CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 aprile 2012
640.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria.
Testo unificato C. 2744 Cenni e abb.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, alla luce del dibattito svoltosi nella seduta dello scorso 12 aprile formula una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), che illustra.

Sandro GOZI (PD) valuta positivamente la proposta di parere formulata, che appare più efficace rispetto alla formulazione precedente. Sottolinea l'importanza di una semplificazione delle procedure quando si agisce nel quadro di strategie europee condivise e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Marco MAGGIONI (LNP) condivide la proposta di parere del relatore e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Gaetano PORCINO (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Antonio RAZZI (PT) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto legislativo recante modifiche e integrazioni al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 27, di attuazione della direttiva 2007/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 luglio 2007, relativa all'esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate.
Atto n. 446.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, ricorda che in sede di illustrazione dei contenuti del provvedimento aveva rilevato alcuni aspetti meritevoli di ulteriore analisi, con particolare riferimento alla conformità di alcune norme con le disposizioni di delega. In tal senso, non investendo tali questioni profili di compatibilità con la normativa dell'Unione europea, riterrebbe opportuno rimettere alle Commissioni Giustizia e Finanze la valutazione di tali aspetti, per concentrarsi sui profili di competenza della XIV Commissione.

Sandro GOZI (PD) osserva come i principi e criteri di delega richiamati dal relatore sono contenuti nella legge comunitaria per il 2008, che, all'articolo 31 ha recato i principi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva 2007/36/CE, ed auspica un ulteriore approfondimento.

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Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, si riserva una ulteriore valutazione dell'atto in oggetto.

Mario PESCANTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2010/36/UE concernente la modifica della direttiva 98/18/CE, come rifusa dalla direttiva 2009/45/CE, relativa a varianti di ordine tecnico riguardanti la navigazione marittima.
Atto n. 447.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, ricordato che il 24 novembre 2011 la Commissione europea ha inviato all'Italia un parere motivato per non aver comunicato le misure di recepimento della direttiva 2010/36/UE e che, in mancanza di una notifica delle misure in questione da parte dell'Italia entro due mesi dalla data di adozione del parere motivato, la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia dell'UE e verificato che il Governo ha già provveduto a comunicare alla Commissione europea la prossima adozione dello schema di decreto legislativo in oggetto, una volta espletato il passaggio parlamentare presso le competenti Commissioni, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Gaetano PORCINO (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Antonio RAZZI (PT) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Gianluca PINI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Isidoro GOTTARDO (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Schema di decreto legislativo concernente modifiche e integrazioni alla legge 9 luglio 1990, n. 185, recante «Nuove norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento», in attuazione della direttiva 2009/43/CE che semplifica le modalità e le condizioni dei trasferimenti all'interno della Comunità di prodotti per la difesa, come modificata dalla direttiva 2010/80/CE per quanto riguarda l'elenco di prodotti per la difesa.
Atto n. 449.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta dell'11 aprile 2012.

Massimo POMPILI (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con una condizione (vedi allegato 3), volta a far sì che il Governo provveda a valutare le modalità di integrazione dello Schema di decreto in oggetto al fine di recepire anche la direttiva 2012/10/UE.

Sandro GOZI (PD) osserva che lo schema di decreto legislativo in esame si applica ai trasferimenti di prodotti per la difesa all'interno della Comunità ed appare opportuno invitare il Governo ad un chiarimento in ordine al mancato recepimento della direttiva 2012/10/UE.

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Preannuncia pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Marco MAGGIONI (LNP) preannuncia l'astensione del gruppo LNP sulla proposta di parere formulata.

Antonio RAZZI (PT) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

Gaetano PORCINO (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizione formulata dal relatore.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/50/CE sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati.
Atto n. 450.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 4), con la quale si invita il Governo a modificare alcune disposizioni dello schema di decreto - in materia di cause di esclusione dall'applicazione della nuova disciplina e di procedure relative alla richiesta del nulla osta al lavoro - al fine di renderle conformi alle disposizioni recate dalla direttiva 2009/50/CE.

