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 18 aprile 2012.

Audizione informale del Segretario Generale della difesa e Direttore nazionale degli armamenti, Gen. Sq. A. Claudio Debertolis, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo concernente modifiche e integrazioni alla legge 9 luglio 1990, n. 185, in attuazione della direttiva 2009/43/CE sui trasferimenti all'interno della Comunità di prodotti per la difesa, come modificata dalla direttiva 2010/80/CE (Atto n. 449).

L'audizione informale è stata svolta dalle 9.35 alle 10.10.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 18 aprile 2012. - Presidenza del vicepresidente della III Commissione, Fiamma NIRENSTEIN. - Intervengono il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Marta Dassù, e il sottosegretario di Stato alla difesa, Filippo Milone.

La seduta comincia alle 15.40.

Schema di decreto legislativo concernente modifiche e integrazioni alla legge 9 luglio 1990, n. 185, in attuazione della direttiva 2009/43/CE sui trasferimenti all'interno della Comunità di prodotti per la difesa, come modificata dalla direttiva 2010/80/CE.
Atto n. 449.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell'11 aprile scorso.

Fiamma NIRENSTEIN, presidente, ricorda che nella giornata di ieri e di oggi le Commissioni hanno svolto le audizioni

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informali del Ministro plenipotenziario Michele Esposito, del professor Stefano Silvestri, del generale Vincenzo Camporini, e del Segretario generale del Ministero della Difesa, generale Claudio Debertolis. Avverte che sono invece pervenute per iscritto le osservazioni dell'Associazione Bancaria Italiana. Segnala che, essendosi esaurita la prevista attività conoscitiva, può riprendere l'esame del provvedimento, che dovrà concludersi la prossima settimana per rispettare la scadenza prevista del 6 maggio 2012. Comunica, altresì, che la Commissione Bilancio ha formulato oggi i rilievi di sua competenza, esprimendosi in senso favorevole.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) rileva che il provvedimento in esame, nell'intervenire sulla disciplina dei trasferimenti dei prodotti per la difesa nell'ambito dell'Unione europea per adeguare il diritto interno alle disposizioni di diretta derivazione comunitaria, non reca una particolare attenzione alle operazioni - cosiddette «triangolazioni» - che vedono un Paese membro importare beni da un altro Stato anch'esso membro dell'Unione europea, per poi invece esportarlo verso uno Stato terzo, non appartenente all'Unione europea.
L'unica norma che regola tale fenomeno è rinvenibile nel nuovo comma 5-ter dell'articolo 11 della legge n. 185 del 1990. Tale disposizione impone a chi richiede l'autorizzazione all'esportazione di dichiarare di aver rispettato le limitazioni eventualmente poste a tale operazione. Aggiunge però che il consenso del Paese d'origine dei prodotti deve essere acquisito solo «se previsto». Al riguardo, almeno per i casi in cui l'Italia è lo Stato di origine, sarebbe opportuno che la norma specifichi che il suddetto consenso debba sempre essere ottenuto, come prerequisito per richiedere l'autorizzazione all'esportazione verso un Paese non membro dell'Unione europea.
Aggiunge, infine, che il controllo della destinazione finale dei prodotti della difesa rappresenta un punto molto delicato, e in questo quadro sarebbe sempre opportuno un coinvolgimento, nell'istruttoria relativa al rilascio del consenso e quindi delle autorizzazioni ad esportare, dei sistemi informativi e di intelligence.

Augusto DI STANISLAO (IdV) come peraltro già evidenziato nella precedente seduta delle Commissioni, reputa assolutamente necessario integrare il programma delle audizioni. Ciò allo scopo di approfondire maggiormente la disciplina del trasferimento di materiali d'armamento e la correlata attività finanziaria, che come noto, vede impegnate alcuni dei principali istituti di credito italiani e su cui l'Associazione Bancaria Italiana (ABI) non ha inteso prendere posizione nella nota scritta che ha trasmesso alle Commissioni.
Con questa finalità si è dunque fatto carico di richiedere per iscritto l'audizione di esperti appartenenti alla Rete per il disarmo ed alla Tavola per la Pace.

Giacomo CHIAPPORI, vicepresidente della IV Commissione, rileva che l'eventuale decisione di integrare il programma di audizioni debba essere assunta nella consapevolezza che vi sono tempi prefissati per rendere il parere parlamentare. Esprime dunque avviso favorevole allo svolgimento di ulteriori audizioni, purché non vi siano ripercussioni sull'iter di esame del provvedimento.

Francesco TEMPESTINI (PD), relatore per la III Commissione, ritiene che nulla osti ad accogliere la richiesta del collega Di Stanislao relativamente all'audizione di esperti appartenenti alla Rete per il disarmo ed alla Tavola per la Pace.

Salvatore CICU (PdL), relatore per la IV Commissione, non manifesta obiezioni sulla proposta di proseguire l'attività conoscitiva, pur rilevando che un ordinato svolgimento dei lavori delle Commissioni richiederebbe di definire preventivamente e nelle sedi opportune le audizioni ritenute necessarie.

Francesco BOSI (UdCpTP) desidera associarsi alle parole dell'onorevole Cicu, in

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quanto a suo avviso la richiesta di svolgere ulteriori audizioni - su cui peraltro non ha motivi di contrarietà - se viene formulata dopo che le Commissioni hanno già svolto e concluso l'attività conoscitiva a suo tempo definita, si configura del tutto anomala.

Federica MOGHERINI REBESANI (PD) si esprime favorevolmente sulla proposta di integrare il programma delle audizioni. Infatti, pur consapevole dei tempi ristretti a disposizione delle Commissioni e del fatto che il provvedimento in esame non possa certo discostarsi né dai contenuti della direttiva né dai paletti definiti in sede di formulazione della norma di delega, ritiene che l'esigenza di acquisire elementi di valutazione e di approfondire l'istruttoria sia connaturata alla delicatezza della tematica, oggi regolata in Italia da una delle leggi considerati più efficaci nel panorama europeo.

Augusto DI STANISLAO (IdV) ribadisce che l'esigenza di acquisire elementi conoscitivi ulteriori è maturata principalmente in relazione alle informazioni rese nelle audizioni informali già svolte, ed in particolare dall'intervento del Segretario generale del Ministero della difesa. Sono infatti emerse numerose zone d'ombra legate ad una sorta di una sovrapposizione di ruoli tra i soggetti istituzionali e le imprese del settore, nonché talune ambiguità sul modo di operare della legge attuale, che il precedente governo voleva abrogare e che, invece, quello attuale sembra intenzionato surrettiziamente a svuotare di contenuti. In tale ottica, integra la proposta già formulata facendo riferimento all'esigenza di procedere anche all'audizione di rappresentanti di alcuni istituti bancari.

Fiamma NIRENSTEIN, presidente, replica al collega Di Stanislao, richiamando i limiti del procedimento consultivo in corso sull'atto del Governo in titolo, rispetto al quale ritiene eccessiva la sua ultima proposta. Chiede comunque se la proposta stessa sia sostenuta o meno da altri gruppi.

Giacomo CHIAPPORI, vicepresidente della IV Commissione, si associa alle considerazioni svolte dalla presidente Nirenstein.

Augusto DI STANISLAO (IdV) lamenta la scarsa trasparenza dell'iter di esame del provvedimento.

Fiamma NIRENSTEIN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.55.