Marco MAGGIONI (LNP) manifesta forti perplessità sui contenuti del provvedimento che, al pari della proposta di legge riguardante il reinserimento lavorativo dei detenuti (C. 124) sulla quale la XIV Commissione si è espressa la scorsa settimana, finisce per privilegiare il lavoro di altri soggetti - in questo caso lavoratori extracomunitari - rispetto ai cittadini italiani, così fortemente colpiti dalla situazione di gravissima crisi che investe il Paese.
Preannuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Sandro GOZI (PD) esprime una valutazione favorevole sulla proposta di parere formulata, anche in considerazione del ritardo con il quale si recepisce una direttiva del 2009, che introduce in Italia un meccanismo di carta blu, in analogia con la carta verde statunitense. Diversamente da quanto contestato dall'onorevole Maggioni, rileva come il provvedimento sia volto a rispondere al problema, presente in Italia come nel resto d'Europa, di attrazione di lavoratori altamente qualificati, con una immigrazione che si pone al di fuori dei flussi programmati. Si risponde in tal modo alle esigenze di molte imprese nazionali.
Condivide la condizione formulata dal relatore, volta a risolvere le gravi incertezze giuridiche lasciate ancora senza risposta dal Governo, con particolare riferimento al termine entro il quale le autorità competenti adottano la decisione sulla domanda di Carta blu e alle garanzie procedurali previste dall'articolo 11, par. 2 e 3, della direttiva.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, sottolinea come nel caso in esame non sia in questione l'esigenza di proteggere il Paese da forme di immigrazione selvaggia, ma al contrario quella di garantire la copertura di numerosissimi posti di lavoro per operai specializzati, per i quali non vi sono sufficienti risorse nel Paese; ritiene che ciò costituirà un'opportunità di crescita per l'Italia.

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Gaetano PORCINO (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Antonio RAZZI (PT) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizione formulata dal relatore.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 17, in attuazione della direttiva 2009/127/CE che modifica la direttiva 2006/42/CE relativamente alle macchine per l'applicazione di pesticidi.
Atto n. 453.

(Esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

Mario PESCANTE, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, onorevole Fucci, illustra i contenuti del provvedimento, ricordando che lo schema di provvedimento modifica il vigente decreto legislativo del 27 gennaio 2010, n. 17 di recepimento della direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine, apportando allo stesso le integrazioni necessarie per recepire la direttiva 2009/127/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, relativa alle macchine per l'applicazione dei pesticidi, che modifica la predetta direttiva 2006/42/CE.
La direttiva 2009/127/CE è stata adottata nel quadro della strategia che ha indotto l'Unione europea, al fine di ridurre i rischi per la salute umana e l'ambiente risultanti dall'uso dei pesticidi, ad adottare anche la direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi.
Nella consapevolezza che la progettazione, la costruzione e la manutenzione delle macchine utilizzate per l'applicazione dei pesticidi svolgono un ruolo significativo ai fini della riduzione di tali rischi, la direttiva 2009/127/CE integra, nell'allegato 1 alla direttiva 2006/42/CE, i requisiti essenziali di protezione dell'ambiente applicabili alla progettazione ed alla costruzione di nuove macchine per l'applicazione di pesticidi, assicurando che detti requisiti siano coerenti con quelli che la direttiva quadro introduce in materia di manutenzione e ispezione delle macchine per pesticidi.
Ai medesimi fini la direttiva 2009/127/CE include nella direttiva 2006/42/CE un riferimento alla protezione dell'ambiente, limitando questo obiettivo alla categoria di macchine e ai rischi soggetti a requisiti specifici di protezione dell'ambiente.
La direttiva in esame prevedeva che, entro il 15 giugno 2011, gli Stati membri dovevano adottare e pubblicare le disposizioni necessarie per conformarsi alla stessa. L'applicazione di tali disposizioni era comunque fissata a decorrere dal 15 dicembre 2011. Decorso tale termine, la Commissione ha aperto una procedura d'infrazione per mancata attuazione della direttiva 2009/127/CE (procedura di infrazione n. 2011/0846). Con il presente provvedimento, pertanto, considerata anche la relativa semplicità del dispositivo di recepimento da adottare, si provvede all'immediato recepimento della direttiva 2009/127/CE nell'ordinamento interno. La relativa delega legislativa è prevista dall'articolo 9 della legge 15 dicembre 2011, n. 217 (legge comunitaria 2010).
Lo schema è costituito di due articoli.
L'articolo 1, in un unico comma, provvede ad apportare le modifiche agli articoli 2, 3, 6, 8 e 14, nonché all'Allegato I del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 17, mentre l'articolo 2 introduce una clausola di invarianza finanziaria.
Più in particolare l'articolo 1 prevede, tra l'altro:
la definizione dei requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute che debbono soddisfare le macchine per l'applicazione dei pesticidi (lettera a), che

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riproduce testualmente l'articolo L paragrafo 1), della direttiva);
include la sicurezza dell'ambiente, qualora applicabile, tra gli aspetti che le macchine non devono pregiudicare nel loro utilizzo affinché possano essere immesse sul mercato o messe in servizio (lettera b));
include il rischio di compromettere l'ambiente, qualora applicabile, tra le motivazioni di ritiro della macchina dal mercato (lettera c), che riproduce il paragrafo 4) dell'articolo l della direttiva);
aggiorna, anche alla luce delle modifiche apportate dall'articolo 1, paragrafo 3) della direttiva, i riferimenti alle direttive che regolano le procedure di consultazione della Commissione europea (lettera d));
prevede, in coerenza con le altre modifiche apportate dalla direttiva, anche la necessità per finalità di tutela dell'ambiente fra i motivi che possono giustificare la divulgazione di informazioni altrimenti riservate acquisite nello svolgimento delle funzioni di controllo dei requisiti delle macchine (lettera e));
novella l'Allegato I del decreto legislativo n. 17 del 2010, negli stessi termini testuali in cui il paragrafo 5) dell'articolo 1 della direttiva 2009/127/CE novella l'Allegato I della direttiva 2006/42/CE, al fine di introdurre gli specifici requisiti richiesti per le macchine per l'applicazione di pesticidi (lettere f), g) e h)).

All'articolo 2, non essendo prevista l'introduzione di nuovi adempimenti, ma solo la modifica di norme vigenti riferite ai requisiti delle macchine e non alle attività delle amministrazioni interessate, viene specificato che il decreto non comporta né nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Pertanto, la rituale disposizione prevede che le amministrazioni interessate provvedono agli eventuali adempimenti conseguenti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, in coerenza con la disposizione al riguardo già contenuta al comma 6 dell'articolo 9 della legge comunitaria 2010.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Martedì 17 aprile 2012. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.40.

Analisi annuale della crescita per il 2012 e relativi allegati.
COM(2011)815 def.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 5), che illustra nel dettaglio.

Sandro GOZI (PD) giudica condivisibile la proposta di parere formulata dal relatore, che ritiene possa essere ulteriormente rafforzata, arricchendola con elementi sui quali il Parlamento si è già espresso. Si riferisce innanzitutto alla opportunità di richiamare in premessa i contenuti della mozione presentata unitariamente da Pd, Pdl e Terzo polo sugli impegni italiani nel quadro della politica europea dell'Italia, approvata dall'Assemblea della Camera dei deputati lo scorso 25 gennaio 2012, nonché di fare riferimento, laddove si citano i project bond, anche gli euro bond.
Inoltre, riterrebbe utile specificare, alla osservazione di cui al punto b), che la

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temporanea e limitata attenuazione dei vincoli di finanza pubblica potrebbe applicarsi a tipologie di spesa quali ad esempio le spese per ricerca e quelle per infrastrutture materiali e immateriali.
Aggiungerebbe infine una ulteriore osservazione, volta a prevedere che la Commissione di merito segnali al Governo, e contestualmente alle istituzioni europee, l'esigenza di impegnarsi per l'adozione di iniziative politiche, economiche e legislative, che possano costituire la base per un nuovo patto economico e sociale per la crescita, necessario completamento del Trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell'Unione economica e monetaria (c.d. Fiscal compact).

Marco MAGGIONI (LNP) ritiene che il provvedimento in esame costituisca un mero auspicio, non potendosi registrare alcun effetto positivo sul versante della crescita, anche in considerazione del fatto che l'Italia ha ormai trasferito all'Unione europea la leva monetaria e fiscale e non è più in grado di intervenire in alcun modo per rilanciare l'economia.
Preannuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sull'atto.

Gaetano PORCINO (IdV) osserva come si dovrebbe parlare di analisi annuale della decrescita, più che della crescita! Esprime un giudizio nel complesso negativo sull'atto, rilevando che nella osservazione di cui al punto b) si dovrebbe quantomeno fare riferimento alla «applicazione» di soluzioni innovative in grado di innescare una ripresa dell'economia, più che di mera «individuazione» di soluzioni.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, condivide e accoglie le proposte avanzate dall'onorevole Gozi, e ritiene altresì opportuno sopprimere l'ultimo capoverso delle premesse, i cui contenuti sono già inclusi nelle osservazioni. Ritiene altresì opportuno modificare l'osservazione di cui al punto b) integrandola come suggerito dal collega Porcino. Formula quindi una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 6).

Marco Mario MILANESE (PdL) preannuncia il voto favorevole del gruppo PdL sulla nuova proposta di parere formulata dal relatore. Coglie l'occasione per sottolineare la difficoltà di una conciliazione tra esigenze di stabilità e crescita, soprattutto per un Paese come l'Italia che non può produrre ulteriore debito e che per tale motivo ha tagliato le spese produttive insieme a quelle improduttive.

Marco MAGGIONI (LNP) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulato.

Gaetano PORCINO (IdV) preannuncia l'astensione dell'IdV sulla proposta del relatore.

Sandro GOZI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Antonio RAZZI (PT) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.